Dubbi su centrali termiche a gas metano
Moderatore: Edilclima
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Dubbi su centrali termiche a gas metano
Ho un paio di dubbi, forse derivati da normative poco chiare:
1) Accessi centrali termiche: speso ho sentito che l'accesso alle centrali termiche deve avvenire o da spazio scoperto o mediante disimpegno (addirittura si diceva che viene considerato spazio scoperto se un balcone non sborda più di 1/2 o 1/3 dell'altezza del locale caldaia). Alcuni fornitori di gas metano addirittura non danno il contatore se l'accesso è su un porticato areato. Ma l'articolo 4.2.5 del DM 12/04/96 dice che l'accesso può essere anche da porticato (ovviamente areato). Allora nel caso del balcone che bisogno c'è di dare l'1/3 o l'1/2 ecc, se comunque sarebbe un specie di porticato?
2) il soffitto della centrale può essere considerato nel computo delle pareti verso spazio scoperto? all'articolo 4.1.2 dice di si, ma solo per il calcolo delle aperture di areazione.. che significa? Le pareti verso terra possono essere considerate verso spazio scoperto, rientrando cioè nel computo del 15% di perimetro verso esterno?
P.S.: il caso in questione è inferiore a 115 kW - NO C.P.I.
Ringrazio vivamente chi mi darà qualche idea in merito alle 2 questioni.
1) Accessi centrali termiche: speso ho sentito che l'accesso alle centrali termiche deve avvenire o da spazio scoperto o mediante disimpegno (addirittura si diceva che viene considerato spazio scoperto se un balcone non sborda più di 1/2 o 1/3 dell'altezza del locale caldaia). Alcuni fornitori di gas metano addirittura non danno il contatore se l'accesso è su un porticato areato. Ma l'articolo 4.2.5 del DM 12/04/96 dice che l'accesso può essere anche da porticato (ovviamente areato). Allora nel caso del balcone che bisogno c'è di dare l'1/3 o l'1/2 ecc, se comunque sarebbe un specie di porticato?
2) il soffitto della centrale può essere considerato nel computo delle pareti verso spazio scoperto? all'articolo 4.1.2 dice di si, ma solo per il calcolo delle aperture di areazione.. che significa? Le pareti verso terra possono essere considerate verso spazio scoperto, rientrando cioè nel computo del 15% di perimetro verso esterno?
P.S.: il caso in questione è inferiore a 115 kW - NO C.P.I.
Ringrazio vivamente chi mi darà qualche idea in merito alle 2 questioni.
Re: Dubbi su centrali termiche a gas metano
Le risposte le trovi nel DM 12/04/96 e nel DM 30/11/83, oltre che nella Circ. 30/11/00.
1) l'accesso può si avvenire da porticato, ma rimane fermo il fatto che almeno il 15% del perimetro deve essere attestato su spazio scoperto e inoltre le aperture di aerazione devono dare su spazio scoperto, quindi per queste il porticato non va bene.
Per la definizione di spazio scoperto e per gli aggetti accettabili, vedi la definizione del DM 30/11/83.
2) Le pareti controterra possono essere computate per quel 15%, ma a ciò non serve il solaio eventualmente a cielo scoperto, sul quale comunque si possono aprire superfici di aerazione (lo spiega la circolare succitata).
1) l'accesso può si avvenire da porticato, ma rimane fermo il fatto che almeno il 15% del perimetro deve essere attestato su spazio scoperto e inoltre le aperture di aerazione devono dare su spazio scoperto, quindi per queste il porticato non va bene.
Per la definizione di spazio scoperto e per gli aggetti accettabili, vedi la definizione del DM 30/11/83.
2) Le pareti controterra possono essere computate per quel 15%, ma a ciò non serve il solaio eventualmente a cielo scoperto, sul quale comunque si possono aprire superfici di aerazione (lo spiega la circolare succitata).
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Re: Dubbi su centrali termiche a gas metano
Quindi.. ti spiego i miei due casi, vediamo se riesci a armi conferma:Terminus ha scritto:Le risposte le trovi nel DM 12/04/96 e nel DM 30/11/83, oltre che nella Circ. 30/11/00.
1) l'accesso può si avvenire da porticato, ma rimane fermo il fatto che almeno il 15% del perimetro deve essere attestato su spazio scoperto e inoltre le aperture di aerazione devono dare su spazio scoperto, quindi per queste il porticato non va bene.
Per la definizione di spazio scoperto e per gli aggetti accettabili, vedi la definizione del DM 30/11/83.
2) Le pareti controterra possono essere computate per quel 15%, ma a ciò non serve il solaio eventualmente a cielo scoperto, sul quale comunque si possono aprire superfici di aerazione (lo spiega la circolare succitata).
1) caso di centrale termica con accesso da porticato areato, ho una parete attestata verso esterno (più del 15%) sulla quale potrei fare realizzare l'areazione (anche se sopra ho un terrazzo ma che non sporge più di 1/2 dell'altezza del locale. Ti sembra una situazione corretta?
