Distanze condizionatore
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Distanze condizionatore
Buona sera a tutti...
Una ditta ha installato un condizionatore monosplit con una unità esterna sulla facciata di una casa
Il cliente di questa ditta dice di aver ricevuto una lamentala da un abitante della casa di fronte che dice di voler fargli spostare l'unità esterna perchè dà fastidio. La situazione è questa:
L'unità esterna dista circa 2 metri dalla finestra di fronte dell'altra costruzione.
Il livello sonoro della macchina è di 42 dB
Secondo Voi esistono delle norme che pongono delle distanze minime?
Per quanto riguarda il livello sonoro ho visto che c'è una Legge nazionale che impone un livello, nelle zone residenziali, di rumore dalle 6.00 alle 22.00 di 50 dB.
Per cui, per quanto ho potuto constare io, non esiste nessuna legge che vieta il caso specifico.
PS: il caso è in Lombardia e non mi risulta nessun regolamento comunale che abbia deliberato qualcosa in merito.
Che ne dite?
Una ditta ha installato un condizionatore monosplit con una unità esterna sulla facciata di una casa
Il cliente di questa ditta dice di aver ricevuto una lamentala da un abitante della casa di fronte che dice di voler fargli spostare l'unità esterna perchè dà fastidio. La situazione è questa:
L'unità esterna dista circa 2 metri dalla finestra di fronte dell'altra costruzione.
Il livello sonoro della macchina è di 42 dB
Secondo Voi esistono delle norme che pongono delle distanze minime?
Per quanto riguarda il livello sonoro ho visto che c'è una Legge nazionale che impone un livello, nelle zone residenziali, di rumore dalle 6.00 alle 22.00 di 50 dB.
Per cui, per quanto ho potuto constare io, non esiste nessuna legge che vieta il caso specifico.
PS: il caso è in Lombardia e non mi risulta nessun regolamento comunale che abbia deliberato qualcosa in merito.
Che ne dite?
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Distanze condizionatore
PS.: in effetti posso anche capire il disagio dell'abitante della casa di fronte... in effetti l'aria calda può dare fastidio... ma non so se per legge è vietato
Re: Distanze condizionatore
se il vicino mi mettesse l'unità esterne a tre metri dal cucino, non aspetto il giudizio del giudice per dormire.Davidedada905 ha scritto:Buona sera a tutti...
Una ditta ha installato un condizionatore monosplit con una unità esterna sulla facciata di una casa
Il cliente di questa ditta dice di aver ricevuto una lamentala da un abitante della casa di fronte che dice di voler fargli spostare l'unità esterna perchè dà fastidio. La situazione è questa:
L'unità esterna dista circa 2 metri dalla finestra di fronte dell'altra costruzione.
Il livello sonoro della macchina è di 42 dB
Secondo Voi esistono delle norme che pongono delle distanze minime?
Per quanto riguarda il livello sonoro ho visto che c'è una Legge nazionale che impone un livello, nelle zone residenziali, di rumore dalle 6.00 alle 22.00 di 50 dB.
Per cui, per quanto ho potuto constare io, non esiste nessuna legge che vieta il caso specifico.
PS: il caso è in Lombardia e non mi risulta nessun regolamento comunale che abbia deliberato qualcosa in merito.
Che ne dite?
redigere redigere redigere
Re: Distanze condizionatore
La valutazione di impatto acustico, oltre che sul limite di emissione e di immissione, viene eseguita sul rumore differenziale tra il rumore di fondo ed il rumore ambientale con l'apparecchio acceso.
Il differenziale diurno è di 5 dBA e quello notturno è di 3 dBA.
Le leggi di riferimento sono la legge 447/95 e il suo dpcm 14/11/97, e il dpcm 01/03/91 per le aree ancora senza zonizzazione acustica.
Attento che se il signore fa la denuncia alla procura e viene l'Arpa a fare le misure, vengono messi i sigilli immediatamente all'apparecchiatura se non vengono rispettati i limiti di legge.
