Una Chiesa necessita di certificazioen energetica?
Moderatore: Edilclima
Una Chiesa necessita di certificazioen energetica?
Qualcuno sa dirmi se è necessaria la certificazio energeticazio, specie in Lombardia?
Una volta i fedeli facevano penitenza, poi hanno voluto l'aria calda, ora si fanno più raffinati e vogliono un impiantino più parsimonioso, ma al di la che posso dimensionare l'impianto sulal base delle temperature che io imposto, ho i seri dubbi sulla certificazione non esistendo una norma che impoti la temperatura ambiente, oltra all'uso fortemente discontinuo/continuo se a pannelli..
Una volta i fedeli facevano penitenza, poi hanno voluto l'aria calda, ora si fanno più raffinati e vogliono un impiantino più parsimonioso, ma al di la che posso dimensionare l'impianto sulal base delle temperature che io imposto, ho i seri dubbi sulla certificazione non esistendo una norma che impoti la temperatura ambiente, oltra all'uso fortemente discontinuo/continuo se a pannelli..
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Re: Una Chiesa necessita di certificazioen energetica?
Perchè dovrebbe essere escluse le chiese?? La DGR non esclude niente...anzi, è classificabile come "luogo di culto" (cat. E.4.2). Io dico di sijerryluis ha scritto:Qualcuno sa dirmi se è necessaria la certificazio energeticazio, specie in Lombardia?
Una volta i fedeli facevano penitenza, poi hanno voluto l'aria calda, ora si fanno più raffinati e vogliono un impiantino più parsimonioso, ma al di la che posso dimensionare l'impianto sulal base delle temperature che io imposto, ho i seri dubbi sulla certificazione non esistendo una norma che impoti la temperatura ambiente, oltra all'uso fortemente discontinuo/continuo se a pannelli..
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Re: Una Chiesa necessita di certificazioen energetica?
Avevo proprio questo dubbio, ma da voi le chiese sono progettate per 18°C interni? io ne ho viste diverse e a più di 14-15 non si tengono ....ilverga ha scritto:Perchè dovrebbe essere escluse le chiese?? La DGR non esclude niente...anzi, è classificabile come "luogo di culto" (cat. E.4.2). Io dico di sijerryluis ha scritto:Qualcuno sa dirmi se è necessaria la certificazio energeticazio, specie in Lombardia?
Una volta i fedeli facevano penitenza, poi hanno voluto l'aria calda, ora si fanno più raffinati e vogliono un impiantino più parsimonioso, ma al di la che posso dimensionare l'impianto sulal base delle temperature che io imposto, ho i seri dubbi sulla certificazione non esistendo una norma che impoti la temperatura ambiente, oltra all'uso fortemente discontinuo/continuo se a pannelli..
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
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Re: Una Chiesa necessita di certificazioen energetica?
Jerry la T non la decidi tu ma la DGR Lombarda.
Re: Una Chiesa necessita di certificazioen energetica?
Aspetta, sarò più esplicito perchè in questo caso si verifica il problema citato anche da MAX76 sui suoi impianti ad aria.danilo2 ha scritto:Jerry la T non la decidi tu ma la DGR Lombarda.
Se uso la T di 18°C a cui sui riferisce la cat. 4.2 schizzo su di potenza da intallare e con impianto a pavimento non ci arriverò mai.. non ho spazio e le potenze richieste sarebbero quasi doppie..
Se uso una T interna più bassa che mediamente è quella constatata in tutte le chiese sistemate con piena soddisfazione dei parroci e fedeli, riduco le potenze, i costi i consumi si sta benissimo e nnon rovino gli affreschi.. questo è un'altro problema, perchè si tratta di pitture del 1300 che stanno bene al "fresco".
A questo punto la "certificazione" (il mio dubbio è proprio se la chiesa rientra ai fini energetici come luogo di culto) devierebbe tremendamente come risultati ...
Spero che hai capito il mio grosso dilemma... perchè se da un aparte so, per verifica diretta che più di una certa temperatura non bisogna garantire (in chiesa non ci stai per più di 1 ora e ti muovi senza cappotto a gennaio e dicembre), dall'altra la certificazio a 18°C mi darebbe consumi teorici fuori senso, tanto che mi consiglierebbero macchine di ricambio aria a recupero di calore impensabili sia in termini di costi che di reali futuri risparmi...
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Re: Una Chiesa necessita di certificazioen energetica?
Jerry, rimaniamo in argomento. La domanda è: serve l'ACE per le chiese? La risposta è si, e basta.
Cosa c'entra dove "schizzi con la potenza"? L'impianto c'è già e certifichi l'esistente. La T del tuo calcolo è 20 °C INDEROGABILMENTE per il punto E.5.2.5 della DGR 5773 (solo ai fini della relazione Legge 10 e ACE).
Spero poi che tu non usi la DGR per dimensionare l'impianto, lì ci sono solo energie e non te ne fai nulla. Dovresti invece usare la UNI 12831:2006. Quella ti insegna a calcolare la potenza e all'appendice B puoi trovare anche aiuti per i locali a grande altezza.
Cosa c'entra dove "schizzi con la potenza"? L'impianto c'è già e certifichi l'esistente. La T del tuo calcolo è 20 °C INDEROGABILMENTE per il punto E.5.2.5 della DGR 5773 (solo ai fini della relazione Legge 10 e ACE).
Spero poi che tu non usi la DGR per dimensionare l'impianto, lì ci sono solo energie e non te ne fai nulla. Dovresti invece usare la UNI 12831:2006. Quella ti insegna a calcolare la potenza e all'appendice B puoi trovare anche aiuti per i locali a grande altezza.
Re: Una Chiesa necessita di certificazioen energetica?
Ok.. ci siamo, L'impianto c'è lo sostituisco con una'ltro ma il nuovo deve rispettare sia la normativa locale che i requisiti energetici...danilo2 ha scritto:Jerry, rimaniamo in argomento. La domanda è: serve l'ACE per le chiese? La risposta è si, e basta.
Cosa c'entra dove "schizzi con la potenza"? L'impianto c'è già e certifichi l'esistente. La T del tuo calcolo è 20 °C INDEROGABILMENTE per il punto E.5.2.5 della DGR 5773 (solo ai fini della relazione Legge 10 e ACE).
Spero poi che tu non usi la DGR per dimensionare l'impianto, lì ci sono solo energie e non te ne fai nulla. Dovresti invece usare la UNI 12831:2006. Quella ti insegna a calcolare la potenza e all'appendice B puoi trovare anche aiuti per i locali a grande altezza.
Detto ciò, infatti la normativa che richiami valuta i "Volumi virtuali" e volevo proprio capire come gestire l'aspetto di certificazione (che appunto mi sballava) da quello di progettazione (che mi forniva numeri più umanoidi)...
E' proprio questo che stavo cercando di capire...

