tipo di impianto autonomo per unità condominiale

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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ing.cabrini
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tipo di impianto autonomo per unità condominiale

Messaggio da ing.cabrini »

salve a tutti, un mio cliente abita in un alloggio facente parte di un condominio che attualmente, a seguito di delibera di assemblea, ha dismesso l'impianto centralizzato. In seguito a questo fatto il mio cliente vorrebbe installare un impianto termico autonomo con caldaia murale che facilmente si allaccerebbe agli anelli di riscaldamento e acqua calda già predisposti per l'alloggio. L'amministratore di condominio, però, pone il veto sull'installazione di generatore di calore in quanto ciò presuppone la realizzazione di canna fumaria che interessa parti condominiali e di proprietà terzi (facciata ed attico). In un'assemblea recente, inoltre, era stata bocciata la possibilità di realizzare canne collettive per caldaie autonome. In pratica si impone l'installazione di pompe di calore e/o apparecchi singoli tipo radiatori a gas. Giuridicamente è sostenibile questo veto? E' possibile giuridicamente per il mio cliente pretendere di realizzare detto impianto con caldaia? Grazie.
studio17
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Re: tipo di impianto autonomo per unità condominiale

Messaggio da studio17 »

ing.cabrini ha scritto:salve a tutti, un mio cliente abita in un alloggio facente parte di un condominio che attualmente, a seguito di delibera di assemblea, ha dismesso l'impianto centralizzato. In seguito a questo fatto il mio cliente vorrebbe installare un impianto termico autonomo con caldaia murale che facilmente si allaccerebbe agli anelli di riscaldamento e acqua calda già predisposti per l'alloggio. L'amministratore di condominio, però, pone il veto sull'installazione di generatore di calore in quanto ciò presuppone la realizzazione di canna fumaria che interessa parti condominiali e di proprietà terzi (facciata ed attico). In un'assemblea recente, inoltre, era stata bocciata la possibilità di realizzare canne collettive per caldaie autonome. In pratica si impone l'installazione di pompe di calore e/o apparecchi singoli tipo radiatori a gas. Giuridicamente è sostenibile questo veto? E' possibile giuridicamente per il mio cliente pretendere di realizzare detto impianto con caldaia? Grazie.
E l'acqua calda sanitaria??
Comunque non è detto che i radiatori a gas possano scaricare a parete, devi vedere il regolamento edilizio che "vale di più" del DPR 412/93.

Ma la scelta è già stata deliberata in assemblea?
stimp
ing.cabrini
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Messaggio da ing.cabrini »

L'acqua calda sanitaria verrebbe prodotta dalla stessa caldaia, se no da bollitore elettrico che adesso sta già funzionando.

I radiatori a gas sono l'ultima ipotesi. Al mio cliente interesserebbe la caldaia in quanto esiste già un impianto cui collegarsi.

Altrimenti multisplit pompe di calore e scaldasalviette elettrico.
SuperP
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Messaggio da SuperP »

ing.cabrini ha scritto:Altrimenti multisplit pompe di calore e scaldasalviette elettrico.
Su un bel manuale della Immergas, si tratta molto accuratamente della dismissione di impianti centralizzati. Se non erro però dovrebbe essere dimostrato il risparmio energetico dell'intervento (la vedo dura con tutto elettrico).. Sbaglio?
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