Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Moderatore: Edilclima
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Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Allora mi trovo nuovamente a dover risolvere lo spinoso inghippo di dover certificare un solaio di un'autorimessa, non seguita inizialmente dal sottoscritto, per quanto riguarda il dover rieffettuare una SCIA fatta scadere. (complimenti come al solito a chi seguiva precedentemente tutto).
E' il classico solaio a lastroni largo 120 cm di tipo predalles (ormai vedo quasi sempre quelli) e ovviamente nel recuperare tutti i documenti quale mancano secondo voi? I famosissimi CERT-REI. E al comando non c'è uno stralcio di nulla. Bene.
Riqualifico tutto con il COPI dato che mi rifiuto di appellarmi ancora a delle circolari degli anni del dopoguerra e i requisiti secondo RTV.6 per quanto riguarda i solai, anche per piccole autorimesse, iniziano a starmi parecchio stretti.
Conosco bene già la soluzione tabellare inserendo i cosiddetti sfoghi contro le sovrappressioni, ma non avendo alcuna info per tali lastre, non ho nemmeno informazioni se i produttori inizialmente ne hanno previsto la possibilità di impiego e soprattutto occorrerebbe veramente capire dove andare a farli e probabilmente ce ne vorrebbero centinaia distribuiti lungo tutta la copertura e anche lungo le coperture dentro i box auto. E' un lavoro che a farsi è molto più difficile che a dirsi.
Bocciata l'idea di applicare rivestimenti autoportanti sotto il solaio in quanto, avendo veramente pochi box auto (siamo su un'autorimessa di 382 mq, veramente poca roba), la spesa ripartita sui pochi condomini mi rendo conto essere veramente rilevante.
A questo punto mi trovo costretto a valutare una certificazione di tipo analitico che possa quantomeno garantirmi una classe R/EI 60 come richiesto da V.6-1
Il problema è sto maledetto polistirene espanso dentro chi ha avuto la brillante idea di piazzare queste lastre ovunque. Da letteratura e anche da circolari online dei VV.F. viene accennato come il polistirolo, superati i 30 minuti di esposizione ad incendio standard ISO834, inizia a sublimare, generando aria e che andrebbe a creare una pressione aggiuntiva sulla lastra e che potrebbe portarla alla spaccatura. Pertanto, anche analiticamente, io fino ad un R/EI 30 potrei anche spingermi dimostrando che lo strato di calcestruzzo armato di 4-5 cm prima del polistirolo, riesca a garantirmi quelle prestazioni di resistenza entro i 60 minuti (l'acciaio valutato con copriferro a 3 cm dal lato esposto non oltre i 350°C- 400°C e la temperatura ad una distanza dalla sup. esposta al fuoco del polistirolo inferiore alla temperatura alla quale inizia a fondere e sublimare generando aria a 250°-270°C).
Analiticamente riesco a dimostrare entrambe le condizioni. Ma solo per 30 minuti.
Allora la questione è un'altra. Quando si parla di autorimessa valutata per resistenza al fuoco secondo la V.6-1 sotto un REI 60 non viene richiesto praticamente nulla. L'unico caso per cui è possibile scendere ad un REI30 (coincidente con un livello II di prestazione) è solo quando si parla di autorimessa ISOLATA.
Chiedo a voi. Per vostra esperienza. Un'autorimessa che non ha alcuna comunicazione funzionale con il condominio soprastante (al netto delle opportune compartimentazioni dei vani scale/ascensori), può anche definirsi strutturalmente separata? Avendo come edificio adiacente la palazzina condominiale superiore?.
Io personalmente ho sempre ipotizzato come tale situazione si classifichi come autorimessa di tipo misto. Ma magari è sempre stato un mio eccesso di zelo.
Mi scuso per la lunghezza. Ma reperire i cert-rei di alcuni solai di determinate autorimesse equivale come a dover recuperare il Santo Graal.
E' il classico solaio a lastroni largo 120 cm di tipo predalles (ormai vedo quasi sempre quelli) e ovviamente nel recuperare tutti i documenti quale mancano secondo voi? I famosissimi CERT-REI. E al comando non c'è uno stralcio di nulla. Bene.
Riqualifico tutto con il COPI dato che mi rifiuto di appellarmi ancora a delle circolari degli anni del dopoguerra e i requisiti secondo RTV.6 per quanto riguarda i solai, anche per piccole autorimesse, iniziano a starmi parecchio stretti.
Conosco bene già la soluzione tabellare inserendo i cosiddetti sfoghi contro le sovrappressioni, ma non avendo alcuna info per tali lastre, non ho nemmeno informazioni se i produttori inizialmente ne hanno previsto la possibilità di impiego e soprattutto occorrerebbe veramente capire dove andare a farli e probabilmente ce ne vorrebbero centinaia distribuiti lungo tutta la copertura e anche lungo le coperture dentro i box auto. E' un lavoro che a farsi è molto più difficile che a dirsi.
