Azienda che ha un parere favorevole per attività 48 (>50 q.li di fibre tessili) e che per mutate tipologie di lavorazione, non ha più alcuna attività soggetta.
Si deve dare un seguito al parere favorevole comunicando la variazione, o semplicemente non si fa la DIA e non si chiede il sopralluogo?
Grazie in anticipo!
Azienda non più soggetta: come comportarsi
Moderatore: Edilclima
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Re: Azienda non più soggetta: come comportarsi
L'azienda non ha altre attività soggette?
Non ha mai avuto il CPI?
Se il cliente ritiene di non avere più possibilità di rientrare nell'obbligo del CPI, allora si può scrivere ai VVF per rinunciare al procedimento, ma se semplicemente non dai seguito alla richiesta di CPI non succede nulla.
Forse dopo qualche anno potrebbe arrivarti una lettera dei VVF che ti diranno di attivarti a richiedere il CPI, ma al momento potresti dichiarare che non rientri nei limiti.
Non ha mai avuto il CPI?
Se il cliente ritiene di non avere più possibilità di rientrare nell'obbligo del CPI, allora si può scrivere ai VVF per rinunciare al procedimento, ma se semplicemente non dai seguito alla richiesta di CPI non succede nulla.
Forse dopo qualche anno potrebbe arrivarti una lettera dei VVF che ti diranno di attivarti a richiedere il CPI, ma al momento potresti dichiarare che non rientri nei limiti.
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Re: Azienda non più soggetta: come comportarsi
L'Azienda non ha altre attività soggette.
L'unico dubbio che avevo nasceva dal vedere la relazione allegata al progetto come una dichiarazione a firma del DL delle quantità di materiale in stoccaggio, che ad oggi non ha avuto rettifiche e che quindi per i VVF è tuttota valida...
Nel frattempo sto preparando la valutazione del rischio di incendio in cui si dichiarano le nuove quantità e si descrive la nuova situazione, che costituisce di fatto una dichiarazione a firma del DL, anche se non comunicata al Comando VVF.
In caso di richiesta, questo documento sarà utile!
L'unico dubbio che avevo nasceva dal vedere la relazione allegata al progetto come una dichiarazione a firma del DL delle quantità di materiale in stoccaggio, che ad oggi non ha avuto rettifiche e che quindi per i VVF è tuttota valida...
Nel frattempo sto preparando la valutazione del rischio di incendio in cui si dichiarano le nuove quantità e si descrive la nuova situazione, che costituisce di fatto una dichiarazione a firma del DL, anche se non comunicata al Comando VVF.
In caso di richiesta, questo documento sarà utile!
Re: Azienda non più soggetta: come comportarsi
ricordati sempre che il progetto redatto per il parere dei VVF è "preventivo", ovvero riguarda attività "ufficialmente"
non in esercizio.
Il DdL ha dichiarato ciò che in futuro vi sarebbe stato (non poteva mica autodenunciarsi per esercizio di attività senza CPI.............)
Poi la situazione è mutata rendendo non più necessario il CPI.
Dal punto di vista normativo la situazione è chiara e non attaccabile.

Il DdL ha dichiarato ciò che in futuro vi sarebbe stato (non poteva mica autodenunciarsi per esercizio di attività senza CPI.............)
Poi la situazione è mutata rendendo non più necessario il CPI.
Dal punto di vista normativo la situazione è chiara e non attaccabile.