ciao a tutti, ultimamente mi sto chiedendo che futuro abbia davvero il lavoro del termotecnico.
Ha ancora senso oggi andare avanti in piccoli studi, oppure ormai conviene puntare su studi associati o su realtà più grosse tipo grandi installatori, ESCo o utilities? Ho l’impressione che i lavori siano sempre più complessi e che da soli si faccia sempre più fatica.
Voi come la vedete? Come vi state muovendo?
riflessioni
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Re: riflessioni
non c'è dubbio che la complessità crescente delle attività imponga la specializzazione di diverse figure (es. EGE), e che esista una spinta all'industrializzazione dei mestieri e delle professioni dell'edilizia, esercitata sia attraverso incentivi e penalizzazioni fiscali, sia attraverso gli strumenti propri dell'attività (es. BIM).
ci sono anche le società professionali, come via di mezzo tra l'approccio d'impresa della ESCO e quella del professionista vecchia maniera.
ci sono anche le società professionali, come via di mezzo tra l'approccio d'impresa della ESCO e quella del professionista vecchia maniera.
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karlo maders
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Re: riflessioni
Secondo me il futuro è nella collaborazione: anche i piccoli studi possono sopravvivere, ma solo se si integrano in reti o società professionali per condividere competenze, strumenti e responsabilità.
Re: riflessioni
Penso che ai piccoli possa rimanere solo la burocrazia. Se ti accontenti di quella puoi andare avanti. Ma sicuramente è solo un sopravvivere
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
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Re: riflessioni
Condivido la necessità di sinergie. Già oggi progettisti e installatori devono coesistere nella stessa bolla imprenditoriale.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”