pareri su richieste assurde

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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patri
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pareri su richieste assurde

Messaggio da patri »

Condominio A + condominio B con centrale termica in comune situata nel condominio A.
Il condominio B vuole staccarsi da A (che è d'accordo) per cui chiede ad A:
1- soldini in quanto la centrale termica è parte comune di entrambi;
2- soldini equivalenti alla parte di impianto che lascia ad A e di cui era proprietario anche B.
3- visto che non riuscirà a concludere i lavori di distacco a breve chiede ad A di poter "affittare" per un'altro anno l'impianto.

Al di là della perversione mentale di chi ha fatto questa pensata, qualcuno ha un'idea sul punto 2 e 3?
Io non riesco, l'impianto è vecchiotto per cui come faccio a quantificare il punto 2? Dovrei fare un'analisi sul nuovo e vedere l'incidenza degli impianti solo con il condominio A e poi con A+B?
E il punto 3? Come faccio (al di là di spese di consumo e manutenzione) a quantificare il deterioramento di 1 anno di utilizzo da parte del condominio B?
:shock: :shock: :shock:
Grazie a chi mi dà un'idea!
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ingvalter
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Re: pareri su richieste assurde

Messaggio da ingvalter »

patri ha scritto: 1- soldini in quanto la centrale termica è parte comune di entrambi;
2- soldini equivalenti alla parte di impianto che lascia ad A e di cui era proprietario anche B.
3- visto che non riuscirà a concludere i lavori di distacco a breve chiede ad A di poter "affittare" per un'altro anno l'impianto.
per il punto 1 penso tu faccia riferimento al solo locale tecnico in cui si trova la ct, in tal caso si tratta di una semplice stima immobiliare.
2) imho, ci saranno delle parti di impianto che A non potrà utilizzare (condutture, circolatori, valvole a tre vie, etc) che non vanno contabilizzate e che se B vuole potrebbe anche portare con se, e altre parti che invece A potrà utilizzare per il proprio impianto (generatore, bruciatore, serbatoi, etc). Ma riducendo il carico termico (ipotesi di generatore singolo) il rendimento aumenta o diminuisce? io calcolerei anche il disvalore determinato dal distacco di B, ad esempio per il minor rendimento dell'impianto, maggior peso delle dispersioni termiche su un numero inferiore di utenti.
3) fino a quando non effettua il distacco completo l'impianto rimane di sua proprietà e quindi nulla è dovuto per l'"affitto".
cmq, impossibile dare giudizi sensati senza entrare nel merito dell'impianto.
giusto per curiosità, quale è la motivazione del distacco?
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Re: pareri su richieste assurde

Messaggio da patri »

Allora:
i 2 condomini sono serviti da teleriscaldamento colabrodo con scambiatore x caldo + scambiatore istantaneo per acs situati nel locale di A. I consumi sono da salasso. Il condominio B si trova dall'altra parte della strada per cui da A a B ci sono circa 50 mt di tubazioni sotto strada (!).
Il condominio B non vuole più essere salassato.
Il problema della quantificazione è che lo scambiatore è unico per i 2 condomini, con un unica pompa a valle per cui di fatto se elimino B elimino solo i tubi sotto la strada, mentre tutto il resto deve rimanere (è qui il mio problema).
Per il punto 3 non ti sto a spiegare il casino che hanno fatto in assemblea, ma è così: B, se non si stacca entro l'anno, deve pagare l'affitto dell'impianto ad A(!!!!!!!!!!).

Ma perchè c'è gente così malata?????
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ingvalter
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Re: pareri su richieste assurde

Messaggio da ingvalter »

confermo quanto detto prima per il punto 1. si tratta di stimare il 50% dell'immobile in cui si trova la centrale.
per il punto 2) in pratica l'unica parte comune dell'impianto di teleriscaldamento è lo scambiatore, per cui devi quantificare il suo costo e dividere per 2, poi applicare la svalutazione per lo stato di usura ed imputare ad A la spesa.
per il punto 3) non vedo soluzioni alla stupidità umana.
Comunque se lo scambiatore è unico e non ci sono altre pompe a valle puoi quantificare l'affitto in questo modo:
1- calcola dalle bollette precedenti quanto ha speso A+B di energia elettrica per il funzionamento della CT.
2- verifica quanto costa uno scambiatore come quello in uso e stima la sostituzione ogni 7 anni (è una stima)
3- determina il costo della sostituzione attualizzato / anno
4- calcola l'affitto = 60% di 1-, tenendo conto delle maggiori perdite di carico per la tubazione sotto la strada, + 50% di 3-, maggiorazione del risultato del 30% come utile d'impresa per il condominio A per l'affitto.
5- non dimenticare l'incremento del 100% come quota stupidità dell'operazione per il condominio B
con questa stima dei costi poi ti presenti in assemblea e saltellando su una mano sola mentre con l'altra fai dei giochi di equilibrismo con piatti rotanti e mazze di scopa, la leggi al contrario commentando in aramaico antico!!
Ma hai fatto anche una stima dei costi di progettazione? saranno altini anche loro.
Mi sa che l'unico che ci guadagna in questo caso sono il progettista e l'impresa che eseguirà i lavori :wink:
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Re: pareri su richieste assurde

Messaggio da patri »

Sai qual è il vero problema? I 2 condomini erano già d'accordo di separarsi e fare ognumo il proprio impianto con caldaia a condensazione se non fosse che un proprietario di A (ingegnere docente in una scuola - rovina categoria) ha iniziato a fare un sacco di storie. B si è scocciato e l'ingegnere di A ha fatto la bella pensata.
Che vuoi che ti dica: ho cercato di spiegare che era una scelta assurda, che a conti fatti costava loro il doppio tra spese tecniche e quant'altro ma niente!
Risponderò loro che fare una cosa sensata non è possibile, che la soluzione se la trovi il gran genio che l'ha pensata!!!!!!!!
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ingvalter
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Re: pareri su richieste assurde

Messaggio da ingvalter »

Che ne pensi di suggerire di fare la nuova centrale, predispore il tutto per il funzionamento a partire dal prossimo aprile e poi fare il distacco?
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Re: pareri su richieste assurde

Messaggio da patri »

Già provato e non recepito.
Lascerò che si scannino ancora per un po' e poi vedrò.
Per ora grazie
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