certificazione REI di strutture esistenti
Moderatore: Edilclima
certificazione REI di strutture esistenti
salve a tutti.Ho una domanda che vi apparirà ovvia, ma per me, che son novello all'argomento, non lo è.
Ho una struttura già esistente, rifinita e tutto, diventata soggetta ad attività che richiede il rilascio di CPI, in particolare con richiesta di pareti REI 60. Trattasi di edificio isolato, terra ed interrato. Andando a misurare i pilastri, solai e travi, ho visto che come dimensioni ci sono, il dubbio è sul copriferro. Idem sul solaio, largamente idoneo per spessore e larghezza dello strato incombustibile, ma non mi è noto lo spessore del copriferro sottostante i correnti d'armatura ad intradosso dei travetti. Come procedete voi in casi analoghi?
-fate spiccozzare alcuni elementi a random e prendete per buono il risultato ?
-vi fate consegnare i disegni dello strutturale e li prendete per buoni, previa presenza della dichiarazione di conformità a fine lavori del DL al tempo della costruzione del fabbricato? Premetto che, dato che il fabbricato una 15ina di anni almeno li avrà, e che l'attuale proprietario non ha avuto nulla in seguito alla sua acquisizione dello stabile, non è detto sia possibile reperire queste carte.
-vi cautelate, considerate il copriferro pari a 0 ed aggiungete lo spessore di intonaco necessario, oppure procedete di prodotto tipo idonea pittura, sempre considerando copriferro=0?
Vi ringrazio per la pazienza e i suggerimenti.
Ho una struttura già esistente, rifinita e tutto, diventata soggetta ad attività che richiede il rilascio di CPI, in particolare con richiesta di pareti REI 60. Trattasi di edificio isolato, terra ed interrato. Andando a misurare i pilastri, solai e travi, ho visto che come dimensioni ci sono, il dubbio è sul copriferro. Idem sul solaio, largamente idoneo per spessore e larghezza dello strato incombustibile, ma non mi è noto lo spessore del copriferro sottostante i correnti d'armatura ad intradosso dei travetti. Come procedete voi in casi analoghi?
-fate spiccozzare alcuni elementi a random e prendete per buono il risultato ?
-vi fate consegnare i disegni dello strutturale e li prendete per buoni, previa presenza della dichiarazione di conformità a fine lavori del DL al tempo della costruzione del fabbricato? Premetto che, dato che il fabbricato una 15ina di anni almeno li avrà, e che l'attuale proprietario non ha avuto nulla in seguito alla sua acquisizione dello stabile, non è detto sia possibile reperire queste carte.
-vi cautelate, considerate il copriferro pari a 0 ed aggiungete lo spessore di intonaco necessario, oppure procedete di prodotto tipo idonea pittura, sempre considerando copriferro=0?
Vi ringrazio per la pazienza e i suggerimenti.
Re: certificazione REI di strutture esistenti
1) al genio civile/provincia devono essere reperibili gli strutturali con le dichiarazioni di fine lavori e collaudo; acquisiscili in ogni caso (servono anche al tuo committente per ogni evenienza)
2) fai dei saggi opportuni e verifica la rispondenza a quanto riportato sugli strutturali
3) ricorri a protettivi se hai fondati dubbi sul copriferro minimo
2) fai dei saggi opportuni e verifica la rispondenza a quanto riportato sugli strutturali
3) ricorri a protettivi se hai fondati dubbi sul copriferro minimo
Re: certificazione REI di strutture esistenti
Ti ringrazio Terminus per il prezioso parere.
un paio di domande:
a-con il termine "protettivo" includi eventuale intonaco supplementare?
b-come mai faresti dei saggi anche avendo strutturali e dichiarazione di conformità in mano?l'esperienza ti dice che se poi succedono casini di un qualsiasi tipo non puoi attaccarti a quelli per giustificarti?
un paio di domande:
a-con il termine "protettivo" includi eventuale intonaco supplementare?
b-come mai faresti dei saggi anche avendo strutturali e dichiarazione di conformità in mano?l'esperienza ti dice che se poi succedono casini di un qualsiasi tipo non puoi attaccarti a quelli per giustificarti?
Re: certificazione REI di strutture esistenti
a- si, intonaco intumescente
b- sei tu che certifichi la R/REI della struttura, con connesse responsabilità; conviene sempre verificare in situ, anche avendo i vecchi progetti e relative dichiarazioni di fine lavori (è assai probabile che in cantiere qualche cosina di diverso ci sia rispetto ai progetti...........se non sono il cemento o i ferri, può essere anche il copriferro).
b- sei tu che certifichi la R/REI della struttura, con connesse responsabilità; conviene sempre verificare in situ, anche avendo i vecchi progetti e relative dichiarazioni di fine lavori (è assai probabile che in cantiere qualche cosina di diverso ci sia rispetto ai progetti...........se non sono il cemento o i ferri, può essere anche il copriferro).
