Piastre radianti capannone industriale: come si determinano
Moderatore: Edilclima
Piastre radianti capannone industriale: come si determinano
Buongiorno,
ritengo che il cap. S.3.11 del COPI riferito al calcolo della distanza di separazione sia poco chiaro.
In particolare trovo poco chiaro come definire le piastre radianti Spr, i disegnini della S.3-2 mi sembrano abbastanza interpretabili.
Allego l'immagine schematica di una tipica facciata laterale di un capannone. Classico prefabbricato con pilastri e copertura REI (spesso non visibili esternamente in quanto i tamponamenti sono all'esterno dei pilastri e superano in altezza la quota di gronda della copertura), classici pannelli di tamponamento sandwich con doppia crosta di cls e interposto isolante, finestre U-glass e porta esterna metallica.
Internamente non ci sono compartimentazioni, l'edificio è un compartimento unico.
Parto con le seguenti domande ma immagino che sviluppandosi la discussione ne arriveranno altre:
1. Trattandosi internamente di compartimento unico, la piastra radiante è intesa tutta la facciata oppure ogni porzione di parete tra i pilastri è una singola piastra radiante, quindi in questo caso ne avrei 4 e devo assumere la distanza di separazione più elevata che ottengo tra le 4 piastre?
2. I pannelli sandwich sono da intendersi come pareti combustibili, ovvero elementi radianti, avendo all'interno un isolante combustibile? (l'illustrazione assimila i paramenti combustibili a elementi radianti)
oppure
4. Se la crosta interna in cls dei pannelli sandwich è almeno 6 cm posso fare riferimento alla tab. S.2-50 e considerare il pannello EI30 con metodo tabellare?
ovvero
5. Se i pannelli sandwich sono certificabili EI30, concorrono comunque al calcolo di Spr,i oppure avendo una certa resistenza al fuoco sono da escludere dalle piastre radianti e avrei percentuale di foratura = 1?
Grazie a chi interverrà.
ritengo che il cap. S.3.11 del COPI riferito al calcolo della distanza di separazione sia poco chiaro.
In particolare trovo poco chiaro come definire le piastre radianti Spr, i disegnini della S.3-2 mi sembrano abbastanza interpretabili.
Allego l'immagine schematica di una tipica facciata laterale di un capannone. Classico prefabbricato con pilastri e copertura REI (spesso non visibili esternamente in quanto i tamponamenti sono all'esterno dei pilastri e superano in altezza la quota di gronda della copertura), classici pannelli di tamponamento sandwich con doppia crosta di cls e interposto isolante, finestre U-glass e porta esterna metallica.
Internamente non ci sono compartimentazioni, l'edificio è un compartimento unico.
Parto con le seguenti domande ma immagino che sviluppandosi la discussione ne arriveranno altre:
1. Trattandosi internamente di compartimento unico, la piastra radiante è intesa tutta la facciata oppure ogni porzione di parete tra i pilastri è una singola piastra radiante, quindi in questo caso ne avrei 4 e devo assumere la distanza di separazione più elevata che ottengo tra le 4 piastre?
2. I pannelli sandwich sono da intendersi come pareti combustibili, ovvero elementi radianti, avendo all'interno un isolante combustibile? (l'illustrazione assimila i paramenti combustibili a elementi radianti)
oppure
4. Se la crosta interna in cls dei pannelli sandwich è almeno 6 cm posso fare riferimento alla tab. S.2-50 e considerare il pannello EI30 con metodo tabellare?
ovvero
5. Se i pannelli sandwich sono certificabili EI30, concorrono comunque al calcolo di Spr,i oppure avendo una certa resistenza al fuoco sono da escludere dalle piastre radianti e avrei percentuale di foratura = 1?
Grazie a chi interverrà.
