CUCINA A GAS > 35KW IN RISTORANTINO

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
Ale_S
Messaggi: 1360
Iscritto il: ven mag 11, 2007 16:53

CUCINA A GAS > 35KW IN RISTORANTINO

Messaggio da Ale_S »

Ciao a tutti.
Ho avuto l'incarico di progettare la rete di adduzione, e tutto ciò che compete un termotecnico, relativamente ad una cucina di un ristorantino con potenza nominale dei vari componenti a gas (fuochi, cuoci pasta, pietra lavica), di 50 kW. Metano.
Volevo chiedervi alcuni consigli e pareri in merito.

L'ambiente cucina è ricavato in un'unico grosso locale con tetto a vista inclinato e travi in legno. Tutto l'ambiente è di tipo fortemente rustico, con muri portanti in pietra, e per quanto possibile dovrei far mantenere tale caratteristica architettonica.
L'ambiente principale è diviso quindi in cucina, sala, e ingressino, tramite una struttura metallica che regge delle grosse vetrate; il tutto fino a tetto.

Come riferimento per la progettazione, soprattutto delle varie caratteristiche di sicurezze mi riferisco al DM 12/04/96, inn particolare punto 4.4.
- Intanto questo è giusto ??? o ci sono altre norme da rispettare ???

Domande:
1) Nel locale cucina attualmente è presente la caldaia da riscaldamento stagna a tiraggio forzato da 24 kW.
Da sola, la caldaia non rientrerebbe nel DM, ma con gli altri apparecchi a gas si. In questo caso però, non posso attenermi solo al punto 4.4 del DM ma anche al 4.2 che mi sembra più stringente, oppure, visto che la caldaia da sola conta solo 24 kW ed è stagna, esiste qualche deroga che evitì di considerarla nell'applicazione del DM anche se è installata lì ?? :? :? . Nel primo caso, mi converrebbe farla spostare nel bagno attiguo (bisognerebbe spostare solo le tubazioni oltre la parete divisoria), in modo da non preoccuparsene più. Che ne pensate ?????

2) si parla di strutture portanti almeno R/REI 60, ma nel mio caso ci sono travi in legno a vista tra l'altro. come vedete il problema, e cosa ne pensate ???

3) per l'apertura di aereazione (a parete nel punto più alto), vale il punto 4.1.2 (disposizioni comuni), per cui apertura da 500 cm2 netti dovrebbe bastare. (poi la farò fare anche più grande).

Essendo la cucina e la sala pranzo divisa sola da una vetrata con struttura portante in metallo, considera che siano un'unico locale (ai fini dell'incendio il vetro, lo posso anche non cosiderare come divisorio, anzi può creare semmai solo problemi). Quindi:
4) Per l'accesso e la comunicazione del locale cucina (punto 4.4.2) considero l'accesso dell'intero ambiente (sala + cucina) tramite porta con classe 0 di reaz al fuoco (dovranno cambiare la vecchia porta in legno), dal vano scale. Inoltre, in riferimento al punto (4.4.3-g), la porta deve anche essere REI30 e con dispositivo di autochiusura. Confermate la mia interpretazione ?? Per autochiusura della porta si intende un dispositivo che quando rilevi fumoo fuoco faccia chiudere la porta, o il semolice dispositivo a molla che chiuda la porta dopo il passaggio di persone ???? (in ogni caso sarà difficile da far digerire al cliente visto che si tratta della porta di ingresso principale alla sala, e che tutto l'ambiente è di tipo ruistico).

5) Considerando come detto, unico il locale cucina+sala, rientro nel punto 4.4.3, ma il problema più grosso è il setto di separazione verticale (punto 4.4.2- f ); Il cliente, per motivi architettonici vuole mantenere la vetrata. Di per sè questa divisa dalla struttura metallica guarda caso a 2,2 metri da terra, potrebbe realizzare il setto, a livello fisico, ma non posso (o almeno penso così), considerare il vetro di classe 0 di reazione al fuoco.
Cosa mi consigliate in particolare per questo che mi sembra il problema maggiore;


