Un mio cliente stà realizzando un capannone industriale. Nel suo caso specifico per l'utilizzo che ne farà non ha la necessità di realizzare un sistema antincendio (reti idranti esterna), ma in previsione di una sempre possibile vendita/affitto del capannone stesso, non conoscendo l'utilizzo che se ne potrebbe fare, indende realizzare una predisposizione per la rete idranti esterna ora, visto che allo stato attuale dei lavori potrebbe non costare tanto, viceversa realizzarla un domani con l'asfalto già fatto sarebbe più oneroso.
Premetto che mi occupo diimpiantistica, ma non mi sono mai occupato di antincendio.
Avete qualche soluzione da consigliarmi che possa proporre direttamente al cliente come predisposizione, o sapete instradarmi al meglio per poter far fronte al problema ??
Grazie mille.
Predisposizione Anello idranti in capannone industriale.
Moderatore: Edilclima
Re: Predisposizione Anello idranti in capannone industriale.
Che i costi maggiori siano così minimi non ne sono proprio convinto.
Innanzi tutto con gli UNI 70 esterni serve un accumulo utile di 72 mc contro i 43.2 degli UNI 45 (ipotizzando rischio medio quindi 1 ora di utilizzo d'impianto); poi serve un gruppo di spinta con prestazioni maggiori (72 mc/h contro 43,2; gli UNI 70 hanno una residua di 4 bar gli UNI 45 di 2 quindi anche la prevalenza aumenta di 20 mca).
Inoltre predisporre delle tubazioni sotto l'asfalto con pozzetti per futuro innesto di idranti non è semplice.
Il mio consiglio è di fare un bel anello interno in zincato diam. 4" da cui scendono opportuni stacchi diam. 3", passaggio a polietilene a terra in pozzetto, con valvola di intercettazione allucchettabile, tubo in polietilene sino ad un pozzetto predisposto esterno per la futura posa dell'idrante, in cui arriva il tubo in polietilene e si ferma al piede dell'idrante già fatto e posizionato su una bella basetta in cls con cuneo reggi spinta.
Innanzi tutto con gli UNI 70 esterni serve un accumulo utile di 72 mc contro i 43.2 degli UNI 45 (ipotizzando rischio medio quindi 1 ora di utilizzo d'impianto); poi serve un gruppo di spinta con prestazioni maggiori (72 mc/h contro 43,2; gli UNI 70 hanno una residua di 4 bar gli UNI 45 di 2 quindi anche la prevalenza aumenta di 20 mca).
Inoltre predisporre delle tubazioni sotto l'asfalto con pozzetti per futuro innesto di idranti non è semplice.
Il mio consiglio è di fare un bel anello interno in zincato diam. 4" da cui scendono opportuni stacchi diam. 3", passaggio a polietilene a terra in pozzetto, con valvola di intercettazione allucchettabile, tubo in polietilene sino ad un pozzetto predisposto esterno per la futura posa dell'idrante, in cui arriva il tubo in polietilene e si ferma al piede dell'idrante già fatto e posizionato su una bella basetta in cls con cuneo reggi spinta.
Re: Predisposizione Anello idranti in capannone industriale.
Concordo.
comunque anche la soluzione di un anello esterno interrato con PEad da almeno 110mm (fai una simulazione di impianto e determina portate e pressioni necessarie per la protezione esterna, così verifichi anche le tubazioni), con stacchi per gli idranti interni e per quelli esterni, può essere percorribile.
comunque anche la soluzione di un anello esterno interrato con PEad da almeno 110mm (fai una simulazione di impianto e determina portate e pressioni necessarie per la protezione esterna, così verifichi anche le tubazioni), con stacchi per gli idranti interni e per quelli esterni, può essere percorribile.