Impianto radiante con singolo termostato
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Impianto radiante con singolo termostato
Un impianto radiante a servizio di un trilocale
Realizzato con un unico termostato ambiente che gestisce la pdc è a norma o è contestabile?
Non ho controllo nei singoli ambienti
Posso considerarlo come un controllo di zona (ammesso dal dm) facendo coincidere la zona termica con l'intero appartamento?
Realizzato con un unico termostato ambiente che gestisce la pdc è a norma o è contestabile?
Non ho controllo nei singoli ambienti
Posso considerarlo come un controllo di zona (ammesso dal dm) facendo coincidere la zona termica con l'intero appartamento?
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
Perchè ti viene questo dubbio?ponca ha scritto: mar lug 23, 2024 22:02 Realizzato con un unico termostato ambiente che gestisce la pdc è a norma o è contestabile?
Contestabile in base a cosa?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Impianto radiante con singolo termostato
Contestabile dal cliente-committente in quanto si rischia di non rispettare il DM requisiti minimi che impone una regolazione di ambiente o di zona.
Il termostato che gestisce la temperatura del trilocale può essere considerata una regolazione in linea con il dm?
Il termostato che gestisce la temperatura del trilocale può essere considerata una regolazione in linea con il dm?
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
Sì, ogni ambiente deve essere dotato di regolazione dedicata. Questo già per quanto disposto dal DPR412/93.
Mi è capitato di essere condannato dal Giudice per una contestazione che ho avuto quindici anni fa per non aver messo i termostati nei bagni di un intervento di 80 alloggi nel milanese. Li avevo messi (sbagliando) in tutti i locali tranne nei bagni che quindi non erano regolati.
Mi è capitato di essere condannato dal Giudice per una contestazione che ho avuto quindici anni fa per non aver messo i termostati nei bagni di un intervento di 80 alloggi nel milanese. Li avevo messi (sbagliando) in tutti i locali tranne nei bagni che quindi non erano regolati.
Tom Bishop
Re: Impianto radiante con singolo termostato
Se i locali sono uniformi come destinazione d'uso, esposizione, superficie...può essere accettabile, diversamente a mio parere no.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
No, aspetta, questo è per la pluralità di utenze.Tom Bishop ha scritto: mer lug 24, 2024 07:05 Sì, ogni ambiente deve essere dotato di regolazione dedicata. Questo già per quanto disposto dal DPR412/93.
Mi è capitato di essere condannato dal Giudice per una contestazione che ho avuto quindici anni fa per non aver messo i termostati nei bagni di un intervento di 80 alloggi nel milanese. Li avevo messi (sbagliando) in tutti i locali tranne nei bagni che quindi non erano regolati.
Il caso in questione è una monofamiliare con una pdc.
6. Gli impianti termici per singole unità immobiliari destinati, anche se non esclusivamente, alla climatizzazione invernale devono essere parimenti dotati di un sistema di termoregolazione pilotato da una o più sonde di misura della temperatura ambiente con programmatore che consenta la regolazione di questa temperatura su almeno due livelli di temperatura nell'arco delle 24 ore.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
Il 192 mi pare avesse introdotto l'obbligo di una regolazione singolo ambiente.
Il DM requisiti minimi parla invece di regolazione singolo ambiente o di zona.
Da un punto di vista tecnico (non normativo) con radiante e pdc una regolazione puntuale in edifici piccoli e coibentati a mio parere rischia di "complicare" il funzionamento della pdc (poca portata, on-off).
Il DM requisiti minimi parla invece di regolazione singolo ambiente o di zona.
Da un punto di vista tecnico (non normativo) con radiante e pdc una regolazione puntuale in edifici piccoli e coibentati a mio parere rischia di "complicare" il funzionamento della pdc (poca portata, on-off).
Ultima modifica di ponca il mer lug 24, 2024 08:55, modificato 1 volta in totale.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
E' vero, però quasi tutti gli impianti serviti da un singolo circuito, hanno le testine di zona. Importante mettere la valvola di sfioro e mettere un puffer di volume pari al volume dei circuiti eventualmente chiusi. Ad esempio se hai 5 zone che possono essere tutte chiuse, il puffer deve avere il volume pari al volume dei tubi delle 5 zone.ponca ha scritto: mer lug 24, 2024 08:38 Da un punto di vista tecnico (non normativo) con radiante e pdc una regolazione puntuale in edifici piccoli e coibentati a mio parere rischia di "complicare" il funzionamento della pdc (poca portata, on-off).
