Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Moderatore: Edilclima
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Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Buongiorno
il livello di prestazione III per la misura "operatività antincendio" prevede la presenza di un idrante collegato alla rete pubblica, raggiungibile con un percorso massimo di 500 m dai confini dell’attività; tale idrante assicurerà un’erogazione minima di 300 litri/minuto per una durata ≥ 60 minuti.
Nel caso che l'idrante non sia presente entro 500 metri,
A) come vi comportate?
B) Chiedete al Comune di installarlo, visto che deve essere collegato alla rete pubblica o C) alla Compagnia/Ente di gestione dell'acquedotto?
D) L'installazione la paga il privato che chiede l'installazione o è un'opera che se la accola il Comune/Ente gestore acquedotto?
grazie in anticipo della risposta.
il livello di prestazione III per la misura "operatività antincendio" prevede la presenza di un idrante collegato alla rete pubblica, raggiungibile con un percorso massimo di 500 m dai confini dell’attività; tale idrante assicurerà un’erogazione minima di 300 litri/minuto per una durata ≥ 60 minuti.
Nel caso che l'idrante non sia presente entro 500 metri,
A) come vi comportate?
B) Chiedete al Comune di installarlo, visto che deve essere collegato alla rete pubblica o C) alla Compagnia/Ente di gestione dell'acquedotto?
D) L'installazione la paga il privato che chiede l'installazione o è un'opera che se la accola il Comune/Ente gestore acquedotto?
grazie in anticipo della risposta.
Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Chiedo al gestore della rete di fornire la mappa con gli idranti, poi vado a verificare che effettivamente esistano, poi verifico che siano a meno di 500 m dall'ingresso.
Se non rispetto questa cosa faccio installare rete idranti esterna, aimè. Ma ancora non mi è capitato.
Poi, se tu riesci a farti installare un idrante alla rete pubblica dall'ente gestore, fammelo sapere.
Se non rispetto questa cosa faccio installare rete idranti esterna, aimè. Ma ancora non mi è capitato.
Poi, se tu riesci a farti installare un idrante alla rete pubblica dall'ente gestore, fammelo sapere.
Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Lo faccio installare dal mio cliente...
Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Beh, a sto punto lo fai installare dentro la proprietà del cliente...
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Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Nel 100% dei casi l'ho fatto installare al cliente.
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Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Gmeister, la rete idranti esterna non la posso installare (neanche quella interna, infatti per il controllo dell'incendio vado in soluzione alternativa).
Weareblind, ovviamente l'hai fatto installare nella proprietà del cliente, (e quindi è dopo il contatore del cliente). Nell'espressione del COPI "collegato alla rete pubblica" io capisco che non è collegabile alla rete privata, però è anche vero che se nella rete pubblica il gestore non l'ha inserito non vedo altra soluzione.
Grazie a tutti.
Weareblind, ovviamente l'hai fatto installare nella proprietà del cliente, (e quindi è dopo il contatore del cliente). Nell'espressione del COPI "collegato alla rete pubblica" io capisco che non è collegabile alla rete privata, però è anche vero che se nella rete pubblica il gestore non l'ha inserito non vedo altra soluzione.
Grazie a tutti.
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Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Esatto. Aggiungo che la mia rete privata è... un derivato della rete pubblica. E che così ne ho totale controllo e manutenzione, io di un idrante a colonna UNI70 a 200 m ho poca fiducia.
Inoltre la nota 5 del prospetto B.1 della UNI 10779:2021 prevede collegamento a rete pubblica o privata, e in subordine derivato dalla rete idranti.
Qui il privato e il pubblico sono equiparati.
Inoltre la nota 5 del prospetto B.1 della UNI 10779:2021 prevede collegamento a rete pubblica o privata, e in subordine derivato dalla rete idranti.
Qui il privato e il pubblico sono equiparati.
Ultima modifica di weareblind il lun set 22, 2025 20:45, modificato 1 volta in totale.
Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
E' la soluzione più logica e semplice, per i motivi detti da weare.
Eventualmente si chiede all'Ente uno stacco per l'antincendio con l'obbligo però che ci vengano garantiti quei 300 l/min.....
Eventualmente si chiede all'Ente uno stacco per l'antincendio con l'obbligo però che ci vengano garantiti quei 300 l/min.....
Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Quel passo richiede un idrante collegato direttamente all'acquedotto (rete pubblica, che alimenta il tuo impianto idrico interno) e sono richiesti 300 lt/min senza specificare la pressione, per tanto non deve necessariamente verificare i requisiti delle reti idranti esterne.marcgasali ha scritto: lun set 22, 2025 19:05 Gmeister, la rete idranti esterna non la posso installare (neanche quella interna, infatti per il controllo dell'incendio vado in soluzione alternativa).
