Emilia romagna: punto sulla situazione

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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atttttt
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Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da atttttt »

Ciao a tutti, premetto che non sono un termotecnico ma un ing. civile che redige anche delle legge 10, ho letto e riletto la nuova normativa regionale e tutto quanto si possa trovare in rete e correggetemi se sbaglio, riassumento la situazione attuale è questa:

- l'obbligo del fotovoltaico e del 50% del fabbisogno ACS da solare termico è stato reso obbligatorio dalla legge ma entrerà in vigore SOLO quando il comune in cui si va ad operare recepirà la norma nel proprio regolamento edilizio. In caso contrario, nessun obbligo?
- Metologia di calcolo cambiata e allineata alle UNI TS 11300, di cui al momento attuale nessuna software house (o giusto qualcuna) ha emesso software aggiornati
- Anticipo ad oggi delle trasmittanze limite delle superfici opache che erano fissate per il 2010

Per la certificazione:
- Potrà emettere certificati solo chi sarà accreditato. Ma nel modulo per accreditarsi, nella parte finale in cui ci sono gli obblighi gestionali, c'è la dicitura in rosso che dice:

" Nel caso in cui il tecnico intenda prestare la propria attività unicamente in rapporto con un Organismo di Certificazione (Ente o Società) accreditato ed inserito nell´apposito elenco, i requisiti organizzativi, gestionali ed operativi di cui ai punti seguenti devono essere soddisfatti dall´Organismo di Certificazione.

Il tecnico intende prestare la propria attività unicamente in rapporto con un Organismo di Certificazione accreditato? "

Ma se io non intendo prestare la mia attività unicamente in rapporto con un organismo accreditato non devo rispettarli quindi? (cosa che sarebbe impossibile tra l'altro..)

E' tutto giusto fino ad ora o mi è sfuggito qualcosa?
marcello60
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da marcello60 »

Dunque, cerco di risponderti per punti:

1) Obbligo fotovoltaico e solare termico: SI, è obbligatorio per tutti gli interventi citati dalla LR la cui richiesta autorizzativa è successiva al 01.07.2008, anche se il Comune non ha ancora recepito la LR (questo almeno si desume dalle domande-risposte che puoi trovare nel sito della regione qui, vedi la prima domanda):
http://www.regione.emilia-romagna.it/wc ... ni/Faq.htm

2) Si, le UNI TS 11300 sono obbligatorie, ed anch'io mi trovo in seria difficoltà, visto che il sw che utilizzo non è ancora allineato con esse ... (si sono limitati a dichiarare uno scostamento entro il 5% dai risultati ufficiali, ma all'interno del sw si possono solo inserire i parametri seguendo le vecchie raccomandazioni CTI).

3) Si, l'obbligo delle trasmittanze è quello da te citato, ma solo nella casistica specifica indicata dalla LR (ad esempio, per i nuovi edifici, nella soluzione generale, non è citato questo vincolo, anche se poi c'è il vincolo dell EP, dell'ETAg ...)

4) Sull'accreditamento: se sei un "singolo" professionista, devi dichiarare di ottemperare ad una serie di requisiti gestionali-organizzativi che ti appariranno nel modulo compilabile on line.

Spero di esserti stato di aiuto

ciao
MAX76
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da MAX76 »

Per maggiore chiarezza sui sw e le UNI TS 11300 (dopo colloquio con una grossa software house) nessuno oggi è allineato con le UNI TS, i primi programmi verranno messi in anteprima al SAIE di Bologna ma saranno distribuiti non prima del gennaio del 2009.

Per cui a tutt'oggi qualunque relazione secondo ex L10/91 esce ancora secondo la vecchia UNI per cui certamente si è inadempienti e la dichiarazione dello scostamento non ha alcun valore legale.

Sunto: dall'entrata in vigore dell'atto regionale (01/07/2008) e del 115/08 non dovrebbero più essere state autorizzate nuove licenze edilizia in quanto le relazioni di L10 non sono rispondenti alle norme attualmente in vigore e nessun sw è in grado di implementarle sino all'anno nuovo.

Per inciso non esiste a tutt'oggi una deroga od una circolare interpretativa su tale situazione...ora come ora chi rischia è il firmatario della relazione che riporta sempre la conformità alla UNI ed non alle UNI TS 11300.

Sinceramente mi sembra ovvio che le imprese di costruzioni, Confedilizia, il Notariato ecc. ecc. non mettono bocca su tale argomento (ben più pesante del discorso di allegare o meno la certificazione energetica al rogito od averla fatta o meno...) in quanto loro sono in una botte di ferro ed il progettista è quello su cui sparare a tempo debito (tra l'altro è comunque un reato perchè il progettista fa un falso in atto pubblico...)
marcello60
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da marcello60 »

Quoto totalmente quanto scrivi...

