Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
alebassa
Messaggi: 153
Iscritto il: gio nov 05, 2009 17:04

Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Messaggio da alebassa »

Buongiorno a tutti!

Sono in procinto di progettare l'impianto della mia nuova casa, un casale in pietra nelle Marche.. e per una volta finalmente non dovrò litigare col committente per installare il sistema migliore...
Le condizioni sono queste: edificio con muri in pietra da 50cm, quindi alta inerzia delle strutture. Verranno coibentati dall'interno con intonaco di canapa e calce per mantenere traspirabilità e regolazione dell'umidità...
Ho previsto impianto con pavimento radiante, del tipo a basso spessore anche per via delle altezze limitate, quindi uponor minitec di cui ho letto bene nel forum o similari.

Ora il mio dubbio principale è sulla tipologia di regolazione, visto che ho letto i pareri più discordanti...

L'alta inerzia della struttura (unita a finestre mediamente "piccole") dovrebbe rendermi poco sensibile all'irradiazione solare, "uniformando" la richiesta di calore nella giornata, ma di certo nella stagione avrò bisogno di temperature di mandata diverse a ottobre o a gennaio, quindi direi che una climatica va considerata comunque.

Mi sta benissimo un funzionamento h24 ma almeno nei locali dove ci possono essere altri apporti (cucina.. soggiorno con camino) ritengo che un termostato sia opportuno, meglio di tipo PI leggendo alcune discussioni sul forum.. il radiante a basso spessore dovrebbe permettermi una reattività decente.. Magari facendo anelli separati lungo i muri esterni in modo da lasciare questi sempre accesi e intervenendo col termostato solo su quelli interni...

Cosa ne pensate? Avete esperienza di tipologie di fabbricati simili??
grazie per ogni contributo!!!
SuperP
Messaggi: 11409
Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Re: Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Messaggio da SuperP »

alebassa ha scritto: lun gen 27, 2025 14:01 Le condizioni sono queste: edificio con muri in pietra da 50cm, quindi alta inerzia delle strutture. Verranno coibentati dall'interno con intonaco di canapa e calce per mantenere traspirabilità e regolazione dell'umidità...
Si dice "accumulare umidità" :)
alebassa ha scritto: lun gen 27, 2025 14:01 Ho previsto impianto con pavimento radiante, del tipo a basso spessore anche per via delle altezze limitate, quindi uponor minitec di cui ho letto bene nel forum o similari.

Ora il mio dubbio principale è sulla tipologia di regolazione, visto che ho letto i pareri più discordanti...
La termoregolazione o la gestione?

L'inerzia è una caratteristica che puoi o meno sfruttare, dipende dal carico termico giornaliero e dalle tue condizioni di comfrot richieste, nonchè dal tuo rivestimento (parquet) etc

Cmq in un fabbricato non isolato sui muri io preferisco una gestione relativamente climatica (la sera comq in attenuazione rispetto al giorno dove far caricare di +) ma funzionamento h20/24

Lascia (imho) perdere i PI e regolazioni costose. SE non vivi a porte chiuse, il calore gira e poi ha un massetto a bassa inserzia, e casa ad alta inerzzia. Le testine on/off vanno benissimo

PS: non distinguerei i circuiti eterni con quelli interni... anche se poi dipende dall'arredo fisso, dalla forma dei locali etc.
Per_Corsi su LEGGE 10 + bozza DM REQUISITI minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
alebassa
Messaggi: 153
Iscritto il: gio nov 05, 2009 17:04

Re: Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Messaggio da alebassa »

La gestione h24, eventualmente riducendo un po' la temperatura in notturno.

Il dubbio principale è sulla termoregolazione quindi climatica si/no e termostati ambiente si/no.
Le pareti saranno leggermente isolate.. prevedo di raggiungere una U di circa 0,6.

Mi pare di capire che tu diresti climatica + semplici termostati on/off nelle stanze?

Ho un po' il dubbio sulla cucina in quanto essendo casa di campagna ci sarà entra ed esci tutto il giorno... quindi forse in questo locale (e nel soggiorno che comunica senza porta) tanto vale lasciare sempre acceso o comunque con un set alto.
Diverso nelle camere da letto dove le finestre si aprono poco e magari posso usare il termostato per mantenere qualche grado in meno (tanto preferisco dormire al fresco) ..
SuperP
Messaggi: 11409
Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Re: Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Messaggio da SuperP »

alebassa ha scritto: lun gen 27, 2025 14:25 Il dubbio principale è sulla termoregolazione quindi climatica si/no e termostati ambiente si/no.

si ad entrambe
ma climatica (con due curve diverse, la notte va ridotta)
i termostati semrpe ma solo on/off e per limitare la massima temperatura o per azionare zone di impianto (non locali) a diverse esigenze
Per_Corsi su LEGGE 10 + bozza DM REQUISITI minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
HUGO
Messaggi: 1173
Iscritto il: mer lug 18, 2007 11:17

