Salve, mi hanno richiesto un parere relativamente a un sistema di rivelazione fumi esistente al servizio di un'attività di uffici (non soggetta), in cui è presente un sistema di rivelazione fumi e allarme incendio, con tanto di regolare DICO e progetto impianto ai sensi della UNI 9795 del 2014.
A seguito di modifiche al layout, si renderebbe ora necessario aggiungere un sensore di fumo (in quanto un locale viene diviso in due e rimarrebbe scoperto).
Non sono pratico di norma UNI 9795, tuttavia, volevo sapere: l'aggiunta di un sensore rende automaticamente necessario l'adeguamento dell'intero impianto alla versione attuale della norma? O si tratta di una modifica non rilevante in tal senso?
Siccome sono presenti dei controsoffitti e dei pavimenti sopraelevati (flottanti) le cui intercapedini attualmente non sono servite dai sensori, mi pare di capire che la vecchia versione della norma permettesse la presenza di queste intercapedini prive di rivelatori, ma che quella nuova richiederebbe invece di installarli, non essendo i controsoffitti e i pavimenti esistenti adeguatamente certificati dal punto di vista della reazione al fuoco.
E' vero tutto ciò? Per questa modifica è necessario adeguare tutto l'impianto?
Grazie
Modifiche a Impianto rivelazione fumi esistente
Moderatore: Edilclima
Re: Modifiche a Impianto rivelazione fumi esistente
Si configura come ampliamento per il DM 37/08, quindi obbligo progetto. Tra la norma UNI 9795 2013 e dl 2021 cambiano le condizioni per i controsoffitti e sotto i pavimenti sopra elevati, ma chi ha fatto il progetto sicuramente (credo) che rispettasse le condizioni (9795 2013).
Ma non essendo attività soggetta ai vvf per il DM 37/08 l'obbligo di progetto da parte di un professionista scatta se sono installati 10 punti di rivelazione ( i pulsanti antincendio non rientrano nel conteggio).
Ma non essendo attività soggetta ai vvf per il DM 37/08 l'obbligo di progetto da parte di un professionista scatta se sono installati 10 punti di rivelazione ( i pulsanti antincendio non rientrano nel conteggio).
No.l'aggiunta di un sensore rende automaticamente necessario l'adeguamento dell'intero impianto alla versione attuale della norma?
Progetto redatto dal responsabile della ditta installatrice o di un professionista scritto all'albo?progetto impianto ai sensi della UNI 9795 del 2014.
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Re: Modifiche a Impianto rivelazione fumi esistente
Grazie.
Da quello che vedo, la DICO (del 2014) riporta la crocetta sul rispetto della norma UNI 9795, non il rispetto di un progetto firmato da un progettista abilitato. Infatti è presente solo lo schema dell'installatore. Tuttavia sono presenti più di 10 sensori di fumo (ci sono circa 500 m2 di uffici), quindi da quello che sembra ci sarebbe l'obbligo di progetto di un tecnico. Per tanto di fatto l'impianto non sarebbe a norma (neppure con la versione 2013).
Detto ciò, tornando alla modifica, quindi mi confermi che se io vado a modificare l'impianto aggiungendo un sensore dovrebbe comunque esserci anche la modifica del progetto (da parte di tecnico), tuttavia si potrebbe continuare a rispettare la norma del 2013, cioè posto che prima fosse rispettata, non sarebbe necessario andare a inserire sensori anche nei controsoffitti e sotto i pavimenti. Corretto?
Altra domanda: l'aggiunta di un sensore si rende necessaria per via di una diversa suddivisione degli spazi, che rendono un nuovo locale privo di sensore, dato che quello esistente rimane nel locale adiacente. Se anzichè aggiungere un sensore si fa semplicemente uno spostamento (ad esempio da un locale che ha 2 sensori e che viene rimpicciolito, si sposta uno dei due sensori nel nuovo locale, fermo restando ovviamente che la copertura e le distanze rimangano rispettate: in tal caso la modifica non sarebbe un "ampliamento", ma richiede comunque l'obbligo di progetto da parte di un tecnico?
Ovviamente come avrai capito, questa valutazione la stiamo facendo in quanto la nuova proprietà subentra in questo locale esistente e quindi vorrebbe per quanto possibile mantenere gli impianti e relative DICO inalterate per non dover rimettere mano agli impianti.
Altra osservazione: leggendo il DM 22/02/2006 sugli uffici, mi pare di capire che l'obbligo di impianto di rivelazione sussiste solo per uffici di tipo 2 o maggiori (cioè oltre le 100 persone), quindi in questo caso se dovessero esserci meno di 100 persone decadrebbe l'obbligo di impianto di rivelazione? Quindi non occorrerebbe in teoria intervenire necessariamente sull'impianto?
Da quello che vedo, la DICO (del 2014) riporta la crocetta sul rispetto della norma UNI 9795, non il rispetto di un progetto firmato da un progettista abilitato. Infatti è presente solo lo schema dell'installatore. Tuttavia sono presenti più di 10 sensori di fumo (ci sono circa 500 m2 di uffici), quindi da quello che sembra ci sarebbe l'obbligo di progetto di un tecnico. Per tanto di fatto l'impianto non sarebbe a norma (neppure con la versione 2013).
