CENTRALE FRIGORIFERA AMMONIACA + CO2: COME PROCEDERE ALL'ATTO PRATICO?

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

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mmaarrccoo
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CENTRALE FRIGORIFERA AMMONIACA + CO2: COME PROCEDERE ALL'ATTO PRATICO?

Messaggio da mmaarrccoo »

Ciao a tutti,
probabilmente dovrò occuparmi di un nuovo progetto in cui c'è anche centrale frigorifera di elevata potenza (alcuni MW, credo 5) situata in un locale tecnico dove al piano terra il locale presenta i compressori ed i fluidi ammoniaca + CO2 mentre sulla copertura dello stesso locale ci sono i condensatori remoti. In giro per lo stabilimento (celle frigorifere) gli unici fluidi che girano sono glicole + CO2 (è già qualcosa che non ci sia ammoniaca in giro...).

Sto cercando di fare il punto della situazione, ho visto che nel forum ci sono anche persone competenti come @NoNickName che ha scritto recentemente un post su anidride carbonica, ammoniaca, propano (nel mio caso specifico ho solo i primi 2). Vi chiedo:

1. Di fatto riscontrate norme antincendio specifiche sulla realizzazione di questi locali tecnici/impianti (se si quali?) o si va con valutazione del rischio? All'atto pratico questi locali/impianti solitamente che apprestamenti antincendio hanno/devono avere?

2. Sul tema assoggettabilità spesso abbiamo visto che non è facile mettersi d'accordo (diatriba deposito vs. impianto). Attualmente come stanno le cose? Nel mio caso considerereste delle attività soggette specifiche?

3. Il rischio esplosione (in questo caso dell'ammoniaca) è un argomento che in effetti fa parte della progettazione antincendio (capitolo V1) tuttavia come posso affrontare la cosa se gli impianti non saranno ancora progettati al momento del presentazione della valutazione progetto antincendio? Impongo rivelatori di concentrazione di ammoniaca e/o ventilazione a prescindere?

4. Riguardo i rischi per la sicurezza non strettamente antincendio (ad esempio asfissia per CO2 oppure tossicità per ammoniaca) voi ritenete che siano da affrontare in un progetto di prevenzione incendi? Mi sembrano più questioni da DVR e RSPP però non vorrei che qualcuno si aspetti dal progettista antincendio che ad esempio preveda rivelatori di CO2 oppure impianti di ventilazione per bonificare gli ambienti o altro.

Grazie.
Ronin
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Re: CENTRALE FRIGORIFERA AMMONIACA + CO2: COME PROCEDERE ALL'ATTO PRATICO?

Messaggio da Ronin »

attività specifiche non direi. ispirati a quello che dice il dm ospedali 2002 per i gruppi frigo (paragrafi scritti pensando proprio alla tua situazione).
la CO2 è inerte, quindi rischi antincendio non ne vedo, più che rivelatori in giro semmai un allarme associato alla tenuta del circuito (perde pressione => allarme), sempre che le quantità presenti possano portare la % nel campo dove la CO2 è dannosa.
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NoNickName
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Re: CENTRALE FRIGORIFERA AMMONIACA + CO2: COME PROCEDERE ALL'ATTO PRATICO?

Messaggio da NoNickName »

Sull'antincendio non so esserti utile, ma i rischi dell'ammoniaca sono molteplici.
Per certo, vanno previsti doccioni a diluvio con impugnatura, oltre a scrubber e lame d'acqua automatici con recupero dell'acqua per smaltimento di reflui azotati, impianto di evacuazione forzata con portata in m3/h pari a 50 volte la radice cubica della massa di ammoniaca in Kg al quadrato (*) con pale antiscintilla e motore antideflagrante con riserva di backup attiva e alimentazione privilegiata, apertura automatica porte e finestre, allarmi visivi e acustici, maschere antigas facciale con riserva d'aria, bagni oculari, guanti e stivali in gomma, tuta in tyveck, rilevazione perdite 24/24 con sensibilità migliore di 200ppm e due livelli di allarme, illuminazione di emergenza ATEX, pulsanti di sgancio manuali
Poi ci sono i rischi dell'espansione dell'ammoniaca, e cioè ustioni da gelo.
Oltre un certo quantitativo, che non ricordo, credo 5000Kg, ci deve essere presidio permanente 24/24 di personale di soccorso formato.

(*) esempio 100Kg di ammoniaca = 1077 m3/h
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Ronin
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Re: CENTRALE FRIGORIFERA AMMONIACA + CO2: COME PROCEDERE ALL'ATTO PRATICO?

Messaggio da Ronin »

NoNickName ha scritto: lun ott 28, 2024 12:35 cut
OT: pensa che qualcuno con 'sta roba vuole alimentarci le navi... :roll:
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Re: CENTRALE FRIGORIFERA AMMONIACA + CO2: COME PROCEDERE ALL'ATTO PRATICO?

Messaggio da NoNickName »

Ronin ha scritto: lun ott 28, 2024 15:13
NoNickName ha scritto: lun ott 28, 2024 12:35 cut
OT: pensa che qualcuno con 'sta roba vuole alimentarci le navi... :roll:
Gliela farei respirare a Greta e ai suoi gretini.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
mmaarrccoo
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Re: CENTRALE FRIGORIFERA AMMONIACA + CO2: COME PROCEDERE ALL'ATTO PRATICO?

