PREMESSA: art 8 comma 4. II Comune, anche avvalendosi di esperti o di organismi esterni, qualificati e indipendenti, definisce le modalità di controllo, ai fini del rispetto delle prescrizioni del presente decreto, accertamenti e ispezioni in corso d’opera, ovvero entro cinque anni dalla data di fine lavori dichiarata dal committente, volte a verificare la conformità alla documentazione progettuale
di cui al comma 1.
Il mio Comune (Lombardo), legge la disposizione e decide che il significato è: "bisogna controllare la Legge 10! "
Quindi il Comune richiede la consegna del file .xml e .cnd e sono stati incaricati Professionisti di "altra città" di verificare i calcoli
Non vi sembra che i controlli che il Comune deve fare secondo il disposto citato, sono di ben altra natura?
Bah, per questi controlli penso valga la documentazione cartacea firmata.
Comunque, definite bene le modalità, che si cominci a controllare i contenuti delle relazioni di calcolo depositate non mi pare illegittimo.
Il tecnico comunale, anche se avesse le conoscenze, non lo può fare.
Basta la firma del professionista qualificato e accetta anche Topolino ...ce ne siamo anche lamentati.
Certo, sapere che qualcuno, speriamo qualificato, mette il naso sul mio lavoro può infastidire ma è anche un stimolo per curare gli elaborati.
Se poi verranno definite le modalità per gli accertamenti ed ispezioni in corso d'opera .. ne vedranno delle belle ma a preoccuparsi saranno altri.
su questo sono pienamente d'accordo. per me la prima versione della normativa regionale che chiedevea di consegnare il file .cnd al comune andava benissimo. la mia era una puntualizzazione più che altro di carattere burocratico. il comune normalmente non fa già il suo, ma perchè deve impegolarsi con cose che non sono dovute. se io non ti devo qualcosa...non te la do, anche se dartela non mi costa niente. è solo una questione di principio.
ciao
claudio ha scritto:su questo sono pienamente d'accordo. per me la prima versione della normativa regionale che chiedevea di consegnare il file .cnd al comune andava benissimo. la mia era una puntualizzazione più che altro di carattere burocratico. il comune normalmente non fa già il suo, ma perchè deve impegolarsi con cose che non sono dovute. se io non ti devo qualcosa...non te la do, anche se dartela non mi costa niente. è solo una questione di principio.
ciao
Ma vi rendete conto magari poi le pratiche vengono controllate da un imbecille di un'altra città che ne ha fatte 2 e, come nel caso delle domande gas, poi ti dice pure che hai fatto degli errori. Ma stiamo scherzando
tizicor ha scritto:Bah, per questi controlli penso valga la documentazione cartacea firmata.
Comunque, definite bene le modalità, che si cominci a controllare i contenuti delle relazioni di calcolo depositate non mi pare illegittimo.
Il tecnico comunale, anche se avesse le conoscenze, non lo può fare.
Basta la firma del professionista qualificato e accetta anche Topolino ...ce ne siamo anche lamentati.
Certo, sapere che qualcuno, speriamo qualificato, mette il naso sul mio lavoro può infastidire ma è anche un stimolo per curare gli elaborati.
Se poi verranno definite le modalità per gli accertamenti ed ispezioni in corso d'opera .. ne vedranno delle belle ma a preoccuparsi saranno altri.
Concordo, ma consegnare un file CND dove si riscontra che la U degli elementi dell'involucro è inserita come valore complessivo del componente e non dei singoli elementi che lo compongono (strati) che tipo di verifica può fare? Forse controlla se il sw Cened ha fatto i calcoli corretti?
Sarebbe meglio che il tecnico comunale verifichi una L10 partendo dai dati di progetto e dai disegni esecutivi, in pratica facendo a sua volta un calcolo ex novo.
Infatti il punto è come sono state definite queste modalità di controllo, che vorrei
conoscere (sapessi quale è il Comune).
Che vengano a chiedere files, anche a me pare una inutile complicazione.
Senza contare che in corso d'opera posso legittimamente apportare variazioni.
Speriamo che i sindaci, dopo gli architetti, non si faciano ora sedurre anche dai
supertermotecncici.
Ricordo che l'ENEA negli anni 90 aveva proposto ai comuni un sw in DOS per dare modo di controllare le leggi 10. Io devo essere stato uno dei pochissimi che ha tentato di usarlo.
Quando poi ho visto nei sopralluoghi che NESSUN edificio rispettava le previsioni della
legge 10, mi sono chiesto che utilità avesse e quindi mi sono limitato ai soli accertamenti che la legge richiede al tecnico comunale (richiedere gli elaborati e la firma del professionista e del DL).