Domanda breve breve, data la mia inesperienza nel campo...
Un capannone industriale necessita di un anello di protezione ad idranti?
Io farei una valutazione del rischio secondo DM 10/03/98 e sulla base dei risultati darei la soggettiva risposta SI/NO -nel senso che non vedo molti indici numerici su cui basare i risultati delle valutazioni o tabelle con chiare indicazioni sulla necessità di tale impianto-.
Corretto? Non c'è una procedura abbastanza standard?
Ovviamente il discorso vale per attività e non per le quali in ogni caso non sono presenti in letteratura decreti specifici.
Capannone ad uso industriale: idranti?
Moderatore: Edilclima
Re: Capannone ad uso industriale: idranti?
Il tuo ragionamento è sostanzialmente corretto (la protezione interna è praticamente sempre richiesta).
Fai riferimento alle norme UNI 10779 e UNI EN 12845, e comunque confrontati in ogni caso con il Comando VVF locale.
Fai riferimento alle norme UNI 10779 e UNI EN 12845, e comunque confrontati in ogni caso con il Comando VVF locale.
Re: Capannone ad uso industriale: idranti?
Ma le norme di riferimento (soprattutto la UNI 10779) si riferiscono alle modalità di progettazione ed installazione dei sistemi antincendio, o no? Essendo norme UNI, poi, sono da prendere in riferimento solo secondo quanto previsto dai varie leggi e decreti (prima L 46/90 ed ora 37/08) che definiscono un impianto installato a regola d'arte quando risponde alle norme di settore.
Ma in queste norme nessuno mi obbliga a installare o non installare un certo tipo di impianto, o no?
Discorso parlare con i VV.F. . . . . beh, me la sbrigo in minor tempo se prevedo sempre l'impianto, magari un tecnico li dà l'ok senza e un altro me lo prescrive obbligatoriamente
Ma in queste norme nessuno mi obbliga a installare o non installare un certo tipo di impianto, o no?
Discorso parlare con i VV.F. . . . . beh, me la sbrigo in minor tempo se prevedo sempre l'impianto, magari un tecnico li dà l'ok senza e un altro me lo prescrive obbligatoriamente

Re: Capannone ad uso industriale: idranti?
Come dici correttamente, tutto dipende dalla tua valutazione del rischio incendio.
Per ipotesi, se tu avessi un deposito di carpenteria metallica, direi che l'impianto non è necessario e bastano gli estintori minimi da DM 10/03/98.
Altra cosa se hai un capannone adibito in parte a deposito di materiali combustibili ed in parte a rivendita per il pubblico.
Le norme UNI certo non sono legge e non obbligano nessuno a fare nulla.
Ma, specialmente dove queste norme sono richiamate nelle disposizioni di legge, costituiscono regola dell'arte e quindi riferimento praticamente obbligato (a meno di non avventurarsi in valutazioni di soluzioni alternative per le quali dimostrare l'equivalenza o la superiorità rispetto alle soluzioni delle UNI).
La UNI 10779 ti da una bella tabellina, nella quale, in funzione del rischio di incendio, indica il tipo di protezione richiesto (numero di idranti, autonomia, contemporaneità); quindi di solito, mancando norme specifiche sull'attività, si segue quella tabella (ed anche i VVF la seguono quando mancano altri riferimenti), a meno di non argomentare soluzioni diverse caso per caso, suscettibili però a bocciatura da parte del Comando VVF.
Per ipotesi, se tu avessi un deposito di carpenteria metallica, direi che l'impianto non è necessario e bastano gli estintori minimi da DM 10/03/98.
Altra cosa se hai un capannone adibito in parte a deposito di materiali combustibili ed in parte a rivendita per il pubblico.
Le norme UNI certo non sono legge e non obbligano nessuno a fare nulla.
Ma, specialmente dove queste norme sono richiamate nelle disposizioni di legge, costituiscono regola dell'arte e quindi riferimento praticamente obbligato (a meno di non avventurarsi in valutazioni di soluzioni alternative per le quali dimostrare l'equivalenza o la superiorità rispetto alle soluzioni delle UNI).
La UNI 10779 ti da una bella tabellina, nella quale, in funzione del rischio di incendio, indica il tipo di protezione richiesto (numero di idranti, autonomia, contemporaneità); quindi di solito, mancando norme specifiche sull'attività, si segue quella tabella (ed anche i VVF la seguono quando mancano altri riferimenti), a meno di non argomentare soluzioni diverse caso per caso, suscettibili però a bocciatura da parte del Comando VVF.
Re: Capannone ad uso industriale: idranti?
secondo me comunque dove c'è una pratica antincendio la protezione interna la metterei comunque. Poi magari se il rischio è particolarmente basso si può pensare anche a dei semplici naspi ( che sono molto più semplici da usare) però io li metterei
da considerare anche che essendo attività industriali difficilmente nascono e muoiono come stessa attività, magari cambiano processo produttivo, oppure stoccano dei materiali in quantità tali da richiedere in un secondo momento un impianto ad idranti.
Specie se il capannone è in costruzione stendere una rete di idranti non credo sia un grande problema
da considerare anche che essendo attività industriali difficilmente nascono e muoiono come stessa attività, magari cambiano processo produttivo, oppure stoccano dei materiali in quantità tali da richiedere in un secondo momento un impianto ad idranti.
Specie se il capannone è in costruzione stendere una rete di idranti non credo sia un grande problema
Re: Capannone ad uso industriale: idranti?
Naturalmente sono d'accordo con badaniele
Se stai edificando è consigliabile in ogni caso mettere giù una rete per idranti.
Se stai edificando è consigliabile in ogni caso mettere giù una rete per idranti.
Re: Capannone ad uso industriale: idranti?
Ovviamente concordo con tutti..
Certo dover fare un impianto ad idranti comprensivo di eventuale gruppo di spinta ed accumulo non è così agevole, e nemmeno super economico.
In alternativa, voi come fate per l'alimentazione? Qualcuno è riuscito a farsi rilasciare dall'ente gestore della rete di acqeudotto una dichiarazione sulla resenza della pressione e delle portate per "tutto l'anno"?
Certo dover fare un impianto ad idranti comprensivo di eventuale gruppo di spinta ed accumulo non è così agevole, e nemmeno super economico.
In alternativa, voi come fate per l'alimentazione? Qualcuno è riuscito a farsi rilasciare dall'ente gestore della rete di acqeudotto una dichiarazione sulla resenza della pressione e delle portate per "tutto l'anno"?
Re: Capannone ad uso industriale: idranti?
guarda a me un comune di milano lo aveva garantito, almeno in fase di parere di conformità, io comunque avevo predisposto il tutto per una cisterna perchè non mi fidavo di quella cosa....kamek80 ha scritto:Ovviamente concordo con tutti..
Certo dover fare un impianto ad idranti comprensivo di eventuale gruppo di spinta ed accumulo non è così agevole, e nemmeno super economico.
In alternativa, voi come fate per l'alimentazione? Qualcuno è riuscito a farsi rilasciare dall'ente gestore della rete di acqeudotto una dichiarazione sulla resenza della pressione e delle portate per "tutto l'anno"?
poi sono andato via da quella società di ingegneria e non so come è andata a finire