Ho avuto l'incarico di progettare la rete di adduzione, e tutto ciò che compete un termotecnico, relativamente ad una cucina di un ristorantino con potenza nominale dei vari componenti a gas (fuochi, cuoci pasta, pietra lavica), di 50 kW. Metano.
Volevo chiedervi alcuni consigli e pareri in merito.
L'ambiente cucina è ricavato in un'unico grosso locale con tetto a vista inclinato e travi in legno. Tutto l'ambiente è di tipo fortemente rustico, con muri portanti in pietra, e per quanto possibile dovrei far mantenere tale caratteristica architettonica.
L'ambiente principale è diviso quindi in cucina, sala, e ingressino, tramite una struttura metallica che regge delle grosse vetrate; il tutto fino a tetto.
Come riferimento per la progettazione, soprattutto delle varie caratteristiche di sicurezze mi riferisco al DM 12/04/96, inn particolare punto 4.4.
- Intanto questo è giusto ??? o ci sono altre norme da rispettare ???
Domande:
1) Nel locale cucina attualmente è presente la caldaia da riscaldamento stagna a tiraggio forzato da 24 kW.
Da sola, la caldaia non rientrerebbe nel DM, ma con gli altri apparecchi a gas si. In questo caso però, non posso attenermi solo al punto 4.4 del DM ma anche al 4.2 che mi sembra più stringente, oppure, visto che la caldaia da sola conta solo 24 kW ed è stagna, esiste qualche deroga che evitì di considerarla nell'applicazione del DM anche se è installata lì ??


2) si parla di strutture portanti almeno R/REI 60, ma nel mio caso ci sono travi in legno a vista tra l'altro. come vedete il problema, e cosa ne pensate ???
3) per l'apertura di aereazione (a parete nel punto più alto), vale il punto 4.1.2 (disposizioni comuni), per cui apertura da 500 cm2 netti dovrebbe bastare. (poi la farò fare anche più grande).
Essendo la cucina e la sala pranzo divisa sola da una vetrata con struttura portante in metallo, considera che siano un'unico locale (ai fini dell'incendio il vetro, lo posso anche non cosiderare come divisorio, anzi può creare semmai solo problemi). Quindi:
4) Per l'accesso e la comunicazione del locale cucina (punto 4.4.2) considero l'accesso dell'intero ambiente (sala + cucina) tramite porta con classe 0 di reaz al fuoco (dovranno cambiare la vecchia porta in legno), dal vano scale. Inoltre, in riferimento al punto (4.4.3-g), la porta deve anche essere REI30 e con dispositivo di autochiusura. Confermate la mia interpretazione ?? Per autochiusura della porta si intende un dispositivo che quando rilevi fumoo fuoco faccia chiudere la porta, o il semolice dispositivo a molla che chiuda la porta dopo il passaggio di persone ???? (in ogni caso sarà difficile da far digerire al cliente visto che si tratta della porta di ingresso principale alla sala, e che tutto l'ambiente è di tipo ruistico).
5) Considerando come detto, unico il locale cucina+sala, rientro nel punto 4.4.3, ma il problema più grosso è il setto di separazione verticale (punto 4.4.2- f ); Il cliente, per motivi architettonici vuole mantenere la vetrata. Di per sè questa divisa dalla struttura metallica guarda caso a 2,2 metri da terra, potrebbe realizzare il setto, a livello fisico, ma non posso (o almeno penso così), considerare il vetro di classe 0 di reazione al fuoco.
Cosa mi consigliate in particolare per questo che mi sembra il problema maggiore;
Grazie mille a tutti.

ciao.