Esame professionista antincendio
Moderatore: Edilclima
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Esame professionista antincendio
Salve, sto ultimando il corso di 120 ore sulla prevenzione incendi. Mi spreste dare qualche informazione su come poter preparare al meglio l'esame? La visita presso la struttura soggetta in cosa consiste? La prova scritta verte su esercizi così come l'orale? Oppure ditemi la vostra se avete esperienza... Grazie
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Re: Esame professionista antincendio
Io l'ho fatto 25 anni fa e la visita presso l'azienda non c'era, ma nelle aziende c'ero ogni giorno in quanto facevo il praticante in uno studio avviato. Mi ricordo però che ho studiato moltissimo, allora c'erano 40 anni di circolari da scovare e studiare, oggi, con il CoPi è, secondo me, più semplice prepararsi. Ricordo anche una tostissima prova orale che mi ha fatto l'allora giovanissimo Comandante Antonio La Malfa massacrandomi, ma ne ho un bellissimo ricordo. Studia il CoPi e le varie regole tecniche sulle attività normate pre Codice a menadito. Studiati anche le norme degli impianti attivi antincendio. Per me non è stata una passeggiata anche se l'ho passato con ottimo profitto.
Tom Bishop
Re: Esame professionista antincendio
io l'ho fatto 10 anni fa e ricordo che non era richiesta la conoscenza delle specifiche norme. il corso aveva certamente una base sul DPR 151/2011 ma poi il programma riguardava per la maggiore misure di protezione attiva/passiva.
la visita era stata fatta presso un ospedale di nuova realizzazione con impianti quasi palesemente fuori norma (ma è un ospedale, si può fare tutto o anche niente).
prova scritta a risposta multipla.
prova orale: il funzionario mi chiese di parlare di un argomento che proprio non mi piaceva
la visita era stata fatta presso un ospedale di nuova realizzazione con impianti quasi palesemente fuori norma (ma è un ospedale, si può fare tutto o anche niente).
prova scritta a risposta multipla.
prova orale: il funzionario mi chiese di parlare di un argomento che proprio non mi piaceva

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Re: Esame professionista antincendio
Se vi dico la mia esperienza è stato quasi surreale. Fatto proprio in epoca Covid. Avendo 35 anni sono praticamente nato col Codice di prevenzione incendi e già da un po' collaboravo con un studio di consulenza sulla sicurezza ai sensi dell d.lgs 81/08 e prevenzione incendi.
Esame scritto fatto in smart, modalità streaming dove ognuno di noi ha dovuto piazzare un tablet o altro dispositivo che riprendesse costantemente la nostra scrivania di casa e lo schermo con i quiz a risposta multipla. Non dovevamo avere nessun altro foglio con noi o sul tavolo.
50 domande a risposta multipla. Si passava con 35/50. Quindi voglio dire. farmi 16 errori su 50 domande significa aver toccato poco il codice.
Senza ora voler fare terrorismo. Non è un esame impossibile se si studia bene il codice di prevenzione incendi. Non ti si richiede una memoria mnemonica sul ricordarti per esempio cosa diceva la tabella V.6-4 o simile. Ma sapere per esempio che la v.6 tratta le autorimesse e come funziona o si integra una rtv ad una rto e a grandi linee su quali misure questo SI.
Come anche fare uno sforzo e ricordarsi grafici ed equazione della curva ISO 834 ed i principi generali della combustione.
Sapere come evolve un incendio. Da pre-flashover, a flashover, incendio generalizzato e decadimento, con relative curve HRR e grafico quello è un requisito base. E sapere il perchè ti varia l'andamento delle curve all'aumentare del tempo di esposizione all'incendio.
O quali possono essere le criticità in alcuni contesti quali appunto scuole ed ospedali rispetto ad altre attività civili o industriali.
L'esame scritto come dicevo si può passare con un discreto studio e una visione tutto sommato buona del codice.
L'orale però come ti hanno detto non è una passeggiata.
A chi passava lo scritto con 35, 36 0 37/50. insomma se stavi nel range basso dei 5 punti fino a sotto i 40, per i funzionari era come se lo avessi passato un po' avendo avuto Fattore C. E all'orale ti tenevano anche 50 min / 1 ora.
Avendolo passato con 47 nel mio caso mi furono fatte 3 domande.
