Nido, via di fuga e Codice

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weareblind
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Nido, via di fuga e Codice

Messaggio da weareblind »

Buongiorno a tutti, ho progettato un asilo nido con Codice.
Edificio isolato, ma all'interno di 4 condomini milanesi. Quindi, su ogni lato, condomini a chiudere, grande verde centrale, nel verde un edificio isolato a nido.
Veramente bellissimo.
Però la via di fuga passa per forza da due androni, che ho protetto classe 60 e con rilevazione incendi, insieme al nido stesso.
In sostanza l'androne è vuoto, con 2 porte tagliafuoco. Tra nido e condomini ho 7 m in un caso e 20 nell'altro, a cielo libero. Androne lungo 13 m.
I condomini sono soggetti, oltre 24 m, ma non sono la mia commessa e non ne ho coscienza.
Leggendo il Codice, lo stesso non prevede limitazioni ad un esodo da nido, poi 7 m cielo libero, poi androne protetto 60 con rilevazione fumi lungo 13 m, dopo ho la pubblica via.
Sbaglio? Grazie.
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travereticolare
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Re: Nido, via di fuga e Codice

Messaggio da travereticolare »

Ciao weare,

Secondo me come dici va bene.
§V.9.5.4 non da nessuna indicazione specifica in merito all'esodo, si limita a ribadire la lunghezze del corridoio cieco, che fissa in 20 m.

Prima di sbarcare direttamente all'esterno (pubblica via) devi attraversare un cortile, che è a cielo libero e l'androne protetto del condominio. Con le lunghezze di esodo (CC) immagino ci stai dentro. Avresti 20 m + incrementi del caso, quindi avrai almeno Lcc pari a 23m. Calcolo che dovrà terminare all'esterno, su pubblica via, eventualmente scorporando alcune porzioni di esodo in base alla tabella S.-20.

Un dubbio si potrebbe porre sulla comunicazione tra condominio e androne (via d'esodo per asilo nido). Potresti ricadere all'interno del paragrafo § S.4.5.13 comma 2 e quindi comunicazione tramite filtro fumo tra androne e edificio civile sovrastante?
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
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weareblind
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Re: Nido, via di fuga e Codice

Messaggio da weareblind »

Ciao e grazie. L'edificio nido è piccolo, ho preso Cii3 per buona conservatività.
La lunghezza della via di fuga però la calcolo alla uscita del nido, non in strada. Questo perché ho due cortili tra nido e condomini, a nord e est, entrambi rispettanti la definizione di spazio scoperto a cielo libero. Non ho quindi percorsi ciechi. Ho una U.S. 120 x 210 a nord e una a est, che immettono sempre nel mio cortile.
Dal mio cortile vado a nord nel cortile del condominio, largo 20 m, e poi androne nord, poi pubblica via.
Sempre dal mio cortile entro direttamente nell'androne est, poi pubblica via.
Quindi la lunghezza di percorso fino a U.S. è da intendersi fino al mio cortile, nord o est che sia.

S.4.5.1 Luogo sicuro
1. Si considera luogo sicuro per l'attività almeno una delle seguenti soluzioni:
a. la pubblica via,
b. ogni altro spazio a cielo libero sicuramente collegato alla pubblica via in ogni condizione d'incendio, che non sia investito dai prodotti della combustione, in cui il massimo irraggiamento dovuto all'incendio sugli occupanti sia limitato a 2,5 kW/m2, in cui non vi sia pericolo di crolli, che sia idoneo a contenere gli occupanti che lo impiegano durante l'esodo.

2. Si ritengono soddisfatte le condizioni del comma 1, lettera b applicando tutti i seguenti criteri:
i. la distanza di separazione che limita l'irraggiamento sugli occupanti è calcolata con i metodi previsti al capitolo S.3; tale distanza è da ritenersi cautelativa anche nei confronti dei prodotti della combustione. Ho eseguito i calcoli per l'irraggiamento, il cortile del nido è sufficiente, carico inferiore a 200 MJ/mq

ii. qualora all'opera da costruzione sia attribuito livello di prestazione per la resistenza al fuoco inferiore a III (capitolo S.2), a meno di valutazioni più approfondite da parte del progettista, la distanza minima per evitare il pericolo di crollo è pari alla sua massima altezza; il nido ha un livello III, ma in ogni caso l'esodo non si ferma nel cortile, passa dai due androni. Dei due condomini nord - est non so nulla però

iii. la minima superficie lorda è calcolata tenendo in considerazione le superfici minime per occupante di tabella S.4-36.

Dovrei forse applicare il concetto di:
21. Esodo orizzontale progressivo: modalità di esodo che prevede lo spostamento degli occupanti dal compartimento di primo innesco in un compartimento adiacente capace di contenerli e proteggerli fino a quando l'incendio non sia estinto o fino a che non si proceda ad una successiva evacuazione fino a luogo sicuro.
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travereticolare
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Re: Nido, via di fuga e Codice

Messaggio da travereticolare »

