Funzionamento valvole Giacomini e bilanciamento in un impianto monotubo
Moderatore: Edilclima
Funzionamento valvole Giacomini e bilanciamento in un impianto monotubo
Ho un impianto monotubo radiatore, costituito da 10 caloriferi posti su due piani e le valvole sono Giacomini. L'impianto ha 30 anni e, fin dall'inizio, un radiatore posto al piano di sotto scalda poco e male: più caldo sopra e meno sotto. Questo radiatore [di acciaio) è il più grande: ha 26 elementi e è alto 93cm.
Naturalmente anche la parte che scalda di più è meno calda di tutti gli altri.
La ditta che fece l'impianto non è che si preoccupò più di tanto del bilanciamento dei vari radiatori... mise tutti i detentori aperti al massimo e se ne andò. Siccome tutti gli altri radiatori vanno bene, anche io ho dato per scontato fin dall'inizio che quello difettoso dovesse far così perché era più grande. Però ora vorrei poter far qualcosa per poter scaldare anche quello come gli altri. Preciso che al piano di sopra ho messo le testine termostatiche in ogni radiatore, perché c'era troppo caldo.
Mi ricordo che l'unica cosa che feci a quel tempo fu mettere il commutatore della velocità della pompa al massimo, e cos' è rimasta.
Naturalmente anche l'aver messo la pompa al massimo non cambiò lo stato delle cose.
Quindi adesso sto cercando di capire sia come funzionano queste valvole e come far si che questo grosso radiatore riesca a scaldare di più e in modo uniforme.
Però prima di affrontare il problema del bilanciamento dell'impianto vorrei approfondire il funzionamento di queste valvole. Ho letto e riletto la scheda tecnica ma non ci ho capito gran ché. Anche perché quelle di ora sono diverse esteticamente alle mie vecchie... e , quindi, anche guardando gli esplosi di queste nuove non mi ci raccapezzo. Intanto ecco una foto delle Giacomini vecchio modello: L'ideale sarebbe vedere un'animazione della circolazione dell'acqua dentro la valvola, ma in rete non sono riuscito a trovare niente.
Magari mi basterebbe che qualcuno che ha ben presente la meccanica interna di questa valvola mi potesse fare uno schizzo con la penna direttamente sulla foto.
In particolare cerco di capire come e dove agisce la manopola di apertura e dove e come agisca la chiusura del ritorno. Ma soprattutto vedere come si crea il bypass e come l'ampiezza di questo interagisca con la regolazione del detentore.
Riguardo a come regolare il detentore su questo radiatore per far si che l'acqua calda ci stazioni maggiormente, ho sempre pensato che fosse meglio tenerlo aperto al massimo, ma poi ho realizzato che con questo tutto aperto sarebbe stato tutto aperto anche il bypass, con la conseguenza che l'acqua in ingresso sarebbe facilitata a uscire subito verso l'uscita. Difatti: se il liquido sceglie sempre il percorso con meno resistenza, perché dovrebbe entrare nel radiatore invece che deviare subito verso l'uscita? Del resto, se chiudo troppo il detentore diminuisco la velocità di circolazione nei radiatori a valle con la conseguenza che poi mi scaldano meno quelli, e indirettamente anche questo.
C'è qualche anima pia che ha la pazienza di guidarmi in questa impresa?
Grazie
Giovanni
Naturalmente anche la parte che scalda di più è meno calda di tutti gli altri.
La ditta che fece l'impianto non è che si preoccupò più di tanto del bilanciamento dei vari radiatori... mise tutti i detentori aperti al massimo e se ne andò. Siccome tutti gli altri radiatori vanno bene, anche io ho dato per scontato fin dall'inizio che quello difettoso dovesse far così perché era più grande. Però ora vorrei poter far qualcosa per poter scaldare anche quello come gli altri. Preciso che al piano di sopra ho messo le testine termostatiche in ogni radiatore, perché c'era troppo caldo.
Mi ricordo che l'unica cosa che feci a quel tempo fu mettere il commutatore della velocità della pompa al massimo, e cos' è rimasta.
Naturalmente anche l'aver messo la pompa al massimo non cambiò lo stato delle cose.