Detto ciò, tornando alla modifica, quindi mi confermi che se io vado a modificare l'impianto aggiungendo un sensore dovrebbe comunque esserci anche la modifica del progetto (da parte di tecnico), tuttavia si potrebbe continuare a rispettare la norma del 2013, cioè posto che prima fosse rispettata, non sarebbe necessario andare a inserire sensori anche nei controsoffitti e sotto i pavimenti. Corretto?
Altra domanda: l'aggiunta di un sensore si rende necessaria per via di una diversa suddivisione degli spazi, che rendono un nuovo locale privo di sensore, dato che quello esistente rimane nel locale adiacente. Se anzichè aggiungere un sensore si fa semplicemente uno spostamento (ad esempio da un locale che ha 2 sensori e che viene rimpicciolito, si sposta uno dei due sensori nel nuovo locale, fermo restando ovviamente che la copertura e le distanze rimangano rispettate: in tal caso la modifica non sarebbe un "ampliamento", ma richiede comunque l'obbligo di progetto da parte di un tecnico?
Ovviamente come avrai capito, questa valutazione la stiamo facendo in quanto la nuova proprietà subentra in questo locale esistente e quindi vorrebbe per quanto possibile mantenere gli impianti e relative DICO inalterate per non dover rimettere mano agli impianti.
Altra osservazione: leggendo il DM 22/02/2006 sugli uffici, mi pare di capire che l'obbligo di impianto di rivelazione sussiste solo per uffici di tipo 2 o maggiori (cioè oltre le 100 persone), quindi in questo caso se dovessero esserci meno di 100 persone decadrebbe l'obbligo di impianto di rivelazione? Quindi non occorrerebbe in teoria intervenire necessariamente sull'impianto?

Re: Modifiche a Impianto rivelazione fumi esistente
La nuova installazione del sensore deve rispettare la norma UNI9795 2021.Detto ciò, tornando alla modifica, quindi mi confermi che se io vado a modificare l'impianto aggiungendo un sensore dovrebbe comunque esserci anche la modifica del progetto (da parte di tecnico), tuttavia si potrebbe continuare a rispettare la norma del 2013, cioè posto che prima fosse rispettata, non sarebbe necessario andare a inserire sensori anche nei controsoffitti e sotto i pavimenti. Corretto?
Questa parte della domanda non l'ho capita.non sarebbe necessario andare a inserire sensori anche nei controsoffitti e sotto i pavimenti
Secondo me non richiede progetto, in quanto non è "ampliamento" e neanche "trasformazione della tipologia dell'impianto originale". Ma solo nuova pianta con il posizionamento dei sensori.Se anzichè aggiungere un sensore si fa semplicemente uno spostamento (ad esempio da un locale che ha 2 sensori e che viene rimpicciolito, si sposta uno dei due sensori nel nuovo locale, fermo restando ovviamente che la copertura e le distanze rimangano rispettate: in tal caso la modifica non sarebbe un "ampliamento", ma richiede comunque l'obbligo di progetto da parte di un tecnico?
Per questa domanda aspetta qualcuno che conosca IL DM 22/02/2006. Ma se sono meno di 100 persone....Altra osservazione: leggendo il DM 22/02/2006 sugli uffici, mi pare di capire che l'obbligo di impianto di rivelazione sussiste solo per uffici di tipo 2 o maggiori (cioè oltre le 100 persone), quindi in questo caso se dovessero esserci meno di 100 persone decadrebbe l'obbligo di impianto di rivelazione? Quindi non occorrerebbe in teoria intervenire necessariamente sull'impianto?
Re: Modifiche a Impianto rivelazione fumi esistente
Ho capito, si, se nuovo progetto e occorre inserirli nei controsoffitti e sotto i pavimenti, se la norma uni 9795 lo richiedono, sono d'accordo con te.Detto ciò, tornando alla modifica, quindi mi confermi che se io vado a modificare l'impianto aggiungendo un sensore dovrebbe comunque esserci anche la modifica del progetto (da parte di tecnico), tuttavia si potrebbe continuare a rispettare la norma del 2013, cioè posto che prima fosse rispettata, non sarebbe necessario andare a inserire sensori anche nei controsoffitti e sotto i pavimenti. Corretto?
Ma se sono più di 10 sensori (sono andato a vedere la prima edizione del decreto 37/08) il progetto e la dico che hai in mano sono utili per accendere il camino.
Re: Modifiche a Impianto rivelazione fumi esistente
Grazie.
Ho sentito la proprietà e il numero di persone previste non supera i 100, per tanto a quanto pare decadrebbe l'obbligo di avere l'impianto di rivelazione e allarme.
Ho sentito la proprietà e il numero di persone previste non supera i 100, per tanto a quanto pare decadrebbe l'obbligo di avere l'impianto di rivelazione e allarme.