INCOMPATIBILITA' IDRANTI E APERTURE
Moderatore: Edilclima
INCOMPATIBILITA' IDRANTI E APERTURE
Buongiorno,
pongo un quesito rispetto ad alcune soluzioni conformi richieste da COPI.
Riepilogo:
- nuova attività non soggetta (per superficie > 1000 mq: NO MINICODICE, USO CODICE);
- Rvita = A2/A3 a seconda dei comparti;
- Rbeni = 3;
- Rambiente = non significativo;
- NO presenza continuativa di persone (solo interventi di allestimento e di manutenzione);
- locali con apparecchiature elettriche.
S.6 - CONTROLLO INCENDI - Livello di prestazione minimo richiesto 3 MA l'impiego degli idranti non è compatibile con la funzione svolta (pericoloso su apparecchiature elettriche e non garantisce la salvaguardia del bene/servizio, motivo del Rbeni=3).
Si prevede quindi SOLO un impianto di spegnimento automatico idoneo e compatibile con apparecchiature elettriche.
S.8 - CONTROLLO FUMO E CALORE - Livello di prestazione minimo richiesto 2 MA lo smaltimento fumo e calore o l'installazione di uno SVOF non è compatibile con l'impianto di spegnimento automatico.
Si possono giustificare queste scelte (NO RETE IDRANTI E NO SMALTIMENTO FUMO E CALORE) per incompatibilità?
Così facendo ricado nelle soluzioni alternative?
pongo un quesito rispetto ad alcune soluzioni conformi richieste da COPI.
Riepilogo:
- nuova attività non soggetta (per superficie > 1000 mq: NO MINICODICE, USO CODICE);
- Rvita = A2/A3 a seconda dei comparti;
- Rbeni = 3;
- Rambiente = non significativo;
- NO presenza continuativa di persone (solo interventi di allestimento e di manutenzione);
- locali con apparecchiature elettriche.
S.6 - CONTROLLO INCENDI - Livello di prestazione minimo richiesto 3 MA l'impiego degli idranti non è compatibile con la funzione svolta (pericoloso su apparecchiature elettriche e non garantisce la salvaguardia del bene/servizio, motivo del Rbeni=3).
Si prevede quindi SOLO un impianto di spegnimento automatico idoneo e compatibile con apparecchiature elettriche.
S.8 - CONTROLLO FUMO E CALORE - Livello di prestazione minimo richiesto 2 MA lo smaltimento fumo e calore o l'installazione di uno SVOF non è compatibile con l'impianto di spegnimento automatico.
Si possono giustificare queste scelte (NO RETE IDRANTI E NO SMALTIMENTO FUMO E CALORE) per incompatibilità?
Così facendo ricado nelle soluzioni alternative?
Re: INCOMPATIBILITA' IDRANTI E APERTURE
Ammazza Rbeni 3
Per la Rete idranti forse ricadi nel caso di S.6.8.2 comma 6.
Per S.8 livello II bastano le finestre, se non le hai e non puoi mettere lo SVOF non ti resta che andare in alternativa, ma qualche buco lo dovrai in ogni caso prevedere.

Per la Rete idranti forse ricadi nel caso di S.6.8.2 comma 6.
Per S.8 livello II bastano le finestre, se non le hai e non puoi mettere lo SVOF non ti resta che andare in alternativa, ma qualche buco lo dovrai in ogni caso prevedere.
Re: INCOMPATIBILITA' IDRANTI E APERTURE
sono comparti per lo più chiusi e ciechi; ho solo (poche) porte di accesso.
Lo spegnimento può essere attivato quando è accertato che non ci siano persone all'interno e quando tutti i varchi sono chiusi.
Anche fosse meccanico, lo smaltimento non lo potrei attuare per incompatibilità.
Lo spegnimento può essere attivato quando è accertato che non ci siano persone all'interno e quando tutti i varchi sono chiusi.
Anche fosse meccanico, lo smaltimento non lo potrei attuare per incompatibilità.

Re: INCOMPATIBILITA' IDRANTI E APERTURE
O provi ad abbassare al livello I di prestazione (auguri), magari argomentando scientificamente l'incompatibilità, ma d'altronde non hai una situazione in cui qualcuno approva quello che fai.
Oppure vai in deroga (doppi auguri)
Oppure vai in deroga (doppi auguri)
Re: INCOMPATIBILITA' IDRANTI E APERTURE
Per il livello I di prestazione della S.8, non rispetto il requisito "per compartimenti con qf > 200 MJ/m2: superficie lorda ≤ 25 mq".
Non so se la valutazione del rischio (non presenza continuativa di personale) e le misure compensative (impiego di materiale incombustibile o autoestinguente, impianto spegnimento e impianto rivelazione) possono essere sufficienti ad evitare la deroga, essendo l'attività non soggetta.