Quindi adesso sto cercando di capire sia come funzionano queste valvole e come far si che questo grosso radiatore riesca a scaldare di più e in modo uniforme.
Però prima di affrontare il problema del bilanciamento dell'impianto vorrei approfondire il funzionamento di queste valvole. Ho letto e riletto la scheda tecnica ma non ci ho capito gran ché. Anche perché quelle di ora sono diverse esteticamente alle mie vecchie... e , quindi, anche guardando gli esplosi di queste nuove non mi ci raccapezzo. Intanto ecco una foto delle Giacomini vecchio modello: L'ideale sarebbe vedere un'animazione della circolazione dell'acqua dentro la valvola, ma in rete non sono riuscito a trovare niente.
Magari mi basterebbe che qualcuno che ha ben presente la meccanica interna di questa valvola mi potesse fare uno schizzo con la penna direttamente sulla foto.
In particolare cerco di capire come e dove agisce la manopola di apertura e dove e come agisca la chiusura del ritorno. Ma soprattutto vedere come si crea il bypass e come l'ampiezza di questo interagisca con la regolazione del detentore.
Riguardo a come regolare il detentore su questo radiatore per far si che l'acqua calda ci stazioni maggiormente, ho sempre pensato che fosse meglio tenerlo aperto al massimo, ma poi ho realizzato che con questo tutto aperto sarebbe stato tutto aperto anche il bypass, con la conseguenza che l'acqua in ingresso sarebbe facilitata a uscire subito verso l'uscita. Difatti: se il liquido sceglie sempre il percorso con meno resistenza, perché dovrebbe entrare nel radiatore invece che deviare subito verso l'uscita? Del resto, se chiudo troppo il detentore diminuisco la velocità di circolazione nei radiatori a valle con la conseguenza che poi mi scaldano meno quelli, e indirettamente anche questo.
C'è qualche anima pia che ha la pazienza di guidarmi in questa impresa?
Grazie
Giovanni
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Re: Funzionamento valvole Giacomini e bilanciamento in un impianto monotubo
Risolvere un problema dopo 30 anni.
Sembra molto italiano come approccio.
Sembra molto italiano come approccio.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Funzionamento valvole Giacomini e bilanciamento in un impianto monotubo
Questo tipo di valvola è molto difficile da regolare a distanza di anni.Ma soprattutto vedere come si crea il bypass e come l'ampiezza di questo interagisca con la regolazione del detentore.
I problemi che lamenti sono legati al tipo di distribuzione (un tubo inserito all'interno del radiatore).
Potresti valutare, con il tuo installatore, la modifica della valvola, eliminando il tubo interno al radiatore e installando un sistema analogo a questo https://www.manomano.it/p/set-completo- ... escription
Verifica, in ogni caso, con lui (installatore). Il lavoro è facile.
Re: Funzionamento valvole Giacomini e bilanciamento in un impianto monotubo
Pensa che, normalmente, i problemi iniziano dopo. Magari a 90 anni!Risolvere un problema dopo 30 anni.

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Re: Funzionamento valvole Giacomini e bilanciamento in un impianto monotubo
In un impianto a due tubi (o a collettore) superati i 15 elementi è bene realizzare gli allacci in modo che ingresso e uscita siano su lati opposti del terminale (ad esempio ingresso in alto a sinistra e uscita in basso a destra) in modo tale da garantire che la circolazione dell'acqua possa interessare più volume possibile del terminale. Tu di elementi ne hai addirittura 26! E su un sistema monotubo [è inconcepibile che negli anni '90 ci sia stato ancora qualcuno che realizzasse questo tipo di (sciagurata) distribuzione].
In ogni caso, per rispondere alla tua domanda: se chiudi tutti i radiatori meno che quello incriminato, questo si riscalda come vorresti? Se la risposta è negativa, allora non escluderei che il problema sia fisiologico del radiatore. Se hai riscontro positivo, allora la cosa migliore è chiedere a Giacomini la scheda della tua valvola e muoverti di conseguenza.
In ogni caso, per rispondere alla tua domanda: se chiudi tutti i radiatori meno che quello incriminato, questo si riscalda come vorresti? Se la risposta è negativa, allora non escluderei che il problema sia fisiologico del radiatore. Se hai riscontro positivo, allora la cosa migliore è chiedere a Giacomini la scheda della tua valvola e muoverti di conseguenza.
