Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Moderatore: Edilclima
Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Buongiorno, vorrei acquistare un appartamento al 5° piano in un condominio del 1965 a Milano. L'unica perplessità è che il riscaldamento è centralizzato a pavimento, senza contabilizzatori, con ripartizione in base ai millesimi. Il proprietario non ha informazioni aggiuntive, se non che riscalda adeguatamente, che l'impianto non è mai stato rifatto e funziona bene.
Ho letto un po' in giro che in quell'epoca gli impianti di questo tipo erano solitamente fatti con tubi in metallo, piuttosto distanziati tra loro, con temperatura di mandata alta.
Le mie perplessità sono:
- i tubi sotto al pavimento hanno 60 anni, quanto possono durare ancora, senza perdite?
- in caso di perdita occorre rompere tutto il pavimento?
- non essendoci i contabilizzatori, l'impianto non è nemmeno regolabile? Ci devono essere per forza delle valvole nell'appartamento?
- volendo rifare il bagno e spostare gli scarichi della cucina, il lavoro si riesce a fare senza danneggiare i tubi del riscaldamento?
Vi ringrazio per i chiarimenti che potrete darmi
Ho letto un po' in giro che in quell'epoca gli impianti di questo tipo erano solitamente fatti con tubi in metallo, piuttosto distanziati tra loro, con temperatura di mandata alta.
Le mie perplessità sono:
- i tubi sotto al pavimento hanno 60 anni, quanto possono durare ancora, senza perdite?
- in caso di perdita occorre rompere tutto il pavimento?
- non essendoci i contabilizzatori, l'impianto non è nemmeno regolabile? Ci devono essere per forza delle valvole nell'appartamento?
- volendo rifare il bagno e spostare gli scarichi della cucina, il lavoro si riesce a fare senza danneggiare i tubi del riscaldamento?
Vi ringrazio per i chiarimenti che potrete darmi
Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Sto giusto lavorando (putroppo) in uno scenario simile, 100 appartamenti su 2 condomini
in un altro ci sono delle valvole ma sono a servizio dell'intero piano, devi essere estremamente fortunato per avere N spire a servizio esclusivo della tua unità
Non ho la sfera di cristallo, su questo non ti posso rispondered3bian ha scritto: mer ott 08, 2025 06:24 - i tubi sotto al pavimento hanno 60 anni, quanto possono durare ancora, senza perdite?
A meno che il punto di perdita non sia ben identificato, si
In uno dei due condomini NON c'erano valvole e non c'era alcuna possibilità di regolazione;d3bian ha scritto: mer ott 08, 2025 06:24 - non essendoci i contabilizzatori, l'impianto non è nemmeno regolabile? Ci devono essere per forza delle valvole nell'appartamento?
in un altro ci sono delle valvole ma sono a servizio dell'intero piano, devi essere estremamente fortunato per avere N spire a servizio esclusivo della tua unità
No, se demolisci il massetto aspettati tranquillamente di avere perdited3bian ha scritto: mer ott 08, 2025 06:24 - volendo rifare il bagno e spostare gli scarichi della cucina, il lavoro si riesce a fare senza danneggiare i tubi del riscaldamento?
Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Se demolisci il massetto, non avrai alcuna perdita.No, se demolisci il massetto aspettati tranquillamente di avere perdite
Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Raramente questi impianti a pavimento sono nel massetto, spesso sono gettati nella caldana. Altrettanto spesso in realtà sono impianti a soffitto con tubazioni sopra la tavella inferiore tra i travetti, in alcuni casi invece sono proprio gettati nei travetti.
Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Ho avuto una sola esperienza con impianti di questo tipo. Quello che ho visto io aveva delle dorsali verticali che salivano i vari piani, e ciascuna "serpentina" si staccava dalla dorsale all'interno di una scatola di derivazione a parete (altezza 30cm dal pavimento) con 2 valvoline (mandata + ritorno). Quindi se il sistema è come questo in teoria ciascuna serpentina è singolarmente intercettabile e divisa per unità (o comunque all'interno di una singola unità ci sono n serpentine ma ciascuna di esse è a servizio di quella sola unità).
