Devo realizzare un sistema multienergie, con tanto di termocamino, e visto che non ho mai progettato un sistema con quest'ultima fonte (tantomeno nella situazione che a breve descriverò), ho deciso di scambiare qualche parere con voi, e chiedervi qualche suggerimento.
Molto si è già detto a riguardo dei termocamini nella discussione http://www.edilclima.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=4503 . Considero quindi questa come una continuazione, dove il nuovo titolo riprende meglio la strada imboccata dalla precedente discussione. Spero che chi aveva dato già buoni suggerimenti nella citata discussione ci segua anche quì.
Problema:
Devo realizzare un sistema di riscaldamento, su rischiesta di un cliente per un agriturismo, con più fonti di calore, esclusa la tradizionale caldaia a gas.
Utilizzeremo quindi: Pompa di calore, pannelli solari, e termocamino. Inoltre, visto che a breve sarà presente una produzione locale di enegia elettrica con sistema fotovoltaico, intendo predisporre/prescrivere anche una resistenza elettrica per i brevi periodi di picco. Infatti nessuno dei precedenti sistemi garantisce approvigionamento di energia sempre e in modo automatico (devo avere sole, oppure non devo avere Text troppo bassa, o devo metter legna a bruciare).
Il sistema prevede uno scambiatore del tipo tank in tank anche per la produzione di ACS. I circuiti primari e secondari saranno quindi separati.
Come sistema di emissione, sono presenti impianti a pavimento e in pochi locali, radiatori standard.
Problema del Termocamino:
Sinceramente avrei voluto utilizzare un termocamino di ultima generazione con i dovuti controlli e sistemi di protezione integrati. Ma (tanto per cambiare), il cliente, con le idee già ben saldate alla mente prima del mio arrivo, probabilmente inculcate dall'installatore, intende ripristinare un vecchio termocamino con caldaia nel focolare, che funzionava a vaso aperto (da rispristinare in toto in quanto non esiste più).
Ho provato a fargli cambiare idea ma per ora non ci sono riuscito, e siccome non mi piace dire che alcune cose sono impossibili prima di averlo provato, mi sono rpeso un po' di tempo per elaboare una possibile soluzione per far funzionare il termocamino.
Come detto allo stato attuale il termocamino non è altro che una caldaia (vecchia), in un camino in muratura, con due tubi.
Intendo mettere un vaso di espansione aperto con relative tubazioni di carico, sicurezza ecc.
Per la loro realizzazione, anche se non rientro nelle 30000kCal, faccio riferimento alla raccolta R dell'Ispesl.
Anche se in linea di principio non servirebbero valvole di sicurezza, intendo munire il sitema ugualmente di una valvola di sicurezza che possa servire nel caso, le vecchie tubazioni che non possano essere sostituite ostruiscano in qualche modo il sistema di sfogo a vaso aperto. E' una spesa in più, ma visto che il committente vuole risparmiare nel termocamino, io non intendo risparmiare nella sicurezza. Nello schema presentato da SuperP nella precedente discussione (http://www.edilclima.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=4503), era presente tale valvola e alcuni di voi avevano sottolineato come fosse poco utile.
QUESITI:
1- essendo un camino di tipo artigianale, come posso quantificare, la potenza del generatore termocamino per poter dimensionare la capacità utile del vaso di espansione aperto??
2- a commento dello schema presentato da SuperP, già citato, se non sbaglio sia Max76 che Danilo 2, consigliavano vivamente un sistema con valvola di scarico termico a riempimento totale o reintegro automatico: Cosa intendete con più precisione???? Per caso una valvola di di scarico termico (come definita nella raccolta R), abbinata ad un sistema di riempimento automatico ???
2b- Riguardo al sistema di riempimento automatico o reintegro, è importante che questo sia fatto in maniera tale da mantenere un pressione minima nel circuito (tipo 0,5 bar), ma trattandosi di un sistema a vaso aperto mi viene da dire che per aver questa pressione devo avere un'estensione in altezza di almeno 5 m. Come posso quindi , non avendo a disposizione questa quota in altezza tra generatore e vaso aperto, realizzare un buon sistema di riempimento automatico che consenta di mantenere una pressione minima nel sistema?? Basta secondo voi il classico galleggiante nel vaso aperto o è un poì superficiale e semplificato (senza considerare che sono sistemi facilmente soggetti da rotture/deterioramento).
In attesa delle vostre risposte, inizio a buttar giù uno schema da proporvi per darmi alcuni pareri.
Grazie mille.