Ciao,
weareblind ha scritto: dom lug 28, 2024 09:02 L'edificio nido è piccolo, ho preso Cii3 per buona conservatività.
Per progetti di asili nido che ho fatto, non tantissimi, circa 2/3 ho applicato un rischio vita D2. Ho classificato i bambini (3-36 mesi) come non autosufficienti. Il rischio vita C implica che gli occupanti lo siano.
Al paragrafo V.9.4 comma 3 viene detto: "La valutazione del rischio di incendio deve tenere conto della vulnerabilità e delle capacità motorie, che non consentono di raggiungere autonomamente un luogo sicuro [omissis...].
weareblind ha scritto: dom lug 28, 2024 09:02 S.4.5.1 Luogo sicuro
1. Si considera luogo sicuro per l'attività almeno una delle seguenti soluzioni:
a. la pubblica via,
b. ogni altro spazio a cielo libero sicuramente collegato alla pubblica via in ogni condizione d'incendio, che non sia investito dai prodotti della combustione, in cui il massimo irraggiamento dovuto all'incendio sugli occupanti sia limitato a 2,5 kW/m2, in cui non vi sia pericolo di crolli, che sia idoneo a contenere gli occupanti che lo impiegano durante l'esodo.

2. Si ritengono soddisfatte le condizioni del comma 1, lettera b applicando tutti i seguenti criteri:
i. la distanza di separazione che limita l'irraggiamento sugli occupanti è calcolata con i metodi previsti al capitolo S.3; tale distanza è da ritenersi cautelativa anche nei confronti dei prodotti della combustione. Ho eseguito i calcoli per l'irraggiamento, il cortile del nido è sufficiente, carico inferiore a 200 MJ/mq

ii. qualora all'opera da costruzione sia attribuito livello di prestazione per la resistenza al fuoco inferiore a III (capitolo S.2), a meno di valutazioni più approfondite da parte del progettista, la distanza minima per evitare il pericolo di crollo è pari alla sua massima altezza; il nido ha un livello III, ma in ogni caso l'esodo non si ferma nel cortile, passa dai due androni. Dei due condomini nord - est non so nulla però

iii. la minima superficie lorda è calcolata tenendo in considerazione le superfici minime per occupante di tabella S.4-36.
Per il tuo caso in prima battuta ho ragionato in questo modo:
Paragrafo G.1.9 p.to 2 - Luogo Sicuro: " luogo in cui è permanentemente trascurabile il rischio d’incendio per gli occupanti che vi stazionano o vi transitano; tale rischio è riferito ad un incendio nell’attività."

Se hai un incendio nei condomini, potresti ritenere i cortili come luogo sicuro permanente e far sostare i bambini in attesa dei soccorsi? Magari un incendio di facciata.
Ecco perché pensavo che il luogo sicuro dovesse essere su pubblica via. In caso di incendio del nido, sicuramente il cortile è luogo sicuro, ma nel tuo caso specifico potresti estendere il ragionamento anche nel caso di incendio di un condominio?

Immagino che in caso di incendio di quest'ultimi anche il tuo nido evacua e quindi il luogo sicuro deve essere il medesimo sia per il condominio sia per il nido, per assicurare la stessa sicurezza.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
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weareblind
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Re: Nido, via di fuga e Codice

Messaggio da weareblind »

Gentilissimo. Data la tua articolata risposta nel pomeriggio leggo con cura e scrivo. Grazie.
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weareblind
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Re: Nido, via di fuga e Codice

Messaggio da weareblind »

travereticolare ha scritto: dom lug 28, 2024 13:07 Per progetti di asili nido che ho fatto, non tantissimi, circa 2/3 ho applicato un rischio vita D2. Ho classificato i bambini (3-36 mesi) come non autosufficienti. Il rischio vita C implica che gli occupanti lo siano.
Al paragrafo V.9.4 comma 3 viene detto: "La valutazione del rischio di incendio deve tenere conto della vulnerabilità e delle capacità motorie, che non consentono di raggiungere autonomamente un luogo sicuro [omissis...].
Giusta riflessione.
travereticolare ha scritto: dom lug 28, 2024 13:07 Per il tuo caso in prima battuta ho ragionato in questo modo:
Paragrafo G.1.9 p.to 2 - Luogo Sicuro: " luogo in cui è permanentemente trascurabile il rischio d’incendio per gli occupanti che vi stazionano o vi transitano; tale rischio è riferito ad un incendio nell’attività."

Se hai un incendio nei condomini, potresti ritenere i cortili come luogo sicuro permanente e far sostare i bambini in attesa dei soccorsi? Magari un incendio di facciata.
Ecco perché pensavo che il luogo sicuro dovesse essere su pubblica via. In caso di incendio del nido, sicuramente il cortile è luogo sicuro, ma nel tuo caso specifico potresti estendere il ragionamento anche nel caso di incendio di un condominio?

Immagino che in caso di incendio di quest'ultimi anche il tuo nido evacua e quindi il luogo sicuro deve essere il medesimo sia per il condominio sia per il nido, per assicurare la stessa sicurezza.
Ho due cortili: uno molto grosso a nord, certamente luogo sicuro. Il secondo a est, troppo vicino al condominio e non luogo sicuro.
Ma, a dir la verità, io considero il luogo sicuro la pubblica via dopo il condominio est.
La sequenza è: U.S. a est del nido, 6,4 m spazio scoperto a cielo libero, condominio a est, i bambini hanno 12 m di androne comparto classe 60, alla fine escono in strada.
La lunghezza totale non credo sia FINO alla strada, avendo in mezzo uno spazio scoperto (> 3,5 m e superficie > 3 volte il muro più basso che lo delimita) e NON avendo ostacoli al deflusso fino in strada (androne libero), U.S. alla fine per andare in strada.
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