Tremonti boccia la semplificazione delle procedure per il 55
Moderatore: Edilclima
Tremonti boccia la semplificazione delle procedure per il 55
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Re: Tremonti boccia la semplificazione delle procedure per il 55
Sono d'accordo con Tremonti, non si può togliere il lavoro del tecnico.....già noi dobbiamo lottare con clienti furbi per far rispettare la legge, figuriamoci senza di noi cosa si farebbe.....non per fare il massone ma il tecnico serve e, in questo caso, ci vuole proprio per evitare elusioni clamorose, dato che siamo in italia...
Re: Tremonti boccia la semplificazione delle procedure per il 55
Conviene ricordarsi, senza pregiudizi, ma considerando solo i fatti, che:
- chi ha la responsabilità primaria della proposta per l'abolizione dell'AQE per le detrazioni sulle caldaie e della eliminazione della sua obbligatorietà nelle compravendite è Claudio Scajola.
- le lungaggini sulla pubblicazione delle linee guida nazionali per la certificazione energetica le possiamo attribuire, ad oggi, sostanzialmente al 50% a Luigi Bersani e 50% a Claudio Scagliola.
- chi ha la responsabilità primaria della proposta per l'abolizione dell'AQE per le detrazioni sulle caldaie e della eliminazione della sua obbligatorietà nelle compravendite è Claudio Scajola.
- le lungaggini sulla pubblicazione delle linee guida nazionali per la certificazione energetica le possiamo attribuire, ad oggi, sostanzialmente al 50% a Luigi Bersani e 50% a Claudio Scagliola.
Re: Tremonti boccia la semplificazione delle procedure per il 55
Premetto che di questi tempi di AqE io quasi ci campo, ma sono daccordo con Tremonti o Scajola e non per motivi politici.
Infatti di solito la procedura che a me capita è questa:
- Mi chiama l'idraulico che mi dice di aver sostituito la caldaia a casa di Tizio e che vuole accedere alla detrazione del 55%.
- Gli chiedo se ha installato le termostatiche e a volte mi dicono di si a volte li devo mandare a metterle (loro contrariati mi dicono se veramente sono necessarie ecc. ecc. per vedere se riescono a farne a meno)
- Vado a casa del cliente e gli faccio il classico terzo grado per raccogliere i dati per compilare l'ACE ed i moduli ENEA (a volte vengo visto con diffidenza vista la mole di informazioni necessarie).
- Compilo il mio ACE e mando tutto ad ENEA
- Ritorno dal cliente con una copia cartacea di tutto e all'inizio cercavo di spiegargli il senso di tutte le scartoffie prodotte, oggi a due anni di distanza non ci provo nemmeno. Un pò perchè realmente a nessuno interessa sapere quanto è il risparmio ottenuto con la sostituzione (se fossero veramente interessati verrei contattato prima degli interventi) e ammesso che lo volessero sapere, io coi mezzi del CENED o delle UNI non potrei certo dargli risposte più esaustive di quelle riscontrabili da un reale confronto dei consumi delle bollette.
Infatti di solito la procedura che a me capita è questa:
- Mi chiama l'idraulico che mi dice di aver sostituito la caldaia a casa di Tizio e che vuole accedere alla detrazione del 55%.
- Gli chiedo se ha installato le termostatiche e a volte mi dicono di si a volte li devo mandare a metterle (loro contrariati mi dicono se veramente sono necessarie ecc. ecc. per vedere se riescono a farne a meno)
- Vado a casa del cliente e gli faccio il classico terzo grado per raccogliere i dati per compilare l'ACE ed i moduli ENEA (a volte vengo visto con diffidenza vista la mole di informazioni necessarie).
- Compilo il mio ACE e mando tutto ad ENEA
- Ritorno dal cliente con una copia cartacea di tutto e all'inizio cercavo di spiegargli il senso di tutte le scartoffie prodotte, oggi a due anni di distanza non ci provo nemmeno. Un pò perchè realmente a nessuno interessa sapere quanto è il risparmio ottenuto con la sostituzione (se fossero veramente interessati verrei contattato prima degli interventi) e ammesso che lo volessero sapere, io coi mezzi del CENED o delle UNI non potrei certo dargli risposte più esaustive di quelle riscontrabili da un reale confronto dei consumi delle bollette.
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: Tremonti boccia la semplificazione delle procedure per il 55
quoto
di peggio capita che arrivano dopo e gli devo dire che non possono detrarre! vedi sottotetti ecc... ecc...,.
di peggio capita che arrivano dopo e gli devo dire che non possono detrarre! vedi sottotetti ecc... ecc...,.
Re: Tremonti boccia la semplificazione delle procedure per il 55
Le frustrazioni di Hugo (dovresti però decidere tra Scajola e Tremonti, nella circostanza sono su posizioni opposte!) e Girondone forse le viviamo un po’ tutti.
Non credo però che la soluzione, per il loro morale e per il paese, sia quella di eliminare, un po’ per volta, la certificazione energetica da tutte le circostanze in cui oggi è richiesta.
Sappiamo che uno degli scopi principali di questo strumento è quello di sensibilizzare i cittadini e le imprese al risparmio energetico. Sappiamo altrettanto che l’economia del nostro paese è molto esposta ai rischi di carenze e di rincari energetici.
Consapevole di non poter attuare un censimento energetico totale ed immediato, il legislatore aveva individuato due momenti molto opportuni per inserire gradatamente questo mezzo educativo e valutativo. Si trattava di quando si vende un immobile, nuovo od esistente e di quando si beneficia di incentivi.
L’adozione di norme estemporanee, rivolte esclusivamente a favorire l’interesse immediato di alcuni settori e la non adozione di provvedimenti incisivi per il recupero energetico del patrimonio edilizio (con certificazione energetica o non), purtroppo qualificano nel facile consenso immediato e non nella lungimiranza strategica, la visione politica di chi le emette.
Un visione purtroppo non tipica solo di Scajola o di questo esecutivo
Non credo però che la soluzione, per il loro morale e per il paese, sia quella di eliminare, un po’ per volta, la certificazione energetica da tutte le circostanze in cui oggi è richiesta.
Sappiamo che uno degli scopi principali di questo strumento è quello di sensibilizzare i cittadini e le imprese al risparmio energetico. Sappiamo altrettanto che l’economia del nostro paese è molto esposta ai rischi di carenze e di rincari energetici.
Consapevole di non poter attuare un censimento energetico totale ed immediato, il legislatore aveva individuato due momenti molto opportuni per inserire gradatamente questo mezzo educativo e valutativo. Si trattava di quando si vende un immobile, nuovo od esistente e di quando si beneficia di incentivi.
L’adozione di norme estemporanee, rivolte esclusivamente a favorire l’interesse immediato di alcuni settori e la non adozione di provvedimenti incisivi per il recupero energetico del patrimonio edilizio (con certificazione energetica o non), purtroppo qualificano nel facile consenso immediato e non nella lungimiranza strategica, la visione politica di chi le emette.
Un visione purtroppo non tipica solo di Scajola o di questo esecutivo