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
comunque l'unico obbligo deriva dal dm requisiti minimi a mio parere
Gli impianti di climatizzazione invernale devono essere dotati di sistemi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone termiche al fine di non determinare sovra riscaldamento per effetto degli apporti solari e degli apporti gratuiti interni. Tali sistemi devono essere assistiti da compensazione climatica; la compensazione climatica può essere omessa ove la tecnologia impiantistica preveda sistemi di controllo equivalenti o di maggiore efficienza o qualora non sia tecnicamente realizzabile. Tali differenti impedimenti devono essere debitamente documentati nella relazione tecnica di cui al paragrafo 2.2.
l'unica definizione di zona termica che ho trovato è quella della 11300:
parte dell'ambiente climatizzato mantenuto a temperatura uniforme attraverso lo stesso ambiente di climatizzazione
tuttavia concordo anche con Arkanoid, in una regolazione a zone la destinazione d'uso e l'esposizione dovrebbe essere uniforme
Gli impianti di climatizzazione invernale devono essere dotati di sistemi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone termiche al fine di non determinare sovra riscaldamento per effetto degli apporti solari e degli apporti gratuiti interni. Tali sistemi devono essere assistiti da compensazione climatica; la compensazione climatica può essere omessa ove la tecnologia impiantistica preveda sistemi di controllo equivalenti o di maggiore efficienza o qualora non sia tecnicamente realizzabile. Tali differenti impedimenti devono essere debitamente documentati nella relazione tecnica di cui al paragrafo 2.2.
l'unica definizione di zona termica che ho trovato è quella della 11300:
parte dell'ambiente climatizzato mantenuto a temperatura uniforme attraverso lo stesso ambiente di climatizzazione
tuttavia concordo anche con Arkanoid, in una regolazione a zone la destinazione d'uso e l'esposizione dovrebbe essere uniforme
Re: Impianto radiante con singolo termostato
Se la regolazione è unica e le condizioni degli ambienti diverse, non è possibile mantenerli ad una temperatura uniforme, che è lo scopo della regolazione.
Sempre la 11300 limita a 4°C la differenza di temperatura tra gli ambienti della medesima zona termica (è il limite per non dover suddividere ulteriormente in zone), ma la 11300 non è una norma di dimensionamento ma di calcolo energetico.
Sempre la 11300 limita a 4°C la differenza di temperatura tra gli ambienti della medesima zona termica (è il limite per non dover suddividere ulteriormente in zone), ma la 11300 non è una norma di dimensionamento ma di calcolo energetico.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
non nego che la regolazione singolo ambiente sia tecnicamente preferibile in quanto permette di raggiungere una temperatura ottimale in tutti gli ambienti, tuttavia per quanto riguarda il rispetto normativo è ammessa anche la regolazione di zona, pertanto mi sembra comunque accettabile da un punto di vista normativo che 2 camere ad esempio possano essere gestite mediante un unico termostato posto nel disimpegno della zona notte. I circuiti poi saranno tarati con i contalitri.arkanoid ha scritto: mer lug 24, 2024 10:10 Se la regolazione è unica e le condizioni degli ambienti diverse, non è possibile mantenerli ad una temperatura uniforme, che è lo scopo della regolazione.
Sempre la 11300 limita a 4°C la differenza di temperatura tra gli ambienti della medesima zona termica (è il limite per non dover suddividere ulteriormente in zone), ma la 11300 non è una norma di dimensionamento ma di calcolo energetico.
Probabilmente è logico che gli ambienti di ciascuna zona termica abbiano la stessa esposizione e la stessa destinazione.
Diciamo che almeno 2 termostati (uno per la zona giorno ed uno per la zona notte) sarebbero auspicabili per il rispetto del dm requisiti minimi?
