climatizzare grandi edifici senza unità esterne

[ponca]

Vedo ultimamente articoli di un noto marchio (che mi piace molto tra l'altro) in cui si mostrano grandi edifici strapieni di unità a PDC senza unità esterna.

Questo genere di applicazioni a Vostro parere ha senso?
Si può pensare di climatizzare un albergo con 50 camere mediante 50 PDC senza unità esterna?

fino a ieri avrei pensato che fosse una cosa abbastanza folle, adesso vedo anche dei vantaggi in una realizzazione simile
l'efficienza non sarà il massimo suppongo
tuttavia evito la rete di distribuzione (costi e inefficienze), praticamente la regolazione, non ho unità esterne, in caso di guasto intervengo sul singolo terminale, a livello di costi considerato tutto quello che riesco ad evitare secondo me può essere conveniente

[Ronin]

se gli occupanti sono già tutti resi sordi dai propri auricolari

[ingvalter]

Si può pensare di climatizzare un albergo con 50 camere mediante 50 PDC senza unità esterna?
Ha un senso?

Come sempre ci sono vantaggi e svantaggi. Io non propendo per questa soluzione.
Il grandissimo vantaggio secondo me è nell'economia di scala sia della installazione che della manutenzione.

E poi c'è la modularità che consente di sostituire l'unità guasta in plug'n'play (consentitemi il termine) senza troppi sbattimenti e senza aspettare il tecnico superqualificato che venga a trovare la perdita sulla linea frigo del VRV e senza allagamenti in caso di perdite idroniche.

Di contro:
rumorosità maggiore (come dice giustamente Ronin)
scarsa efficienza energetica

Ho progettato un condominio con una specie di anello d'acqua che faceva più o meno la stessa cosa, con pdc acqua-acqua singole per ciascuna u.i. allacciate all'anello bilanciato termicamente da una seconda PDC. Le rese energetiche sono ottime ma i costi sono elevati.
In quel caso ogni u.i. ha avuto una sua PDC autonoma e gli utenti sono contenti. Ma il condominio era medio piccolo, 20 u.i. in tutto.

[shinobi9]

Se il problema è l’unità esterna si puó fare geotermico o acqua di falda oppure pdc aria acqua canalizzate
Energeticamente quelle macchine non sono molto efficienti e fanno casino (provate).
Allora è meglio usare quei sistemi compatti che non hanno unitá esterne (se è un edificio nzeb e vuoi impianti autonomi)

Il sistema waterloop per chi sa leggerlo bene secondo me ha poca efficienza e poi ci sono tanti lavori interni (sostituisci un radiatore con una pdc w/wdi fatto).
Io lo farei solo se avessi un edificio vetrato con diversa esposizione e serve simultaneamente caldo e freddo (raro). A quel punto diventa un mega recuperatore di calore e l’anello si bilancia senza (o con poca potenza) della pdc centralizzata

[Ronin]

ma in un albergo dove comunque hai un fabbisogno ACS imponente perchè tutti si fan la doccia avrebbe comunque senso il water loop, anche con poco vetro (non solo in estate recuperando il calore smaltito dalla pdc: anche in inverno, riprelevando il calore dallo scarico delle docce prima che vada in fogna).

[Esa]

Questo genere di applicazioni a Vostro parere ha senso?

Sì, in certe situazioni, quando non puoi farne a meno.
Mi ricordano i vecchi Delchi monoblocco.
Negli alberghi? Pensa che odio gli alberghi che hanno il FC incassato nell'ingresso; preferisco quelli che hanno lo split, decisamente più silenzioso.
Ma è questione di progettazione.

[Esa]

riprelevando il calore dallo scarico delle docce prima che vada in fogna).

Fate questi impianti negli ospedali? Problemi di manutenzione?