E' un po' come avere radiatori in colonna: non è possibile intercettare in un solo punto l'impianto del singolo appartamento, ma dovrebbe essere possibile intercettare tutte e sole le serpentine dell'appartamento senza chiudere le colonne condominiali., poi capire quali stanze alimentano potrebbe essere un problema. Inoltre già trovare le scatoline di derivazione non è facile, perchè in certi casi potrebbero essere state intonacate o nascoste da cartongessi o velette...
In ogni caso, se anche così fosse, qualora dovesse rompersi una serpentina si deve intervenire su una buona parte del pavimento, magari non tutto ma quasi, dato che non si sa il percorso esatto.
Nel nostro caso, nonostante avessimo trovato tutte le valvole, c'era l'esigenza di modificare gli spazi interni, quindi si è preferito chiudere l'impianto interno all'unità, lasciarlo morto sotto il pavimento (di fatto distaccandosi dall'impianto centralizzato) e realizzare un nuovo impianto autonomo (non a pavimento).
Secondo me comunque la possibilità che si rompa una serpentina di ferro è reale solo se si parla di appartamenti al piano terra (perchè a contatto con il terreno i tubi in ferro tendono a marcire, non solo quelli sotto al pavimento, ma anche entro i primi 50-60cm nella parete, data la risalita di umidità), ma poi nei piani superiori questo problema non c'è e anche dopo decenni i tubi sono integri. Il vero problema di questi impianti è che non essendo isolati sono altamente energivori, perchè buona parte del calore finisce per scaldare la struttura del solaio, quindi la bolletta ne risente non poco, e soprattutto non essendo regolabili in alcun modo i consumi vengono divisi necessariamente a millesimi e si vanifica ogni tentativo di risparmiare...
E' un po' come avere radiatori in colonna: non è possibile intercettare in un solo punto l'impianto del singolo appartamento, ma dovrebbe essere possibile intercettare tutte e sole le serpentine dell'appartamento senza chiudere le colonne condominiali., poi capire quali stanze alimentano potrebbe essere un problema. Inoltre già trovare le scatoline di derivazione non è facile, perchè in certi casi potrebbero essere state intonacate o nascoste da cartongessi o velette...
In ogni caso, se anche così fosse, qualora dovesse rompersi una serpentina si deve intervenire su una buona parte del pavimento, magari non tutto ma quasi, dato che non si sa il percorso esatto.
Nel nostro caso, nonostante avessimo trovato tutte le valvole, c'era l'esigenza di modificare gli spazi interni, quindi si è preferito chiudere l'impianto interno all'unità, lasciarlo morto sotto il pavimento (di fatto distaccandosi dall'impianto centralizzato) e realizzare un nuovo impianto autonomo (non a pavimento).
Secondo me comunque la possibilità che si rompa una serpentina di ferro è reale solo se si parla di appartamenti al piano terra (perchè a contatto con il terreno i tubi in ferro tendono a marcire, non solo quelli sotto al pavimento, ma anche entro i primi 50-60cm nella parete, data la risalita di umidità), ma poi nei piani superiori questo problema non c'è e anche dopo decenni i tubi sono integri. Il vero problema di questi impianti è che non essendo isolati sono altamente energivori, perchè buona parte del calore finisce per scaldare la struttura del solaio, quindi la bolletta ne risente non poco, e soprattutto non essendo regolabili in alcun modo i consumi vengono divisi necessariamente a millesimi e si vanifica ogni tentativo di risparmiare...
Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
"... ciascuna "serpentina" si staccava dalla dorsale all'interno di una scatola di derivazione"
Il serpentino è a soffitto. La valvola di intercettazione di mandata è al piano, quella di ritorno è al piano di sopra.
Ogni serpentina è singolarmente intercettabile, solo che le due valvole sono a piani differenti.
" ... qualora dovesse rompersi una serpentina si deve intervenire su una buona parte del pavimento"
Non puoi intervenire dal pavimento (crollerebbe tutto!). Devi intervenire da sotto.
