Addolcitore necessario?
Moderatore: Edilclima
Addolcitore necessario?
Ciao a tutti,
ho un impianto a pavimento radiale con pompa di calore fatto nel 2022. Ora sto pensando se metterlo o meno ( durezza dell'acqua è di 25 gradi Francesi. ).
Molte persone mi dicono che sia fondamentale per evitare il calcare e avere un impianto efficiente nel tempo.
Però, che io sappia, il calcare si forma con l'aumento delle temperatura. Considerando la temperatura di 35°C ha davvero senso mettere un addolcitore?
ho un impianto a pavimento radiale con pompa di calore fatto nel 2022. Ora sto pensando se metterlo o meno ( durezza dell'acqua è di 25 gradi Francesi. ).
Molte persone mi dicono che sia fondamentale per evitare il calcare e avere un impianto efficiente nel tempo.
Però, che io sappia, il calcare si forma con l'aumento delle temperatura. Considerando la temperatura di 35°C ha davvero senso mettere un addolcitore?
Re: Addolcitore necessario?
l'addolcitore protegge anche l'impianto idrosanitario (tubi per acqua calda e fredda, lavatrice, lavastoviglie ecc)
Re: Addolcitore necessario?
Non c'entra nulla l'addolcitore con l'impianto di riscaldamento: l'acqua che metti nell'impianto di riscaldamento è a ciclo chiuso, difficilmente si può formare calcare, al limite fanghi, ma a tal scopo serve un filtro defangatore e comunque, specie negli impianti radianti, si usano additivi apposta per evitare l'eventuale formazione di calcare e per proteggere l'impianto.
L'addolcitore serve per l'acqua sanitaria, cioè quella che va ai rubinetti e soprattutto nel sistema di produzione dell'acqua calda (quindi all'accumulo sanitario della pompa di calore nel tuo caso).
L'obbligo di avere addolcitore oppure semplice sistema di dosaggio di polifosfati dipende dalla durezza dell'acqua e dalla potenza dell'impianto.
Per impianti "piccoli" (cioè domestici autonomi, che sono inferiori a 100 kW) normalmente è sufficiente il dosatore di polifosfati sulla linea di acqua fredda che entra nel bollitore, a meno di norme locali più restrittive.
L'addolcitore serve per l'acqua sanitaria, cioè quella che va ai rubinetti e soprattutto nel sistema di produzione dell'acqua calda (quindi all'accumulo sanitario della pompa di calore nel tuo caso).
L'obbligo di avere addolcitore oppure semplice sistema di dosaggio di polifosfati dipende dalla durezza dell'acqua e dalla potenza dell'impianto.
Per impianti "piccoli" (cioè domestici autonomi, che sono inferiori a 100 kW) normalmente è sufficiente il dosatore di polifosfati sulla linea di acqua fredda che entra nel bollitore, a meno di norme locali più restrittive.
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Re: Addolcitore necessario?
Pavimento RADIANTE.Sbilf838 ha scritto: mer nov 06, 2024 15:45 ho un impianto a pavimento radiale con pompa di calore fatto nel 2022. Ora sto pensando se metterlo o meno
Comunque oramai è troppo tardi. L'eventuale calcare si è già depositato. L'importante è che tu abbia il reintegro chiuso e tu non abbia perdite.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Addolcitore necessario?
dunque il filtro polifosfati protegge solo il sanitario cioè le tubazioni e lo scambiatore sanitario da eventuali forature da calcare....ma anche lo scambiatore primario (caldaia condensazione) si può intasare con il calcare... !? come lo proteggo?
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Re: Addolcitore necessario?
Quello è un circuito chiuso.doro ha scritto: mer nov 20, 2024 12:53 dunque il filtro polifosfati protegge solo il sanitario cioè le tubazioni e lo scambiatore sanitario da eventuali forature da calcare....ma anche lo scambiatore primario (caldaia condensazione) si può intasare con il calcare... !? come lo proteggo?
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Re: Addolcitore necessario?
Sono due cose diverse: il dosatore (non è un filtro) scioglie dei polifosfati nell'acqua fredda che va allo scambiatore sanitario, per proteggere la rete della calda sanitaria.doro ha scritto: mer nov 20, 2024 12:53 dunque il filtro polifosfati protegge solo il sanitario cioè le tubazioni e lo scambiatore sanitario da eventuali forature da calcare....ma anche lo scambiatore primario (caldaia condensazione) si può intasare con il calcare... !? come lo proteggo?
