Ciao a tutti, vi scrivo da persona ignorante in materia, che sta cercando di approfondire, capire e trovare la soluzione più adatta per l'impianto di seguito descritto.
Piccolo bilocale (40mq), in Firenze, sarà usato dai miei genitori per periodi più o meno lunghi (2-3-4 mesi l'anno al massimo, prevalentemente in inverno) e per il resto si faranno un pò di affitti turistici.
Abbiamo deciso, per una pluralità di ragioni (spazio, estetica, valore nel tempo, comfort, ecc.) che NON vorrei rimettere in discussione in questo topic, di fare riscaldamenti a pavimenti (con massetto ribassato ed efficiente da 3cm circa), alimentato da una caldaia a condensazione.
L'impianto sarà suddiviso per zone (3 in tutto: living, camera da letto, bagno), tutte indipendenti, ciascuna con il suo collettore.
Le zone saranno comunicanti per tramite di un piccolo disimpegno centrale che fa da "cuscinetto".
La casa, ben esposta a sud ovest, con infissi performanti, altri appartamenti riscaldati sopra e sotto, confinante per il 50% dei muri laterali con altre case riscaldate, non dovrebbe fare troppa fatica a scaldarsi.
La caldaia sarà dentro casa (in un angolo del disimpegno/rispostiglio/lavanderia), quindi occorre che non faccia troppo rumore.
In considerazione di tutte le premesse sopra descritte, cercando di approfondire un pò, mi parrebbe di aver compreso che un funzionamento ottimale e adatto al caso di specie, non sarebbe quello di una caldaia che funziona solo in on/off, ma piuttosto una modulante, che abbia una buona scalabilità soprattutto verso il basso, consentendomi di stare al di sotto dei 3/4kw all'occorrenza, considerato che verosimilmente il mio bisogno di potenza, per la parte del solo riscaldamento, difficilmente supererà i 2kw.
L'obiettivo non è solo risparmiare in bolletta (credo che si tratterebbe di poche decine di euro l'anno, chi se ne frega...), ma avere un comfort abitativo maggiore, evitando frequenti spegnimenti/accensioni.
Infine, mi sembra di aver compreso che, se volessi usare cronotermostati smart (tipo netatmo o tado) in funzione modulante, dovrò stare ben attendo alla caldaia da scegliere in quanto alcuni modelli hanno i propri sistemi e protocolli proprietari e non consentono di modulare con termostati generici o universali come quelli smart citati.
L'obbiettivo sarebbe quindi individuare una caldaia a condensazione che abbia le seguenti caratteristiche:
1) ampio range di modulazione, soprattutto verso il basso (più vicino possibile ai 2/3Kw);
2) silenziosa e compatta;
3) non troppo costosa;
4) compatibile con cronotermostati netatmo o tado o comunque opentherm.
Prima di buttarmi alla ricerca vorrei capire se pensate che abbia inquadrato correttamente la questione, se i parametri di ricerca che avrei impostato sono corretti e - ovviamente - se avete sin d'ora qualche modello adatto che vi sentiresti di consigliarmi (io ad oggi avrei individuato "Ferroli Bluehelix HiTech RRT 24C" e "Beretta Ciao X 25C").
Vi ringrazio sin d'ora per l'attenzione e il supporto!
Consiglio caldaia modulante (serve o è marketing? quali parametri per la scelta?)
Moderatore: Edilclima
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ivanisevic82
- Messaggi: 7
- Iscritto il: mer lug 12, 2017 15:16
Re: Consiglio caldaia modulante (serve o è marketing? quali parametri per la scelta?)
Direi che ormai sono tutte modulanti le caldaie, per il modello ogni persona che puoi sentire dirà la sua, quindi nessun consiglio, tieni conto che al posto dei vari Tado ecc... ( mi sembra che comunque anche in protocollo opentherm non siano tutti compatibli/intercambiabili) ormai quasi tutti i produttori fanno sistemi di regolazione modulanti per piu zone da abbinare anche alla murale quindi potresti ampliare la ricerca.
Re: Consiglio caldaia modulante (serve o è marketing? quali parametri per la scelta?)
Non credo esistano caldaie a condensazione "non modulanti"....
Detto ciò, per fare quello che vuoi fare, devi rivolgerti a un termotecnico, che ti farà il progetto dell'impianto a pavimento e saprà poi consigliarti la caldaia adeguata.
Considera inoltre che se intendi avvalerti di detrazioni fiscali non potrai adottare la soluzione della caldaia, ma puntare a ibridi o pompe di calore.
Detto ciò, per fare quello che vuoi fare, devi rivolgerti a un termotecnico, che ti farà il progetto dell'impianto a pavimento e saprà poi consigliarti la caldaia adeguata.
Considera inoltre che se intendi avvalerti di detrazioni fiscali non potrai adottare la soluzione della caldaia, ma puntare a ibridi o pompe di calore.