Grazie mille a tutti. :mrgreen:
ciao.
SapereLibero
Messaggi: 581
Iscritto il: mer gen 23, 2008 15:33

Re: CUCINA A GAS > 35KW IN RISTORANTINO

Messaggio da SapereLibero »

Il problema secondo me è che il tuo locale non è da considerare unico (cucina+sala) se hai una separazione anche vetrata.
Per la caldaia non avrei grossi problemi, essendo stagna non hai bisogno di apertura per aria comburente ma solo l'esalazione. L'apertura deve errese dimensionata a seconda anche della cappa d'aspirazione. L'unico dubbio potrebbe essere la linea del gas che deve essere intercettata da elettrovalvola NC asservita dall'eletroventilatore (cioè accensione cappa = apertura gas metano). Se fai cio' la caldaia funzionarebbe solo con cappa in funzione, altrimenti devi derivare nuova linea gas che alimenti solo la caldaia.
Ale_S
Messaggi: 1360
Iscritto il: ven mag 11, 2007 16:53

Re: CUCINA A GAS > 35KW IN RISTORANTINO

Messaggio da Ale_S »

Lo considererei UNICo in quanto, non sussistono i requisiti di separazione richiesti dal DM al punto 4.4.1 ossia pareti REI 60 (nel mio caso). Cioè, non potendo considerare certamente la vetrata una parete divisoria REI 60, non la considero affatto a livello di divisorio; quindi è come se avessi un'unico locale. Questo è il mio parere.

Non mi trovo daccordo neppure per il discorso della caldaia. il dm specifica che le potenze si sommano qualora gli apparecchi siano installati in un'unico locale, indipendentemente dal fatto che siano caldaie stagne o no. Hai fini della fornitura del gas infatti, stagna o no non incide; infatti il dm non parla solo di aereazione, ventilazione, ma anche di altri problemi di sicurezza (vedi fughe di gas). Quindi ritengo con abbastanza certezza che si sommino le potenze; il mio dubbio è se, avendo una caldaia in quel locale (anche se da sola < 35 kW), devo trattare il locale come una centrale termica (e i problemi salirebbero).

concordi ???

Qualche altro parere ???
SapereLibero
Messaggi: 581
Iscritto il: mer gen 23, 2008 15:33

Re: CUCINA A GAS > 35KW IN RISTORANTINO

Messaggio da SapereLibero »

Forse non hai capito il mio intervento, le potenze certo che si devono sommare (non mi pare di aver detto nulla in merito e in contrario), io ho solo fatto notare che l'apertura di aerazione deve essere dimensionata per i fuochi di cottura + cappa d'aspirazione e che la caldaia non incide al fine dell'aria comburente.
Per la vetrata, io ho un ristorante a MILANO dove per esigenze del proprietario ha voluto una bella vetrata che dalla sala si vedessero gli schef al lavoro (200€ a cranio menu' degustazione), ebbene tale vetrata è certificata REI e il locale è compartimentato. Di fatto una vetrata divide il locale se non che non sia a tutt'altezza, ma ognuno puo' interpretare come crede.
Tu dici che non sussistono i requisiti REI60, ma è appunto li il problema cioè che non hai una separazione REI60 che invece deve essere REI60. Se la cucina è un locale allora deve avere questi requisiti.
Tu non consideri separazione una vetrata, io invece la considero eccome altrimenti non si spiegherebbero i vetri REI o perchè si voglia fare una parete di vetro. Se così non fosse tutti utilizzerebbero dei bei vetri fumè e così si eliminerebbero i fastidiosi muri REI!
Ale_S
Messaggi: 1360
Iscritto il: ven mag 11, 2007 16:53

Re: CUCINA A GAS > 35KW IN RISTORANTINO

Messaggio da Ale_S »

