FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
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mmaarrccoo
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FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
In un condominio con autorimessa (entrambi soggetti) devo realizzare un filtro a prova di fumo secondo tab. V.6-2 dove per varie considerazioni mi ritrovo alla seconda riga ultima colonna (nota 4 che chiede via di esodo a prova di fumo proveniente dall'autorimessa e che fa intendere la necessità di porte Sa stante l'assenza della nota 3) e dove mi trovo tra le scatole il locale autoclave, compartimentato, la cui riserva e pompaggio servono anche l'impianto di spegnimento del condominio (alimentazione promiscua).
Per realizzare il filtro volevo usare il metodo tradizionale con l'aerazione di 1 mq verso l'esterno di cui a S.3.5.5 comma 1c, tuttavia la ventilazione dovrebbe attraversare nell'ordine 3 griglie (allego sketch con sezione del piano interrato):
- la griglia intumescente sopra la porta dell'autoclave (l'idea è che se l'incendio è nell'autoclave la griglia si chiude tanto non ho necessità di ventilare un filtro mentre se l'incendio è nell'autorimessa la griglia rimane aperta quindi permette la ventilazione del filtro)
- la griglia verticale dell'autoclave che da sulla bocca di lupo
- la griglia orizzontale della bocca di lupo che da sul marciapiede soprastante
Questa soluzione può stare in piedi? In teoria la definizione di S.3.5.5 comma 1c parla di aerazione diretta (escludendo peraltro condotti) però allora anche se non ci fosse il locale autoclave non sarebbe diretta perchè avrei comunque le 2 aperture della bocca di lupo da attraversare ma non mi sembra le bocche di lupo siano mai state bocciate per aerare i filtri. Come la vedete?
Per realizzare il filtro volevo usare il metodo tradizionale con l'aerazione di 1 mq verso l'esterno di cui a S.3.5.5 comma 1c, tuttavia la ventilazione dovrebbe attraversare nell'ordine 3 griglie (allego sketch con sezione del piano interrato):
- la griglia intumescente sopra la porta dell'autoclave (l'idea è che se l'incendio è nell'autoclave la griglia si chiude tanto non ho necessità di ventilare un filtro mentre se l'incendio è nell'autorimessa la griglia rimane aperta quindi permette la ventilazione del filtro)
- la griglia verticale dell'autoclave che da sulla bocca di lupo
- la griglia orizzontale della bocca di lupo che da sul marciapiede soprastante
Questa soluzione può stare in piedi? In teoria la definizione di S.3.5.5 comma 1c parla di aerazione diretta (escludendo peraltro condotti) però allora anche se non ci fosse il locale autoclave non sarebbe diretta perchè avrei comunque le 2 aperture della bocca di lupo da attraversare ma non mi sembra le bocche di lupo siano mai state bocciate per aerare i filtri. Come la vedete?
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Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
Il canale fino alla bocca di lupo è diretto, attraverso autoclave no.
Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
Anche per me non va bene come hai prospettato.
Ci fosse solo la bocca di lupo andrebbe bene.
Anche la soluzione di mettere una griglia intumescente tra il filtro ed il locale autoclave/pompe non la vedo bene, si dovrebbe accettare la presenza di queste apparecchiature elettriche nel compartimento filtro.
In alternativa sistema di pressurizzazione.
Ci fosse solo la bocca di lupo andrebbe bene.
Anche la soluzione di mettere una griglia intumescente tra il filtro ed il locale autoclave/pompe non la vedo bene, si dovrebbe accettare la presenza di queste apparecchiature elettriche nel compartimento filtro.
In alternativa sistema di pressurizzazione.
Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
Anche secondo me non va bene, il filtro deve essere areato direttamente verso l'esterno.
Poi chi ti da la garanzia che eventuali fumi provenienti dall'autorimessa siano sufficientemente freddi da non far espandere le guarnizioni della griglia?
L'unico metodo è fare sovrappressione con canale protetto che passa per il locale autoclave, fino alla bocca di lupo.
Infine per quanto riguarda le porte tagliafuoco dei filtri a prova di fumo non è richiesto il requisito Sa (vedi S.3.5.5 punto 2).
