Dalle prime indicazioni sembrerebbe che dal 2025 il bonus 50% rimarrà solo sulla prima casa ovvero dove si ha la residenza. Ho un caso di questo tipo:
Tizio è residente in affitto in un alloggio; a Luglio 2024 ha comprato una nuova casa con i requisiti prima casa senza mai prenderci la residenza. E’ iniziato il cantiere di ristrutturazione della casa i cui lavori termineranno a febbraio/marzo 2025. Non può spostare la residenza perché il cantiere è in corso e non si hanno i requisiti di abitabilità (impianti da rifare, serramenti da mettere, ecc..).
Secondo voi per i pagamenti che farà nel 2025 la detrazione spetterà al 50% o al 36% con i relativi massimali? Il concetto di prima casa ovvero “dove si ha la residenza” potrebbe risultare poco equilibrato…
Bonus 50% solo prima casa nel 2025 - residenza
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Re: Bonus 50% solo prima casa nel 2025 - residenza
Non sono pratico di questioni "urbanistico-anagrafiche", ma sapevo che tu puoi considerare prima casa anche una casa diversa da quella in cui hai la residenza, purchè sia nello stesso comune, e poi dovrebbe esserci un tot di tempo a disposizione prima di richiedere il cambio di residenza. E' il caso di tutti coloro che acquistano una nuova casa (cioè ancora da costruire) oppure una casa da ristrutturare, in cui richiedere mutui come prima casa o comunque godere di iva agevolata o quant'altro, dato che per forza di cose non puoi abitarci finchè non finiscono i lavori, (e quindi diversamente non sarebbe mai possibile usufruire delle agevolazioni prima casa).
Io almeno sapevo così.
Io almeno sapevo così.
Re: Bonus 50% solo prima casa nel 2025 - residenza
Nella bozza del DDL Bilancio ad oggi si fa riferimento alla "abitazione principale" e pertanto il requisito della residenza anagrafica dovrebbe essere verificato almeno al momento dei pagamenti, se non prima. A mio parere dovrebbe essere concessa la detrazione del 50% previa verifica ex-post della condizioni mancante, in questo caso la residenza. Saranno necessari dei chiarimenti, se vogliamo essere formali, ad oggi, seguendo il tenore letterale, la risposta sarebbe 36%.
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Re: Bonus 50% solo prima casa nel 2025 - residenza
L’articolo 1, comma 741, lettera b), L. 160/2019 al primo periodo stabilisce quanto segue:
“per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente”.
Ma la cassazione con: Cass. ord. n. 20686/2021 del 20.07.2021 ha stabilito che: "può essere considerata ai fini fiscali come abitazione principale la casa in cui il contribuente non ha stabilito la sua residenza ma nella quale i consumi delle utenze domestiche sono elevati (anche ai fini IMU)."
Quindi il requisito della residenza non è così stringente come si pensa... a patto di dimostrare di abitare effettivamente in quel fabbricato.
Inoltre le agevolazioni prima casa in generale interessano chi acquista un’abitazione principale e si applicano quando il fabbricato si trova nel comune in cui l’acquirente ha (o intende stabilire) la residenza o lavora.
Per usufruire dei benefici, l'abitazione deve trovarsi nel territorio del Comune in cui l'acquirente ha la propria residenza. Se residente in altro Comune, entro 18 mesi dall'acquisto l'acquirente deve trasferire la residenza in quello dove è situato l'immobile.
Trattandosi il bonus di analogo beneficio fiscale al pari delle agevolazioni prima casa, è ragionevole ritenere (ma verificaro con un fiscalista) che valga il medesimo periodo transitorio.
Se da una parte questo lo mette al riparo dalla perdita del beneficio, rimane da determinare quale sia l'annualità fiscale a partire dalla quale può cominciare a detrarre, e cioè se dal pagamento oppure a partire dalla data di effettivo trasferimento della residenza.
Leggendo bene, sembrerebbe che non sia necessaria la residenza "all'indirizzo" della nuova abitazione, ma solo la residenza "nel Comune" della nuova abitazione. Quindi se il tuo cliente abita nello stesso comune della nuova abitazione, non dovrebbe avere alcun problema.
Vedasi https://www.agenziaentrate.gov.it/porta ... 27immobile.
“per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente”.
Ma la cassazione con: Cass. ord. n. 20686/2021 del 20.07.2021 ha stabilito che: "può essere considerata ai fini fiscali come abitazione principale la casa in cui il contribuente non ha stabilito la sua residenza ma nella quale i consumi delle utenze domestiche sono elevati (anche ai fini IMU)."
Quindi il requisito della residenza non è così stringente come si pensa... a patto di dimostrare di abitare effettivamente in quel fabbricato.
