ditta produttrice di quadri elettrici: attività 44?

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DP88
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ditta produttrice di quadri elettrici: attività 44?

Messaggio da DP88 »

Buonasera a tutti,

avrei un quesito riguardo l’impostazione di una pratica di Valutazione del Progetto.
Un’azienda che produce e assembla quadri elettrici mi ha chiesto se la propria attività risulti soggetta ai fini della prevenzione incendi. Ho qualche dubbio nell’individuazione della corretta attività: sarei portata a considerare l’attività n. 44, in quanto i quadri elettrici sono costituiti in larga parte da materiali plastici, ma vorrei confrontarmi con voi per avere un vostro parere in merito.

Secondo voi è opportuno interpellare direttamente anche il Comando Provinciale per un chiarimento preliminare?

Grazie in anticipo.
Terminus
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Re: ditta produttrice di quadri elettrici: attività 44?

Messaggio da Terminus »

La 44 può sicuramente essere tirata in ballo. Se sommando le materie plastiche, guaine isolanti comprese, superi i 5000kg sono soggetti
La 47 poi è dedicata ai soli cavi come deposito oltre i 10000 kg, quindi anche qui devi valutare i quantitativi massimi che ti dichiarano.
DP88
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Re: ditta produttrice di quadri elettrici: attività 44?

Messaggio da DP88 »

Grazie, se fosse sottosoglia in entrambe le attività (44 e 47) dovrei comunque considerarla come attività 70 in quanto l'edificio supera i 1000 m2.. giusto?
Terminus
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Re: ditta produttrice di quadri elettrici: attività 44?

Messaggio da Terminus »

Per avere la 70 devi superare sia la superficie di 1000mq che la quantità di materiali combustibili (di qualisasi tipo) di 5000 kg.
DP88
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Re: ditta produttrice di quadri elettrici: attività 44?

Messaggio da DP88 »

Perfetto, grazie! Sì, la superficie supera ampiamente i 1.000 m². Il mio dubbio riguarda però il quantitativo di materiale combustibile: sto aspettando che mi forniscano l’elenco dei materiali presenti nello stabilimento e le relative quantità.
Se risultassi al di sotto della soglia minima prevista, significherebbe che non devo presentare alcuna pratica ai Vigili del Fuoco? Mi sembra strano che l’attività non rientri in nessuna attività soggetta, considerando che l’azienda ha circa 120 dipendenti e una superficie di circa 6.000 m²… Che ne pensi?
Terminus
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Re: ditta produttrice di quadri elettrici: attività 44?

Messaggio da Terminus »

Si parla sempre di materiali combustibili. Se ci sono e superano le soglie specifiche (o generali come per la 70) devi passare dai VVF, altrimenti no.
Poi potrebbero avere altre attività, centrali termiche, depositi gpl, reti gas metano, distributori mobili......
DP88
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Re: ditta produttrice di quadri elettrici: attività 44?

Messaggio da DP88 »

Dispongono esclusivamente della centrale termica. Qualora tutte le altre attività risultassero sotto soglia, prenderò in considerazione unicamente l’attività 74, che supera i 116 kW.
Ti ringrazio molto per il parere: è stato davvero di grande aiuto
boba74
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Re: ditta produttrice di quadri elettrici: attività 44?

Messaggio da boba74 »

Scusate se sollevo un dubbio, ma l'attività 70 si configura per qualunque edificio in cui siano presenti più di 5000 kg di materiali combustibili e più di 1000mq a prescindere da che attività si svolga? Anche se, per assurdo, tale materiale non è necessariamente "depositato"?
Perchè l'attività 70 parla di "depositi", e non di attività qualsiasi. Ora, un conto è se all'interno dell'attività vi sia una zona o locale adibito a deposito, o che l'attività stessa sia un edificio adibito a deposito, ma se (sempre ragionando per assurdo) io avessi una fabbrica in cui il materiale viene semplicemente lavorato e stoccato all'esterno (o caricato direttamente sui camion) senza di fatto essere depositato all'interno, è comunque soggetto solo perchè lungo le linee si superano supera i 5000 kg e i 1000 m2?

Esempio: Edificio di 2000 m2, dove all'interno c'è un deposito vero e proprio da 1000 m2 con 4000 kg depositati, mentre nel resto dell'attività ho altri 4000 kg in produzione. Se metto muro e porta REI tra deposito e produzione non c'è nulla di soggetto secondo me, in quanto siamo sotto soglia in entrambi i casi.
Potrei avere dei dubbi nel caso in cui vi fosse un comparto unico, allora in tal caso potrei dire di essere in attività 70 (forse, mi resta il dubbio lo stesso perchè in realtà non si tratta di un comparto adibito esclusivamente a deposito :roll: ).
In altre attività soggette come deposito nelle declaratorie spesso si parla di "stabilimenti e impianti dove si producono e depositano "ecc..., oppure "rivendite e depositi di..." mentre l'attività 70 parla di "locali adibiti a deposito" punto. Perciò a rigore, e facendo l'azzeccagarbugli, potrei dire che l'attività 70 non sia applicabile nei casi dove non ho un deposito vero e proprio (anche se nulla cambia in teoria dal punto di vista del rischio e dell'eventuale applicazione del codice).
Esistono circolari esplicative in tal senso?
Terminus
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Re: ditta produttrice di quadri elettrici: attività 44?