Re: Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Messaggio da HUGO »

SuperP ha scritto: lun gen 27, 2025 14:36
alebassa ha scritto: lun gen 27, 2025 14:25 Il dubbio principale è sulla termoregolazione quindi climatica si/no e termostati ambiente si/no.

si ad entrambe
ma climatica (con due curve diverse, la notte va ridotta)
i termostati semrpe ma solo on/off e per limitare la massima temperatura o per azionare zone di impianto (non locali) a diverse esigenze
Perchè, i termostati on/off che altra funzione hanno ?
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
ponca
Messaggi: 6890
Iscritto il: ven ott 22, 2010 18:22

Re: Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Messaggio da ponca »

come scrivevo in altro post secondo me le regolazioni singolo ambiente allo stato attuale della tecnologia delle PDC (modulazione minima) sono da evitare, sono una regolazione troppo fine che rischia di essere controproducente causando in determinate continui on/off
HUGO
Messaggi: 1173
Iscritto il: mer lug 18, 2007 11:17

Re: Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Messaggio da HUGO »

ponca ha scritto: lun gen 27, 2025 18:15 come scrivevo in altro post secondo me le regolazioni singolo ambiente allo stato attuale della tecnologia delle PDC (modulazione minima) sono da evitare, sono una regolazione troppo fine che rischia di essere controproducente causando in determinate continui on/off
Che poi tutti questi on-off (se limitati) che problemi possono dare ?
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
SuperP
Messaggi: 11409
Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Re: Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Messaggio da SuperP »

HUGO ha scritto: lun gen 27, 2025 18:07 Perchè, i termostati on/off che altra funzione hanno ?
Nel senso che usando i CRONOtermostati puoi usarli a fasce orarie come accensione di tutti (o su zone) , me lasciare solo la temperatura di massima, e non usare i termostati per attivare singolarmente un locale
Per_Corsi su LEGGE 10 + bozza DM REQUISITI minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
alebassa
Messaggi: 153
Iscritto il: gio nov 05, 2009 17:04

Re: Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Messaggio da alebassa »

ponca ha scritto: lun gen 27, 2025 18:15 come scrivevo in altro post secondo me le regolazioni singolo ambiente allo stato attuale della tecnologia delle PDC (modulazione minima) sono da evitare, sono una regolazione troppo fine che rischia di essere controproducente causando in determinate continui on/off
In realtà avrò caldaia a legna con 3000l di puffer... quindi gli on/off lato terminali non sono un problema..!
alebassa
Messaggi: 153
Iscritto il: gio nov 05, 2009 17:04

Re: Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Messaggio da alebassa »

SuperP ha scritto: lun gen 27, 2025 22:22
Nel senso che usando i CRONOtermostati puoi usarli a fasce orarie come accensione di tutti (o su zone) , me lasciare solo la temperatura di massima, e non usare i termostati per attivare singolarmente un locale
Non sono sicuro di avere capito cosa intendo esattamente.. Potresti spiegarmi meglio?
ponca
Messaggi: 6890
Iscritto il: ven ott 22, 2010 18:22

Re: Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Messaggio da ponca »

SuperP ha scritto: lun gen 27, 2025 22:22
HUGO ha scritto: lun gen 27, 2025 18:07 Perchè, i termostati on/off che altra funzione hanno ?
Nel senso che usando i CRONOtermostati puoi usarli a fasce orarie come accensione di tutti (o su zone) , me lasciare solo la temperatura di massima, e non usare i termostati per attivare singolarmente un locale
Intendi termostati singolo ambiente collegati alle testine on/off per evitare surriscaldamento dei locali ma senza fine corsa. Con pdc gestita da un cronotermostato in jn locale pilota?
ponca
Messaggi: 6890
Iscritto il: ven ott 22, 2010 18:22

Re: Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Messaggio da ponca »

alebassa ha scritto: lun gen 27, 2025 23:02
ponca ha scritto: lun gen 27, 2025 18:15 come scrivevo in altro post secondo me le regolazioni singolo ambiente allo stato attuale della tecnologia delle PDC (modulazione minima) sono da evitare, sono una regolazione troppo fine che rischia di essere controproducente causando in determinate continui on/off
In realtà avrò caldaia a legna con 3000l di puffer... quindi gli on/off lato terminali non sono un problema..!
Con un impianto di questo tipo la regolazione puoi farla come vuoi, non vedo grossi problemi. Io andrei su una regolazione classica con un termostato per locale o per zona a seconda del layout.
alebassa
Messaggi: 153
Iscritto il: gio nov 05, 2009 17:04

Re: Regolazione impianto radiante in edificio alta inerzia

Messaggio da alebassa »

SuperP ha scritto: lun gen 27, 2025 14:36 i termostati semrpe ma solo on/off e per limitare la massima temperatura o per azionare zone di impianto (non locali) a diverse esigenze
SuperP potresti spiegare meglio questo concetto?
Rispondi