Collaudo reti idranti: Sacop Mp7 (o similare)

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Fradallo
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Collaudo reti idranti: Sacop Mp7 (o similare)

Messaggio da Fradallo »

Buongiorno a tutti,

nell'ambito dei collaudi e delle verifiche di prestazione di reti ad idranti esistenti, mi capita sovente di vedere impiegare uno strumento marca "Sacop" mod. "Mp7". Di seguito riporto la procedura che, personalmente, vedo seguire dalle Ditte specializzate in questi casi. In rosso riporterò alcune domande, sulle quali vorrei confrontarmi con voi.

Caso 1: Rete ad idranti UNI 45 - Livello di prestazione 2 da 10779
Dopo aver individuato il gruppo di 3 idranti più sfavoriti, ne aziono 2 (completi di manichetta e lancia a corredo) e pongo lo strumento di misura sul terzo (quello più sfavorito, in assoluto). Lo strumento è anch'esso collegato alla manichetta dell'idrante e, di fatto, sostituisce la lancia in dotazione.
Supponiamo di leggere la seguente misura (freccia viola):

MisuraUNI45.png
MisuraUNI45.png (348.97 KiB) Visto 183 volte

Noto che ho 1,4 bar nel punto di installazione dello strumento e 1,5 bar di pressione residua (immagino si intenda la pressione residua richiesta da UNI10779, in corrispondenza dello "stacco" dal muro). Domanda: lo strumento, nel suo manuale di istruzione, non impone nessuna specifica sulla lunghezza della manichetta da utilizzarsi. Come può, senza questo dato, risalire alla pressione residua?
La prova, in ogni caso, non è superata in quanto non rispetto i 2,0 bar residui con 120 litri/min.
Se volessi superare la prova dovrei leggere 1,9 bar (circa) al punto di installazione dello strumento, che corrisponderebbero a 2,0 bar di pressione residua e, impiegando le tabelle a lato, 120 litri/min di portata.

Caso 2: Rete ad idranti UNI 70 - Livello di prestazione 2 da 10779
Come sopra, individuo i 4 idranti UNI 70 più sfavoriti, ne aziono 3 e pongo lo strumento sul quarto. In questo caso lo strumento, se ho ben interpretato la UNI 10779, è posto direttamente sulla bocca dell'idrante, senza interporre la manichetta. Domanda: Per quanto riguarda i primi tre idranti che ho aperto, questi devono avere le manichette e lance collegate? Oppure devono sboccare liberamente?
Supponiamo di leggere la seguente misura (freccia marrone):

MisuraUNI70.png
MisuraUNI70.png (349.79 KiB) Visto 183 volte

Questa volta ho 2,9 bar nel punto di installazione dello strumento e 3,0 bar di pressione residua ma... a questo giro non è presente nessuna manichetta, le due pressioni dovrebbero coincidere. Dove sbaglio?
In ogni caso la prova in questo caso è positiva, rispetto i 3,0 bar di pressione residua, infatti se giusto per scrupolo ( :roll: ) controllo con le tabelle a lato mi accorgo che ho la portata di... Sorpresa! con 3,0 bar di pressione residua ho solo 250 litri/min, se volessi rispettare la portata di progetto a 300 litri/min, dovrei avere circa 4,5 bar di pressione residua. Anche in questo caso, dov'è "l'inghippo" con la norma? E' tutto funzione del K dello strumento?
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travereticolare
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Re: Collaudo reti idranti: Sacop Mp7 (o similare)

Messaggio da travereticolare »

Ciao,

Sacop MP7 lo vedo utilizzare molto spesso... personalmente utilizzo tubo di pitot. Avendo noto il K della lancia, con pitot misuro la pressione e risalgo alla portata.

UNI 70 sempre provati con manichetta da 30 m srotolata e lancia su tutti gli idranti. Attenzione che la UNI parla di attacchi di uscita e non di idranti... quindi potresti provare due idranti aprendo tutte le bocche presenti.