2) Centrale termica interrata a metano. Tutte le pareti sono verso altre zone del fabbricato ed una è controterra, l'unica verso "esterno" è verso il corridoio di accesso esterno dove ho la porta con areazione a filo soletta e verso esterno. il locale è però spostato rispetto al fabbricato per cui il soffitto da è su spazio scoperto. La parete verso terra è maggiore del 15%. E' tutto ok secondo te?
Re: Dubbi su centrali termiche a gas metano
1) se "l'esterno" è qualificabile come "spazio scoperto", quindi superficie e distanza orizzontale tra strutture delimitanti sufficienti, dovrebbe essere OK
2) credo di non riuscire bene a visualizzare la cosa; cmq il corridoio è qualificabile come "spazio scoperto"? Altrimenti lo dovresti qualificare come disimpegno aerato; per il 15% controterra va bene; per l'aerazione sul solaio a cielo scoperto va bene lo stesso.
Attenzione a non rientrare nei casi previsti dall'ultimo capoverso del comma 4.2.5.
2) credo di non riuscire bene a visualizzare la cosa; cmq il corridoio è qualificabile come "spazio scoperto"? Altrimenti lo dovresti qualificare come disimpegno aerato; per il 15% controterra va bene; per l'aerazione sul solaio a cielo scoperto va bene lo stesso.
Attenzione a non rientrare nei casi previsti dall'ultimo capoverso del comma 4.2.5.
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Re: Dubbi su centrali termiche a gas metano
Grazie mille Terminus. sei stato molto gentile.. a buon rendere!!!Terminus ha scritto:1) se "l'esterno" è qualificabile come "spazio scoperto", quindi superficie e distanza orizzontale tra strutture delimitanti sufficienti, dovrebbe essere OK
2) credo di non riuscire bene a visualizzare la cosa; cmq il corridoio è qualificabile come "spazio scoperto"? Altrimenti lo dovresti qualificare come disimpegno aerato; per il 15% controterra va bene; per l'aerazione sul solaio a cielo scoperto va bene lo stesso.
Attenzione a non rientrare nei casi previsti dall'ultimo capoverso del comma 4.2.5.
Re: Dubbi su centrali termiche a gas metano
Mi allaccio a questo vecchio post per spiegarvi il mio caso e i miei dubbi.
Ho una centrale termica potenza 90 kw che da gasolio si passa a metano...
La centrale termica è interrata e ha pareti verso controterra > 15%.....e fin qui mi pare che ottemperiamo.
il mio dubbio però è sull'accesso che avviene mediante un corridoio di larghezza 90 cm lungo circa 6 metri e questo corridoio sulla parte alta ha delle aperture di aerazione verso l'esterno.
NON è quindi un porticato....NON è quindi una intercapedine antincendio...lo potrei definire come un disimpegno esterno (si accede solo da scala esterna) aerato?...penso di si....
Ma ora arrivano i guai....in questo edificio ho anche una autorimessa e l'ultimo capoverso del punto 4.5.2 mi prescrive che l'accesso deve avvenire solo da esterno o intercapedine antincendio.
Però nel testo coordinato con note (ing. Malizia VVF Ascoli Piceno) riporta questa nota che mi fa sorgere dei dubbi:
" Nel caso di coesistenza nello stesso edificio di autorimessa e impianto termico, la prescrizione riguardante l’accesso alla centrale termica dall’esterno o da intercapedine antincendi è prevalente rispetto alle modalità di comunicazione previste dal D.M. 1/2/1986 in quanto derivante da normative più ecenti (DM 12/4/1996 e DM 28/4/2005). Nel caso di impianti termici in locali interrati, l’intercapedine di accesso può essere la stessa sulla quale sono attestate le aperture di aerazione (a condizione che, ai fini della sicurezza dei soccorritori, gli organi di intercettazione siano posti sullo spazio scoperto) e l’accesso all’intercapedine stessa può non avvenire necessariamente dall’esterno".
A quale intercapedine si fa riferimento? a quella antincendio? sembrerebbe di si ma non è specificato....
Se si sta facendo riferimento ad una intercapedine antincendio perchè si specifica che gli organi di intercettazione (valvola gas, interruttore sgancio) siano posti su spazio scoperto quando per definizione una intercapedine antincendio è tutta su spazio scoperto??
E in ultima...una intercapedine antincendio potrebbe avere un accesso non dall'esterno? (è vero che la definizione non lo specifica).
In pratica....il mio dubbio è se queste note fanno riferimento ad una intercapedine antincendio (non è espressamente specificato e con qualche info contraddittoria)....oppure se si riferisce ad una semplice intercapedine che potrebbe essere anche un corridoio aerato con accesso dall'esterno?
Questo ovviamente mi risolverebbe la cosa....diversamente mi decreta la impraticabilità....
Terminus tu come la vedi?
Grazie per l'attenzione....
Ho una centrale termica potenza 90 kw che da gasolio si passa a metano...