Bocciata l'idea di applicare rivestimenti autoportanti sotto il solaio in quanto, avendo veramente pochi box auto (siamo su un'autorimessa di 382 mq, veramente poca roba), la spesa ripartita sui pochi condomini mi rendo conto essere veramente rilevante.
A questo punto mi trovo costretto a valutare una certificazione di tipo analitico che possa quantomeno garantirmi una classe R/EI 60 come richiesto da V.6-1
Il problema è sto maledetto polistirene espanso dentro chi ha avuto la brillante idea di piazzare queste lastre ovunque. Da letteratura e anche da circolari online dei VV.F. viene accennato come il polistirolo, superati i 30 minuti di esposizione ad incendio standard ISO834, inizia a sublimare, generando aria e che andrebbe a creare una pressione aggiuntiva sulla lastra e che potrebbe portarla alla spaccatura. Pertanto, anche analiticamente, io fino ad un R/EI 30 potrei anche spingermi dimostrando che lo strato di calcestruzzo armato di 4-5 cm prima del polistirolo, riesca a garantirmi quelle prestazioni di resistenza entro i 60 minuti (l'acciaio valutato con copriferro a 3 cm dal lato esposto non oltre i 350°C- 400°C e la temperatura ad una distanza dalla sup. esposta al fuoco del polistirolo inferiore alla temperatura alla quale inizia a fondere e sublimare generando aria a 250°-270°C).
Analiticamente riesco a dimostrare entrambe le condizioni. Ma solo per 30 minuti.
Allora la questione è un'altra. Quando si parla di autorimessa valutata per resistenza al fuoco secondo la V.6-1 sotto un REI 60 non viene richiesto praticamente nulla. L'unico caso per cui è possibile scendere ad un REI30 (coincidente con un livello II di prestazione) è solo quando si parla di autorimessa ISOLATA.
Chiedo a voi. Per vostra esperienza. Un'autorimessa che non ha alcuna comunicazione funzionale con il condominio soprastante (al netto delle opportune compartimentazioni dei vani scale/ascensori), può anche definirsi strutturalmente separata? Avendo come edificio adiacente la palazzina condominiale superiore?.
Io personalmente ho sempre ipotizzato come tale situazione si classifichi come autorimessa di tipo misto. Ma magari è sempre stato un mio eccesso di zelo.
Mi scuso per la lunghezza. Ma reperire i cert-rei di alcuni solai di determinate autorimesse equivale come a dover recuperare il Santo Graal.
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Ma non ho capito: sopra questo solaio predalle cosa hai, il condominio o cielo scoperto ?
Io in un paio di casi similari sto facendo fare i fori di sfogo, una è su un progetto con il vecchio DM 1986, l'altra sto applicando la RTV.
Nel primo caso ho una precedente certificazione di laboratorio del 2002 REI 120 ma leggo:
20 minuti: inizio di piccole esplosioni e distacco piccole porzioni di calcestruzo
57 minuti: esplosione di maggiore entità
126 minuti: interruzione per perdita di tenuta dovuta ad ulterirore esplosione che ha causato lo sfondamento della soletta superiore
Quindi il solaio nel suo complesso reggerà pure per 120 minuti, ma dopo occorre abbandonare gli appartamenti soprastanti e rifare completamente il solaio
Io in un paio di casi similari sto facendo fare i fori di sfogo, una è su un progetto con il vecchio DM 1986, l'altra sto applicando la RTV.
Nel primo caso ho una precedente certificazione di laboratorio del 2002 REI 120 ma leggo:
20 minuti: inizio di piccole esplosioni e distacco piccole porzioni di calcestruzo
57 minuti: esplosione di maggiore entità
126 minuti: interruzione per perdita di tenuta dovuta ad ulterirore esplosione che ha causato lo sfondamento della soletta superiore
Quindi il solaio nel suo complesso reggerà pure per 120 minuti, ma dopo occorre abbandonare gli appartamenti soprastanti e rifare completamente il solaio
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Se sopra la tua autorimessa hai un condominio non puoi certamente considerarla isolata (se cede la struttura dell'autorimessa non si tira giù il condominio?).
Io per casi simili, quando riesco, risalgo ai costruttori che oramai quasi tutti, pagando, rilasciano il cert.rei. Essendo probabilmente non così vecchia hai buone possibilità di ottenerlo, e se mancano gli sfoghi li fai fare.
Io per casi simili, quando riesco, risalgo ai costruttori che oramai quasi tutti, pagando, rilasciano il cert.rei. Essendo probabilmente non così vecchia hai buone possibilità di ottenerlo, e se mancano gli sfoghi li fai fare.