Re: Impianto radiante con singolo termostato
Per me è difficile sostenerlo. Le camere avranno molto probabilmente una diversa caratteristica (che so, una che confina con gli altri locali dell'appartamento, mentre l'altra confina col vano scale o col vicino...) che non le rende uniformi, per cui secondo me è contestabile. Pensa ad un impianto classico con i termosifoni: ok il cronotermostato ma devi avere anche le testine termostatiche per gestire i locali.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
Mi ricordo che nelle verifiche L10, se non si mettono, con caldaia e radiatori, anche le valvole termostatiche il rendimento medio stagionale non viene verificato. Col pavimento radiante non saprei se senza regolazione per singolo ambiente verrebbe verificato
Re: Impianto radiante con singolo termostato
tra regolazione di zona e singolo ambiente il rendimento di regolazione cambia il giustomarcoaroma ha scritto: mer lug 24, 2024 19:55 Mi ricordo che nelle verifiche L10, se non si mettono, con caldaia e radiatori, anche le valvole termostatiche il rendimento medio stagionale non viene verificato. Col pavimento radiante non saprei se senza regolazione per singolo ambiente verrebbe verificato
avendo anche una PDC non ci sono grossi problemi per la verifica
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
È proprio così, concordo in pieno.arkanoid ha scritto: mer lug 24, 2024 18:16 Per me è difficile sostenerlo. Le camere avranno molto probabilmente una diversa caratteristica (che so, una che confina con gli altri locali dell'appartamento, mentre l'altra confina col vano scale o col vicino...) che non le rende uniformi, per cui secondo me è contestabile. Pensa ad un impianto classico con i termosifoni: ok il cronotermostato ma devi avere anche le testine termostatiche per gestire i locali.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
e cosa si intende per regolazione di zona secondo voi?
Re: Impianto radiante con singolo termostato
se questo impianto radiante fa solo caldo, per 3 locali l'unico termostato che gestisce la pdc che va diretta nel radiante è la miglior regolazione possibile. Bilanci i circuiti e basta.
Un tecnico che te la contesta è nella categoria capre.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
Non è vero. L'esposizione cambia tanto. In inverno se hai una giornata di sole che entra dalle finestre in alcune stanze ed in altre no puoi avere caldo in una stanza e freddo nell'altra.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
NON è assolutamente vero e se sei stato condannato è stato ingiusto, ovvero l'hai preso in tasca...Tom Bishop ha scritto: mer lug 24, 2024 07:05 Sì, ogni ambiente deve essere dotato di regolazione dedicata. Questo già per quanto disposto dal DPR412/93.
il DPR412/93 richiedeva il controllo del singole locale solo nel caso che ci fosse il rischio di sovrariscaldamente (ad esempio: cucina, un locale a sud con vetrata, ecc..) - art. 7 comma 7
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
Dipende anche da cosa dice la normativa regionale.
Ad esempio in ER, se la casa è nuova o in ristrutturazione di livello 1, occorre rispettare i BACS e rientrare almeno in classe C per il residenziale.
Ad esempio in ER, se la casa è nuova o in ristrutturazione di livello 1, occorre rispettare i BACS e rientrare almeno in classe C per il residenziale.
Ultima modifica di marcello60 il gio lug 25, 2024 15:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
E quindi cosa fai? Asseveri che non c'è questo rischio?simcat ha scritto: gio lug 25, 2024 12:03 il DPR412/93 richiedeva il controllo del singole locale solo nel caso che ci fosse il rischio di sovrariscaldamento
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
quell'articolo in cui il DPR 412 parlava di rischio sovrariscaldamento è stato abrogato dal 192 che tuttavia con lo stesso decreto introduceva l'obbligo di regolazione di ambiente (e conseguentemente è scattato l'obbligo delle valvole termostatiche)NoNickName ha scritto: gio lug 25, 2024 15:30E quindi cosa fai? Asseveri che non c'è questo rischio?simcat ha scritto: gio lug 25, 2024 12:03 il DPR412/93 richiedeva il controllo del singole locale solo nel caso che ci fosse il rischio di sovrariscaldamento
poi modificato dal DPR 59 e dal DM requisiti minimi fino all'attuale formulazione in cui si parla di regolazione di ambiente o zona
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
Interessante, mi faccio uno specchietto riassuntivo.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
[quote=arkanoid post_id=260118 time=1721900582 user_id=1730]
Non è vero. L'esposizione cambia tanto. In inverno se hai una giornata di sole che entra dalle finestre in alcune stanze ed in altre no puoi avere caldo in una stanza e freddo nell'altra.
[/quote]
È vero, fatto più e più volte incluso casa mia . Da 15 anni si sta benissimo e sono esposto su 4 lati ...