Dovendo consegnare "oggi" una rel. L10 (oltre tutto sembra che la consegna sia diventata obbligatoria in occasione della richiesta di PDC o DIA!) cosa facciamo?

L'unica strategia che mi viene in mente è consegnarla oggi così come il sw ce la produce (non potendo fare diversamente) ... e riconsegnarne una versione aggiornata in corso d'opera, quando sarà disponibile il sw secondo uni-ts 11300.

Ovviamente questa strada è pericolosa perchè i risultati dei due calcoli potrebbero essere diversi ... quindi in questo periodo di "intermezzo" credo che sia opportuno cercare di agire (sugli isolamenti e sui rendimenti) in modo ottenere risultati prudenziali ...
MAX76
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da MAX76 »

L'avevo pensata anch'io questa via ma c'è il problema che la relazione L10 viene protocollata con un preciso numero ed una data e resta sempre agli atti; quindi ripresentare una nuova relazione a tempo debito a norma UNI TS potrebbe non essere possibile se non vi sono adeguate varianti in corso d'opera e comunque risulta agli atti che si è presentato un documento non conforme...

La situazione non è semplice, anzi...
marcello60
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da marcello60 »

In effetti in questo momento non esistono soluzioni "ineccepibili" al problema ...
e il bello è che non si sa nemmeno quanto durerà questo momento (siamo nelle mani delle software house...)

Possibile che nessuno alle "alte sfere" si sia reso conto del problema?

Per tornare alla rel L.10 ... stavo valutando la possibilità di adottare la modalità di calcolo "prescrittiva" (ovviamente solo per gli edifici non troppo finestrati).
Questa modalità non contempla il calcolo dell'EP quindi dovrebbe essere indipendente dalle norme adottate ... pensi che sia una via percorribile?
MAX76
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da MAX76 »

Per le " Alte Sfere " direi che l'hanno pensata bene e basta (vedi le considerazioni che ho fatto prima e considera che più caos c'è e più bene verrà accettata l'n-esima abrogazione di leggi non troppo simpatiche...).

Per la soluzione prescrittiva non ci ho mai pensato, non credo di aver mai affrontato un caso che possa rientrarvi, sono troppo rare.
marcello60
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da marcello60 »

In effetti non è un metodo di validità generale, tuttavia in questo momento ho per le mani una palazzina che rientrerebbe (anche se per poco) nella casistica (S finestre < 0,18 S utile), anche considerando per S utile quella netta degli appartamenti escluso il vano scale non riscaldato (penso che sia questa l'interpretazione corretta di S utile).
Rocco Rizzo
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da Rocco Rizzo »

Io opero in Emilia Romagna, sono in questa bizzarra condizione:
Io progettista della L.10, un altro professionista progettista architettonico.
Per la realizzazione di una palazzina è stato ottenuto a maggio 2008 il preparere favorevole, io ho redatto a maggio la L.10.
Il progettista architettonico ha presentato la richiesta per il permesso di costruire dopo il 1° luglio, allegandoci la mia L.10 datata maggio. Il comune ha risposto rilasciando il permesso di costruire e per il ritiro ha chiesto la documentazione di rito, tra questa documentazione ci sta la "asseverazione ai sensi del codice penale di rispetto dei requisiti di risparmio energetico come richiesto dalla normativa regionale", per intenderci quella di cui si parla con le UNI TS.
Che faccio? faccio una asseverazione dichiarando che la L.10 è stata redatta precedentemente all'entrata in vigore della normativa regionale?
era un mondo adulto ....si sbagliava da professionisti!
MAX76
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da MAX76 »

Per me il progettista architettonico ha fatto una gigantesca ca....ata.

Ora la tua relazione data maggio non ha valore in quanto i documenti della pratica edilizia sono successivi all'entrata in vigore dell'atto regionale per cui, come giustamente citi, dovresti consegnare certamente in UNI TS per cui ... secondo me non puio far nulla in questo momento se non a tuo totale rischio e pericolo.
MAX76
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da MAX76 »

PEr maggiore chiarezza:
1) se firmi l'asseverazione dichiari il falso sapendolo -> dolo
2) se non la firmi non puoi procedere con l'esecuzione dell'opera -> blocco della procedura burocratica
3) non puoi presentare alcuna dichiarazione di tua spontanea volontà in quanto non rispondi all'asseverazione richiesta -> blocco della procedura burocratica

