Valvola di non ritorno
Moderatore: Edilclima
Valvola di non ritorno
Buongiorno.
Vorrei una informazione. se qualcuno la sa.
Negli impianti di riscaldamento termosingolo, la valvola di non ritorno, di ritegno, o ritenzione, o come la chiamate, viene sempre installata?
Ho visto nelle tabelle tecniche delle caldaie, che alcune la prevedono e altre no.
Quale è la discriminante?
Es. nei vecchi impianti non si metteva in quelli nuovi no, le caldaie tedesche e inglesi ce l'hanno e quelle francesi e italiane no...
Grazie
Vorrei una informazione. se qualcuno la sa.
Negli impianti di riscaldamento termosingolo, la valvola di non ritorno, di ritegno, o ritenzione, o come la chiamate, viene sempre installata?
Ho visto nelle tabelle tecniche delle caldaie, che alcune la prevedono e altre no.
Quale è la discriminante?
Es. nei vecchi impianti non si metteva in quelli nuovi no, le caldaie tedesche e inglesi ce l'hanno e quelle francesi e italiane no...
Grazie
Re: Valvola di non ritorno
Scusa, quasi nick name omonimo mio, ma in questo forum non siamo in grado di rispondere ad una simile domanda.Antoniol ha scritto: lun set 16, 2024 18:04 Buongiorno.
Vorrei una informazione. se qualcuno la sa.
Negli impianti di riscaldamento termosingolo, la valvola di non ritorno, di ritegno, o ritenzione, o come la chiamate, viene sempre installata?
Ho visto nelle tabelle tecniche delle caldaie, che alcune la prevedono e altre no.
Quale è la discriminante?
Es. nei vecchi impianti non si metteva in quelli nuovi no, le caldaie tedesche e inglesi ce l'hanno e quelle francesi e italiane no...
Grazie
Dovresti forse indicarci la marca di caldaie che ti obbliga ad installarle e su quali impianti.
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Re: Valvola di non ritorno
Negli impianti a vaso aperto serve a evitare lo svuotamento del montante a pompa ferma.
Viene messa anche nell'ingresso acqua fredda sanitaria per evitare il reflusso.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Valvola di non ritorno
Grazie quasi omonimo...
(e anche a tutti gli altri).
Mi spiego meglio.
Intanto sono un privato e non un idraulico, quindi perdonatemi se non capisco o se faccio domande banali.
Nel mio condominio abbiamo una perdita (buco nel tubo) che come conseguenza provoca un reflusso verso il contatore del gestore.
Questa acqua che torna è calda, quindi viene da un impianto di riscaldamento di qualcuno.
I termosingoli hanno circa 40 anni.
Quindi può essere causato da un singolo appartamento oppure da più proprietà.
Se fosse uno solo può procedere a montarsi o sostituire la valvola in autonomia, se fossero diversi conviene metterne una condominiale e risolvere il problema alla radice.
Cosa è un vaso aperto?
Grazie.
(e anche a tutti gli altri).
Mi spiego meglio.
Intanto sono un privato e non un idraulico, quindi perdonatemi se non capisco o se faccio domande banali.
Nel mio condominio abbiamo una perdita (buco nel tubo) che come conseguenza provoca un reflusso verso il contatore del gestore.
Questa acqua che torna è calda, quindi viene da un impianto di riscaldamento di qualcuno.
I termosingoli hanno circa 40 anni.
Quindi può essere causato da un singolo appartamento oppure da più proprietà.
Se fosse uno solo può procedere a montarsi o sostituire la valvola in autonomia, se fossero diversi conviene metterne una condominiale e risolvere il problema alla radice.
Cosa è un vaso aperto?
Grazie.
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Re: Valvola di non ritorno
E' obbligatorio mettere la non ritorno verso l'acquedotto, quindi l'operazione è da fare a livello condominiale.Antoniol ha scritto: mar set 17, 2024 10:44 Se fosse uno solo può procedere a montarsi o sostituire la valvola in autonomia, se fossero diversi conviene metterne una condominiale e risolvere il problema alla radice.
E' un obbligo di impianto, non di caldaia.
Naturalmente la perdita va riparata, per evitare che qualcun altro beva acqua o faccia la pastasciutta con acqua proveniente da un calorifero del vicino, che può contenere metalli pesanti tossico-nocivi.
Se non sai cos'è un vaso aperto, non è importante, ora che sappiamo che il reflusso è di acqua sanitaria.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Valvola di non ritorno
Grazie.
Osservazione molto arguta...
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Re: Valvola di non ritorno
Giusto per evitare fraintendimenti, termosingolo intendi termoautonomo? Ogni appartamento con caldaia che fa sia riscaldamento sia acqua calda sanitaria?
Dici che avete un tubo buco e ciò provoca riflusso di acqua calda verso il contatore. La cosa è strana per due motivi:
- Se il tubo buco è su un circuito riscaldamento, l'acqua dell'impianto una volta caricato se c'è un buco perde pressione ma non vuole tornare verso il contatore
- Se il tubo buco è sulla mandata dalla caldaia ad un rubinetto, quello dovrebbe continuamente perdere e di conseguenza non c'è mai pressione maggiore a valle della caldaia rispetto che a monte.