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Re: Una Chiesa necessita di certificazioen energetica?
so bene che la mia domanda non ha nulla a che fare con l'argomento però, se posso.....
che tipo di impianto prevedete in genere per le chiese?
che tipo di impianto prevedete in genere per le chiese?
Re: Una Chiesa necessita di certificazioen energetica?
Jerry, posso aiutarti a capire dicendoti questo: la DGR non entra nel merito di come deve essere fatto l'impianto, questo lo decidi tu rispettando tutte le normative, ma ti dice come devi ipotizzare il suo funzionamento ai fini delle verifiche di Legge e ai fini dell'ACE.
Esempio; in un ospedale progetterai l'impianto per dare 22 °C e con i ricambi orari previsti dalla normativa di Legge. Per fare Legge 10 e ACE usi 20 °C e i ricambi che dice la DGR. Non vedo esempi in cui vi sia conflitto tra le due logiche. Se tu ne vedi proponili.
Esempio; in un ospedale progetterai l'impianto per dare 22 °C e con i ricambi orari previsti dalla normativa di Legge. Per fare Legge 10 e ACE usi 20 °C e i ricambi che dice la DGR. Non vedo esempi in cui vi sia conflitto tra le due logiche. Se tu ne vedi proponili.
Re: Una Chiesa necessita di certificazioen energetica?
Nel caso di luoghi di culto aoounto si dovrebbero valutare T interne di 18°C... ma se fai un averific ain pratica 18°C non li tiene nessun parroco a meno di essere fuso, perchè in chiesa la gente ci sta con i vetiti pesanti durante il periodo di riscaldamento...danilo2 ha scritto:Jerry, posso aiutarti a capire dicendoti questo: la DGR non entra nel merito di come deve essere fatto l'impianto, questo lo decidi tu rispettando tutte le normative, ma ti dice come devi ipotizzare il suo funzionamento ai fini delle verifiche di Legge e ai fini dell'ACE.
Esempio; in un ospedale progetterai l'impianto per dare 22 °C e con i ricambi orari previsti dalla normativa di Legge. Per fare Legge 10 e ACE usi 20 °C e i ricambi che dice la DGR. Non vedo esempi in cui vi sia conflitto tra le due logiche. Se tu ne vedi proponili.
In pratica se sei in un paese di montagna con un atemperatura esterna di -15°C ( sempre per la mia teoria della Termopoppa), chiunque mette il cappottone, ed anche la mitica Poppea metterà la pellicciona... in chiesa se tieni i 18°C la gente per non sudare dovrebbe svestirsi (