Consiglio mio: vai a parlare con il funzionario comunale in camera caritatis e spiegagli bene la situazione; lui avrà certamente già accettato vari dichiarazioni così per cui già un bel po' di gente sarà nei guai (mentre lui non lo è in quanto autocertificano i professionisti, loro dovrebbero solo fare delle verifiche ma non credo che sia un grave rischio)
atttttt
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da atttttt »

ok, grazie per le informazioni! A parte qualche sfaccettatura avevo capito bene allora, il solito caos legislativo. Sarei proprio curioso di sapere se chi redige le norme di carattere tecnico abbia mai provato a metterne in pratica qualcosa..mha.
MAX76
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da MAX76 »

Conoscendo un po' di gente che ha scritto l'atto di indirizzo regionale ti dico che sono prevalentemente burocrati e controllori ma non progettisti e DL per cui un po' di problemi all'atto pratico lo dimostrano....
cavallo
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da cavallo »

nessuno deve essere legato a nessun software
fare un bel foglio excell o usare il metodo semplificato delle uni ts
marcello60
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da marcello60 »

cavallo ha scritto:nessuno deve essere legato a nessun software
fare un bel foglio excell o usare il metodo semplificato delle uni ts
Questa possibilità non è male, tuttavia io per primo riconosco che (pur avendo acquistato e letto le uni-ts) non credo di avere tempo e capacità adeguate per costruire un foglio di calcolo adeguato alle esigenze. Ho letto di qualcuno nel forum che sta cercando di farlo.
Resta il fatto che sarebbe alquanto scomodo utilizzare "fior" di software per il calcolo delle dispersioni, dei carichi estivi, delle verifiche di condensa, del dimensionamento degli impianti, con tanto di input grafico ecc. ecc. per poi dovere ripetere manualmente l'input del modello dell'edificio in un foglio di calcolo a parte ed infine integrare il tutto in una relazione L10...
Per quanto concerne il metodo semplificato delle uni-ts, non sono sicuro che la legge regionale lo contempli.
MAX76
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da MAX76 »

Ho provato a verificare nell'atto regionale di indirizzo ma non trovo riferimento all'utilizzo semplificato delle norme UNI TS.
Mimmo_510859D
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da Mimmo_510859D »

Scusate, ma a quanto ammonta la discrepanza tra i valori ricavati con la vecchia metodologia e quelli con le nuove UNI 11300?
MAX76
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da MAX76 »

Secondo le dichiarazioni che iniziano a rilasciare alcune software house dovrebbe essere inferiore al 5% ma comunque è una autodichiarazione e comunque si sottopongono a verifica del CTI.

Pertanto la dichiarazione non ha valore legale e non ha alcun affidamento pratico, la vecchia forma UNI è abrogata e basta, ora si può solo usare le UNI TS e non altro... :wink:
claudio
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da claudio »

per max76, probabilmente (se il cliente non ha già qualcuno) avrò bisogno di un certificatore accreditato in emilia romagna per un lavoro in zona Podenzano (PC). se ti interessa fammi sapere così ti chiedo un preventivo.
nel caso fammi avere i dati che ti servono per fare un preventivo.
ciao
claudio
MAX76
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da MAX76 »

Nemo profeta in patria est; meglio evitare di aver problemi con i vicini di casa... :wink:

Scherzi a parte in questo momento non mi sento di muovermi; so che non è un bel discorso ma preferisco perdere qualche cliente e dormire sonni tranquilli.

Se non si decidono a fare un po' di chiarezza nel limbo in cui siamo finiti non ce la caviamo proprio più.

Ieri ho sentito amici di Bologna che stanno cercando di fare la certificazione di un groooosso edificio e mi hanno chiesto la copia della vecchia relazione di L10 che avevo fatto nel 2003 per l'ultimo intervento di ampliamento, ho fatto presente che il tutto oggi non ha più un valore effettivo per la modifica del metodo di calcolo con conseguente necessità di rifacimento totale della pratica, risposta: bhe ora facciamo così e poi vediamo se qualcuno se ne accorge... :lol: :lol: :lol:
claudio
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da claudio »

maremma maiala come siete cattivi da quelle parti. ma tu quindi non sei vicino a piasenza?
claudio
MAX76
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Re: Emilia romagna: punto sulla situazione

Messaggio da MAX76 »

Diciamo che sono a pochi km dal cantiere... ma il problema è che in zona non tira un'aria splendida, anzi ...

Ho sempre lavorato in tutta Italia isole comprese (nel vero senso della parola) ma vicino a casa ho fatto sempre ben poco per cattive abitudini locali e per evitare di pestare i piedi a molti (troppi) conoscenti... il paese è piccolo e la gente mormora!!!
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