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Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Sopra l'autorimessa abbiamo il condominio, per cui si, non l'ho definita isolata proprio per motivi di cedimenti strutturali.
Per i costruttori non si riesce a risalire a nulla purtroppo.
Comunque come confermato da entrambi pare che non vi sia soluzione più economica degli sfoghi per le sovrappressioni.
Per i costruttori non si riesce a risalire a nulla purtroppo.
Comunque come confermato da entrambi pare che non vi sia soluzione più economica degli sfoghi per le sovrappressioni.
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Ma a proposito di questi sfoghi...come li state gestendo? Quanti ne fate fare per ogni lastra? A che distanze gli uni dagli altri? E poi li lasciate aperti o li andate a tappare in qualche modo?
Purtroppo ormai non si può più trascurare il problema ed io non ho trovato da nessuna parte riferimenti sulla corretta realizzazione...
Purtroppo ormai non si può più trascurare il problema ed io non ho trovato da nessuna parte riferimenti sulla corretta realizzazione...
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Vi lascio questo documento che sicuramente avrete già avuto modo di vedere. Al suo interno trovate una disposizione tipo.
Per il resto alzo le mani. Pure io sono nelle stesse vostre condizioni. Ho delle autorimesse fatte con il Co.pi e non so che fare con il Solaio.
Ad ogni modo in tanti anni non ho mai visto nessun solaio forato ( parlando anche di opere grosse tipo c.commerciali/ospedali etc.) non saprei..https://www.chryso.it/p/9415/3/6682/it
Per il resto alzo le mani. Pure io sono nelle stesse vostre condizioni. Ho delle autorimesse fatte con il Co.pi e non so che fare con il Solaio.
Ad ogni modo in tanti anni non ho mai visto nessun solaio forato ( parlando anche di opere grosse tipo c.commerciali/ospedali etc.) non saprei..https://www.chryso.it/p/9415/3/6682/it
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Concordo con Sandeman, tempo fa ho contattato quella azienda e mi ha inviato lo stesso file pdf.Chicco78 ha scritto: ven nov 29, 2024 13:33 Ma a proposito di questi sfoghi...come li state gestendo? Quanti ne fate fare per ogni lastra? A che distanze gli uni dagli altri? E poi li lasciate aperti o li andate a tappare in qualche modo?
Purtroppo ormai non si può più trascurare il problema ed io non ho trovato da nessuna parte riferimenti sulla corretta realizzazione...
E' molto semplice.
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Concordo però vedere il solaio mitragliato fa sempre un certo effetto. Nel eventualità poi di future di infiltrazioni come la mettiamo..fabbretto ha scritto: ven nov 29, 2024 15:50Concordo con Sandeman, tempo fa ho contattato quella azienda e mi ha inviato lo stesso file pdf.Chicco78 ha scritto: ven nov 29, 2024 13:33 Ma a proposito di questi sfoghi...come li state gestendo? Quanti ne fate fare per ogni lastra? A che distanze gli uni dagli altri? E poi li lasciate aperti o li andate a tappare in qualche modo?
Purtroppo ormai non si può più trascurare il problema ed io non ho trovato da nessuna parte riferimenti sulla corretta realizzazione...
E' molto semplice.
Non so...
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Gli sfoghi per le sovrappressioni attraversano esclusivamente lo strato inferiore e pochi mm dello strato isolante.
Cioè sfogano verso l'interno e non verso l'esterno, quindi non porteranno nessuna infiltrazione d'acqua.
Cioè sfogano verso l'interno e non verso l'esterno, quindi non porteranno nessuna infiltrazione d'acqua.
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
esatto, a meno che non ci siano già infiltrazioni per altri motivifabbretto ha scritto: ven nov 29, 2024 17:52 Cioè sfogano verso l'interno e non verso l'esterno, quindi non porteranno nessuna infiltrazione d'acqua.

Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Confermo che in giro non se ne vedono, anche su grosse autorimesse di centri commerciali.
Il problema degli sfoghi è venuto fuori con il DM 16/02/2007, prima nessuno ne parlava (nemmeno i VVF) ed anche allora quella nota in fondo alla tabelle ai più sfuggiva o era comodo che sfuggisse.
Il problema degli sfoghi è venuto fuori con il DM 16/02/2007, prima nessuno ne parlava (nemmeno i VVF) ed anche allora quella nota in fondo alla tabelle ai più sfuggiva o era comodo che sfuggisse.
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Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Ciao a tutti, devo fare una pratica per un'autorimessa esistente, acquistata da un fallimento, per la quale non ci sono documentazioni. Ho una soletta predalles e dovrei far predisporre i fori per evitare lo scoppio. Avete trovato qualche indicazione suo come farli e quanti farne? Grazie, ciao
nuvola bianca
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Buongiorno.