Il primario dello scambiatore usa l'acqua dell'impianto (chiuso) di riscaldamento, quindi quando si riempie bisogna controllare il pH e inserire degli inibitori che lo proteggono da tanti fenomeni di danneggiamento. Se non è stato fatto, amen, puoi sempre svuotare e ri riempire, ma a quel punto porti dentro altro calcare e non so se ne valga la pena.
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Re: Addolcitore necessario?
in alternativa al classico addolcitore, qualcuno ha utilizzato il sistema anticalcare OneFlow di Watts?
Luca
Re: Addolcitore necessario?
Finchè non mi spiegano il funzionamento di questo convertitore di microscopici cristalli se lo possono tenere.
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Re: Addolcitore necessario?
Quotoarkanoid ha scritto: gio nov 21, 2024 08:54 Finchè non mi spiegano il funzionamento di questo convertitore di microscopici cristalli se lo possono tenere.
Per_Corsi su LEGGE 10 + bozza DM REQUISITI minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Addolcitore necessario?
sono le mie stesse perplessità!
un test di Altroconsumo che allego lo indica come efficace, a differenza di quelli magnetici.
un test di Altroconsumo che allego lo indica come efficace, a differenza di quelli magnetici.
- Allegati
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- WATTS Altroconsumo gennaio 2020_OneFlow.pdf
- (231.84 KiB) Scaricato 73 volte
Luca
Re: Addolcitore necessario?
altroconsumo? seriamente? Non servono test. Serve scienza, cioè se brevettano un metodo, che sia chiaro quale è, e se invece è un segreto industriale...beh sarà ben in segreto di pulcinella vista la semplicità della cosa.
Altroconsumo lasciamolo al pari di novella 2000 e altre amenità.
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Re: Addolcitore necessario?
Scioglie è una parola grossa.arkanoid ha scritto: gio nov 21, 2024 08:10 Sono due cose diverse: il dosatore (non è un filtro) scioglie dei polifosfati nell'acqua fredda che va allo scambiatore sanitario, per proteggere la rete della calda sanitaria.
Questi sono polifosfati, con un dosatore non correttamente tarato, nell'acqua potabile dell'accumulo sanitario.
Buon appetito

"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Addolcitore necessario?
Pompetta, di famosa marca.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Addolcitore necessario?
Non conoscevo questo prodotto, ma a giudicare dal test di Altroconsumo non sembra poi così male.
In alternativa al classico addolcitore a scambio ionico intendo...
Se funziona bene, bisognerebbe confrontare i costi di installazione e di conduzione.
In alternativa al classico addolcitore a scambio ionico intendo...
Se funziona bene, bisognerebbe confrontare i costi di installazione e di conduzione.
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Re: Addolcitore necessario?
E di questo cosa ne dite ?
- Allegati
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Re: Addolcitore necessario?
Tubo tucker. Se sterilizzano ad ultrasuoni hanno risolto il problema, faranno miliardi, non milioni. Anzi, l'acqua stessa assume proprietà antibatteriche. Cioè, eccezionale!
Siamo a livello omeopatia qui...sigh.
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Re: Addolcitore necessario?
prodotto da primaria azienda,
ho trovato questo dispositivo anticalcare con filtro e magnete, qualcuno ha già avuto modo di provarlo?
https://www.caleffi.com/sites/default/f ... 425_IT.pdf
ho trovato questo dispositivo anticalcare con filtro e magnete, qualcuno ha già avuto modo di provarlo?
https://www.caleffi.com/sites/default/f ... 425_IT.pdf
Luca
Re: Addolcitore necessario?
Da wikipedia:
^ (DE) Stephan Matthiesen e Ralph Puchta, Kalk – das Gespenst in der Wasserleitung, su gwup.org, Gesellschaft zur wissenschaftlichen Untersuchung von Parawissenschaften e. V., febbraio 1997.Secondo lo stato attuale delle conoscenze, il meccanismo d'azione di tali dispositivi per la decalcificazione può essere considerato discutibile, poiché né gli anioni carbonato né gli ioni calcio sono paramagnetici o ferromagnetici. Da un punto di vista fisico-chimico, i principi d'azione postulati non sono possibili.[23]