Comunque ti consiglio di rivolgerti ad un tecnico competente in acustica (esiste l'elenco sui siti delle varie regioni) per valutare la situazione.
Il differenziale diurno è di 5 dBA e quello notturno è di 3 dBA.
Le leggi di riferimento sono la legge 447/95 e il suo dpcm 14/11/97, e il dpcm 01/03/91 per le aree ancora senza zonizzazione acustica.
Attento che se il signore fa la denuncia alla procura e viene l'Arpa a fare le misure, vengono messi i sigilli immediatamente all'apparecchiatura se non vengono rispettati i limiti di legge.
Comunque ti consiglio di rivolgerti ad un tecnico competente in acustica (esiste l'elenco sui siti delle varie regioni) per valutare la situazione.
Re: Distanze condizionatore
Quoto in pieno soprattutto il discorso sui differenziali e rilancio col fatto che in molti comuni e regioni, visti i limiti eccessivi delle leggi nazionali, si è proceduto a determinare limiti più restrittivi come in Toscana dove, in alcuni comuni, per eccesso di normazione si è arrivati ad avere valori notturni limite a 35 db(A) in pieno centro cittadino.
Okkio che con 2 metri di distanza i problemi possono esserci eccome.
Okkio che con 2 metri di distanza i problemi possono esserci eccome.
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Re: Distanze condizionatore
Ok.. comunuqe, se non ho capito male, nessuna legge impone distanze minime e se viene rispettato il livello differenziale di rumore, non ci dovrebbero essere problemi. Dopo tutto non è colpa di nessuno se le 2 case distano 2 metri una dall'altra e, visto che non ci sono altre posizioni in cui mettere l'unità esterna... in teoria sono un giudizio specifico del caso da organi competenti possono obbligare la dismissione della macchina.. corretto?MAX76 ha scritto:Quoto in pieno soprattutto il discorso sui differenziali e rilancio col fatto che in molti comuni e regioni, visti i limiti eccessivi delle leggi nazionali, si è proceduto a determinare limiti più restrittivi come in Toscana dove, in alcuni comuni, per eccesso di normazione si è arrivati ad avere valori notturni limite a 35 db(A) in pieno centro cittadino.
Okkio che con 2 metri di distanza i problemi possono esserci eccome.
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Re: Distanze condizionatore
Ok, ma non è colpa di nessuno, o meglio, non del tuo vicino che ha messo la macchina, se le vostre 2 case sono attaccatearkanoid ha scritto:se il vicino mi mettesse l'unità esterne a tre metri dal cucino, non aspetto il giudizio del giudice per dormire.Davidedada905 ha scritto:Buona sera a tutti...
Una ditta ha installato un condizionatore monosplit con una unità esterna sulla facciata di una casa
Il cliente di questa ditta dice di aver ricevuto una lamentala da un abitante della casa di fronte che dice di voler fargli spostare l'unità esterna perchè dà fastidio. La situazione è questa:
L'unità esterna dista circa 2 metri dalla finestra di fronte dell'altra costruzione.
Il livello sonoro della macchina è di 42 dB
Secondo Voi esistono delle norme che pongono delle distanze minime?
Per quanto riguarda il livello sonoro ho visto che c'è una Legge nazionale che impone un livello, nelle zone residenziali, di rumore dalle 6.00 alle 22.00 di 50 dB.
Per cui, per quanto ho potuto constare io, non esiste nessuna legge che vieta il caso specifico.
PS: il caso è in Lombardia e non mi risulta nessun regolamento comunale che abbia deliberato qualcosa in merito.
Che ne dite?
Re: Distanze condizionatore
In linea di principio si a meno di indicazioni specifiche o indirette nei regolamenti edilizi comunali.
Una volta ho visto contestare un impianto split perchè l'unità esterna non era ubicata sul tetto con la motivazione che tutte le esalazioni dovevano essere convogliate oltre il colmo di copertura; il tecnico comunale ha precisato che nel loro regolamento edilizio ciò vale per camini, scarichi di ventilazione colonne di scarico acque nere e per le arie espulse dagli impianti tecnologici ivi comprese le arie calde delle ventole degli split.
