Dichiarazione di conformità dell'impianto
Moderatore: Edilclima
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Dichiarazione di conformità dell'impianto
Buonasera, la "Dichiarazione di conformità dell'impianto alla regola dell'arte" in cui l'installatore dichiara la conformità di "Installazione n. 1 caldaia murale a condensazione marca *** e n. 1 canna fumaria con uscita a tetto intubata nella canna esistente" deve considerarsi estesa (anche) a vecchie tubazioni del gas esistenti collegate a stufe a metano e quindi obbliga il committente a regolarizzare anche quest'ultima parte, oppure la responsabilità dell'installatore è limitata alla parte sulla quale è intervenuto?
La parte tra virgolette è ovviamente il suo intervento, il resto non è stato toccato.
Grazie in anticipo per ogni utile indicazione.
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
Stai confondendo committente e installatore.
L'obbligo di conformità è in capo al proprietario, neanche al committente.
L'installatore è obbligato a rilasciare conformità o rispondenza del lavoro eseguito. Ovviamente ciò di cui non si è occupato, non può essere sua responsabilità.
L'obbligo di conformità è in capo al proprietario, neanche al committente.
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"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
Grazie, mi confermi quanto sembra evidente anche a me, ma l'installatore condiziona il rilascio della dichiarazione alla regolarizzazione da parte del proprietario delle parti che citavo sopra, sulle quali appunto non ha lavorato.NoNickName ha scritto: lun ago 30, 2021 20:00 Stai confondendo committente e installatore.
L'obbligo di conformità è in capo al proprietario, neanche al committente.
L'installatore è obbligato a rilasciare conformità o rispondenza del lavoro eseguito. Ovviamente ciò di cui non si è occupato, non può essere sua responsabilità.
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
Questo lo può fare. La conformità dell'impianto può dipendere da una parte che non ha modificato perché non gli è stata commissionata. Quindi è onere del proprietario provvedere.alpinista1970 ha scritto: lun ago 30, 2021 21:05 Grazie, mi confermi quanto sembra evidente anche a me, ma l'installatore condiziona il rilascio della dichiarazione alla regolarizzazione da parte del proprietario delle parti che citavo sopra, sulle quali appunto non ha lavorato.
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
Quando si interviene su una parte di impianto, l'installatore deve verificare che il suo intervento non vada a condizionare la sicurezza e la funzionalità dell'esistente.
Art.7, comma 3 del DM 37/08
In caso di rifacimento parziale di impianti, il progetto, la dichiarazione di conformità e l'attestazione di collaudo ove previsto, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell'opera di rifacimento, ma tengono conto della sicurezza e funzionalità dell'intero
impianto. Nella dichiarazione di cui al comma 1 e nel progetto di cui all'articolo 5, è espressamente indicata la compatibilità tecnica con le condizioni preesistenti dell'impianto.
Art.7, comma 3 del DM 37/08
In caso di rifacimento parziale di impianti, il progetto, la dichiarazione di conformità e l'attestazione di collaudo ove previsto, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell'opera di rifacimento, ma tengono conto della sicurezza e funzionalità dell'intero
impianto. Nella dichiarazione di cui al comma 1 e nel progetto di cui all'articolo 5, è espressamente indicata la compatibilità tecnica con le condizioni preesistenti dell'impianto.
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
Grazie, utilissimo il riferimento normativo. L'impianto sui cui l'installatore ha lavorato e il resto sono completamente indipendenti.Terminus ha scritto: lun ago 30, 2021 22:03 Quando si interviene su una parte di impianto, l'installatore deve verificare che il suo intervento non vada a condizionare la sicurezza e la funzionalità dell'esistente.
Art.7, comma 3 del DM 37/08
In caso di rifacimento parziale di impianti, il progetto, la dichiarazione di conformità e l'attestazione di collaudo ove previsto, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell'opera di rifacimento, ma tengono conto della sicurezza e funzionalità dell'intero
impianto. Nella dichiarazione di cui al comma 1 e nel progetto di cui all'articolo 5, è espressamente indicata la compatibilità tecnica con le condizioni preesistenti dell'impianto.
Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
una delle tante linee sottili... dove poi lavorano avvocati quanto succede qualcosa
Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
situazione al limite
se la caldaia a gas è staccata dallo stesso sistema di adduzione gas mi sembra difficile sostenere che l'impianto sia completamente indipendente
bisognerebbe anche capire l'entità di quanto è stato riscontrato non a norma
sicuramente dare un'occhiata all'impianto di adduzione gas in un cambio caldaia non è sbagliato, anzi
poi l'installatore dovrà anche fare la prova di tenuta sull'intero impianto
se la caldaia a gas è staccata dallo stesso sistema di adduzione gas mi sembra difficile sostenere che l'impianto sia completamente indipendente
bisognerebbe anche capire l'entità di quanto è stato riscontrato non a norma
sicuramente dare un'occhiata all'impianto di adduzione gas in un cambio caldaia non è sbagliato, anzi
poi l'installatore dovrà anche fare la prova di tenuta sull'intero impianto
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
Grazie, si tratta di due contatori distinti, senza alcun contatto tra i due impianti.ponca ha scritto: mar ago 31, 2021 10:03 situazione al limite
se la caldaia a gas è staccata dallo stesso sistema di adduzione gas mi sembra difficile sostenere che l'impianto sia completamente indipendente
bisognerebbe anche capire l'entità di quanto è stato riscontrato non a norma
sicuramente dare un'occhiata all'impianto di adduzione gas in un cambio caldaia non è sbagliato, anzi
poi l'installatore dovrà anche fare la prova di tenuta sull'intero impianto
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
Grazie, si tratta di due contatori distinti, senza alcun contatto tra i due impianti.NoNickName ha scritto: lun ago 30, 2021 21:06Questo lo può fare. La conformità dell'impianto può dipendere da una parte che non ha modificato perché non gli è stata commissionata. Quindi è onere del proprietario provvedere.alpinista1970 ha scritto: lun ago 30, 2021 21:05 Grazie, mi confermi quanto sembra evidente anche a me, ma l'installatore condiziona il rilascio della dichiarazione alla regolarizzazione da parte del proprietario delle parti che citavo sopra, sulle quali appunto non ha lavorato.
Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
ok graziealpinista1970 ha scritto: mar ago 31, 2021 10:12Grazie, si tratta di due contatori distinti, senza alcun contatto tra i due impianti.NoNickName ha scritto: lun ago 30, 2021 21:06Questo lo può fare. La conformità dell'impianto può dipendere da una parte che non ha modificato perché non gli è stata commissionata. Quindi è onere del proprietario provvedere.alpinista1970 ha scritto: lun ago 30, 2021 21:05 Grazie, mi confermi quanto sembra evidente anche a me, ma l'installatore condiziona il rilascio della dichiarazione alla regolarizzazione da parte del proprietario delle parti che citavo sopra, sulle quali appunto non ha lavorato.
questo cambia tutto
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
Esatto, a meno che sia il punto di distacco a non essere conforme. Se l'installatore non ti vuole rilasciare la DICO probabilmente ha qualche valido motivo.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
Se fanno capo a due contatori (punti di consegna) distinti, sono due impianti distinti.
L'installatore che interviene su uno di essi nulla deve dire e verificare riguardo l'altro impianto.
Se non vuole rilasciare la DICO c'è qualcosa di altro che non quadra.
L'installatore che interviene su uno di essi nulla deve dire e verificare riguardo l'altro impianto.
Se non vuole rilasciare la DICO c'è qualcosa di altro che non quadra.
Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
La discriminante, in relazione alle responsabilità dell'installatore, è: cosa può vedere e dunque controllare l'installatore quando entra nell'unità immobiliare dove fa il suo lavoro? se, come mi sembra di aver capito, si tratta di impianti completamente separati (due contatori distinti immagino significhi due distinti appartamenti) ovviamente non ha responsabilità sull'altro impianto, altrimenti arriveremmo all'assurdo che un installatore che va a cambiare la caldaia in un appartamento di un condominio dovrebbe controllare anche tutti gli altri impianti dei vicini, ed ovviamente non è così; se invece si tratta di stufe o utilizzatori magari collegati ad altra tubazione me negli stessi locali, ma comunque che può vedere anche solo nel percorso che fa per andare a sostituire la caldaia, e l'installatore si accorge che ci sono evidenti difformità sulla parte che non riguarda direttamente la porzione di impianto allora cambiano un po' le cose perché non ci sono solo i riferimento del DM 37/08 che cita opportunamente Terminus, ma anche l'articolo 40 del CP (non evitare un incidente che si avrebbe la possibilità di evitare equivale a cagionarlo); estremizzo: se negli stessi locali o comunque negli stessi ambienti ci sono utilizzatori completamente indipendenti nella distribuzione del gas, per qualche misterioso motivo anche collegati a contatore diverso, e l'installatore vede che la tubazione è marcia, oppure è polietilene a vista, o le guarnizioni delle giunzioni non sono idonee allora qualche responsabilità ce l'ha se dovesse succedere qualcosa.
Ovviamente se la nuova caldaia dovesse scaricare i prodotti della combustione in qualche canna collettiva allora una verifica agli utilizzatori che scaricano nella stessa canna la deve fare, e qui si applica la UNI 10845.
Come hanno detto NoNickName e Terminus se l'installatore ha posto il problema probabilmente di qualcosa si è accorto
Ovviamente se la nuova caldaia dovesse scaricare i prodotti della combustione in qualche canna collettiva allora una verifica agli utilizzatori che scaricano nella stessa canna la deve fare, e qui si applica la UNI 10845.
Come hanno detto NoNickName e Terminus se l'installatore ha posto il problema probabilmente di qualcosa si è accorto
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
ciao a tutti, ho una domanda, un impresa che ha eseguito il rifacimento totale di un impianto elettrico per un'abitazione civile (senza redazione del progetto da parte di tecnico abilitato, in quanto non rientra tra i casi dell'art.5 comma 2) può rilasciare una dichiarazione di conformità firmata da un'altra impresa o da un professionista non coinvolti nell'intervento? (io penso di no ma vorrei un vostro parere)
Il DM 37/08 all'art.7 comma 4 "La dichiarazione di conformità è rilasciata anche dai responsabili degli uffici tecnici interni delle imprese non installatrici di cui all'articolo 3, comma 3, secondo il modello di cui all'allegato II del presente decreto."