Inoltre le agevolazioni prima casa in generale interessano chi acquista un’abitazione principale e si applicano quando il fabbricato si trova nel comune in cui l’acquirente ha (o intende stabilire) la residenza o lavora.
Per usufruire dei benefici, l'abitazione deve trovarsi nel territorio del Comune in cui l'acquirente ha la propria residenza. Se residente in altro Comune, entro 18 mesi dall'acquisto l'acquirente deve trasferire la residenza in quello dove è situato l'immobile.
Trattandosi il bonus di analogo beneficio fiscale al pari delle agevolazioni prima casa, è ragionevole ritenere (ma verificaro con un fiscalista) che valga il medesimo periodo transitorio.
Se da una parte questo lo mette al riparo dalla perdita del beneficio, rimane da determinare quale sia l'annualità fiscale a partire dalla quale può cominciare a detrarre, e cioè se dal pagamento oppure a partire dalla data di effettivo trasferimento della residenza.
Leggendo bene, sembrerebbe che non sia necessaria la residenza "all'indirizzo" della nuova abitazione, ma solo la residenza "nel Comune" della nuova abitazione. Quindi se il tuo cliente abita nello stesso comune della nuova abitazione, non dovrebbe avere alcun problema.
Vedasi https://www.agenziaentrate.gov.it/porta ... 27immobile.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Bonus 50% solo prima casa nel 2025 - residenza
Se posso esprimere un parere, trovo un po' forzata l'analogia tra l'agevolazione prima casa (differente applicazione dell'aliquota dell'imposta di registro) rispetto ad uno sconto sull'imposta sul reddito delle persone fisiche, già solo partendo dal fatto che sono due imposte differentiNoNickName ha scritto: gio ott 31, 2024 13:19 L’articolo 1, comma 741, lettera b), L. 160/2019 al primo periodo stabilisce quanto segue:
“per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente”.
Ma la cassazione con: Cass. ord. n. 20686/2021 del 20.07.2021 ha stabilito che: "può essere considerata ai fini fiscali come abitazione principale la casa in cui il contribuente non ha stabilito la sua residenza ma nella quale i consumi delle utenze domestiche sono elevati (anche ai fini IMU)."
Quindi il requisito della residenza non è così stringente come si pensa... a patto di dimostrare di abitare effettivamente in quel fabbricato.
Inoltre le agevolazioni prima casa in generale interessano chi acquista un’abitazione principale e si applicano quando il fabbricato si trova nel comune in cui l’acquirente ha (o intende stabilire) la residenza o lavora.
Per usufruire dei benefici, l'abitazione deve trovarsi nel territorio del Comune in cui l'acquirente ha la propria residenza. Se residente in altro Comune, entro 18 mesi dall'acquisto l'acquirente deve trasferire la residenza in quello dove è situato l'immobile.
Trattandosi il bonus di analogo beneficio fiscale al pari delle agevolazioni prima casa, è ragionevole ritenere (ma verificaro con un fiscalista) che valga il medesimo periodo transitorio.
Se da una parte questo lo mette al riparo dalla perdita del beneficio, rimane da determinare quale sia l'annualità fiscale a partire dalla quale può cominciare a detrarre, e cioè se dal pagamento oppure a partire dalla data di effettivo trasferimento della residenza.
Leggendo bene, sembrerebbe che non sia necessaria la residenza "all'indirizzo" della nuova abitazione, ma solo la residenza "nel Comune" della nuova abitazione. Quindi se il tuo cliente abita nello stesso comune della nuova abitazione, non dovrebbe avere alcun problema.
Vedasi https://www.agenziaentrate.gov.it/porta ... 27immobile.
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Re: Bonus 50% solo prima casa nel 2025 - residenza
Ma dici sul serio?johnb ha scritto: gio ott 31, 2024 14:28 già solo partendo dal fatto che sono due imposte differenti

Io ti ho dato uno spunto di riflessione, e ovviamente il mio parere non è nè una consulenza professionale, nè un parere vincolante. Non ti resta che porre la tua domanda ad un commercialista.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Bonus 50% solo prima casa nel 2025 - residenza
Anche io, ed in forma rispettosa. Non porrò nessuna domanda, attenderò che l'Agenzia delle entrate dirami chiarimenti ed indicazioni di prassi.NoNickName ha scritto: gio ott 31, 2024 14:36Ma dici sul serio?johnb ha scritto: gio ott 31, 2024 14:28 già solo partendo dal fatto che sono due imposte differentiNon lo sapevo.
Io ti ho dato uno spunto di riflessione, e ovviamente il mio parere non è nè una consulenza professionale, nè un parere vincolante. Non ti resta che porre la tua domanda ad un commercialista.