Autofficina. rischio vita

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ildubbio
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Autofficina. rischio vita

Messaggio da ildubbio »

per una autofficina, di oltre 300 mq, con ponte e postazione di lavoro, e per il resto "dposito" di auto in attesa di essere riparate, io pensavo di assumere rischio vita A2. mi sembra coerente.

circa le "lavorazione pericolose", mi sembra che non ce ne siano, tali da dover adottare irai o rete idranti.
che ne pensate?
ing.caruso
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Re: Autofficina. rischio vita

Messaggio da ing.caruso »

Rischio A2 più che adeguato.
Non è necessaria una rete idranti, e generalmente i carichi di incendio sono inferiori ai 600 MJ/mq.
Un possibile vincolo che potrebbe far si che sia richiesta una rete idrica e un livello di prestazione III è la presenza di operazioni di verniciatura (con potenziale rischio atex) o con utilizzo di scintille e fiamme libere (es. saldature). Ma se non vengono effettuate non c'è pericolo. Stesso discorso vale per la detenzione di sostanze o miscele pericolose ai fini dell'incendio (per un officina ad esempio merci o prodotti infiammabili etichettati ADR).

per l'IRAI, per mantenere un Livello I attenzione che i clienti l'auto la devono lasciare fuori all'esterno. Non devono avere accesso diretto nell'officina. Ti scatterebbe un Rvita B2 e non A2. Almeno teoricamente. Poi viste le dimensioni veramente ridotte, se siamo di poco sopra i 300-400 mq, sappiamo che non è che ciò costituisca veramente un problema. Si sa. Non mandi via un cliente che si ferma li a parlare vicino al varco di ingresso. Quantomeno che il titolare dichiari sulla carta di non far accedere nessuno e all'atto pratico che non si mettano a gironzolare dentro vicino le postazioni di lavoro.
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