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Re: Piastre radianti capannone industriale: come si determinano
unica piastraForty_M ha scritto: ven dic 06, 2024 11:41 1. Trattandosi internamente di compartimento unico, la piastra radiante è intesa tutta la facciata oppure ogni porzione di parete tra i pilastri è una singola piastra radiante, quindi in questo caso ne avrei 4 e devo assumere la distanza di separazione più elevata che ottengo tra le 4 piastre?
i pannelli prefabbriati in c.a.p., con o senza isolante, non sono considerati elementi radiantiForty_M ha scritto: ven dic 06, 2024 11:41 2. I pannelli sandwich sono da intendersi come pareti combustibili, ovvero elementi radianti, avendo all'interno un isolante combustibile? (l'illustrazione assimila i paramenti combustibili a elementi radianti)
Re: Piastre radianti capannone industriale: come si determinano
Scusate, mi autorispondo alla 1. Direi piastra unica, il capitolo parla di "confini di compartimentazione" per cui non è possibile suddividere una facciata in più piastre radianti se il compartimento è unico.
Restano aperti gli altri quesiti.
Restano aperti gli altri quesiti.
Re: Piastre radianti capannone industriale: come si determinano
Piastra unica, come ti sei già risposto, pannelli così come li hai descritti NON elementi radianti perchè secondo me non ricadono nella fattispecie del comma 2 par. S.3.11.1
Re: Piastre radianti capannone industriale: come si determinano
A prescindere dal fatto che lo strato interno di cls mi consenta di classificarli EI30?i pannelli prefabbriati in c.a.p., con o senza isolante, non sono considerati elementi radianti
Oppure per fare in modo che un tamponamento non concorra al calcolo degli elementi radianti bisogna proteggerlo in modo che abbia EI pari alla resistenza richiesta per il compartimento?
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Re: Piastre radianti capannone industriale: come si determinano
Approfitto di questa interessante discussione per chiedervi come vi comportate nel determinare la dimensione totale della piastra radiante. Perimetrando sulle aperture più distanti o sul filo del comparto?
Il Codice riporta due esempi che, secondo me, si contraddicono.
Nel primo esempio Bi sembra essere tutto il prospetto, nel secondo, solo quello perimetrato dalle aperture più esterne.
Il Codice riporta due esempi che, secondo me, si contraddicono.
Nel primo esempio Bi sembra essere tutto il prospetto, nel secondo, solo quello perimetrato dalle aperture più esterne.
Tom Bishop
Re: Piastre radianti capannone industriale: come si determinano
Volevo arrivarci anch'io a questo dubbio. Però credo che la S.3.11.1 comma 7 chiarisca che si deve far riferimento al secondo esempio. Si parla infatti di "inviluppo delle proiezioni degli elementi radianti prima definiti per mezzo di rettangoli di base Bi ed altezza Hi".Tom Bishop ha scritto: ven dic 06, 2024 12:14 Approfitto di questa interessante discussione per chiedervi come vi comportate nel determinare la dimensione totale della piastra radiante. Perimetrando sulle aperture più distanti o sul filo del comparto?
Il Codice riporta due esempi che, secondo me, si contraddicono.
Piastra 1.JPG
Piastra 2.JPG
Nel primo esempio Bi sembra essere tutto il prospetto, nel secondo, solo quello perimetrato dalle aperture più esterne.
Sembrerebbe quindi che Bi e Hi siano il rettangolone che ottieni riquadrandoci dentro gli elementi radianti.
Ma allora, per assurdo, con questo metodo in un capannone con solo finestre a nastro nella parte alta e nessuna porta, se i pannelli non sono intesi elementi radianti, la piastra radiante corrisponderà alle sole finestre, ovvero agli elementi radianti, per cui avrò Bi molto lunga, Hi bassissima la percentuale di foratura sarà pari a 1.