Non so se la valutazione del rischio (non presenza continuativa di personale) e le misure compensative (impiego di materiale incombustibile o autoestinguente, impianto spegnimento e impianto rivelazione) possono essere sufficienti ad evitare la deroga, essendo l'attività non soggetta.
Re: INCOMPATIBILITA' IDRANTI E APERTURE
la norma ti consente di scendere di livello di prestazione, infatti al paragrafo S.8.3 comma 1 trovi scritto "[...] criteri generalmente accettati [...]"lema87 ha scritto: mer mag 21, 2025 15:11 Per il livello I di prestazione della S.8, non rispetto il requisito "per compartimenti con qf > 200 MJ/m2: superficie lorda ≤ 25 mq".
In realtà controllando meglio non sono sicuro che tu possa presentare (e farti valutare dal comando) la deroga, l'art. 7 del DPR parla di attività disciplinate da specifiche regole tecniche e non penso sia il tuo caso.
Mi sa che o scendi di un livello oppure vai in soluzione alternativa per il livello II di S.8, argomentando in modo molto scientificamente convincente e tenendoti nel cassetto il tutto.
Re: INCOMPATIBILITA' IDRANTI E APERTURE
esattamente di che tipo di locale stai parlando ?
Re: INCOMPATIBILITA' IDRANTI E APERTURE
Deroga secondo me si puo fare, soluzione alternativa no, puoi solo se sei soggetto a valutazione progetto.Gmeister ha scritto: mer mag 21, 2025 15:27la norma ti consente di scendere di livello di prestazione, infatti al paragrafo S.8.3 comma 1 trovi scritto "[...] criteri generalmente accettati [...]"lema87 ha scritto: mer mag 21, 2025 15:11 Per il livello I di prestazione della S.8, non rispetto il requisito "per compartimenti con qf > 200 MJ/m2: superficie lorda ≤ 25 mq".
In realtà controllando meglio non sono sicuro che tu possa presentare (e farti valutare dal comando) la deroga, l'art. 7 del DPR parla di attività disciplinate da specifiche regole tecniche e non penso sia il tuo caso.
Mi sa che o scendi di un livello oppure vai in soluzione alternativa per il livello II di S.8, argomentando in modo molto scientificamente convincente e tenendoti nel cassetto il tutto.
Re: INCOMPATIBILITA' IDRANTI E APERTURE
Attività NON soggetta e non provvista di RTV, quindi chiedere deroga a che cosa ?
Qualsiasi cosa venga fatta riguarda la VRI facente parte del DVR aziendale e quindi a completa responsabilità del DdL.
Detto questo, per la RI si possono percorrere due strade: sfruttare il citato comma S.6.8.2/6 oppure semplicemente mettere il numero minimo di idranti che comunque gli addetti non impiegheranno mai se non in caso di malfunzionamento del sistema automatico (che non dovrebbe mai accadere).
Riguardo la S.8 se abbiamo un sistema di spegnimento a saturazione che ovviamente interviene in assenza di occupanti/soccorritori, gli obiettivi di sicurezza sono già raggiunti. Poi si può installare un SEFFC subordinato al sistema di spegnimento autgomatico: prima interviene lo spegnimento e poi il SEFFC per smaltire i gas e rendere di nuovo respirabile l'ambiente.
Qualsiasi cosa venga fatta riguarda la VRI facente parte del DVR aziendale e quindi a completa responsabilità del DdL.
Detto questo, per la RI si possono percorrere due strade: sfruttare il citato comma S.6.8.2/6 oppure semplicemente mettere il numero minimo di idranti che comunque gli addetti non impiegheranno mai se non in caso di malfunzionamento del sistema automatico (che non dovrebbe mai accadere).
Riguardo la S.8 se abbiamo un sistema di spegnimento a saturazione che ovviamente interviene in assenza di occupanti/soccorritori, gli obiettivi di sicurezza sono già raggiunti. Poi si può installare un SEFFC subordinato al sistema di spegnimento autgomatico: prima interviene lo spegnimento e poi il SEFFC per smaltire i gas e rendere di nuovo respirabile l'ambiente.
Re: INCOMPATIBILITA' IDRANTI E APERTURE
Sono locali con server dati.
Concordo Terminus.
Escluderei idranti però...sono "beni" per cui è necessario garantirne l'integrità.
Per quanto riguarda l'S.8, non è previsto un SEFFC ma un impianto di ventilazione/climatizzazione appositamente progettato per il lavaggio degli ambienti ed il ripristino delle condizioni ambientali per l'accesso delle persone.
Concordo Terminus.
Escluderei idranti però...sono "beni" per cui è necessario garantirne l'integrità.
Per quanto riguarda l'S.8, non è previsto un SEFFC ma un impianto di ventilazione/climatizzazione appositamente progettato per il lavaggio degli ambienti ed il ripristino delle condizioni ambientali per l'accesso delle persone.