Per rete idranti UNI 45 se le reti sono a norma UNI 10779 non servirebbe neanche strumento Pitot o MP7. Sull'idrante più sfavorito dovrebbe esserci manometro. Una volta aperti i 3 idranti più sfavoriti, leggi la pressione e con il K dell'idrante che è scritto nella cassetta risali alla portata.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
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Sandeman
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Re: Collaudo reti idranti: Sacop Mp7 (o similare)

Messaggio da Sandeman »

Codice: Seleziona tutto

Questa volta ho 2,9 bar nel punto di installazione dello strumento e 3,0 bar di pressione residua ma... a questo giro non è presente nessuna manichetta, le due pressioni dovrebbero coincidere. Dove sbaglio?


Teoricamente la pressione residua è rilevata a monte dello strumento quindi hai una prestazione migliorativa in quanto la residua non tiene conto dello strumento attaccato. Quei 3 bar li li leggeresti con un manometro installato sul tappo opposto della bocca dell'idrante.
Ti lascio questa discussione dove si parlava del problema relativo ai 300 lt/' @ 3 bar etc.. se può essere utile.
viewtopic.php?t=16606

Molto interessante la discussione.
etec83
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Re: Collaudo reti idranti: Sacop Mp7 (o similare)

Messaggio da etec83 »

Fradallo ha scritto: gio nov 13, 2025 18:47 Noto che ho 1,4 bar nel punto di installazione dello strumento e 1,5 bar di pressione residua (immagino si intenda la pressione residua richiesta da UNI10779, in corrispondenza dello "stacco" dal muro). Domanda: lo strumento, nel suo manuale di istruzione, non impone nessuna specifica sulla lunghezza della manichetta da utilizzarsi. Come può, senza questo dato, risalire alla pressione residua?
La prova, in ogni caso, non è superata in quanto non rispetto i 2,0 bar residui con 120 litri/min.
Se volessi superare la prova dovrei leggere 1,9 bar (circa) al punto di installazione dello strumento, che corrisponderebbero a 2,0 bar di pressione residua e, impiegando le tabelle a lato, 120 litri/min di portata.
Non credo che cambi molto, le manichette/tubazioni generalmente hanno lunghezze di 20/25 m, non è che perdi 0,5 bar di pressione.
Sinceramente ho sempre usato una lancia di prova con un manometro standard e K conosciuto.
Solitamente si dovrebbe fare una prova con lance aventi tutte lo stesso K.

Caso 2: Rete ad idranti UNI 70 - Livello di prestazione 2 da 10779
Come sopra, individuo i 4 idranti UNI 70 più sfavoriti, ne aziono 3 e pongo lo strumento sul quarto. In questo caso lo strumento, se ho ben interpretato la UNI 10779, è posto direttamente sulla bocca dell'idrante, senza interporre la manichetta. Domanda: Per quanto riguarda i primi tre idranti che ho aperto, questi devono avere le manichette e lance collegate? Oppure devono sboccare liberamente?
Supponiamo di leggere la seguente misura (freccia marrone):

Certo che anche sugli altri idranti devono essere messe le lanche UNI 70 se no squilibri la misura. La prova deve essere fatta con idranti aventi tutti lo stesso bocchello da 16 mm e stesso K, perché se no a bocca aperta la portata è più alta e non torna nulla.
Fradallo ha scritto: gio nov 13, 2025 18:47 Questa volta ho 2,9 bar nel punto di installazione dello strumento e 3,0 bar di pressione residua ma... a questo giro non è presente nessuna manichetta, le due pressioni dovrebbero coincidere. Dove sbaglio?
In ogni caso la prova in questo caso è positiva, rispetto i 3,0 bar di pressione residua, infatti se giusto per scrupolo ( :roll: ) controllo con le tabelle a lato mi accorgo che ho la portata di... Sorpresa! con 3,0 bar di pressione residua ho solo 250 litri/min, se volessi rispettare la portata di progetto a 300 litri/min, dovrei avere circa 4,5 bar di pressione residua. Anche in questo caso, dov'è "l'inghippo" con la norma? E' tutto funzione del K dello strumento?
Come fanno a coincidere le scale dello strumento se non sono allineate?
In ogni caso direi di usare uno strumento più semplice, questo confonde solo le idee.
Non c'è nessuno inghippo dipende dal K dello strumento.
etec83
Messaggi: 919
Iscritto il: sab lug 13, 2013 16:39