Messaggio da mmaarrccoo »

Ronin ha scritto: lun ott 28, 2024 11:15
NoNickName ha scritto: lun ott 28, 2024 12:35
Grazie.


Ronin ha scritto: lun ott 28, 2024 11:15 attività specifiche non direi. ispirati a quello che dice il dm ospedali 2002 per i gruppi frigo (paragrafi scritti pensando proprio alla tua situazione).
la CO2 è inerte, quindi rischi antincendio non ne vedo, più che rivelatori in giro semmai un allarme associato alla tenuta del circuito (perde pressione => allarme), sempre che le quantità presenti possano portare la % nel campo dove la CO2 è dannosa.
Questo è quello che dice:

Annotazione 2024-10-30 132919.jpg
Annotazione 2024-10-30 132919.jpg (220.73 KiB) Visto 1160 volte

Non mi sembrano poi molte prescrizioni. In sostanza resistenza al fuoco dei locali + smaltimento e se si installano all'interno dei locali caratteristiche analoghe a quelle delle centrali termiche a gas (che poi richiamano più o meno sempre le stesse cose... Resistenza al fuoco, aperture permanenti, ecc.). Credevo ci fossero richieste più stringenti...
mmaarrccoo
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Re: CENTRALE FRIGORIFERA AMMONIACA + CO2: COME PROCEDERE ALL'ATTO PRATICO?

Messaggio da mmaarrccoo »

Inoltre mi trovo con un corridoio tecnico (largo circa 4 m e lungo circa 260 m) in cui corrono le tubazioni dei fluidi che vanno agli evaporatori dentro le celle frigorifere. Tali fluidi sono acqua-glicole e CO2. Il corridoio è senza aperture eccetto le porte di accesso (una ogni 30 m circa) e ho deciso di compartimentarlo per evitare maggiori rischi (confina con altre zone, ad esempio uffici). Secondo voi il corridoio è realmente un luogo rischioso e pertanto area a rischio specifico? Inoltre prevedreste uno smaltimento fumo/calore? L'unico modo sarebbe a soffitto verso cielo aperto, direi di tipo naturale di tipo SEc
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Re: CENTRALE FRIGORIFERA AMMONIACA + CO2: COME PROCEDERE ALL'ATTO PRATICO?

Messaggio da NoNickName »

mmaarrccoo ha scritto: mer ott 30, 2024 13:35 Non mi sembrano poi molte prescrizioni. In sostanza resistenza al fuoco dei locali + smaltimento e se si installano all'interno dei locali caratteristiche analoghe a quelle delle centrali termiche a gas
no, attenzione: i gruppi ad ammoniaca come fluido refrigerante non hanno soluzioni acquose di ammoniaca, ma ammoniaca anidra.
Quelli di cui si fa menzione in quello stralcio sono i cosiddetti chiller ad assorbimento, che contengono soluzioni acquose di ammoniaca o bromuri di litio, e il cui cambio di concentrazione assorbe o cede calore.
I chiller che usano l'ammoniaca come fluido refrigerante contengono solo ammoniaca anidra, che cambia di fase, non di concentrazione.
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marcob
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Re: CENTRALE FRIGORIFERA AMMONIACA + CO2: COME PROCEDERE ALL'ATTO PRATICO?

Messaggio da marcob »

Aggiungo a quanto da voi già scritto che qualche anno fa avevo presentato un Progetto di Prevenzione incendi relativo ad un magazzino refrigerato dotato di un gruppo frigorifero ad ammoniaca quale fluido frigorigeno, con relativo serbatoio (nel mio caso attività soggette 1.1.C e 4.4.B del DPR 151/2011), dimostrando nella relazione tecnica e negli elaborati grafici il rispetto della Norma UNI EN 378.
Avevo concordato con il Comando di seguire questa strada.
Ad oggi, non mi risulta sia applicabile il Codice, quindi credo sia utile interfacciarsi con il Comando VVF e chiedere lumi in proposito.
mmaarrccoo
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Re: CENTRALE FRIGORIFERA AMMONIACA + CO2: COME PROCEDERE ALL'ATTO PRATICO?

Messaggio da mmaarrccoo »

marcob ha scritto: gio ott 31, 2024 19:04 Aggiungo a quanto da voi già scritto che qualche anno fa avevo presentato un Progetto di Prevenzione incendi relativo ad un magazzino refrigerato dotato di un gruppo frigorifero ad ammoniaca quale fluido frigorigeno, con relativo serbatoio (nel mio caso attività soggette 1.1.C e 4.4.B del DPR 151/2011), dimostrando nella relazione tecnica e negli elaborati grafici il rispetto della Norma UNI EN 378.
Avevo concordato con il Comando di seguire questa strada.
Ad oggi, non mi risulta sia applicabile il Codice, quindi credo sia utile interfacciarsi con il Comando VVF e chiedere lumi in proposito.
Grazie.
Sul tema assoggettabilità però non si trovano certezze, per alcuni è un impianto/macchinario per altri è un deposito.
Sul tema normativo non vedo norme VVF specifiche, ovviamente le norme UNI sono da rispettare però all'atto pratico il progettista antincendio ci attinge relativamente, mi sembrano più incombenze di chi fa l'impianto.
Su questi argomenti ci sono spesso zone grigie...
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