Sarà abolito il 55%?

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Spd
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Sarà abolito il 55%?

Messaggio da Spd »

Ho trovato questa interessante notizia sul 55%

<La Commissione ambiente della Camera cancella lo sgravio fiscale del 55 per cento per l'impiego di fonti rinnovabili e il risparmio energetico nell'edilizia.

Ermete Realacci, ministro dell'Ambiente del governo ombra del Pd e Raffaella Mariani, capogruppo del partito democratico in Commissione Ambiente, ha riferito che in Commissione Ambiente della Camera è stata bocciata la proroga dello sconto Irpef del 55 per cento delle spese per installazioni che migliorano le performance energetiche degli edifici.>

La fonte risale al PD (Realacci).
Avete altre indicazioni?

Non è detto certo che il Parlamento la approvi, il viaggio della Finanziaria è ancora lungo. Però se passasse sarebbe un bel problema per me e per quei clienti a cui ho detto di aspettare per alcuni interventi, visto che c'era tempo.....
jerryluis
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da jerryluis »

Fino al 2010 l amisura del 55% esiste perchè approvato dalla finanziaria 2008 e penso che non siano così ... da emanare una decreto abrogrativo simile!
Per me dopo il 2010 non esiste ... se verrà prorogato ben venga, ma non ci faccio affidamento.
A me hanno sempre insegnato che 1 $ oggi vale molto di più di 1$ domani
trasformiamolo ai nostri casi 1$ riapsrmiato oggi ti permetto di più di 1$ risparmiato domani..
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Caino75
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da Caino75 »

Non credo che siano così cog*ioni da fare una misura così palesemente contro gli interesse di cittadini e costruttori. Almeno...me lo auguro anche se ci credo poco,visti i precedenti... :?
mhell
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da mhell »

Secondo quanto annunciato ieri da Ermete Realacci, ministro dell’Ambiente del governo ombra del Pd e Raffaella Mariani, capogruppo del partito democratico in Commissione Ambiente, ieri è stata bocciata in Commissione Ambiente della Camera la proroga dello sconto Irpef del 55 per cento delle spese per installazioni che migliorano le performance energetiche degli edifici.

L'emendamento, proposto da Realacci e Mariani chiedeva, in particolare, di estendere l'agevolazione fiscale, introdotta dalla finanziaria 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296), e prorogata già dalla finanziaria 2008 (legge 24 dicembre 2007, n. 244) fino a fine 2010, a tutto il 2011, e l'incentivo per gli interventi di sostituzione intera o parziale di impianti di climatizzazione invernale non a condensazione, in scadenza a fine 2009, a tutto il 2010.
quindi comunqe per i prossimi due anni ci sarà ancora, poi vedremo... ...c'è ancora tempo prima del 2011...
mhell
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da mhell »

tra l'altro l'emendamento chiedeva di estendere al 2010 degli interventi in scadenza nel 2009 che non sono mai (giustamente) entrati in vigore... :lol: :lol: :lol: :lol:
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davidemorcy
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da davidemorcy »

Mah... prima tolgono l'obbigo di allegare l'ACE agli atti notarili...ora vogliono togliere anzitempo il 55%.....
Dalle dichiarazioni di ieri del Cav mi sempra che di Kyoto e compagnia bella non gli ne frega niente.......altro che risparmio energetico e fonti rinnovabili....questi puntano diretti al nucleare!

:oops: :oops: :oops: :oops:
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tizicor
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da tizicor »

Se anzichè pensare al 2011 il Realcci si preoccupava di fare meno pasticci con la finanziaria 2007, con il 311, con il DM 37 ...... :roll:
SapereLibero
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da SapereLibero »

L'ambiente è importante ma vista la situazione economica non credo che sia fra i primi posti delle priorità. Comunque fino al 2010 è legge per ora.
Gatsu
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da Gatsu »

La notizia CERTA è che fino al 2010 vale la detrazione; io credo che in questi anni abbiano dato una bella botta, almeno vedo in giro parecchi lavori
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ilverga
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da ilverga »

SapereLibero ha scritto:L'ambiente è importante ma vista la situazione economica non credo che sia fra i primi posti delle priorità. Comunque fino al 2010 è legge per ora.
E IO RIBALTO: nel momento in cui il clima mondiale dovesse sensibilmente mutare (nulla è provato, ma molte sono le teorie sull'influenza sul clima da parte delle attività umane), sai cosa potrebbe fregarcene dell'economia...
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Andrea70
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da Andrea70 »

Bravo il Verga
Ricchi, con le auto nuove, ma probabilmente in un mondo di mer**
Mi vengono i brividi a pensare a quali scellerati pazzi invasati siamo in mano.
Spero che la gente se ne renda conto.
girondone
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da girondone »

:twisted:
girondone
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da girondone »

girondone
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da girondone »

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ilverga
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da ilverga »

p.s. gliel'hanno mai detto a Realacci che il 55% si riferisce alle "ristrutturazioni" e non alle "nuove costruzioni", come dice l'intervista?? Mah...forse TUTTI i nostri politici pensano + al cadreghino che al bene sel Paese?? (cadreghino = sediolina)
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christramonti
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da christramonti »