Non è vero. L'esposizione cambia tanto. In inverno se hai una giornata di sole che entra dalle finestre in alcune stanze ed in altre no puoi avere caldo in una stanza e freddo nell'altra.
[/quote]
È vero, fatto più e più volte incluso casa mia . Da 15 anni si sta benissimo e sono esposto su 4 lati ...
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
La precedente formulazione era:ponca ha scritto: gio lug 25, 2024 15:41 fino all'attuale formulazione in cui si parla di regolazione di ambiente o zona
Nel DM minimi 2015 è:una centralina di termoregolazione programmabile per ogni generatore di calore e dispositivi modulanti per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone che, per le loro caratteristiche di uso ed esposizione possano godere, a differenza degli altri ambienti riscaldati, di apporti di calore solari o comunque gratuiti
zone è diventato zone termiche (quindi a mio parere "circuiti di distribuzione"), ed è sparito il confronto tra ambienti solo riscaldati e altri aventi apporti di calore gratuiti.sistemi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone termiche al fine di non determinare sovra riscaldamento per effetto degli apporti solari e degli apporti gratuiti interni.
Quindi questa formulazione non richiede il confronto tra locali del medesimo appartamento, ma chiede solo di tenere conto dell'apporto di calore gratuito.
Nel DM minimi 2024, in più per gli edifici non residenziali in caso di sostituzione del generatore di calore dovranno essere dotati di dispositivi autoregolanti che controllino separatamente la temperatura in ogni vano o, ove giustificabile, in una determinata zona riscaldata o raffrescata dell’unità immobiliare, a condizione che la loro installazione garantisca, al netto di qualunque incentivo o beneficio fiscale, un tempo di rimborso inferiore a 6 anni o qualora non sia tecnicamente realizzabile.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
la zona termica non è il circuito di distribuzione. Secondo la 11300-1 è una porzione di edificio mantenuta a temperatura uniforme attraverso lo stesso impianto di riscaldamento, raffrescamento o ventilazione, con identiche modalità di regolazione.
Ad esempio avrò una zona termica per gli uffici ed una zona termica per le camere, un'altra ancora per la piscina e così via. Ma non ho una zona per camera se le camere sono tutte uguali e sullo stesso fronte.
Per cui lo scopo è mantenere la porzione di edificio a temperatura uniforme. Se nei locali hai il medesimo coefficiente di scambio termico, medesimi apporti gratuiti, medesimo affollamento, attività e apparecchiature, per me si può sostenere che la temperatura sia mantenuta uniforme. Diversamente per me è contestabile. Poi se uno vuole rischiare una causa per 3 termostati è liberissimo di farlo.
Ad esempio avrò una zona termica per gli uffici ed una zona termica per le camere, un'altra ancora per la piscina e così via. Ma non ho una zona per camera se le camere sono tutte uguali e sullo stesso fronte.
Per cui lo scopo è mantenere la porzione di edificio a temperatura uniforme. Se nei locali hai il medesimo coefficiente di scambio termico, medesimi apporti gratuiti, medesimo affollamento, attività e apparecchiature, per me si può sostenere che la temperatura sia mantenuta uniforme. Diversamente per me è contestabile. Poi se uno vuole rischiare una causa per 3 termostati è liberissimo di farlo.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
Beh, innanzitutto la 11300 non fornisce il glossario per il DM minimi. Può essere benissimo che nella legge si intenda qualcosa di fondamentalmente diverso.arkanoid ha scritto: ven lug 26, 2024 08:20 la zona termica non è il circuito di distribuzione. Secondo la 11300-1 è una porzione di edificio mantenuta a temperatura uniforme attraverso lo stesso impianto di riscaldamento, raffrescamento o ventilazione, con identiche modalità di regolazione.
Ad esempio avrò una zona termica per gli uffici ed una zona termica per le camere, un'altra ancora per la piscina e così via. Ma non ho una zona per camera se le camere sono tutte uguali e sullo stesso fronte.
Poi "lo stesso impianto di riscaldamento" per me può benissimo essere "lo stesso circuito dell'impianto di riscaldamento" perchè il circuito ha uniforme modalità di regolazione (sul fluido termovettore).
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
quindi se ristrutturo un'abitazione su più piani posso mettere un termostato per piano (zona) secondo il DM. Poi, per lo stesso principio, posso usufruire delle detrazioni fiscali avendo temperatura del fluido termovettore inferiore ai 45°C.