Poi chi ti da la garanzia che eventuali fumi provenienti dall'autorimessa siano sufficientemente freddi da non far espandere le guarnizioni della griglia?
L'unico metodo è fare sovrappressione con canale protetto che passa per il locale autoclave, fino alla bocca di lupo.
Infine per quanto riguarda le porte tagliafuoco dei filtri a prova di fumo non è richiesto il requisito Sa (vedi S.3.5.5 punto 2).
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mmaarrccoo
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Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
Mannaggia, volevo fare un'acrobazia... Però il tema è controverso mi sembra, vi chiedo:
1. E se faccio un cavedio orizzontale (senza condotta metallica, solo un parallelepipedo in lastre) dal filtro fino alla bocca di lupo (ved. sketch aggiornato con cavedio in rosso)? Questo cavedio potrebbe essere REI (se il locale autoclave è compartimento) oppure non REI (se il locale autoclave è separato tramite parete dal filtro ma non compartimentato, in altre parole il filtro sarebbe la somma dei 2 locali, considerando che secondo S.3.5.4 nota nei filtri è ammessa la presenza di impianti, rendendo anche inutile la griglia intumescente). Alla fine l'aerazione mi sembra sarebbe diretta in quanto è come se avessi una bocca di lupo lunga.
2. Se invece facessi la pressurizzazione del filtro (sinceramente non me ne capitano mai) a cosa bisogna stare attenti per l'installazione del kit di pressurizzazione? Mi sovvengono queste domande:
- il dimensionamento lo può fare il costruttore o servirebbe un progetto timbrato e firmato da chi?
- l'alimentazione elettrica può essere ordinaria visto che il kit dovrebbe avere batterie interne?
- io non ho impianti di rivelazione-allarme incendi. Mi sembra che nel kit possano essere previsti sensori di fumo da mettere subito fuori dal filtro e solo lì, sono sufficienti?
- il ventilatore ovviamente è collegato con una condotta resistente al fuoco che convoglia l'aria dall'esterno al filtro. In questo caso potrebbe passare solamente verso il locale autoclave ma allora ricadrei più o meno nella stessa situazione del cavedio che ho indicato al punto precedente...
Grazie.
1. E se faccio un cavedio orizzontale (senza condotta metallica, solo un parallelepipedo in lastre) dal filtro fino alla bocca di lupo (ved. sketch aggiornato con cavedio in rosso)? Questo cavedio potrebbe essere REI (se il locale autoclave è compartimento) oppure non REI (se il locale autoclave è separato tramite parete dal filtro ma non compartimentato, in altre parole il filtro sarebbe la somma dei 2 locali, considerando che secondo S.3.5.4 nota nei filtri è ammessa la presenza di impianti, rendendo anche inutile la griglia intumescente). Alla fine l'aerazione mi sembra sarebbe diretta in quanto è come se avessi una bocca di lupo lunga.
2. Se invece facessi la pressurizzazione del filtro (sinceramente non me ne capitano mai) a cosa bisogna stare attenti per l'installazione del kit di pressurizzazione? Mi sovvengono queste domande:
- il dimensionamento lo può fare il costruttore o servirebbe un progetto timbrato e firmato da chi?
- l'alimentazione elettrica può essere ordinaria visto che il kit dovrebbe avere batterie interne?
- io non ho impianti di rivelazione-allarme incendi. Mi sembra che nel kit possano essere previsti sensori di fumo da mettere subito fuori dal filtro e solo lì, sono sufficienti?
- il ventilatore ovviamente è collegato con una condotta resistente al fuoco che convoglia l'aria dall'esterno al filtro. In questo caso potrebbe passare solamente verso il locale autoclave ma allora ricadrei più o meno nella stessa situazione del cavedio che ho indicato al punto precedente...
Quel punto sembra in contrasto con la definizione di filtro generale S.3.5.4. Inoltre nel mio caso le porte Sa sono richieste dalla tab. V.6-2 dove dal momento che le vie di esodo sono comuni con quelle di altre attività (condominio soggetto >24 m) mi ritrovo alla seconda riga ultima colonna (nota 4 che chiede via di esodo a prova di fumo proveniente dall'autorimessa e che fa intendere la necessità di porte Sa stante l'assenza della nota 3). Nella sezione non si vede ma dal filtro vado anche su vano scala del condominio soggetto. L'art. S.4.7 comma 2 sembra richiedere Sa. La vedi diversamente?gmc01 ha scritto: gio ott 23, 2025 17:32 Infine per quanto riguarda le porte tagliafuoco dei filtri a prova di fumo non è richiesto il requisito Sa (vedi S.3.5.5 punto 2).