Non guardiamo al nostro orticello (da operai della certificazione, o da politicanti da bar). La maggioranza del parco edifici italiani è energivoro e necessità di adeguamento per perseguire gli impegni del protocollo e delgi accordi "firmati" con l'UE...( o anche di questo ce ne vogliamo sbattere, tanto le multe le paghiamo sempre noi che sia la Sinistra o la Destra al Governo)..
ma visto che devono finanziare il Ponte e le centrali nucleari, per non parlare dei rigassificatori....vogliono spendere i nostri soldi dove vogliono loro...
auguri Italia.....anzi buonanotte
Spd
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da Spd »

Effettivamente si trattava solo di "politica", e di (dis)informazione.
Come pensavo le fonti devono sempre essere verificate.

Vi allego per conoscenza l'estratto parziale dei verbali della seduta. Che menti!!!
CAMERA DEI DEPUTATI - XVI LEGISLATURA
Resoconto della VIII Commissione permanente
(Ambiente, territorio e lavori pubblici)
15 Ottobre 2008
Ermete REALACCI (PD) illustra l'emendamento Mariani 1713/VIII/2.8, facendo presente che la sua approvazione dimostrerebbe la capacità della Commissione di incidere - con misure di carattere ambientale - sulle politiche complessive di indirizzo economico, al di là delle questioni relative al bilancio dello Stato. A suo giudizio, infatti, le agevolazioni tributarie per le spese dirette al risparmio e all'efficienza energetica degli edifici consentono di dare importanti segnali di attenzione ad un settore fondamentale ed innovativo come quello dell'edilizia, aiutando al contempo le famiglie in un momento di particolare difficoltà e contribuendo a ridurre i livelli di inquinamento e di emissioni in atmosfera. Chiede, pertanto, al relatore di rivedere il proprio parere, ricordando anche il consenso unanime registrato in passato su analoghe misure, oltre che l'apprezzamento su tale tema da parte di tutto il mondo economico e produttivo.
Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, dichiara di condividere lo spirito e la sostanza delle considerazioni svolte dal deputato Realacci, facendo tuttavia presente che la maggioranza si è posta chiaramente l'obiettivo del contenimento delle spese; per tali ragioni, ritiene di non poter modificare il proprio orientamento sull'emendamento Mariani 1713/VIII/2.8.
Ermete REALACCI (PD) ritiene che - se le motivazioni dell'invito al ritiro dell'emendamento sono quelle evidenziate dal relatore - allora non ha alcun senso continuare nell'esame della manovra di bilancio in Commissione.
Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, ribadisce che le argomentazioni del deputato Realacci, certamente condivisibili, si scontrano con un oggettivo problema di copertura finanziaria degli interventi, che non può essere ignorato.
Guido DUSSIN (LNP) manifesta il disagio del suo gruppo per i recenti episodi che hanno messo in evidenza una difficoltà di dialogo e di confronto tra Commissione e Governo, come accaduto, ad esempio, in occasione dell'esame del provvedimento correttivo del cosiddetto «codice appalti». In questo senso, richiamandosi all'emendamento Mariani 1713/VIII/2.8, auspica che dal Governo provengano segnali di apertura, dichiarando sin d'ora la disponibilità del suo gruppo a sostenere un intervento condiviso presso la V Commissione. Rileva, peraltro, che - in caso contrario - esistono numerosi strumenti da utilizzare nelle sedi parlamentari, che il suo gruppo potrebbe far valere nel momento più appropriato.
Tommaso FOTI (PdL) prospetta l'eventualità di riformulare le norme di copertura dell'emendamento Mariani 1713/VIII/2.8, attraverso l'inserimento di un tetto di spesa entro il quale potrebbero agire le agevolazioni fiscali ovvero mediante l'inclusione delle misure agevolative all'interno di quelle già previste per la ristrutturazione degli edifici.
Ermete REALACCI (PD) dichiara di non comprendere le motivazioni di una eventuale rimodulazione delle coperture finanziarie, considerato che l'esperienza ha dimostrato che le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per il risparmio energetico si auto-finanziano, in ragione dell'incremento della domanda e dell'emersione del cosiddetto «sommerso».
Guido DUSSIN (LNP) ritiene che - al di là degli sviluppi che la questione potrà avere presso la V Commissione - vi siano le condizioni per una positiva iniziativa della Commissione sull'argomento in discussione.
Tino IANNUZZI (PD) dichiara di condividere i rilievi formulati dal deputato Guido Dussin, ricordando come la vicenda degli incentivi per le ristrutturazioni edilizie, affrontata dalla Commissione anche nelle precedenti legislature, dimostri che tali misure sono, di fatto, auto-finanziate e non pongono, pertanto, problemi di copertura finanziaria. Invita, quindi, la Commissione a considerare la valenza assolutamente prioritaria di tali misure, approvando l'emendamento presentato dal suo gruppo.
Angelo ALESSANDRI, presidente, ritiene che la Commissione non possa esimersi dall'individuare una adeguata copertura finanziaria all'emendamento, lavorando in modo approfondito alla predisposizione di una misura di incentivazione dell'efficienza energetica più efficace di quella attualmente esistente, che - così come è strutturata - non funziona appropriatamente. Per queste ragioni, ritiene più opportuno rinviare la questione all'esame che la V Commissione svolgerà in sede referente.
Raffaella MARIANI (PD) ritiene che sia giunto il momento che i gruppi di maggioranza abbandonino ogni atteggiamento di ipocrisia e decidano con chiarezza quali scelte intendono adottare, poiché la questione all'esame della Commissione non ha una natura tecnica, ma riguarda la volontà di definire un indirizzo di carattere politico.
Il sottosegretario Roberto MENIA dichiara di condividere le valutazioni formulate dal relatore, prendendo atto che il dibattito svolto non ha sciolto la questione relativa all'eventuale onerosità della misura proposta, che vede, al momento, due tesi tra loro contrapposte. Pertanto, afferma che il Governo non può che ribadire la priorità dell'obiettivo del contenimento delle spese.
Ermete REALACCI (PD) ricorda che spesso le Commissioni di settore hanno approvato - durante la sessione di bilancio - emendamenti che, al di là dell'effettiva formulazione della copertura finanziaria, hanno perseguito l'obiettivo di introdurre importanti strumenti normativi, per il rafforzamento di settori innovativi del Paese. Ritiene, inoltre, che l'emendamento Mariani 1713/VIII/2.8 costituisca un segnale di chiaro interesse rivolto al mondo dell'edilizia e delle piccole e medie imprese.
Angelo ALESSANDRI, presidente, ricorda che la Commissione ha dovuto dotarsi, per l'esame della manovra del corrente anno, di una serie di regole stringenti. Invita, pertanto, i gruppi a mantenersi all'interno di queste regole, lavorando più opportunamente ad un eventuale intervento comune tra gruppi di maggioranza e di opposizione, in vista dell'esame dei documenti di bilancio presso la V Commissione.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Mariani 1713/VIII/2.8 ed approva l'emendamento Tommaso Foti 1713/VIII/2.17.