E' stato l'unico caso, decisamente estremo e nato da una interpretazione molto stretta e forse un po' personale ma motivata col fatto che nel centro cittadino tutti i negozi mettevano l'unità estrena nelle cantine o buffavano direttamente sui passanti per cui...il problema è sentito comunque
Una volta ho visto contestare un impianto split perchè l'unità esterna non era ubicata sul tetto con la motivazione che tutte le esalazioni dovevano essere convogliate oltre il colmo di copertura; il tecnico comunale ha precisato che nel loro regolamento edilizio ciò vale per camini, scarichi di ventilazione colonne di scarico acque nere e per le arie espulse dagli impianti tecnologici ivi comprese le arie calde delle ventole degli split.
E' stato l'unico caso, decisamente estremo e nato da una interpretazione molto stretta e forse un po' personale ma motivata col fatto che nel centro cittadino tutti i negozi mettevano l'unità estrena nelle cantine o buffavano direttamente sui passanti per cui...il problema è sentito comunque

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Re: Distanze condizionatore
Mi sono letto il Decreto attuativo... mi sembra però che il discorso del limite differenziale si applica solamente se il livello assoluto supera i valori di 50 e 40 nelle zone residenziali, altrimenti non è da tener conto. (Art. 4 comma 2). Che ne dici?c.granata ha scritto:La valutazione di impatto acustico, oltre che sul limite di emissione e di immissione, viene eseguita sul rumore differenziale tra il rumore di fondo ed il rumore ambientale con l'apparecchio acceso.
Il differenziale diurno è di 5 dBA e quello notturno è di 3 dBA.
Le leggi di riferimento sono la legge 447/95 e il suo dpcm 14/11/97, e il dpcm 01/03/91 per le aree ancora senza zonizzazione acustica.
Attento che se il signore fa la denuncia alla procura e viene l'Arpa a fare le misure, vengono messi i sigilli immediatamente all'apparecchiatura se non vengono rispettati i limiti di legge.
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Re: Distanze condizionatore
Il decreto fa riferimento a questi valori, poi i giudici applicano sempre il criterio differenziale. E' comunque è difficile stare sotto i 50 dB(A) in città. Se mi dai un indirizzo mail, ti invio la circolare che chiarisce questo punto sopratutto quando non c'è zonizzazione.
Re: Distanze condizionatore
la puoi spedire a me?c.granata ha scritto:Se mi dai un indirizzo mail, ti invio la circolare che chiarisce questo punto sopratutto quando non c'è zonizzazione.
paolonews[chiocciola]katamail.com
Grazie
Per_Corsi su LEGGE 10 + bozza DM REQUISITI minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Distanze condizionatore
grazie mille: grossodavide@hotmail.comc.granata ha scritto:Il decreto fa riferimento a questi valori, poi i giudici applicano sempre il criterio differenziale. E' comunque è difficile stare sotto i 50 dB(A) in città. Se mi dai un indirizzo mail, ti invio la circolare che chiarisce questo punto sopratutto quando non c'è zonizzazione.
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Re: Distanze condizionatore
c.granata ha scritto:Il decreto fa riferimento a questi valori, poi i giudici applicano sempre il criterio differenziale. E' comunque è difficile stare sotto i 50 dB(A) in città. Se mi dai un indirizzo mail, ti invio la circolare che chiarisce questo punto sopratutto quando non c'è zonizzazione.