La centrale termica è interrata e ha pareti verso controterra > 15%.....e fin qui mi pare che ottemperiamo.
il mio dubbio però è sull'accesso che avviene mediante un corridoio di larghezza 90 cm lungo circa 6 metri e questo corridoio sulla parte alta ha delle aperture di aerazione verso l'esterno.
NON è quindi un porticato....NON è quindi una intercapedine antincendio...lo potrei definire come un disimpegno esterno (si accede solo da scala esterna) aerato?...penso di si....
Ma ora arrivano i guai....in questo edificio ho anche una autorimessa e l'ultimo capoverso del punto 4.5.2 mi prescrive che l'accesso deve avvenire solo da esterno o intercapedine antincendio.
Però nel testo coordinato con note (ing. Malizia VVF Ascoli Piceno) riporta questa nota che mi fa sorgere dei dubbi:
" Nel caso di coesistenza nello stesso edificio di autorimessa e impianto termico, la prescrizione riguardante l’accesso alla centrale termica dall’esterno o da intercapedine antincendi è prevalente rispetto alle modalità di comunicazione previste dal D.M. 1/2/1986 in quanto derivante da normative più ecenti (DM 12/4/1996 e DM 28/4/2005). Nel caso di impianti termici in locali interrati, l’intercapedine di accesso può essere la stessa sulla quale sono attestate le aperture di aerazione (a condizione che, ai fini della sicurezza dei soccorritori, gli organi di intercettazione siano posti sullo spazio scoperto) e l’accesso all’intercapedine stessa può non avvenire necessariamente dall’esterno".
A quale intercapedine si fa riferimento? a quella antincendio? sembrerebbe di si ma non è specificato....
Se si sta facendo riferimento ad una intercapedine antincendio perchè si specifica che gli organi di intercettazione (valvola gas, interruttore sgancio) siano posti su spazio scoperto quando per definizione una intercapedine antincendio è tutta su spazio scoperto??
E in ultima...una intercapedine antincendio potrebbe avere un accesso non dall'esterno? (è vero che la definizione non lo specifica).
In pratica....il mio dubbio è se queste note fanno riferimento ad una intercapedine antincendio (non è espressamente specificato e con qualche info contraddittoria)....oppure se si riferisce ad una semplice intercapedine che potrebbe essere anche un corridoio aerato con accesso dall'esterno?
Questo ovviamente mi risolverebbe la cosa....diversamente mi decreta la impraticabilità....
Terminus tu come la vedi?
Grazie per l'attenzione....
Re: Dubbi su centrali termiche a gas metano
La nota che riporti potrebbe fare al caso tuo.
Penso che si parli sempre dell'intercapedine "antincendio", con l'avvertenza che non si devono mettere gli organi di intercettazione in un posto che può diventare inaccessibile in caso di incendio, vista la presenza delle aperture di aerazione attestate sulla stessa intercapedine.
Basta mettere valvola e pulasante di sgancio all'esterno dell'intercapedine o lontano dalle superfici di aerazione.
Penso che si parli sempre dell'intercapedine "antincendio", con l'avvertenza che non si devono mettere gli organi di intercettazione in un posto che può diventare inaccessibile in caso di incendio, vista la presenza delle aperture di aerazione attestate sulla stessa intercapedine.
Basta mettere valvola e pulasante di sgancio all'esterno dell'intercapedine o lontano dalle superfici di aerazione.
Re: Dubbi su centrali termiche a gas metano
Grazie Terminus ma il mio problema è che ho solo un corridoio di accesso aerato che NON è una intercapedine antincendio.....quindi se la nota si riferisce esclusivamente all'intercapedine antincendio significa che non ho un accesso adeguato....e che la centrale termica non potrà essere alimentata a gas metano (semmai sostituiranno la caldaia vecchia a gasolio con una nuova a gasolio essendo attività ed edificio esistente).
Io potrei anche mettere gli organi di intercettazione su spazio scoperto o e lontane dalle aerazioni...ma non so se risolve la cosa.
Inoltre ti chiedo un'altra cosa....che accorgimenti dovrei adottare nel caso le tubazioni nuove del gas metano passano esterne a vista ancorate ad un muretto ma sopra alle griglie di aerazione autorimessa?
Grazie per l'attenzione....
Io potrei anche mettere gli organi di intercettazione su spazio scoperto o e lontane dalle aerazioni...ma non so se risolve la cosa.
Inoltre ti chiedo un'altra cosa....che accorgimenti dovrei adottare nel caso le tubazioni nuove del gas metano passano esterne a vista ancorate ad un muretto ma sopra alle griglie di aerazione autorimessa?
Grazie per l'attenzione....
Re: Dubbi su centrali termiche a gas metano
Potresti pensare ad una deroga.
Per le tubazioni, se ritieni che siano aggredibili dai prodotti della combustione, potresti proteggerle con un tubo guaina in metallo, eliminando le eventuali giunzioni nel tratto in questione.
Per le tubazioni, se ritieni che siano aggredibili dai prodotti della combustione, potresti proteggerle con un tubo guaina in metallo, eliminando le eventuali giunzioni nel tratto in questione.