Re: certificazione REI di strutture esistenti
Se ho ben interpretato, non sono costretto a mettere intonaco intumescente giusto?Lo faccio nell'ottica di aumentare di metà dello spessore in meno le sezioni che mi interessano, sennò a leggere la D 4.1 e seguenti potrei andare ad aumentare a anche con intonaco normalissimo, giusto?
tra parentesi, ( scusa se ne approfitto ma ti vedo ferrato e gentilissimo ^_^ ) :
-quando alla voce D 6.2 parla di lunghezza effettiva del pilastro da nodo a nodo, intende il filo del nodo ( e sarebbe a dire distanza intradosso trave sopra / estradosso trave sotto ) o il suo centro geometrico?
-sempre al D 6.2, visto che uno dei limiti in altezza per l'applicazione della tabella riguarda i soli piani intermedi, per pilastri all'ultimo piano intende tutti gli altri e quindi posso ritenere inclusi anche quelli del primo piano, che non è intermedio?Oppure ai fini dell'applicazione della tabella non interessa l'altezza dei pilastri al primo piano?Se così fosse, in caso di edificio con interrato e piano terra dovrei verificare l'altezza dei soli pilastri al piano terra, e non quelli dell'interrato, ma mi sembra strano.
tra parentesi, ( scusa se ne approfitto ma ti vedo ferrato e gentilissimo ^_^ ) :
-quando alla voce D 6.2 parla di lunghezza effettiva del pilastro da nodo a nodo, intende il filo del nodo ( e sarebbe a dire distanza intradosso trave sopra / estradosso trave sotto ) o il suo centro geometrico?
-sempre al D 6.2, visto che uno dei limiti in altezza per l'applicazione della tabella riguarda i soli piani intermedi, per pilastri all'ultimo piano intende tutti gli altri e quindi posso ritenere inclusi anche quelli del primo piano, che non è intermedio?Oppure ai fini dell'applicazione della tabella non interessa l'altezza dei pilastri al primo piano?Se così fosse, in caso di edificio con interrato e piano terra dovrei verificare l'altezza dei soli pilastri al piano terra, e non quelli dell'interrato, ma mi sembra strano.
Re: certificazione REI di strutture esistenti
Certo, l'intonaco isolante equivale ad uno spessore maggiore di intonaco normale; si può pensare di lavorare solo con quello normale, a patto di non arrivare a spessori che non garantiscono la resistenza meccanica e l'aderenza (difatti oltre i 50mm si prescrivono le reti di rinforzo).
Per quanto riguarda la distanza nodo-nodo, non sono uno strutturista, ma credo che come nodo si debba considerare quel volume strutturale contenente l'armatura che trasferisce i carichi da un elemento all'altro (solaio-pilastro, trave-pilastro, ecc...); quindi considerare solo l'altezza libera estradosso-intradosso non è corretto.
E' opportuno che sia il progettista strutturale a dirti quali sono le lunghezze nodo-nodo da considerare.
Devi considerare ovviamente tutti i pilastri ad ogni piano: per pilastro di ultimo piano devi considerare anche quello al piano terra, se questo è l'unico (l'interrato sarà piano intermedio di conseguenza).
Per quanto riguarda la distanza nodo-nodo, non sono uno strutturista, ma credo che come nodo si debba considerare quel volume strutturale contenente l'armatura che trasferisce i carichi da un elemento all'altro (solaio-pilastro, trave-pilastro, ecc...); quindi considerare solo l'altezza libera estradosso-intradosso non è corretto.
E' opportuno che sia il progettista strutturale a dirti quali sono le lunghezze nodo-nodo da considerare.
Devi considerare ovviamente tutti i pilastri ad ogni piano: per pilastro di ultimo piano devi considerare anche quello al piano terra, se questo è l'unico (l'interrato sarà piano intermedio di conseguenza).
Re: certificazione REI di strutture esistenti
Allora, ci ho meditato un po' su sul discorso "distanza nodo-nodo". Credo possa essere intendibile come la distanza tra intradosso trave superiore ed estradosso trave superiore, dove per intradosso ed estradosso intendo a struttura nuda, ossia distanza tra i due copriferri. Questo giustificherebbe la dizione di distanza nodo-nodo anzichè di altezza netta o lunghezza libera della colonna, perchè esclude i vari massetti, sottofondi e pavimenti ed intonaci e controsoffitti vari, per una differenza che può andare dai 15 ai 30-40 cm, in caso di controsoffittature.
Che ne dici?
Che ne dici?
Re: certificazione REI di strutture esistenti
Dovrebbe andare bene.
Re: certificazione REI di strutture esistenti
k k grazie mille per il tempo ed il parere,ti devo una birra 
