Buonasera a tutti,
Mi è stato chiesto di riverificare la funzionalità di un piccolo impianto antincendio collegato all'acquedotto cittadino, composto da 4 idranti DN 45 collegati direttamente all'acquedotto cittadino.
Dalle carte risulta essere presente un anello antincendio con tubazioni in polietilene da 90 mm, corrente interrato esternamente all'edificio, con stacchi da 50 mm. per collegare i singoli idranti. Massima lunghezza all'idrante più sfavorito circa 40 metri.
L'impianto deve assicurare Livello 1 secondo UNI 10779: 2 idranti DN 45 aperti (120 lt/min ognuno) con pressione residua di 2 bar.
Effettuo la prova con misuratore di pressione e portata SP-10 della Bocciolone comprato recentemente.
Collegato lo strumento ad una manichetta, rilevo una pressione statica di circa 2,5 bar. Misura piuttosto bassa.
Prova con 1 idrante aperto: rilevo 2 bar. Mi aspettavo una perdita di pressione più contenuta, data la presenza di un impianto ad anello PE 90..dovrebbero esserci perdite di pressione molto basse. Mi sono perso qualcosa?
Prova con 2 idranti aperti: rilevo 1,5 bar. Nuovamente mi aspettavo una perdita di pressione più contenuta.
Da calcoli una tubazione PE 90 con 240 lt/min (2 idranti DN 45 aperti) dovrebbe equivalere ad una perdita lineare di circa 11,70 mca/km, che su 40 metri dovrebbero essere 0,5 mca..
Eppure le misurazioni sono queste.
Sto sbagliando qualcosa a stimare le perdite di pressione?
Credo proporrò la sostituzione degli idranti con Naspi DN 25, per garantire un funzionamento di 4 Naspi aperti (35 lt/min ognuno) con pressione residua di 2 bar.
Prova idranti non superata
Moderatore: Edilclima
Re: Prova idranti non superata
Hai controllato cosa hai all'attacco dell'acquedotto ?
Ci dovrebbe essere un disconnettore, quantomeno una valvola a clapet (anche se oggi non sarebbe più ammissibile)
Poi potresti anche avere qualche valvola di intercettazione intermedia sull'anello e potrebbe essere chiusa
Ci dovrebbe essere un disconnettore, quantomeno una valvola a clapet (anche se oggi non sarebbe più ammissibile)
Poi potresti anche avere qualche valvola di intercettazione intermedia sull'anello e potrebbe essere chiusa
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Re: Prova idranti non superata
Purtroppo sono numeri che mi tornano.
Re: Prova idranti non superata
la perdita di carico distribuita del tubo pead De90 è quella che dici, poi ci sono le perdite di carico concentrate, poi c'è la tubazione De50 con altrettante perdite di carico distribuite e concentrate.zakstevenson ha scritto: lun lug 14, 2025 17:14 Da calcoli una tubazione PE 90 con 240 lt/min (2 idranti DN 45 aperti) dovrebbe equivalere ad una perdita lineare di circa 11,70 mca/km, che su 40 metri dovrebbero essere 0,5 mca..
è vero che hai anche l'impianto ad anello, ma è anche vero che partendo da 2,5 bar di statica tutto può succedere non conoscendo il percorso reale delle tubazioni e relativi stacchi e altre possibili perdite di carico concentrate (valvole non note in pozzetto, disconnettore/non ritorno all'acquedotto).
e poi questa è l'altra incognita.. lo dicono le carte ma nella realtà cosa c'è sotto !?zakstevenson ha scritto: lun lug 14, 2025 17:14 Dalle carte risulta essere presente un anello antincendio con tubazioni in polietilene da 90 mm, corrente interrato esternamente all'edificio, con stacchi da 50 mm. per collegare i singoli idranti.