Weareblind, ovviamente l'hai fatto installare nella proprietà del cliente, (e quindi è dopo il contatore del cliente). Nell'espressione del COPI "collegato alla rete pubblica" io capisco che non è collegabile alla rete privata, però è anche vero che se nella rete pubblica il gestore non l'ha inserito non vedo altra soluzione.
Grazie a tutti.
Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Buongiorno,
mi ricollego all'argomento per fare una riflessione con tutti voi.
Io ho un'attività di ostello con 50 posti letto (66.1.A) quindi a basso rischio, ma con Rvita Ciii2.
Pertanto si ricade nel livello di prestazione III per la strategia S.9
Per la strategia S.6 (controllo incendio) invece è sufficiente un livello di prestazione II (solo estintori).
Quindi per questo intreccio normativo, non si è obbligati alla rete idranti ma comunque almeno a realizzare la colonna a secco (che per carità niente di trascendentale) ma anche prevedere l'idrante da 300 l/min collegato alla rete pubblica, che se riesci a fartelo realizzare dal gestore delle rete pubblica tutto bene al contrario lo deve fare il gestore dell'attività e quindi indirettamente ritorna l'obbligo dell' impianto idrico antincendio!!!!
Non vi sembra una imposizione alquanto contradditoria e comunque eccessiva per una attività di categoria A a basso rischio?
mi ricollego all'argomento per fare una riflessione con tutti voi.
Io ho un'attività di ostello con 50 posti letto (66.1.A) quindi a basso rischio, ma con Rvita Ciii2.
Pertanto si ricade nel livello di prestazione III per la strategia S.9
Per la strategia S.6 (controllo incendio) invece è sufficiente un livello di prestazione II (solo estintori).
Quindi per questo intreccio normativo, non si è obbligati alla rete idranti ma comunque almeno a realizzare la colonna a secco (che per carità niente di trascendentale) ma anche prevedere l'idrante da 300 l/min collegato alla rete pubblica, che se riesci a fartelo realizzare dal gestore delle rete pubblica tutto bene al contrario lo deve fare il gestore dell'attività e quindi indirettamente ritorna l'obbligo dell' impianto idrico antincendio!!!!
Non vi sembra una imposizione alquanto contradditoria e comunque eccessiva per una attività di categoria A a basso rischio?
Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Son d'accordo con te, tant'è che in un albergo, esistente da un po', non ho utilizzato il codice ma ho utilizzato il DM 14/07/2015.BART_2006 ha scritto: mar set 23, 2025 09:11 Non vi sembra una imposizione alquanto contradditoria e comunque eccessiva per una attività di categoria A a basso rischio?
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Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Non è a basso rischio, quindi per me è sensato.BART_2006 ha scritto: mar set 23, 2025 09:11 Buongiorno,
mi ricollego all'argomento per fare una riflessione con tutti voi.
Io ho un'attività di ostello con 50 posti letto (66.1.A) quindi a basso rischio, ma con Rvita Ciii2.
Pertanto si ricade nel livello di prestazione III per la strategia S.9
Per la strategia S.6 (controllo incendio) invece è sufficiente un livello di prestazione II (solo estintori).
Quindi per questo intreccio normativo, non si è obbligati alla rete idranti ma comunque almeno a realizzare la colonna a secco (che per carità niente di trascendentale) ma anche prevedere l'idrante da 300 l/min collegato alla rete pubblica, che se riesci a fartelo realizzare dal gestore delle rete pubblica tutto bene al contrario lo deve fare il gestore dell'attività e quindi indirettamente ritorna l'obbligo dell' impianto idrico antincendio!!!!
Non vi sembra una imposizione alquanto contradditoria e comunque eccessiva per una attività di categoria A a basso rischio?
Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
un'attività di categoria A è già di per se a basso rischio, altrimenti sarebbe stata catalogata B.
Poi ho fatto anche l' analisi del rischio che conferma il livello.
- weareblind
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Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Secondo D.M. 3/6/2021 art.3 c.2 prevede come basso rischio solo i casi di cui al punto 1 comma 2 dell'Allegato al decreto stesso, e lì c'è scritto che i luoghi a basso rischio non devono avere regola tecnica e devono rispettare tutti i requisiti del comma 2, da cui discende la progettazione col MiniCodice.
Se progetto col Codice sono in art.3 c.3, che non ricade in art.3 c.2 di cui sopra e quindi è non basso.