A questo punto dimensioni per una temperatura ambiente più bassa (mediamente 14-15°C) così che non crei il problema dove riporre i vestiti una volta che c'è affollamento..
Prova a pensare che differenza di potenza tra un dimensionamentoa 18 piuttosto che a 15°C, per non parlare dei volumi d'aria ed altro ancora...
se tieni i 15°C puoi pensare ad impiantia pavimento (soluzione che io prediligo) se devi pensare ai 18°C non puoi far altro che pensare a sistemi ad aria o radiatori in tutti i buchi con confort da 3° mondo..
Ti garantisco che dove abbiamo messo il radiante su pavimento tipicamente in pietra si sta da dio (per forza è la casa di Dio

....
Comunque ora provoa verificare il discorso di edifici storici se sono esonerati da qualcosa, perchè mi sembra che i casini siano immensi ....
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
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Re: Una Chiesa necessita di certificazioen energetica?
MI avete fatto morire...
Nel mio caso c'è la scappatoia, perchè l'edificio rientra tra i beni con particolare valore storico architettonico ecc. ecc. punto 3.2 a del DGR 5773...
Uao... mi sono tolto un peso dallo stomacozzo!!
Comunque permane il problema con volumi e temperature interne... o si può impostare una T diversa o sulel chiese non ci si salva...
Si certificherebbero fabbisogni energetici immensi senza senso...
Nel mio caso c'è la scappatoia, perchè l'edificio rientra tra i beni con particolare valore storico architettonico ecc. ecc. punto 3.2 a del DGR 5773...

Uao... mi sono tolto un peso dallo stomacozzo!!


Comunque permane il problema con volumi e temperature interne... o si può impostare una T diversa o sulel chiese non ci si salva...
Si certificherebbero fabbisogni energetici immensi senza senso...
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
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Re: Una Chiesa necessita di certificazioen energetica?
Mi spiace deluderti Jerry. Il punto della DGR dice tutto quello che riferisci ma leggendolo tutto ..non applichi la DGR alle chiese solo se "il rispetto delle prescrizioni implicherebbe una alterazione inaccettabile del loro carattere o aspetto, con particolare riferimento ai caratteri storici o artistici".
Se tu fai una ristrutturazione di impianto termico non mi sembra che puoi scappare. Ma alla fine non è un problema per la relazione Legge 10 devi solo verificare Etag superiore a (75 +3log Pn) (impossibile non farcela), e se P> 100 kW predisporre l'ACE.
Se tu fai una ristrutturazione di impianto termico non mi sembra che puoi scappare. Ma alla fine non è un problema per la relazione Legge 10 devi solo verificare Etag superiore a (75 +3log Pn) (impossibile non farcela), e se P> 100 kW predisporre l'ACE.