scuola e palstra

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christian619
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scuola e palstra

Messaggio da christian619 »

Ho presentato un progetto
per una scuola esistente (senza usare il codice ma la RTV vecchia);
il funzionario me lo ha approvato ma visto
che la scuola ha al suo interno (in adiacenza) una palestra da 500 mq con meno di 100 persone,
mi ha chiesto di presentare un esame progetto per la palestra.
Domande:

1) Io pensavo che se la palestra era a esclusivo servizio della scuola bastava avere il muro di separazione REI ed era sufficiente
2) Cosa Applico il DM 96 art.20? Il codice?
christian619
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Re: scuola e palestra

Messaggio da christian619 »

christian619 ha scritto: mer set 03, 2025 12:56 Ho presentato un progetto
per una scuola esistente (senza usare il codice ma la RTV vecchia);
il funzionario me lo ha approvato ma visto
che la scuola ha al suo interno (in adiacenza) una palestra da 500 mq con meno di 100 persone,
mi ha chiesto di presentare un esame progetto per la palestra.
Domande:

1) Io pensavo che se la palestra era a esclusivo servizio della scuola bastava avere il muro di separazione REI ed era sufficiente
2) Cosa Applico il DM 96 art.20? Il codice?
Gmeister
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Re: scuola e palstra

Messaggio da Gmeister »

Su questa questione ci sono approcci diversissimi. Quando c'è una palestra scolastica a servizio esclusivo della scuola, così come descritta ed utilizzata nella Nota DCPREV prot. n. 13257 del 12-10-2011, teoricamente e anche praticamente non sarebbe nemmeno dovuta la separazione EI, semplicemente perchè nel DM del 1992 non c'è scritto da nessuna parte che le palestre vadano compartimentate (al contrario di auditorium, mense ecc..).

E' una prassi compartimentarle e richiederne la compartimentazione perchè nella stessa circolare, c'è scritto che la soluzione proposta in fase di quesito (porta EI, quindi compartimentazione) è una proposta accettabile in luogo del paventato filtro a prova di fumo.
Da questa risposta nasce la prassi che le palestre vadano sempre compartimentate.

Discorso diverso se la palestra è progettata per attività di pubblico spettacolo, con tribune ecc. In quel caso invece è necessaria compartimentazione, filtro a prova di fumo e att. 65 con commissione di vigilanza e compagnia bella.
christian619
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Re: scuola e palstra

Messaggio da christian619 »

Gmeister ha scritto: mer set 03, 2025 14:59 Su questa questione ci sono approcci diversissimi. Quando c'è una palestra scolastica a servizio esclusivo della scuola, così come descritta ed utilizzata nella Nota DCPREV prot. n. 13257 del 12-10-2011, teoricamente e anche praticamente non sarebbe nemmeno dovuta la separazione EI, semplicemente perchè nel DM del 1992 non c'è scritto da nessuna parte che le palestre vadano compartimentate (al contrario di auditorium, mense ecc..).

E' una prassi compartimentarle e richiederne la compartimentazione perchè nella stessa circolare, c'è scritto che la soluzione proposta in fase di quesito (porta EI, quindi compartimentazione) è una proposta accettabile in luogo del paventato filtro a prova di fumo.
Da questa risposta nasce la prassi che le palestre vadano sempre compartimentate.

Discorso diverso se la palestra è progettata per attività di pubblico spettacolo, con tribune ecc. In quel caso invece è necessaria compartimentazione, filtro a prova di fumo e att. 65 con commissione di vigilanza e compagnia bella.
Concordo, qui non c'è pubblico, al massimo potrebbe esserci qualche associazione esterna che viene ad allenarsi; non riesco a capire se il fatto di essere aperta a terzi (solo associazioni in accordo con il comune, non può entrare chiunque), costituisca un aggravante....
christian619
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Re: scuola e palstra

Messaggio da christian619 »

christian619 ha scritto: mer set 03, 2025 15:19
Gmeister ha scritto: mer set 03, 2025 14:59 Su questa questione ci sono approcci diversissimi. Quando c'è una palestra scolastica a servizio esclusivo della scuola, così come descritta ed utilizzata nella Nota DCPREV prot. n. 13257 del 12-10-2011, teoricamente e anche praticamente non sarebbe nemmeno dovuta la separazione EI, semplicemente perchè nel DM del 1992 non c'è scritto da nessuna parte che le palestre vadano compartimentate (al contrario di auditorium, mense ecc..).

E' una prassi compartimentarle e richiederne la compartimentazione perchè nella stessa circolare, c'è scritto che la soluzione proposta in fase di quesito (porta EI, quindi compartimentazione) è una proposta accettabile in luogo del paventato filtro a prova di fumo.
Da questa risposta nasce la prassi che le palestre vadano sempre compartimentate.