Cosa si intende per imprese non installatrici e in quali casi queste possono rilasciare le dichiarazioni di conformità?
Il DM 37/08 all'art.7 comma 4 "La dichiarazione di conformità è rilasciata anche dai responsabili degli uffici tecnici interni delle imprese non installatrici di cui all'articolo 3, comma 3, secondo il modello di cui all'allegato II del presente decreto."
Cosa si intende per imprese non installatrici e in quali casi queste possono rilasciare le dichiarazioni di conformità?
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
Se questa azienda è un consulente o un fornitore o in generale un subappaltatore dell'impresa capofila, sì, lo può fare. Anzi lo deve fare.Giuseppe329 ha scritto: mer lug 16, 2025 11:56 conformità firmata da un'altra impresa o da un professionista non coinvolti nell'intervento? (io penso di no ma vorrei un vostro parere)
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
C’è l’impresa principale X che ha sub appaltato l’impianto elettrico all’impresa individuale Y che lo ha realizzato, la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico verrà rilasciata dall’impresa o professionista Z (Z è indipendente da impresa X e Y)NoNickName ha scritto: mer lug 16, 2025 12:31Se questa azienda è un consulente o un fornitore o in generale un subappaltatore dell'impresa capofila, sì, lo può fare. Anzi lo deve fare.Giuseppe329 ha scritto: mer lug 16, 2025 11:56 conformità firmata da un'altra impresa o da un professionista non coinvolti nell'intervento? (io penso di no ma vorrei un vostro parere)
Spero di aver chiarito
Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
Z non può essere indipendente, la dico va sottoscritta dal responsabile tecnico di Y secondo quanto previsto dal DM 37/08.
la frase che citi è inutilizzabile (con uffici tecnici interni si intende che la fiat se ha dei suoi dipendenti manutentori governati da un suo ingegnere che lavorano sugli impianti del suo stabilimento di mirafiori, può farsi le sue DICO firmate da quell'ingegnere senza bisogno di iscriversi alla CCIAA con le lettere giuste; chiaramente nei suoi stabilimenti, non a casa di qualcun altro)
la frase che citi è inutilizzabile (con uffici tecnici interni si intende che la fiat se ha dei suoi dipendenti manutentori governati da un suo ingegnere che lavorano sugli impianti del suo stabilimento di mirafiori, può farsi le sue DICO firmate da quell'ingegnere senza bisogno di iscriversi alla CCIAA con le lettere giuste; chiaramente nei suoi stabilimenti, non a casa di qualcun altro)
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
Direi che non si può fare. Manca solo di avere i prestanome delle DiCO.Giuseppe329 ha scritto: mer lug 16, 2025 13:39 C’è l’impresa principale X che ha sub appaltato l’impianto elettrico all’impresa individuale Y che lo ha realizzato, la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico verrà rilasciata dall’impresa o professionista Z (Z è indipendente da impresa X e Y)
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
No. La Dico va rilasciata dall'impresa abilitata (lettera A, B, C, ecc.) che ha eseguito l'opera, al termine dei lavori, sulla base di un progetto (quando richiesto) e serve a garantire la sicurezza e la conformità dell'impianto realizzato.C’è l’impresa principale X che ha sub appaltato l’impianto elettrico all’impresa individuale Y che lo ha realizzato, la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico verrà rilasciata dall’impresa o professionista Z (Z è indipendente da impresa X e Y)
L'installatore deve essere abilitato in base alle varie tipologie di impianto: dagli impianti descritti nella lettera A, B, ecc., fino alla lettera G (se ricordo bene)
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
Ok immaginavo fosse così, ora ho un ulteriore conferma, quindi un eventuale professionista che rilascia le dico, dovrebbe essere assunto dall’impresa Z oppure essere nominato ufficialmente come responsabile tecnicoRonin ha scritto: mer lug 16, 2025 13:42 Z non può essere indipendente, la dico va sottoscritta dal responsabile tecnico di Y secondo quanto previsto dal DM 37/08.
la frase che citi è inutilizzabile (con uffici tecnici interni si intende che la fiat se ha dei suoi dipendenti manutentori governati da un suo ingegnere che lavorano sugli impianti del suo stabilimento di mirafiori, può farsi le sue DICO firmate da quell'ingegnere senza bisogno di iscriversi alla CCIAA con le lettere giuste; chiaramente nei suoi stabilimenti, non a casa di qualcun altro)
Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto
le dico le rilascia sempre l'impresa (che ha materialmente fatto i lavori, qualunque sia la catena di subappalti che la ha portata a farli), e le firma sempre il resposabile tecnico dell'impresa.
un'impresa può avvalersi di un RT non dipendente ma inquadrato come consulente o simili, c'è fior di giurisprudenza sul tema, basta che cerchi nel forum
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