Re: Funzionamento valvole Giacomini e bilanciamento in un impianto monotubo
Si, ho già provato a chiudere tutti i termo all'infuori di quello e non funziona ugualmente.
L'unico miglioramento l'ho avuto aumentando la temperatura in caldaia fino a 80 gradi.
Naturalmente ora gli altri scottano e su questo
ci si tiene bene le mani, ma almeno in po riscalda.
Mi hanno detto che non va bene tenere il detentore tutto aperto,
perché in questo modo l'acqua è facilitata a prendere subito la via del ritorno, senza entrare nel termo.
Difatti l'acqua sciglie sempre il percorso con minore resistenza.
Quindi ho provato a chiudere un po' il detentore ma non è cambiato niente.
L'unico miglioramento l'ho avuto aumentando la temperatura in caldaia fino a 80 gradi.
Naturalmente ora gli altri scottano e su questo
ci si tiene bene le mani, ma almeno in po riscalda.
Mi hanno detto che non va bene tenere il detentore tutto aperto,
perché in questo modo l'acqua è facilitata a prendere subito la via del ritorno, senza entrare nel termo.
Difatti l'acqua sciglie sempre il percorso con minore resistenza.
Quindi ho provato a chiudere un po' il detentore ma non è cambiato niente.
Re: Funzionamento valvole Giacomini e bilanciamento in un impianto monotubo
Allora ho chiesto a Giacomini e mi hanno mandato la scheda con l'esploso della valvola R437. Ci sto studiando ma ci sono alcune cose che non mi tornano. Per esempio, nella figura che allego, il detentore e l'ingresso sembrano invertiti... difatti il detentore sembra posto sull'ingresso e quindi non capisco come funzioni il bypass. L'ingresso dovrebbe essere quello più vicino al radiatore, mentre qui sembra quello più lontano.Mimmo_510859D ha scritto: ↑dom feb 16, 2025 18:49 ... la cosa migliore è chiedere a Giacomini la scheda della tua valvola e muoverti di conseguenza.
Purtroppo alla Giacomini è già tanto che mi abbiano mandato la scheda, il resto lo devo capire da me.
Ci si può ragionare insieme?
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Re: Funzionamento valvole Giacomini e bilanciamento in un impianto monotubo
Se chiudendo tutti i terminali il problema permane, per me, il radiatore incriminato è troppo grande rispetto al tubo sonda che si monta sulla valvola.
Oppure, potrebbe (anche) essere che il radiatore sia troppo sporco. O, ancora, la valvola è difettata
Oppure, potrebbe (anche) essere che il radiatore sia troppo sporco. O, ancora, la valvola è difettata
Re: Funzionamento valvole Giacomini e bilanciamento in un impianto monotubo
Funziona che se apri tutto il detentore chiudi il bypass e circola tutto nel radiatore, chiudendo il bypass man mano girerà meno nel calorifero e più in ricircolo, fino a zero in calorifero e tutto bypaas a chiusura totale.giovannj ha scritto: ↑sab feb 22, 2025 08:48Allora ho chiesto a Giacomini e mi hanno mandato la scheda con l'esploso della valvola R437. Ci sto studiando ma ci sono alcune cose che non mi tornano. Per esempio, nella figura che allego, il detentore e l'ingresso sembrano invertiti... difatti il detentore sembra posto sull'ingresso e quindi non capisco come funzioni il bypass. L'ingresso dovrebbe essere quello più vicino al radiatore, mentre qui sembra quello più lontano.Mimmo_510859D ha scritto: ↑dom feb 16, 2025 18:49 ... la cosa migliore è chiedere a Giacomini la scheda della tua valvola e muoverti di conseguenza.
Purtroppo alla Giacomini è già tanto che mi abbiano mandato la scheda, il resto lo devo capire da me.
Ci si può ragionare insieme?
VaLVOLA Giacomini R437.png
Concordo con quanto detto da Mimmo, prova a prolungare la sonda "il tubo dentro al calorifero fino ad un paio di elementi dal fondo, se non va hai sporco m,a visto che in 30 anni non ha mai funzionato piu probabilmente il circolatore che non ce la fa (tubazione troppo piccola)