Discorso diverso se la palestra è progettata per attività di pubblico spettacolo, con tribune ecc. In quel caso invece è necessaria compartimentazione, filtro a prova di fumo e att. 65 con commissione di vigilanza e compagnia bella.
Concordo, qui non c'è pubblico, al massimo potrebbe esserci qualche associazione esterna che viene ad allenarsi; non riesco a capire se il fatto di essere aperta a terzi (solo associazioni in accordo con il comune, non può entrare chiunque), costituisca un aggravante e richieda un approccio diverso
Gmeister
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Re: scuola e palstra

Messaggio da Gmeister »

christian619 ha scritto: mer set 03, 2025 15:19
Gmeister ha scritto: mer set 03, 2025 14:59 Su questa questione ci sono approcci diversissimi. Quando c'è una palestra scolastica a servizio esclusivo della scuola, così come descritta ed utilizzata nella Nota DCPREV prot. n. 13257 del 12-10-2011, teoricamente e anche praticamente non sarebbe nemmeno dovuta la separazione EI, semplicemente perchè nel DM del 1992 non c'è scritto da nessuna parte che le palestre vadano compartimentate (al contrario di auditorium, mense ecc..).

E' una prassi compartimentarle e richiederne la compartimentazione perchè nella stessa circolare, c'è scritto che la soluzione proposta in fase di quesito (porta EI, quindi compartimentazione) è una proposta accettabile in luogo del paventato filtro a prova di fumo.
Da questa risposta nasce la prassi che le palestre vadano sempre compartimentate.

Discorso diverso se la palestra è progettata per attività di pubblico spettacolo, con tribune ecc. In quel caso invece è necessaria compartimentazione, filtro a prova di fumo e att. 65 con commissione di vigilanza e compagnia bella.
Concordo, qui non c'è pubblico, al massimo potrebbe esserci qualche associazione esterna che viene ad allenarsi; non riesco a capire se il fatto di essere aperta a terzi (solo associazioni in accordo con il comune, non può entrare chiunque), costituisca un aggravante....
Se l'apertura a terzi è conforme alla circolare (solo attività ricreative, senza pubblico, meno di 100 persone, fuori dagli orari scolastici ecc.) a mio parere non costituisce aggravio, non costituisce pubblico spettacolo e non va trattata in modo differente
Gius83
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Re: scuola e palstra

Messaggio da Gius83 »

Personalmente concordo con il funzionario Vvf. L’attività 65 del dpr 151 include le palestre indipendentemente dall’utilizzo che ne viene fatto. L’assoggettabilità In questo caso e’legata esclusivamente all affollamento o alla superficie.
christian619
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Re: scuola e palstra

Messaggio da christian619 »

Gius83 ha scritto: mer set 03, 2025 17:38 Personalmente concordo con il funzionario Vvf. L’attività 65 del dpr 151 include le palestre indipendentemente dall’utilizzo che ne viene fatto. L’assoggettabilità In questo caso e’legata esclusivamente all affollamento o alla superficie.
vero
christian619 ha scritto: mer set 03, 2025 15:19
christian619 ha scritto: mer set 03, 2025 15:19
Gmeister ha scritto: mer set 03, 2025 14:59 Su questa questione ci sono approcci diversissimi. Quando c'è una palestra scolastica a servizio esclusivo della scuola, così come descritta ed utilizzata nella Nota DCPREV prot. n. 13257 del 12-10-2011, teoricamente e anche praticamente non sarebbe nemmeno dovuta la separazione EI, semplicemente perchè nel DM del 1992 non c'è scritto da nessuna parte che le palestre vadano compartimentate (al contrario di auditorium, mense ecc..).

E' una prassi compartimentarle e richiederne la compartimentazione perchè nella stessa circolare, c'è scritto che la soluzione proposta in fase di quesito (porta EI, quindi compartimentazione) è una proposta accettabile in luogo del paventato filtro a prova di fumo.
Da questa risposta nasce la prassi che le palestre vadano sempre compartimentate.

Discorso diverso se la palestra è progettata per attività di pubblico spettacolo, con tribune ecc. In quel caso invece è necessaria compartimentazione, filtro a prova di fumo e att. 65 con commissione di vigilanza e compagnia bella.
Concordo, qui non c'è pubblico, al massimo potrebbe esserci qualche associazione esterna che viene ad allenarsi; non riesco a capire se il fatto di essere aperta a terzi (solo associazioni in accordo con il comune, non può entrare chiunque), costituisca un aggravante e richieda un approccio diverso
vero

Vado di COPI a questo punto?
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