E se invece su tutta la facciata ho una sola porta come nel disegno allegato allora la piastra radiante la devo estendere fino a terra??? Mah... Fosse così per evitarlo metto una porta REI? Scusate ma a mio parere questo capitolo l'hanno fatto davvero male
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Re: Piastre radianti capannone industriale: come si determinano
Io, probabilmente sbagliando, ho sempre considerato tutto il prospetto del compartimento, quindi non solo l'inviluppo, ma tutta la facciata. Nessuno è mai entrato nel merito, ma qualcosa non mi torna.
Tom Bishop
Re: Piastre radianti capannone industriale: come si determinano
Riquadratura degli elementi radianti.
Se si hanno le finestre a nastro e le sole porte sottostanti, direi che è opportuno qualificare EI quelle porte così da escluderle.
Se si hanno le finestre a nastro e le sole porte sottostanti, direi che è opportuno qualificare EI quelle porte così da escluderle.
Re: Piastre radianti capannone industriale: come si determinano
Salvo errori marchiani, dubito che il funzionario in sede di esame progetto si metta a rifare il calcolo. Oltretutto estendendo a tutta la facciata hai aumentato Bi e Hi, sei stato conservativo considerando che sia con tabellare che analitico entrambi i parametri più crescono e più aumentano la distanza di separazione.Tom Bishop ha scritto: ven dic 06, 2024 12:38 Io, probabilmente sbagliando, ho sempre considerato tutto il prospetto del compartimento, quindi non solo l'inviluppo, ma tutta la facciata. Nessuno è mai entrato nel merito, ma qualcosa non mi torna.
In generale, ragionando per logica, io direi che su una cosa non ci sono dubbi: se fornisco a un elemento di facciata o a una porzione di esso la stessa prestazione REI, EI richiesta per il compartimento, tale elemento o porzione non può essere considerato come piastra radiante. E se in esso ci rimane un'apertura non REI al massimo il calcolo va fatto solo su quell'apartura lì, assumendo una percentuale di foratura pari a 1 con Bi e Hi pari alle misure dell'apertura.
Secondo me nel capitolo si sono dimenticati di chiarire che logicamente una chiusura d'ambito con adeguata resistenza al fuoco non determina alcun irraggiamento, ovviamente entro il suo tempo di resistenza.
Quindi, per assurdo, se ho un compartimento livello II di resistenza, mi basta una parete EI30 (requisito richiesto anche per la via d'esodo esterna almeno fino a 1,80 da terra), Bi e Hi saranno le sole aperture che non hanno pari resistenza.
Se il compartimento è livello III, calcolo la R richiesta in base al qfd e per ridurre la distanza di separazione proteggo i tamponamenti con la stessa resistenza richiesta. Se poi voglio cautelarmi ancora di più, chiudo addirittura delle finestre, sempre se si può fare (problemi igienico-sanitari, superficie minima di aerazione, ecc.).
Io interpreto così la cosa...
Ultima modifica di Forty_M il ven dic 06, 2024 13:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: Piastre radianti capannone industriale: come si determinano
Da sempre ho considerato l'intero prospetto nel calcolo della piastra radiante totale e non solo al limite delle aperture radianti posizionate quasi a ridosso dei confini della facciata/prospetto.
Ma anche non fosse cosi, comunque è una stima che tu fai a "favore" di sicurezza. Non il contrario. Quello sarebbe peggio.
Anche perchè il fatto che si consideri l'intera facciata, le porzioni in eccesso che non concorrerebbero a configurarsi come elementi radianti comunque concorrono nel quantificarti una % di foratura, abbassandotela a parità di superficie di elementi radianti. Forfettariamente comunque mai inferiore allo 0,2. Nella realtà si avrebbero invece, considerando tutto il prospetto, % di foratura anche molto inferiori al 20%
Per Forty. Non è che il capitolo è fatto male. E' che è la valutazione tabellare, come anche le valutazioni tabellari dei Cert-rei, sono valutazioni intrinsecamente con ampio eccesso di sicurezza. Il fuoco non ti si propagherà mai solo in direzione perfettamente normale alla piastra. Così come anche supponendo l'incendio fuoriesca soltanto da delle finestre a nastro poste sulla parte superiore della facciata come tu dici, non è detto che nella realtà il calore per irraggiamento non si propaghi diagonalmente anche verso il basso sulla base esterna delle tamponature.