Emendamento 1713/VIII/2.8
Dopo il comma 15, inserire il seguente:
15-bis. Al comma 20 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, al primo periodo, la parola: «2010» è sostituita dalla seguente: «2011»; al secondo periodo, la parola: «2009» è sostituita dalla seguente: «2010».
… omissis…
1713/VIII/2.8 Mariani, Realacci, Iannuzzi, Margiotta, Bocci, Braga, Motta, Martella, Marantelli, Mastromauro, Ginoble, Morassut, Bratti, Esposito, Viola, Zamparutti
jerryluis
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da jerryluis »

Mis embra che ormai non si possa più dire al cliente aspetti.. anzi bisognerà dirgli: se non ha soldi facci aun prestito in banca perchè poi il rubinetto si chiuderà.
La situazione è triste, ma è la realtà!
bye
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Andrea70
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da Andrea70 »

Secondo me non la toglieranno MAI e la rinnoveranno anche oltre il 2010.
Al Berlusca non importa una MAZZA dell'ambiente , ma tutta la "procedura" 55% ha permesso di recuperare una somma di imponibile impressionante, dato che la categoria tipicamente "regina" del lavoro in nero erano gli idraulici.... (non solo loro a onor del vero....)
Quindi non per rispetto per l'ambiente o interesse per l'efficienza energetica, ma bensì per rendiconto economico io dico che andrà avanti per sempre.
Spero di non sbagliarmi altrimenti per noi..... è una bella mazzata. Il 55% ha dato un impulso eccezionale al settore.
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davidemorcy
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da davidemorcy »

Andrea70 ha scritto:Secondo me non la toglieranno MAI e la rinnoveranno anche oltre il 2010.
Al Berlusca non importa una MAZZA dell'ambiente , ma tutta la "procedura" 55% ha permesso di recuperare una somma di imponibile impressionante, dato che la categoria tipicamente "regina" del lavoro in nero erano gli idraulici.... (non solo loro a onor del vero....)
Quindi non per rispetto per l'ambiente o interesse per l'efficienza energetica, ma bensì per rendiconto economico io dico che andrà avanti per sempre.
Spero di non sbagliarmi altrimenti per noi..... è una bella mazzata. Il 55% ha dato un impulso eccezionale al settore.
concordo con quello che dici....ma secondo me a Roma stanno facendo due calcoli sul bilancio tra le entrate ( + fatture + IVA + IRPEF + meno nero ) ed uscite ( 55% a carico dello stato ).
A mio parere il bilancio è cmq positivo e abolite il 55% sarebbe controproducente per le casse di papa' Governo.....
"Chi non lavora non fa l'amore"
mhell
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Re: Sarà abolito il 55%?

Messaggio da mhell »

Io penso che l'80% degli interventi che ho seguito in questi 2 anni non sarebbe stato realizzato senza la detrazione del 55%... ...e una fetta del restante 20% sarebbe stato fatto a nero...
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