Ti consiglio di indagare meglio sulla causa e su che tubo fa tornare acqua calda verso il contatore. Mi aspetterei un problema del genere in altre situazioni piuttosto che non in questa. In ogni caso se l'acqua proviene da un impianto ad uso umano (fredda o calda cambia poco) non è un problema grave, se invece proviene da un circuito di riscaldamento che può (dovrebbe) contenere dei prodotti chimici stabilizzanti, la cosa deve essere indagata e in quel caso, ma va capito dove origina il problema, è meglio installare un disconnettore piuttosto che una valvola di ritegno, che se hai reflusso scarica sempre, mentre la ritegno può sempre filare al contrario.
Di primo acchito nel tuo caso l'unico motivo che può causare un reflusso è per mancanza di pressione da acquedotto (penso alla sicilia in questo periodo)
Dici che avete un tubo buco e ciò provoca riflusso di acqua calda verso il contatore. La cosa è strana per due motivi:
- Se il tubo buco è su un circuito riscaldamento, l'acqua dell'impianto una volta caricato se c'è un buco perde pressione ma non vuole tornare verso il contatore
- Se il tubo buco è sulla mandata dalla caldaia ad un rubinetto, quello dovrebbe continuamente perdere e di conseguenza non c'è mai pressione maggiore a valle della caldaia rispetto che a monte.
Ti consiglio di indagare meglio sulla causa e su che tubo fa tornare acqua calda verso il contatore. Mi aspetterei un problema del genere in altre situazioni piuttosto che non in questa. In ogni caso se l'acqua proviene da un impianto ad uso umano (fredda o calda cambia poco) non è un problema grave, se invece proviene da un circuito di riscaldamento che può (dovrebbe) contenere dei prodotti chimici stabilizzanti, la cosa deve essere indagata e in quel caso, ma va capito dove origina il problema, è meglio installare un disconnettore piuttosto che una valvola di ritegno, che se hai reflusso scarica sempre, mentre la ritegno può sempre filare al contrario.
Di primo acchito nel tuo caso l'unico motivo che può causare un reflusso è per mancanza di pressione da acquedotto (penso alla sicilia in questo periodo)
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Re: Valvola di non ritorno
Il buco, se c'è, è in una caldaietta murale, e fa bypass.arkanoid ha scritto: mar set 17, 2024 17:34 Dici che avete un tubo buco e ciò provoca riflusso di acqua calda verso il contatore. La cosa è strana per due motivi:
La pressione del circuito di riscaldamento può essere tranquillamente superiore a quella di alimento dell'acquedotto, soprattutto su immobili molto alti senza autoclave.
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Re: Valvola di non ritorno
non capisco in impianti termoautonomi come sia possibile che la pressione dei circuiti di riscaldamento sia superiore a quella dell'acquedotto. Con cosa li carichi questi circuiti?
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Re: Valvola di non ritorno
Li carichi quando sono vuoti e freddi
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Re: Valvola di non ritorno
Mi sembra comunque molto strano. Se entra l'acquedotto nello scambiatore o c'è una pressione molto bassa o la VS apre, di solito sono a 3 bar. Se lo scambiatore è buco non si scarica mica quindi non va mai caricato, anzi appunto perderebbe dalla VS
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Re: Valvola di non ritorno
Non ho capito il tuo ragionamento, comunque potrebbe essere bucato il vaso di espansione e quindi la pressione cadere quando l'impianto si raffredda.arkanoid ha scritto: mer set 18, 2024 09:27 Mi sembra comunque molto strano. Se entra l'acquedotto nello scambiatore o c'è una pressione molto bassa o la VS apre, di solito sono a 3 bar. Se lo scambiatore è buco non si scarica mica quindi non va mai caricato, anzi appunto perderebbe dalla VS
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Re: Valvola di non ritorno
Se lo scambiatore è buco e mette in comunicazione riscaldamento con sanitario, la pressione nel riscaldamento ci va dall'acquedotto, non devi caricarlo, e che il vaso sia buco è irrilevante
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Re: Valvola di non ritorno
Bene e quando l'acqua del riscaldamento si scalda, l'acqua va dal riscaldamento al sanitario.arkanoid ha scritto: mer set 18, 2024 10:45 Se lo scambiatore è buco e mette in comunicazione riscaldamento con sanitario, la pressione nel riscaldamento ci va dall'acquedotto
EDIT: non dico che sia così. E' uno scenario possibile, per quanto improbabile.
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Re: Valvola di non ritorno
sì ho capito l'ipotesi, ma perchè dovrebbe tornare verso il contatore, anche ammettendo il vaso buco per sentirla sulla colonna o al contatore dovrebbe espandere decine di litri, cosa inverosimile.
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Re: Valvola di non ritorno
Sì, è vero. L'altra ipotesi è che la pompa di circolazione aspira dal riscaldamento e spinge nell'impianto sanitario. Il reintegro fa il resto.arkanoid ha scritto: mer set 18, 2024 11:34 sì ho capito l'ipotesi, ma perchè dovrebbe tornare verso il contatore, anche ammettendo il vaso buco per sentirla sulla colonna o al contatore dovrebbe espandere decine di litri, cosa inverosimile.
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