Se si volesse realmente entrare nel merito, non basterebbe nemmeno l'analitico con i suoi coefficienti e fattori di vista. Si dovrebbe andare direttamente nelle simulazioni di calcolo CFD.
Ma anche non fosse cosi, comunque è una stima che tu fai a "favore" di sicurezza. Non il contrario. Quello sarebbe peggio.
Anche perchè il fatto che si consideri l'intera facciata, le porzioni in eccesso che non concorrerebbero a configurarsi come elementi radianti comunque concorrono nel quantificarti una % di foratura, abbassandotela a parità di superficie di elementi radianti. Forfettariamente comunque mai inferiore allo 0,2. Nella realtà si avrebbero invece, considerando tutto il prospetto, % di foratura anche molto inferiori al 20%
Per Forty. Non è che il capitolo è fatto male. E' che è la valutazione tabellare, come anche le valutazioni tabellari dei Cert-rei, sono valutazioni intrinsecamente con ampio eccesso di sicurezza. Il fuoco non ti si propagherà mai solo in direzione perfettamente normale alla piastra. Così come anche supponendo l'incendio fuoriesca soltanto da delle finestre a nastro poste sulla parte superiore della facciata come tu dici, non è detto che nella realtà il calore per irraggiamento non si propaghi diagonalmente anche verso il basso sulla base esterna delle tamponature.
Se si volesse realmente entrare nel merito, non basterebbe nemmeno l'analitico con i suoi coefficienti e fattori di vista. Si dovrebbe andare direttamente nelle simulazioni di calcolo CFD.
Re: Piastre radianti capannone industriale: come si determinano
Quindi mi stai dicendo che se proteggo l'intera superficie della parete di tamponamento al fine di avere la stessa resistenza richiesta per il mio compartimento/ambito questa parete continuerà a concorrere al calcolo della piastra radiante solo perchè inclusa nella riquadratura delle sue finestre?ing.caruso ha scritto: ven dic 06, 2024 13:03 Da sempre ho considerato l'intero prospetto nel calcolo della piastra radiante totale e non solo al limite delle aperture radianti posizionate quasi a ridosso dei confini della facciata/prospetto.
Ma anche non fosse cosi, comunque è una stima che tu fai a "favore" di sicurezza. Non il contrario. Quello sarebbe peggio.
Anche perchè il fatto che si consideri l'intera facciata, le porzioni in eccesso che non concorrerebbero a configurarsi come elementi radianti comunque concorrono nel quantificarti una % di foratura, abbassandotela a parità di superficie di elementi radianti. Forfettariamente comunque mai inferiore allo 0,2. Nella realtà si avrebbero % di foratura anche molto inferiori al 20%
Per Forty. Non è che il capitolo è fatto male. E' che è la valutazione tabellare, come anche le valutazioni tabellari dei Cert-rei, sono valutazioni intrinsecamente con ampio eccesso di sicurezza. Il fuoco non ti si propagherà mai solo in direzione perfettamente normale alla piastra. Così come anche supponendo l'incendio fuoriesca soltanto da delle finestre a nastro poste sulla parte superiore della facciata come tu dici, non è detto che nella realtà il calore per irraggiamento non si propaghi diagonalmente anche verso il basso sulla base esterna delle tamponature.
Se si volesse realmente entrare nel merito, non basterebbe nemmeno l'analitico con i suoi coefficienti e fattori di vista. Si dovrebbe andare direttamente nelle simulazioni di calcolo CFD.
Ma allora per ridurre la d l'unica cosa che posso fare è chiudere parti di finestre?