Questo per la forma. Associare il livello amministrativo A del D.M. 7/8/2012 al rischio basso di una valutazione, B al medio e C alto è profondamente sbagliato.
Per la sostanza, dipende tutto dalla VRI, e un ostello con persone che non conoscono il sito, e ci dormono, come basso rischio non lo farei mai.
Se progetto col Codice sono in art.3 c.3, che non ricade in art.3 c.2 di cui sopra e quindi è non basso.
Questo per la forma. Associare il livello amministrativo A del D.M. 7/8/2012 al rischio basso di una valutazione, B al medio e C alto è profondamente sbagliato.
Per la sostanza, dipende tutto dalla VRI, e un ostello con persone che non conoscono il sito, e ci dormono, come basso rischio non lo farei mai.
Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Un conto è installare un idrante collegato direttamente all'acquedotto, un conto realizzare un impianto antincendio a norma 10779 che magari ti necessita di idranti a ogni piano e impianto di sollevamento.BART_2006 ha scritto: mar set 23, 2025 09:11 Buongiorno,
mi ricollego all'argomento per fare una riflessione con tutti voi.
Io ho un'attività di ostello con 50 posti letto (66.1.A) quindi a basso rischio, ma con Rvita Ciii2.
Pertanto si ricade nel livello di prestazione III per la strategia S.9
Per la strategia S.6 (controllo incendio) invece è sufficiente un livello di prestazione II (solo estintori).
Quindi per questo intreccio normativo, non si è obbligati alla rete idranti ma comunque almeno a realizzare la colonna a secco (che per carità niente di trascendentale) ma anche prevedere l'idrante da 300 l/min collegato alla rete pubblica, che se riesci a fartelo realizzare dal gestore delle rete pubblica tutto bene al contrario lo deve fare il gestore dell'attività e quindi indirettamente ritorna l'obbligo dell' impianto idrico antincendio!!!!
Non vi sembra una imposizione alquanto contradditoria e comunque eccessiva per una attività di categoria A a basso rischio?
Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Infatti ho specificato: se il gestore della rete non riesce o non vuole ad installare l'idrante , tocca al soggetto responsabile provvedere (quindi accumulo + pompa antincendio + idrante esterno ) e poi deve realizzare la colonna a secco , che come dice la norma va dimensionata secondo UNI 10779, ecco fatto che indirettamente ha dovuto fare la rete idranti interna.... (ha il serbatoio , la pompa antincendio per l'idrante esterno, ha dovuto fare la colonna a secco, che gli manca per la rete interna?..... il tubo che collega la mandata della pompa alla colonna a seccoweareblind ha scritto: mar set 23, 2025 11:42 Un conto è installare un idrante collegato direttamente all'acquedotto, un conto realizzare un impianto antincendio a norma 10779 che magari ti necessita di idranti a ogni piano e impianto di sollevamento.

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Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Bart2006 come dice boba74 una cosa è realizzare una rete esterna UNI10779, altra cosa è mettere un idrante soprasuolo UNI70 nella proprietà ( se non c'è l'idrante "pubblico"). Poi come nel mio caso la rete idranti non la posso installare ne interna ne esterna.
Il problema semmai è dimostrare che nell'idrante esterno che si installa collegato all'cquedotto si abbia una portata di 300 litri/min....
Comunque come al solito il normatore non parla col collega di lavoro statale ( il gestore degli acquedotti, il comune etc ) e scrive parole ad "minchiam".
Inoltre ad esempio nel mio caso l'attività è a 2,5km dalla centrale VVF. Perchè si dovrebbero attaccare a un idrante distante 500metri dall'attività! quell'idrante non verrà mai usato.
Il problema semmai è dimostrare che nell'idrante esterno che si installa collegato all'cquedotto si abbia una portata di 300 litri/min....
Comunque come al solito il normatore non parla col collega di lavoro statale ( il gestore degli acquedotti, il comune etc ) e scrive parole ad "minchiam".
Inoltre ad esempio nel mio caso l'attività è a 2,5km dalla centrale VVF. Perchè si dovrebbero attaccare a un idrante distante 500metri dall'attività! quell'idrante non verrà mai usato.
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Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Perché riduce di 1/5 i tempi di rifornimento dell'APSmarcgasali ha scritto: mar set 23, 2025 19:04 Inoltre ad esempio nel mio caso l'attività è a 2,5km dalla centrale VVF. Perchè si dovrebbero attaccare a un idrante distante 500metri dall'attività! quell'idrante non verrà mai usato.
Tom Bishop
Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
forse intendevi il tempo di percorrenza..
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Re: Operatività antinc. livello prestazione III (Idrante...)
Sì giusto
Tom Bishop