1) Essendo io anche un consulente ADR per trasporto merci, mi simularono su un foglio bianco 3 veicoli cisterna, ciascuna riempita con 3 combustibili diversi. Benzina, gasolio ed una vuota ma non bonificata, chiedendomi quale delle 3, con un incendio equidistante da tutte e 3 fosse la più pericolosa.
Non avrei mai potuto topparla.
2) In quale parte del codice e se era presenta una sezione che trattava casi di valutazione del rischio per possibili aree con formazione di nubi esplosive. Praticamente la V.2 a grandi linee. E riportai vari esempi pratici che mi sono capitati lavorando quali falegnamerie e zone di ricarica dei carrelli elevatori.
3) Il prospetto B. circa le prestazione da garantire da parte di una rete idranti riguardo al livello di pericolosità e come questo, a livello indicativo, poteva essere stabilito. Non che mi chiesero i dettagli. Però ecco come avrei operato una scelta fra livello 1, livello 2 o livello 3 ed eventuali protezioni esterne (e li per esempio portai vari casi diversi fra piccoli negozi, autorimesse e magazzini con stoccaggio intensivo ed elevato impilamento e anche l'incidenza dell'Rvita).
Queste 3 domande. MI andò anche tutto sommato bene. Ed è durato poco nel mio caso. Ma se sai già come rispondere e dove andare a parare.
Esame scritto fatto in smart, modalità streaming dove ognuno di noi ha dovuto piazzare un tablet o altro dispositivo che riprendesse costantemente la nostra scrivania di casa e lo schermo con i quiz a risposta multipla. Non dovevamo avere nessun altro foglio con noi o sul tavolo.
50 domande a risposta multipla. Si passava con 35/50. Quindi voglio dire. farmi 16 errori su 50 domande significa aver toccato poco il codice.
Senza ora voler fare terrorismo. Non è un esame impossibile se si studia bene il codice di prevenzione incendi. Non ti si richiede una memoria mnemonica sul ricordarti per esempio cosa diceva la tabella V.6-4 o simile. Ma sapere per esempio che la v.6 tratta le autorimesse e come funziona o si integra una rtv ad una rto e a grandi linee su quali misure questo SI.
Come anche fare uno sforzo e ricordarsi grafici ed equazione della curva ISO 834 ed i principi generali della combustione.
Sapere come evolve un incendio. Da pre-flashover, a flashover, incendio generalizzato e decadimento, con relative curve HRR e grafico quello è un requisito base. E sapere il perchè ti varia l'andamento delle curve all'aumentare del tempo di esposizione all'incendio.
O quali possono essere le criticità in alcuni contesti quali appunto scuole ed ospedali rispetto ad altre attività civili o industriali.
L'esame scritto come dicevo si può passare con un discreto studio e una visione tutto sommato buona del codice.
L'orale però come ti hanno detto non è una passeggiata.
A chi passava lo scritto con 35, 36 0 37/50. insomma se stavi nel range basso dei 5 punti fino a sotto i 40, per i funzionari era come se lo avessi passato un po' avendo avuto Fattore C. E all'orale ti tenevano anche 50 min / 1 ora.
Avendolo passato con 47 nel mio caso mi furono fatte 3 domande.
1) Essendo io anche un consulente ADR per trasporto merci, mi simularono su un foglio bianco 3 veicoli cisterna, ciascuna riempita con 3 combustibili diversi. Benzina, gasolio ed una vuota ma non bonificata, chiedendomi quale delle 3, con un incendio equidistante da tutte e 3 fosse la più pericolosa.
Non avrei mai potuto topparla.
2) In quale parte del codice e se era presenta una sezione che trattava casi di valutazione del rischio per possibili aree con formazione di nubi esplosive. Praticamente la V.2 a grandi linee. E riportai vari esempi pratici che mi sono capitati lavorando quali falegnamerie e zone di ricarica dei carrelli elevatori.
3) Il prospetto B. circa le prestazione da garantire da parte di una rete idranti riguardo al livello di pericolosità e come questo, a livello indicativo, poteva essere stabilito. Non che mi chiesero i dettagli. Però ecco come avrei operato una scelta fra livello 1, livello 2 o livello 3 ed eventuali protezioni esterne (e li per esempio portai vari casi diversi fra piccoli negozi, autorimesse e magazzini con stoccaggio intensivo ed elevato impilamento e anche l'incidenza dell'Rvita).
