al punto 3.1 lett.a dell'allegato II al DM 4 maggio 2008 (documentazione tecnica da allegare alla domanda di sopralluogo) si cita la dichiarazione di conformità degli impianti di trasporto e utilizzazione di gas allo stato liquido ed aeriforme.
...e se i gas in questione sono inerti? Credete si debba allegare una dichiarazione di conformità di un'impianto di distribuzione di azoto usato nella saldatura?
...per assurdo se ci fosse una fuga di azoto in un locale, la sicurezza antincendio migliorerebbe!
dichiarazione conformità impianto gas
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Re: dichiarazione conformità impianto gas
Nell'ambito di applicazione del DM 37/08 ricadono, come cita l'articolo 1 lettera e: "impianti per la distribuzione e l'utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali;"
Forse mi sono risposto da solo, ma continua ad essermi poco chiaro come possa influire sulla sicurezza antincendio un impianto di distribuzione di azoto...
Forse mi sono risposto da solo, ma continua ad essermi poco chiaro come possa influire sulla sicurezza antincendio un impianto di distribuzione di azoto...
Re: dichiarazione conformità impianto gas
Che tu debba avere la DICO per ogni impianto come da 37/08 non ci piove.
I VVF sono interessati ad avere copia delle DICO per quegli impianti che possono avere rilevanza ai fini antincendio (ovviamente a loro non interessa nulla l'impianto di scarico o quello di adduzione idrica sanitaria, o anche l'impianto di riscaldamento a pavimento).
Difatti nel modulo per la richiesta del CPI trovi le voci alle quali fare riferimento.
Per i gas si intende ovviamente quelli combustibili (metano/gpl), poi vi sono i fluidi infiammabili, combustibili o comburenti.
L'azoto non rientra in nessuna di queste tipologie, quindi ai VVF non interessa.
I VVF sono interessati ad avere copia delle DICO per quegli impianti che possono avere rilevanza ai fini antincendio (ovviamente a loro non interessa nulla l'impianto di scarico o quello di adduzione idrica sanitaria, o anche l'impianto di riscaldamento a pavimento).
Difatti nel modulo per la richiesta del CPI trovi le voci alle quali fare riferimento.
Per i gas si intende ovviamente quelli combustibili (metano/gpl), poi vi sono i fluidi infiammabili, combustibili o comburenti.
L'azoto non rientra in nessuna di queste tipologie, quindi ai VVF non interessa.
- marcocinalli
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Re: dichiarazione conformità impianto gas
forse dico una "leggerezza":ma continua ad essermi poco chiaro come possa influire sulla sicurezza antincendio un impianto di distribuzione di azoto...
se l'azoto per la saldatura (MIG?) è (sicuramente) in bombole o deposito nella valutazione dei rischi io considererei la possibilità che in caso d'incendio il calore sviluppato potrebbe far esplodere le bombole o forse far saltare solo le valvole (per ubicazione e/o compartimentazione) o le tubazioni (perchè col calore comunque si espande) e quindi io c'è la metterei la dico insieme al progetto dell'impianto...
Se ho detto una sciocchezza chiedo scusa
MC
"Tutto quello che non c'è non si rompe". H. Ford
Re: dichiarazione conformità impianto gas
ciò che dici è giusto.
Nella valutazione dei rischi va tenuto conto del deposito di bombole, qualsiasi sia il loro contenuto.
L'incendio deve essere evitato e quale misura di riduzione dei rischi residui il deposito bombole va tenuto al riparo, lontano da depositi di materiale combustibile o attività particolarmente a rischio.
Ma ai VVF non interessa la DICO dell'impianto di azoto, così come non interessa un impianto criogenico per l'azoto (al contrario dell'impianto ossigeno) oppure non interessano serbatoi in pressione di fluidi inerti (per esempio autoclavi), anche se tutti questi possono esplodere se soggetti all'incendio.
Interessa solo che in caso di incendio tali apparecchi siano in posizione sicura.
Se poi l'apparecchio PED o l'impianto PED esplodono per conto loro (difetti di costruzione o di progettazione) non è competenza dei VVF, bensì dell'ISPESL/ASL.
Nella valutazione dei rischi va tenuto conto del deposito di bombole, qualsiasi sia il loro contenuto.
L'incendio deve essere evitato e quale misura di riduzione dei rischi residui il deposito bombole va tenuto al riparo, lontano da depositi di materiale combustibile o attività particolarmente a rischio.
Ma ai VVF non interessa la DICO dell'impianto di azoto, così come non interessa un impianto criogenico per l'azoto (al contrario dell'impianto ossigeno) oppure non interessano serbatoi in pressione di fluidi inerti (per esempio autoclavi), anche se tutti questi possono esplodere se soggetti all'incendio.
Interessa solo che in caso di incendio tali apparecchi siano in posizione sicura.
Se poi l'apparecchio PED o l'impianto PED esplodono per conto loro (difetti di costruzione o di progettazione) non è competenza dei VVF, bensì dell'ISPESL/ASL.