Puoi optare per vernice intumescente (senti Internals, sono abbastanza seri) oppure sentire la Chryso che fornisce gli sfiati.
Puoi optare per vernice intumescente (senti Internals, sono abbastanza seri) oppure sentire la Chryso che fornisce gli sfiati.
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
E' un problema di sicurezza enorme.Terminus ha scritto: ven nov 29, 2024 18:14 Confermo che in giro non se ne vedono, anche su grosse autorimesse di centri commerciali.
Il problema degli sfoghi è venuto fuori con il DM 16/02/2007, prima nessuno ne parlava (nemmeno i VVF) ed anche allora quella nota in fondo alla tabelle ai più sfuggiva o era comodo che sfuggisse.
Ho visto video di predale esplodere letteralmente sotto l'effetto dell'incendio.
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Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Scusami, puoi allegarla? Grazie.Sandeman ha scritto: ven nov 29, 2024 13:58 Vi lascio questo documento che sicuramente avrete già avuto modo di vedere. Al suo interno trovate una disposizione tipo.
Per il resto alzo le mani. Pure io sono nelle stesse vostre condizioni. Ho delle autorimesse fatte con il Co.pi e non so che fare con il Solaio.
Ad ogni modo in tanti anni non ho mai visto nessun solaio forato ( parlando anche di opere grosse tipo c.commerciali/ospedali etc.) non saprei..https://www.chryso.it/p/9415/3/6682/it
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Ti lascio il link dove scaricarla perchè è troppo grande. Mi vien male.. in certe autorimesse mi contestano i fori sulle basculanti fa conto te se mitraglio il soffitto ...weareblind ha scritto: gio mar 20, 2025 13:18Scusami, puoi allegarla? Grazie.Sandeman ha scritto: ven nov 29, 2024 13:58 Vi lascio questo documento che sicuramente avrete già avuto modo di vedere. Al suo interno trovate una disposizione tipo.
Per il resto alzo le mani. Pure io sono nelle stesse vostre condizioni. Ho delle autorimesse fatte con il Co.pi e non so che fare con il Solaio.
Ad ogni modo in tanti anni non ho mai visto nessun solaio forato ( parlando anche di opere grosse tipo c.commerciali/ospedali etc.) non saprei..https://www.chryso.it/p/9415/3/6682/it
https://www.chryso.it/solutions/disposi ... tiscoppio/
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Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Molto gentile.
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Allora fatti firmare una liberatoria da tutti i condomini con atto notarile.Sandeman ha scritto: gio mar 20, 2025 17:37 in certe autorimesse mi contestano i fori sulle basculanti fa conto te se mitraglio il soffitto ...
Se domani c'è un incendio ed esplode il predalle e per questo devono evacuare gli appartamenti soprastanti perchè inagibili, almeno potrai dire che non ti cercassero per i danni.....
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Non credo sia sufficiente la liberatoria.
Come professionista deve asseverare la rispondenza alle norme. Se i condomini non vogliono firmare, il professionista deve fare un passo indietro rinunciando all'incarico.
Come professionista deve asseverare la rispondenza alle norme. Se i condomini non vogliono firmare, il professionista deve fare un passo indietro rinunciando all'incarico.
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Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Concordo, mi è capitato un caso simile e dopo confronto con il mio avvocato ho "cordialmente" rifiutato l'incarico. Poi un mio collega è andato avanti al posto mio...
nuvola bianca
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
La mia era una provocazione, figuriamoci se l'assemblea si mette a deliberare una cosa del genere.nuvola bianca ha scritto: gio mar 20, 2025 21:09 Concordo, mi è capitato un caso simile e dopo confronto con il mio avvocato ho "cordialmente" rifiutato l'incarico. Poi un mio collega è andato avanti al posto mio...
Purtroppo la scelta alla fine è nostra: declinare l'incarico o certificare obtorto collo, consapevoli che molti di noi questi problemi non se li fanno proprio, alcuni per ignoranza altri per opportunismo.
Re: Risolvere la spinosa questione delle lastre predalle.
Avete ragione e concordo su tutto quanto detto.
Mi piace molto l'ultima frase di terminus ''..alcuni per ignoranza altri per opportunismo''
Fin che tutto va bene siamo amici ma quando capita apriti cielo.
@nuvolabianca bisognerebbe segnalare queste cose a chi di dovere .. altrimenti chi applica la normazione in maniera corretta non lavora mentre quelli che ''o per ignoranza o opportunismo'' campa alla grande..
Mi piace molto l'ultima frase di terminus ''..alcuni per ignoranza altri per opportunismo''
Fin che tutto va bene siamo amici ma quando capita apriti cielo.
@nuvolabianca bisognerebbe segnalare queste cose a chi di dovere .. altrimenti chi applica la normazione in maniera corretta non lavora mentre quelli che ''o per ignoranza o opportunismo'' campa alla grande..