Salve a tutti,
Ho una domanda:
È possibile avere in una casa diversi sistemi di riscaldamento che concorrono al fabbisogno termico di casa (ma che individualmente non sarebbero sufficienti)?
Esempio: Pompa di calore sottodimensionata per i radiatori, Stufa a pellet e climatizzatori aria aria.
La pompa di calore lavora da sola finché riesce con buona efficienza e genera ACS, quando le temperature calano viene supportata dalla stufa a pellet (molto potente) ed eventualmente dai climatizzatori ad aria (ipotesi molto remota e che probabilmente non avverrà).
E con è possibile intendo se c'è qualche normativa tra legge 10, ape, dm vari o quant'altro che lo impedisca, perché il mio geometra e anche un ingegnere con cui ho parlato (a lui collegato) mi hanno detto che non è possibile e che serve almeno un impianto termico definito come principale che basti da solo a coprire il fabbisogno.
Grazie mille in anticipo per le risposte!
Normative impianti termici cooperanti
Moderatore: Edilclima
Re: Normative impianti termici cooperanti
CHIEDA A LORO CHE INDICHINO dove è scritto quello che dicono
Re: Normative impianti termici cooperanti
Anche se hai tre generatori distinti, l'importante è soddisfare il fabbisogno.
Può capitare, ad esempio, di dover aggiungere un generatore di supporto in ristrutturazioni o ampliamenti.
Recentemente mi è capitato un ampliamento in un edificio con impianto a pavimento e caldaia. Non era possibile toccare i collettori e l'impianto esistente. E' stato aggiunto un generatore con impiantino ad aria che si accende in quel mese in cui si va sotto zero. E' logico che per soddisfare il fabbisogno e riscaldare, in quel periodo, ci vogliono entrambi i generatori accesi, ma l'edificio è riscaldato.
Poi per carità... magari da qualche parte c'è scritto quello che dicono loro e il mio esempio è un caso limite, ma allora fatti indicare la norma che lo dice.
Può capitare, ad esempio, di dover aggiungere un generatore di supporto in ristrutturazioni o ampliamenti.
Recentemente mi è capitato un ampliamento in un edificio con impianto a pavimento e caldaia. Non era possibile toccare i collettori e l'impianto esistente. E' stato aggiunto un generatore con impiantino ad aria che si accende in quel mese in cui si va sotto zero. E' logico che per soddisfare il fabbisogno e riscaldare, in quel periodo, ci vogliono entrambi i generatori accesi, ma l'edificio è riscaldato.
Poi per carità... magari da qualche parte c'è scritto quello che dicono loro e il mio esempio è un caso limite, ma allora fatti indicare la norma che lo dice.
Re: Normative impianti termici cooperanti
Infatti, non mi risulta che sia vietato avere più impianti cooperanti, per altro anche a livello di calcolo è previsto dalle UNI TS 11300, si tratta solo di capire con che "precedenza" lavorano, ma nulla vieta di avere impianti multipli.
Re: Normative impianti termici cooperanti
Esatto... si tratta di farli cooperare e lavorare nel modo giusto in modo da soddisfare il fabbisogno.boba74 ha scritto: gio gen 30, 2025 12:46 Infatti, non mi risulta che sia vietato avere più impianti cooperanti, per altro anche a livello di calcolo è previsto dalle UNI TS 11300, si tratta solo di capire con che "precedenza" lavorano, ma nulla vieta di avere impianti multipli.