Queste 3 domande. MI andò anche tutto sommato bene. Ed è durato poco nel mio caso. Ma se sai già come rispondere e dove andare a parare.
Re: Esame professionista antincendio
Io l'ho fatto nel 2023.
Se segui le lezioni e l'esercitazione di gruppo (la visita guidata fa parte delle ore del corso, quindi avrai un certo tot di ore massime di assenza, comunque è utile se non hai mai visto nulla della materia), poi l'esame non è altro che una serie di 50 domande a quiz (con 3 risposte ciascuna), e si passa mi pare con 35, seguito dall'orale che consiste in qualche domanda, solitamente sugli argomenti sbagliati allo scritto, ma non è detto.
Se hai seguito le lezioni e ripassato un po' si passa abbastanza facilmente. Poi magari io la faccio facile perchè di prevenzione incendi ne mastico da anni, però al mio corso mi pare che il tasso di bocciati fosse attorno al 10-15%
Se segui le lezioni e l'esercitazione di gruppo (la visita guidata fa parte delle ore del corso, quindi avrai un certo tot di ore massime di assenza, comunque è utile se non hai mai visto nulla della materia), poi l'esame non è altro che una serie di 50 domande a quiz (con 3 risposte ciascuna), e si passa mi pare con 35, seguito dall'orale che consiste in qualche domanda, solitamente sugli argomenti sbagliati allo scritto, ma non è detto.
Se hai seguito le lezioni e ripassato un po' si passa abbastanza facilmente. Poi magari io la faccio facile perchè di prevenzione incendi ne mastico da anni, però al mio corso mi pare che il tasso di bocciati fosse attorno al 10-15%
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Re: Esame professionista antincendio
A me l'esaminatore disse che voleva farmi una domanda non tanto semplice. Mi chiese di calcolare i moduli delle uscite di sicurezza. Ci riuscii e mi disse "bravo!" 

Re: Esame professionista antincendio
Io l'ho fatto nel lontano 2001 e non mi ricordo nulla di cosa mi hanno domandato all'orale ..... 

- weareblind
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Re: Esame professionista antincendio
Io nel 2002, e non ricordo nemmeno di aver fatto l'orale.
Re: Esame professionista antincendio
Anno 2021. Non sapevo nulla di prevenzione incendi, veramente nulla, il corso mi è servito sostanzialmente a capire di cosa si trattava.
Durante il corso ci hanno fatto dei test intermedi. Lo scritto finale era a crocette, praticamente con le stesse domande di quei test. Per questo motivo credo di averle fatte tutte giuste, o forse ne ho sbagliata una.
All'orale mi hanno chiesto qualcosa sui sistemi di evacuazione fumo e calore, che era stata una lezione tenuta da un professionista che mi aveva interessato parecchio. E poi l'altezza a cui secondo il codice devono essere posizionati gli estintori, che non mi ricordavo e su cui ho fatto ragionamenti come se fosse antani e alla fine me l'hanno accettata.
Il problema quindi non è stato l'esame, ma confrontarmi poi con la professione.
Durante il corso ci hanno fatto dei test intermedi. Lo scritto finale era a crocette, praticamente con le stesse domande di quei test. Per questo motivo credo di averle fatte tutte giuste, o forse ne ho sbagliata una.
All'orale mi hanno chiesto qualcosa sui sistemi di evacuazione fumo e calore, che era stata una lezione tenuta da un professionista che mi aveva interessato parecchio. E poi l'altezza a cui secondo il codice devono essere posizionati gli estintori, che non mi ricordavo e su cui ho fatto ragionamenti come se fosse antani e alla fine me l'hanno accettata.
Il problema quindi non è stato l'esame, ma confrontarmi poi con la professione.
Re: Esame professionista antincendio
Fatto qualche mese fa presso il mio ordine, le domande riguardavano esclusivamente il codice, quindi interpretazione delle norme, valori indicati in tabella, ecc
Orale, invece, sempre normativa e qualcosina di principi fisici (nel mio caso mi fu chiesto qualcosa sulle attività soggette e qualcosa sui depositi gpl)

Orale, invece, sempre normativa e qualcosina di principi fisici (nel mio caso mi fu chiesto qualcosa sulle attività soggette e qualcosa sui depositi gpl)