vorrei un confronto su un caso un po’ spinoso: ecobonus, cambio d’uso e aumento di volume.
Stato di fatto
Immobile composto da 2 unità residenziali + 2 magazzini riscaldati.
Intervento previsto
Cambio d’uso dei 2 magazzini in residenziale (sono già riscaldati, quindi rientrano nell’Ecobonus).
Aumento di volume +49 % – di fatto quasi l’intero volume dell’alloggio che diventerà il più grande.
Opere: isolamento completo dell’involucro, nuovi impianti, FV, ecc. → Riqualificazione globale (comma 344).
Dopo i lavori risultano 5 unità (2 + 2 trasformate + 1 nuova porzione).
Il nodo
L’aumento di volume è “nuova costruzione” ⇒ fuori bonus.
Le 5 unità finali hanno superfici molto diverse rispetto alle 4 iniziali; finestre quasi triplicate.
Ipotesi di lavoro
Applicare Ecobonus alle sole 4 unità esistenti ed escludere l’unità “nuova” (così evito sia il tema del volume, sia quello dell’aumento di n° unità).
Criticità: i serramenti seguono % di sostituzione diversa e coinvolgono la nuova unità.
Domanda
Qual è, secondo voi, il criterio più lineare per ripartire i costi Ecobonus in un intervento così ibrido? Qualcuno ha gestito un caso simile?
Grazie in anticipo per ogni spunto!

Luca