Grazie.
Ultima modifica di mmaarrccoo il gio ott 23, 2025 18:34, modificato 2 volte in totale.
Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
Riusciresti a dimostrare che hai un tiraggio sufficiente ad evacuare i fumi con quel cavedio orizzontale ?
Non credo.
Con il sistema di pressurizzazione la condotta è di aspirazione e lavora con il ventilatore del kit, non è un condotto di evacuazione fumi.
Non credo.
Con il sistema di pressurizzazione la condotta è di aspirazione e lavora con il ventilatore del kit, non è un condotto di evacuazione fumi.
Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
Domanda (fantascienza?): è necessario che il locale pompe sia compartimentato dato che di fatto non hai pressochè alcun carico di incendio? Non può far parte del filtro stesso?
Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
Per quanto riguarda il sistema di sovrappressione, devi fare progetto secondo UNI EN 12101 e successivo rilascio di dich. imp. da installatore.
Solitamente il sistema è alimentato a batterie a tampone e attivabile da singolo rilevatore puntiforme in prossimità del filtro, ma dipenderà dal modello e dovresti sentire direttamente il produttore.
Per le porte, a mio parere, anche vista la tabella comunicazioni della RTV6, continuo a credere che la prestazione Sa non sia richiesta sui filtri a prova di fumo.
Solitamente il sistema è alimentato a batterie a tampone e attivabile da singolo rilevatore puntiforme in prossimità del filtro, ma dipenderà dal modello e dovresti sentire direttamente il produttore.
Per le porte, a mio parere, anche vista la tabella comunicazioni della RTV6, continuo a credere che la prestazione Sa non sia richiesta sui filtri a prova di fumo.
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Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
Secondo me non indispensabile in quanto il codice ammette impiantistica nei filtri, tuttavia potrebbe essere molto borderline (un conto è qualche lampada e presa elettrica, un conto è un locale autoclave con "grosse" apparecchiature (serbatoi, pompe, quadri elettrici, ecc.).boba74 ha scritto: ven ott 24, 2025 09:02 Domanda (fantascienza?): è necessario che il locale pompe sia compartimentato dato che di fatto non hai pressochè alcun carico di incendio? Non può far parte del filtro stesso?
Boh, sta roba non è chiara perchè ci sono vari input da interpretare. Io ho autorimessa soggetta sia al piano -1 sia al piano 0 e condomini soprastanti soggetti, con le vie di esodo comuni tra loro in quanto dall'autorimessa al piano -1 si sale e si esoda dal vano scala condominiale e dall'autorimessa al piano 0 si esoda attraverso il corridoio da cui le persone che scendono dal condominio transitano. Quindi esodi comuni. Da cui:gmc01 ha scritto: ven ott 24, 2025 09:39 Per le porte, a mio parere, anche vista la tabella comunicazioni della RTV6, continuo a credere che la prestazione Sa non sia richiesta sui filtri a prova di fumo.
- secondo la tab. V.6-2 mi ritrovo alla seconda riga ultima colonna che tramite la nota 4 chiede "via di esodo a prova di fumo proveniente dall'autorimessa". Però non compare la nota 3 che permette di evitare porte Sa (cosa riservata a vie di esodo non comuni, cioè la colonna precedente). Sembrerebbe quindi che questa tabella che è di una RTV che integra/sostituisce la RTO abbia il sopravvento sul punto S.3.5.5 comma 2 che probabilmente vale quando si usa solo la RTO.
- l'art. S.4.7 comma 2 chiede porte Sa per scale protette che uniscono compartimenti.
In definitiva non è chiarissimo ma sembrerebbero richieste Sa e nel dubbio penso sia corretto prevederle. Dopotutto l'autorimessa non è sorvegliata e i condomini soprastanti sono attività con persone che dormono, ecc., mi sembra corretto dal punto di vista della sicurezza.
Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
Boh anch'io ho sempre previsto filtri a fumo senza porta Sa nelle autorimessa così come definizione della RTO.mmaarrccoo ha scritto: ven ott 24, 2025 11:08 Boh, sta roba non è chiara perchè ci sono vari input da interpretare. Io ho autorimessa soggetta sia al piano -1 sia al piano 0 e condomini soprastanti soggetti, con le vie di esodo comuni tra loro in quanto dall'autorimessa al piano -1 si sale e si esoda dal vano scala condominiale e dall'autorimessa al piano 0 si esoda attraverso il corridoio da cui le persone che scendono dal condominio transitano. Quindi esodi comuni. Da cui:
- secondo la tab. V.6-2 mi ritrovo alla seconda riga ultima colonna che tramite la nota 4 chiede "via di esodo a prova di fumo proveniente dall'autorimessa". Però non compare la nota 3 che permette di evitare porte Sa (cosa riservata a vie di esodo non comuni, cioè la colonna precedente). Sembrerebbe quindi che questa tabella che è di una RTV che integra/sostituisce la RTO abbia il sopravvento sul punto S.3.5.5 comma 2 che probabilmente vale quando si usa solo la RTO.
La RTV non sostituisce niente, molto semplicemente nella tabella si generalizza il concetto di via d'esodo a prova di fumo che non vuol dire solo, che la comunicazione debba per forza avvenire tramite un filtro a prova di fumo, ma anche con le altre possibilità (si veda Tabella S.3-5 della RTO)
Anche perché il filtro a fumo è aerato o pressurizzato quindi i fumi freddi dovrebbero non oltrepassare il filtro in ogni caso, se no decade pure il senso nella sua definizione. L'autorimessa è più pericolosa di un'attività industriale allora?
Mi pare non ci siano molti dubbi.
Ma proprio perchè sono scale protette e non a prova di fumo.mmaarrccoo ha scritto: ven ott 24, 2025 11:08 - l'art. S.4.7 comma 2 chiede porte Sa per scale protette che uniscono compartimenti.
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Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
La colonna "Verso compartimenti di altre attività" chiede il il filtro e precisa, dove ritenuto opportuno da chi ha scritto il codice, di non volere porte Sa (dove c'è nota 3, "non aperti al pubblico") in deroga alla definizione di filtro della RTO oppure di volere porte Sa (dove non c'è nota 3, "in prevalenza aperti al pubblico"). Da cui si evince che questa tabella, così come la RTV stessa, precisa ed integra la RTO (altrimenti sarebbe un minestrone inestricabile) e da cui si può dedurre che per la colonna "Vie d'esodo comuni con altre attività" non essendoci la nota 3 le porte Sa sarebbero di conseguenza richieste (perlomeno se si fa un filtro a prova di fumo che è una tipologia di via di esodo a prova di fumo).etec83 ha scritto: ven ott 24, 2025 15:25 Boh anch'io ho sempre previsto filtri a fumo senza porta Sa nelle autorimessa così come definizione della RTO.
La RTV non sostituisce niente, molto semplicemente nella tabella si generalizza il concetto di via d'esodo a prova di fumo che non vuol dire solo, che la comunicazione debba per forza avvenire tramite un filtro a prova di fumo, ma anche con le altre possibilità (si veda Tabella S.3-5 della RTO)
Anche perché il filtro a fumo è aerato o pressurizzato quindi i fumi freddi dovrebbero non oltrepassare il filtro in ogni caso, se no decade pure il senso nella sua definizione. L'autorimessa è più pericolosa di un'attività industriale allora?
Mi pare non ci siano molti dubbi.
Questo è stato il mio ragionamento. Mi rendo conto che è un po' cervellotico ma questa tabella è scritta male e certezze non ce n'è...
Riguardo la pericolosità di un'autorimessa evidenzio che se si trova sotto attività dove le persone dormono (residenze, alberghi, ecc.) credo che un minimo di rischio ci sia.
Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
Ho capito benissimo il tuo ragionamento, ho difficoltà a dargli un senso.
Continuo a sostenere che la tabella non deroga la definizione di filtro a fumo, ma quella di filtro per quanto concerne le porte Sa.
Quindi non comprendo perché se non c'è la nota 3 dove mi sono richieste vie d'esodo a prova di fumo, dovrei fare le porte Sa a un filtro fumo.