SapereLibero ha scritto:Forse non hai capito il mio intervento, le potenze certo che si devono sommare (non mi pare di aver detto nulla in merito e in contrario), io ho solo fatto notare che l'apertura di aerazione deve essere dimensionata per i fuochi di cottura + cappa d'aspirazione e che la caldaia non incide al fine dell'aria comburente.
Ok. ora ho capito e condivido. anche se, il mio dubbio era se tenere la caldaia lì mi comportava di dover osservare tutte le prescrizioni per una CT.
SapereLibero ha scritto: Per la vetrata, io ho un ristorante a MILANO dove per esigenze del proprietario ha voluto una bella vetrata che dalla sala si vedessero gli schef al lavoro (200€ a cranio menu' degustazione), ebbene tale vetrata è certificata REI e il locale è compartimentato. Di fatto una vetrata divide il locale se non che non sia a tutt'altezza, ma ognuno puo' interpretare come crede.
Tu dici che non sussistono i requisiti REI60, ma è appunto li il problema cioè che non hai una separazione REI60 che invece deve essere REI60. Se la cucina è un locale allora deve avere questi requisiti.
Tu non consideri separazione una vetrata, io invece la considero eccome altrimenti non si spiegherebbero i vetri REI o perchè si voglia fare una parete di vetro. Se così non fosse tutti utilizzerebbero dei bei vetri fumè e così si eliminerebbero i fastidiosi muri REI!
Il mio problema è appunto che la vetrata non è sicuramente REI (penso neanche REI 1, dopo 1 minuto che è al calduccio esplode!!), ne il cliente vuole cambiare tale vetrata con una REI, visti i costi (si tratta di un'osteria, e non siamo a milano, quindi con 15 € a porzone non ci scappa una vetrata REI :cry: )
Fisicamente la divisione c'è ed è a tutta altezza, ma a livello di protezione, non essendo una parete REI non rientra nei requisiti del DM. L'interpretazione va da parte. Di conseguenza (come anche tu sottolinei), non avendo una parete REI, la cucina non è un locale a se, ma un locale in comune con la sala pranzo. E comunque, non è che non considero separazione una vetrata, ma semplicemente la considero per quello che è realmente (visto che è già presente), ossia una divisione NON REI.
Il problkema quindi che mi rimane, come ho detto nel primo post, è che dovrei realizzare questo setto, ma non so se va bene realizzarlo con un normale vetro (come quello già presente).

p.s. per curisosità e per conoscenza: visto che hai avuto modo di lavorarci, quanto costano al m2 dei vetri REI ?? io ho sentito dire abbastanza (magari il tuo ristoratore se li ripaga un pasto al m2 :wink: )

ciao.
rudic
Messaggi: 56
Iscritto il: mar ott 02, 2007 09:19

Re: CUCINA A GAS > 35KW IN RISTORANTINO

Messaggio da rudic »

il DM 12-4-96 mi sembra abbastanza chiaro in tutto, altra norma a cui fare riferimento è la UNI 8723 (che trovi anche in internet):
-strutture REI 30 se per la sola cucina (al massimo fai spostare la caldaia)
-l'apertura di aerazione minima è 3000cmq (anche se la potenza è di 50 kW) ed inoltre deve essere dimensionata in base alla portata della cappa di aspirazione (vedi UNI 8723)
-deve essere presente una parete esterna di lunghezza >15% del perimetro
Se mancano queste condizioni non si può fare la cucina se i locali sono di nuova costruzione, altrimenti potresti chiedere "andare in deroga"chiedendo un parere ai vigili del fuoco.
Ti consiglio comunque un incontro con i funzionari tecnici dei vigili del fuoco della tua zona che sicuramente ti daranno delle indicazioni utili
SapereLibero
Messaggi: 581
Iscritto il: mer gen 23, 2008 15:33

Re: CUCINA A GAS > 35KW IN RISTORANTINO

Messaggio da SapereLibero »

Ale_S ha scritto: Fisicamente la divisione c'è ed è a tutta altezza, ma a livello di protezione, non essendo una parete REI non rientra nei requisiti del DM.
.
Il DM non dice questo, dice semplicemente che se esiste divisione (di qualsivoglia natura) DEVE essere REI. Tu hai una separazione cucina-sala quindi DEVE essere REI. Non puoi far finta di non considerarla separazione perchè non è REI altrimenti che senso avrebbe tutta la normativa?
Per i costi dei vetri REI non ti so dire nulla, io non sono stato l'esecutore materiale delle opere ma solo uno dei consulenti del ristorante.
Rispondi