".. è reale solo al piano terra, perché a contatto con il terreno"
Nessun serpentino è a contatto con il terreno. Al piano terra sono posati nel massetto di livellamento/ricoprimento della struttura, a differenza degli altri piani, dove è posato nella parte inferiore del travetto, ogni 33 cm.
Sono tubi da 3/4", di spessore maggiorato rispetto allo standard.
"..non essendo regolabili in alcun modo ..."
Non è vero. Nessuno si preoccupa di farlo, per mille ragioni.
Il serpentino è a soffitto. La valvola di intercettazione di mandata è al piano, quella di ritorno è al piano di sopra.
Ogni serpentina è singolarmente intercettabile, solo che le due valvole sono a piani differenti.
" ... qualora dovesse rompersi una serpentina si deve intervenire su una buona parte del pavimento"
Non puoi intervenire dal pavimento (crollerebbe tutto!). Devi intervenire da sotto.
".. è reale solo al piano terra, perché a contatto con il terreno"
Nessun serpentino è a contatto con il terreno. Al piano terra sono posati nel massetto di livellamento/ricoprimento della struttura, a differenza degli altri piani, dove è posato nella parte inferiore del travetto, ogni 33 cm.
Sono tubi da 3/4", di spessore maggiorato rispetto allo standard.
"..non essendo regolabili in alcun modo ..."
Non è vero. Nessuno si preoccupa di farlo, per mille ragioni.
Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Probabilmente stiamo parlando di impianti diversi.Esa ha scritto: gio ott 09, 2025 10:31 "... ciascuna "serpentina" si staccava dalla dorsale all'interno di una scatola di derivazione"
Il serpentino è a soffitto. La valvola di intercettazione di mandata è al piano, quella di ritorno è al piano di sopra.
Ogni serpentina è singolarmente intercettabile, solo che le due valvole sono a piani differenti.
" ... qualora dovesse rompersi una serpentina si deve intervenire su una buona parte del pavimento"
Non puoi intervenire dal pavimento (crollerebbe tutto!). Devi intervenire da sotto.
".. è reale solo al piano terra, perché a contatto con il terreno"
Nessun serpentino è a contatto con il terreno. Al piano terra sono posati nel massetto di livellamento/ricoprimento della struttura, a differenza degli altri piani, dove è posato nella parte inferiore del travetto, ogni 33 cm.
Sono tubi da 3/4", di spessore maggiorato rispetto allo standard.
"..non essendo regolabili in alcun modo ..."
Non è vero. Nessuno si preoccupa di farlo, per mille ragioni.
Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Può darsi.Probabilmente stiamo parlando di impianti diversi.
Gli impianti a pannelli radianti degli anni '60 erano del tipo a soffitto e prevedevano:
- per tutti i piani: tubi (speciali da 3/4" della Dalmine) annegati nei travetti strutturali, che venivano posati (interasse speciale di 33 cm invece dei soliti 50 cm), con acqua calda di ciascun serpentino presa (mandata) da un collettore al piano e riportata (ritorno) ad un collettore al piano di sopra. In pratica, in ogni appartamento, ti trovi ad avere una coppia di collettori; il collettore che consente di intercettare i tuoi pannelli a soffitto (la valvola ha la manopola) e il collettore dei ritorni dei pannelli a soffitto dell'inquilino del piano di sotto (la valvola non ha la manopola, ed è simile ad un detentore); chi osa toccare queste valvole/detentori?
. al piano terra si integrava con pannelli a pavimento, posati sul getto strutturale (dopo che questo si era asciugato), ad un interasse di 50 cm.
Perché non si possono regolare? Solo perché, a casa finita e abitata da decenni, costa troppo e nessuno conosce come era stato concepito questo impianto.
Scalda troppo? Difficile da regolare? Troppa massa?
Forse sì, ma anche tanta ignoranza.
Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Ho effettuato un ulteriore sopralluogo. Premetto che l'appartamento è al 5° e ultimo piano. Ho cercato delle valvole di intercettazione ovunque, soprattutto dove sulla pianta ho visto indicati dei cavedi, ma nulla. Purtroppo non ho accesso ai piani inferiori per verificare se le eventuali valvole del 5° piano si trovano a soffitto nel 4°. La portiera mi ha confermato che soprattutto gli inquilini dei piani alti si lamentano per il troppo caldo
Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Le valvole di intercettazione dei pannelli a soffitto (nei travetti) del piano 5° sono al piano 5° stesso. Di solito entro cassette in prossimità delle colonne montanti (alcune per ogni appartamento), spesso nascoste dietro i mobili.d3bian ha scritto: gio ott 09, 2025 18:47 Ho effettuato un ulteriore sopralluogo. Premetto che l'appartamento è al 5° e ultimo piano. Ho cercato delle valvole di intercettazione ovunque, soprattutto dove sulla pianta ho visto indicati dei cavedi, ma nulla. Purtroppo non ho accesso ai piani inferiori per verificare se le eventuali valvole del 5° piano si trovano a soffitto nel 4°. La portiera mi ha confermato che soprattutto gli inquilini dei piani alti si lamentano per il troppo caldo
I ritorni sono intercettati al piano di sopra, per consentire lo sfiato automatico delle reti.
Le valvole di mandata sono riconoscibili perché dotate di manopola. Quelle di ritorno possono essere intercettate togliendo un tappo, come per i detentori.
La regolazione è possibile, ma molto molto complicata e costosa.
Se intercetti il tuo pannello (che è a soffitto) riduci il calore al piano di sopra (non sono previsti isolamenti in questi edifici). Quindi, l'equilibrio è piuttosto difficile e coinvolge contemporaneamente più piani.
Fa troppo caldo? Riducano la portata tarando i detentori!
Ma ... auguri!
Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Non è assolutamente una costante: eccone un esempio.Esa ha scritto: gio ott 09, 2025 10:31 Il serpentino è a soffitto. La valvola di intercettazione di mandata è al piano, quella di ritorno è al piano di sopra.
Ogni serpentina è singolarmente intercettabile, solo che le due valvole sono a piani differenti.
Questa spira era a massetto

Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Mai visto prima, se non al piano terra, sopra passi carrai o garage. Comunque non è certo con quei tubi che garantisci il riscaldamento del locale. E' solo una precauzione di qualche progettista per evitare che il cliente senta 1 "piedi freddi".NicoF ha scritto: ven ott 10, 2025 08:56Non è assolutamente una costante: eccone un esempio.Esa ha scritto: gio ott 09, 2025 10:31 Il serpentino è a soffitto. La valvola di intercettazione di mandata è al piano, quella di ritorno è al piano di sopra.
Ogni serpentina è singolarmente intercettabile, solo che le due valvole sono a piani differenti.
Questa spira era a massetto
Comunque, per essere certi, una verifica all'infrarosso (rispettando tutte le regole per l'uso della telecamera) anche prima dell'accensione potrebbe cancellare ogni dubbio
Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Controlla i collegamenti alle colonne: uno deve andare verso il basso (arrivo AC) e uno verso l'alto (ritorno AC).Questa spira era a massetto
Oppure, tutti e due verso l'altro.
Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
Non ne sono convintoEsa ha scritto: ven ott 10, 2025 11:26Comunque non è certo con quei tubi che garantisci il riscaldamento del locale.NicoF ha scritto: ven ott 10, 2025 08:56Non è assolutamente una costante: eccone un esempio.Esa ha scritto: gio ott 09, 2025 10:31 Il serpentino è a soffitto. La valvola di intercettazione di mandata è al piano, quella di ritorno è al piano di sopra.
Ogni serpentina è singolarmente intercettabile, solo che le due valvole sono a piani differenti.
Questa spira era a massetto

Altra unità, medesimo edificio

Re: Appartamento del 1964 con riscaldamento centralizzato a pavimento
In questo caso, scalda, certamente.Non ne sono convinto
Altra unità, medesimo edificio
Di solito questo si aggiungeva al piano terra.
Ma non si finisce mai di imparare.