Dopodiché mi fermo qua perché tanto penso che ognuno rimanga nelle proprie convinzioni.
Continuo a sostenere che la tabella non deroga la definizione di filtro a fumo, ma quella di filtro per quanto concerne le porte Sa.
Quindi non comprendo perché se non c'è la nota 3 dove mi sono richieste vie d'esodo a prova di fumo, dovrei fare le porte Sa a un filtro fumo.
Dopodiché mi fermo qua perché tanto penso che ognuno rimanga nelle proprie convinzioni.
Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
Se siamo nel caso dell'ultima colonna la tabella ci indica chiaramente la necessità di avere la via di esodo a prova di fumo.
Quindi le scale dovranno essere separate da filtro a prova di fumo e per questo sono ammesse chiusure E30 senza requisito Sa (par. S.3.5.5 punto 2), come invece viene richiesto generalmente per il filtro semplice.
Per il filtro semplice la nota 3 poi deroga al requisito Sa di cui al S.3.5.4 solo nei casi espressamente previsti.
Quindi le scale dovranno essere separate da filtro a prova di fumo e per questo sono ammesse chiusure E30 senza requisito Sa (par. S.3.5.5 punto 2), come invece viene richiesto generalmente per il filtro semplice.
Per il filtro semplice la nota 3 poi deroga al requisito Sa di cui al S.3.5.4 solo nei casi espressamente previsti.
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Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
Figurati, molte volte ho imparato e cambiato convinzione leggendo il forum.etec83 ha scritto: ven ott 24, 2025 17:25 Dopodiché mi fermo qua perché tanto penso che ognuno rimanga nelle proprie convinzioni.
Ok.Terminus ha scritto: sab ott 25, 2025 12:33 Se siamo nel caso dell'ultima colonna la tabella ci indica chiaramente la necessità di avere la via di esodo a prova di fumo.
Quindi le scale dovranno essere separate da filtro a prova di fumo e per questo sono ammesse chiusure E30 senza requisito Sa (par. S.3.5.5 punto 2), come invece viene richiesto generalmente per il filtro semplice.
Per il filtro semplice la nota 3 poi deroga al requisito Sa di cui al S.3.5.4 solo nei casi espressamente previsti.
Purtroppo quello che non mi torna è anche S.4.7 comma 2 che dice:
Riferendolo al caso delle immagini che allego al fondo, sono in dubbio. Ho il primo compartimento autorimessa (piano interrato) che tramite un filtro a prova di fumo immette sulla scala del condominio (tipo b secondo DM n. 246 del 16/05/1987) che appunto scende fino a - 1. Quando salgo fino al piano terra ed esco dal vano scale, se giro a destra vado al portone di uscita del condominio, se giro a sinistra accedo, tramite un altro filtro a prova di fumo, al secondo compartimento autorimessa (piano terra). Quindi non capisco se il vano scala del condominio deve essere protetto. A questo punto direi di no perchè la via di esodo verticale non collega direttamente le 2 autorimesse (attività = autorimessa? Oppure autorimessa + condominio?
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mmaarrccoo
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Re: FILTRO A PROVA DI FUMO: PUO' ESSERE AERATO INDIRETTAMENTE?
Ciao ragazzi,
riuscireste a darmi un'ultima impressione sul mio ultimo post? L'autorimessa è fatta con il COPI, i condomini DM n. 246 del 16/05/1987 (tipo b).
Le porte Sa potrebbero "ritornare" necessarie sul vano scala per S.4.7 comma 2? Riflettendoci meglio sembra di no, quindi se nè tab. V.6-2 nè S.4.7 comma 2 chiedono Sa allora via libere a porte tagliafuoco normali.
Grazie.
riuscireste a darmi un'ultima impressione sul mio ultimo post? L'autorimessa è fatta con il COPI, i condomini DM n. 246 del 16/05/1987 (tipo b).
Le porte Sa potrebbero "ritornare" necessarie sul vano scala per S.4.7 comma 2? Riflettendoci meglio sembra di no, quindi se nè tab. V.6-2 nè S.4.7 comma 2 chiedono Sa allora via libere a porte tagliafuoco normali.
Grazie.