Messaggio da Terminus »

Hai ragione, la 70 tratta di locali adibiti a deposito e sarebbero esclusi i locali adibiti alle lavorazioni.
Ma poi dovendo superare comunque i 5000kg, le lavorazioni trattano normalmente una singola specie di materiali combustibili (plastiche, cellulosici, tessili...) e pertanto vanno a ricadere nelle attività specifiche, come depositi e/o lavorazioni.
cmorante
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Re: ditta produttrice di quadri elettrici: attività 44?

Messaggio da cmorante »

boba74 ha scritto: ven dic 05, 2025 14:14 Scusate se sollevo un dubbio, ma l'attività 70 si configura per qualunque edificio in cui siano presenti più di 5000 kg di materiali combustibili e più di 1000mq a prescindere da che attività si svolga? Anche se, per assurdo, tale materiale non è necessariamente "depositato"?
Perchè l'attività 70 parla di "depositi", e non di attività qualsiasi. Ora, un conto è se all'interno dell'attività vi sia una zona o locale adibito a deposito, o che l'attività stessa sia un edificio adibito a deposito, ma se (sempre ragionando per assurdo) io avessi una fabbrica in cui il materiale viene semplicemente lavorato e stoccato all'esterno (o caricato direttamente sui camion) senza di fatto essere depositato all'interno, è comunque soggetto solo perchè lungo le linee si superano supera i 5000 kg e i 1000 m2?

Esempio: Edificio di 2000 m2, dove all'interno c'è un deposito vero e proprio da 1000 m2 con 4000 kg depositati, mentre nel resto dell'attività ho altri 4000 kg in produzione. Se metto muro e porta REI tra deposito e produzione non c'è nulla di soggetto secondo me, in quanto siamo sotto soglia in entrambi i casi.
Potrei avere dei dubbi nel caso in cui vi fosse un comparto unico, allora in tal caso potrei dire di essere in attività 70 (forse, mi resta il dubbio lo stesso perchè in realtà non si tratta di un comparto adibito esclusivamente a deposito :roll: ).
In altre attività soggette come deposito nelle declaratorie spesso si parla di "stabilimenti e impianti dove si producono e depositano "ecc..., oppure "rivendite e depositi di..." mentre l'attività 70 parla di "locali adibiti a deposito" punto. Perciò a rigore, e facendo l'azzeccagarbugli, potrei dire che l'attività 70 non sia applicabile nei casi dove non ho un deposito vero e proprio (anche se nulla cambia in teoria dal punto di vista del rischio e dell'eventuale applicazione del codice).
Esistono circolari esplicative in tal senso?
È come dici tu, la 70 riguarda esplicitamente "locali adibiti a deposito". Poi è chiaro che si considera l'attività prevalente, se in un deposito ho due macchine in croce è un deposito e quindi soggetto.

C'era, anche se relativa alle vecchie attività, la nota prot. n. P500/4147 sott. 4 del 12-05-2004, riporto:

Attività di cui al punto 88 del D.M. 16 febbraio 1982. – Quesito relativo a «Locali adibiti a depositi di merci e materiali vari con superficie lorda superiore a 1000 mq».

(…) fermo restando che determinate tipologie di deposito o lavorazioni sono soggette in base ai quantitativi di materiali «prodotti, impiegati o detenuti» e non in base alla estensione della superficie, si condivide il parere da codesta Direzione Regionale. Si ritiene, tuttavia, che la «tipologia B» possa essere ascrivibile al punto 88 dell’elenco allegato al D.M. 16 febbraio 1982 qualora l’attività preminente sia il deposito rispetto alla lavorazione.

Oggetto del quesito
Il quesito schematizza tre casi tipo di locali adibiti a deposito, che ricorrono frequentemente nell’ambito dell’attività di prevenzione incendi, che si riportano di seguito.

Tipologia A
Locale adibito a lavorazione non costituente attività soggetta (es. tomaifici, calzaturifici inferiori a 25 addetti, ecc.) ma di superficie lorda superiore a 1000 m2 e con il materiale utilizzato sparso su tutta l’area di lavorazione, con quantitativi comunque inferiori ai limiti stabiliti ai fini dell’individuazione di altri codici di attività.

Risposta: Le attività di tipologia A non sono ascrivibili al punto 88, in quanto l’area di lavorazione del materiale non è assimilabile a «locale adibito a deposito di merci e materiali vari»;

Tipologia B
Presenza, all’interno del locale di superficie superiore a 1000 mq come definito al punto A), di un locale adibito a deposito di merce e materiale vario di superficie inferiore a 1000 mq. Non compartimentato.

Risposta: Le attività di tipologia B possono essere ascrivibili al punto 88 dell’elenco allegato al D.M. 16 febbraio 1982 qualora l’attività preminente sia il deposito rispetto alla lavorazione;

Tipologia C
Presenza, all’interno del locale di superficie superiore 1000 mq come al punto A), di un locale adibito a deposito di merce e materiale vario di superficie inferiore a 1000 mq, compartimentato con strutture di separazione e comunicazione di adeguate caratteristiche di resistenza al fuoco commisurate con il carico d’incendio.

Risposta: Le attività di tipologia C non sono ascrivibili al punto 88, in quanto, in questo caso, la «superficie lorda», costituita dal solo locale deposito, è minore di 1000 m2 (NdR).
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