Re: Collaudo reti idranti: Sacop Mp7 (o similare)

Messaggio da etec83 »

Fradallo ha scritto: gio nov 13, 2025 18:47 Noto che ho 1,4 bar nel punto di installazione dello strumento e 1,5 bar di pressione residua (immagino si intenda la pressione residua richiesta da UNI10779, in corrispondenza dello "stacco" dal muro). Domanda: lo strumento, nel suo manuale di istruzione, non impone nessuna specifica sulla lunghezza della manichetta da utilizzarsi. Come può, senza questo dato, risalire alla pressione residua?
La prova, in ogni caso, non è superata in quanto non rispetto i 2,0 bar residui con 120 litri/min.
Se volessi superare la prova dovrei leggere 1,9 bar (circa) al punto di installazione dello strumento, che corrisponderebbero a 2,0 bar di pressione residua e, impiegando le tabelle a lato, 120 litri/min di portata.
Non credo che cambi molto, le manichette/tubazioni generalmente hanno lunghezze di 20/25 m, non è che perdi 0,5 bar di pressione anche perché generalmente le pressioni minime richieste sono basse.
Sinceramente ho sempre usato una lancia di prova con un manometro standard e K conosciuto.
Solitamente si dovrebbe fare una prova con lance aventi tutte lo stesso K.
Fradallo ha scritto: gio nov 13, 2025 18:47 Caso 2: Rete ad idranti UNI 70 - Livello di prestazione 2 da 10779
Come sopra, individuo i 4 idranti UNI 70 più sfavoriti, ne aziono 3 e pongo lo strumento sul quarto. In questo caso lo strumento, se ho ben interpretato la UNI 10779, è posto direttamente sulla bocca dell'idrante, senza interporre la manichetta. Domanda: Per quanto riguarda i primi tre idranti che ho aperto, questi devono avere le manichette e lance collegate? Oppure devono sboccare liberamente?
Supponiamo di leggere la seguente misura (freccia marrone):
Certo che anche sugli altri idranti devono essere messe le lanche UNI 70 se no squilibri la misura. La prova deve essere fatta con idranti aventi tutti lo stesso bocchello da 16 mm e stesso K, perché se no a bocca aperta la portata è più alta e non torna nulla.
Fradallo ha scritto: gio nov 13, 2025 18:47 Questa volta ho 2,9 bar nel punto di installazione dello strumento e 3,0 bar di pressione residua ma... a questo giro non è presente nessuna manichetta, le due pressioni dovrebbero coincidere. Dove sbaglio?
In ogni caso la prova in questo caso è positiva, rispetto i 3,0 bar di pressione residua, infatti se giusto per scrupolo ( :roll: ) controllo con le tabelle a lato mi accorgo che ho la portata di... Sorpresa! con 3,0 bar di pressione residua ho solo 250 litri/min, se volessi rispettare la portata di progetto a 300 litri/min, dovrei avere circa 4,5 bar di pressione residua. Anche in questo caso, dov'è "l'inghippo" con la norma? E' tutto funzione del K dello strumento?
Come fanno a coincidere le scale dello strumento se non sono allineate?
In ogni caso direi di usare uno strumento più semplice, questo confonde solo le idee.
Non c'è nessuno inghippo dipende dal K dello strumento.
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