Grazie mille... ho ricevuto la mail.. a buon rendere e buon lavoro
Grazie ancora
Re: Distanze condizionatore
se è possibile....
girondone[chiocciola]libero.it
grazie

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grazie

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Re: Distanze condizionatore
Davidedada905 ha scritto:Ok.. comunuqe, se non ho capito male, nessuna legge impone distanze minime e se viene rispettato il livello differenziale di rumore, non ci dovrebbero essere problemi. Dopo tutto non è colpa di nessuno se le 2 case distano 2 metri una dall'altra e, visto che non ci sono altre posizioni in cui mettere l'unità esterna... in teoria sono un giudizio specifico del caso da organi competenti possono obbligare la dismissione della macchina.. corretto?MAX76 ha scritto:Quoto in pieno soprattutto il discorso sui differenziali e rilancio col fatto che in molti comuni e regioni, visti i limiti eccessivi delle leggi nazionali, si è proceduto a determinare limiti più restrittivi come in Toscana dove, in alcuni comuni, per eccesso di normazione si è arrivati ad avere valori notturni limite a 35 db(A) in pieno centro cittadino.
Okkio che con 2 metri di distanza i problemi possono esserci eccome.
E' un caso molto requente nei tribunali, art. 844 c.c.
Spesso in giudizio, viene attuato il concetto della "normale tollerabilità". Molto" discrezionale".
Ti allego alcune sentenze:
In tema di applicazione dell'art. 844 c.c. al condominio di edificio la integrità della persona del condominio ed il bene primario della salute, in cui si concreta il danno biologico, non possono essere valutati solo in termini fisici, materialmente constatabili, ma comprendono anche la sfera emotiva e psichica, le cui sofferenze sono meno obiettivamente misurabili ma non per questo meno reali, né può negarsi la sussistenza di una menomazione dell'integrità psichica derivante dalla spina irritativa costituita dalle continue aggressioni sonore superanti il limite della tollerabilità, in quanto l'efficacia patogena del rumore disturbante è dato acquisito alla scienza medica attuale, né occorre in concreto verificarla.
* Corte app. civ. Milano 29 novembre 1991, in Giust. civ. 1992, 1921.
Le immissioni sonore eccedenti la normale tollerabilità, di cui all'art. 844 c.c., pur in assenza di prova idonea a dimostrare la configurabilità di un danno biologico specifico, realizzano una lesione del diritto alla salute genericamente inteso ex art. 32 Cost., che trova il fondamento della sua risarcibilità nell'art. 2043 c.c.
* Corte app. civ. Torino 4 novembre 1992, in Giur. merito 1993, 949.
gfrank
Re: Distanze condizionatore
riesci a mandarmi le sentenze in acustica che hai in pdf nella mia email? Sul mio blog ho indicato qualcosa nella relativa sezione..gfrank ha scritto:Ti allego alcune sentenze:
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Re: Distanze condizionatore
tutto molto interessante, solo che questo non è un problema tra condomini, ma tra due proprietari di 2 diverse abitazioni poste troppo vicine...
Re: Distanze condizionatore
bè ma il bene della salute della persona mica è tutelato solo tra condomini. Pensa al rispetto delle distanze minime tra edifici confinanti....
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Re: Distanze condizionatore
Sono perfettamente d'accordo con te. Infatti qui l'errore è a monte... non ci sono le distanze minime tra i due edifici, per cui tutto viene di conseguenzaCaino75 ha scritto:bè ma il bene della salute della persona mica è tutelato solo tra condomini. Pensa al rispetto delle distanze minime tra edifici confinanti....
Re: Distanze condizionatore
A mio parere, proprio per il fatto che non ci sono le distanze minime, va evitato di "aggravare" la situazione. Se poi, come hai descritto nella situazione esistente, l'unità esterna "spara" l'aria calda direttamente contro una finstra, tra un anno, sia la finestra che l'intonaco del muro circostante cominceranno a scrostarsi a causa del vapore acqueo contenuto nell'aria calda espulsa dall'unità esterna.Davidedada905 ha scritto:Sono perfettamente d'accordo con te. Infatti qui l'errore è a monte... non ci sono le distanze minime tra i due edifici, per cui tutto viene di conseguenzaCaino75 ha scritto:bè ma il bene della salute della persona mica è tutelato solo tra condomini. Pensa al rispetto delle distanze minime tra edifici confinanti....
Varrebbe la pena di verificare la possibilità di spostare l'unità esterna.
gfrank