Corretto?
Corretto?
Re: Impianto radiante con singolo termostato
a mio parere siCortex ha scritto: gio giu 26, 2025 17:57 quindi se ristrutturo un'abitazione su più piani posso mettere un termostato per piano (zona) secondo il DM. Poi, per lo stesso principio, posso usufruire delle detrazioni fiscali avendo temperatura del fluido termovettore inferiore ai 45°C.
Corretto?
ma per la detrazione devi avere un ibrido o una PDC
Re: Impianto radiante con singolo termostato
e compensazione climatica secondo DM.
Re: Impianto radiante con singolo termostato
Mi sfugge il nesso tra temperatura del fluido inferiore a 45°C e possibilità di detrazione.Cortex ha scritto: gio giu 26, 2025 17:57 quindi se ristrutturo un'abitazione su più piani posso mettere un termostato per piano (zona) secondo il DM. Poi, per lo stesso principio, posso usufruire delle detrazioni fiscali avendo temperatura del fluido termovettore inferiore ai 45°C.
Corretto?
Re: Impianto radiante con singolo termostato
DECRETO 6 agosto 2020
"Requisiti da indicare nell’asseverazione per gli interventi che accedono alle detrazioni fiscali
10 Indicazioni generali per gli interventi sugli impianti di climatizzazione invernale
Nel caso di interventi riguardanti gli impianti di climatizzazione invernale all’articolo 2, comma 1, lettera e) punti i, ii, iv, v, vii, ix, xi, e xiii, ove tecnicamente possibile, sono installate valvole termostatiche a bassa inerzia termica corredate dalla certificazione del fornitore, ovvero altro sistema
di termoregolazione per singolo ambiente, con l’esclusione:
d) degli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del
fluido termovettore inferiori a 45°C."
Possibilità di detrazione dell'impianto radiante con sostituzione caldaia anche se non installo termostati in ogni locale.
"Requisiti da indicare nell’asseverazione per gli interventi che accedono alle detrazioni fiscali
10 Indicazioni generali per gli interventi sugli impianti di climatizzazione invernale
Nel caso di interventi riguardanti gli impianti di climatizzazione invernale all’articolo 2, comma 1, lettera e) punti i, ii, iv, v, vii, ix, xi, e xiii, ove tecnicamente possibile, sono installate valvole termostatiche a bassa inerzia termica corredate dalla certificazione del fornitore, ovvero altro sistema
di termoregolazione per singolo ambiente, con l’esclusione:
d) degli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del
fluido termovettore inferiori a 45°C."
Possibilità di detrazione dell'impianto radiante con sostituzione caldaia anche se non installo termostati in ogni locale.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
Beh, quello faceva riferimento alle termostatiche sui termosifoni, comunque sì, puoi detrarre anche senza termostati per ogni locale.Cortex ha scritto: gio lug 03, 2025 12:42 Possibilità di detrazione dell'impianto radiante con sostituzione caldaia anche se non installo termostati in ogni locale.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
Ah ok ti riferivi alle termostatiche.
Tornando al tema obbligo impianto di regolazione con termostati per zona termica, non credo che tale obbligo decada nel caso di impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45°C.
Tornando al tema obbligo impianto di regolazione con termostati per zona termica, non credo che tale obbligo decada nel caso di impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45°C.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
Certo che sì. E' sempre dimostrabile che non ci sia convenienza economica ad installare termostati o valvole termostatiche se la temperatura media del fluido è pari o inferiore a 45°umstudio ha scritto: gio lug 03, 2025 15:14 non credo che tale obbligo decada nel caso di impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45°C.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Impianto radiante con singolo termostato
Sai indicarmi cortesemente dove è scritto sul DM 26/06/2015 questo pasaggio?NoNickName ha scritto: gio lug 03, 2025 15:16Certo che sì. E' sempre dimostrabile che non ci sia convenienza economica ad installare termostati o valvole termostatiche se la temperatura media del fluido è pari o inferiore a 45°umstudio ha scritto: gio lug 03, 2025 15:14 non credo che tale obbligo decada nel caso di impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45°C.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
DECRETO 6 agosto 2020umstudio ha scritto: gio lug 03, 2025 15:35 Sai indicarmi cortesemente dove è scritto sul DM 26/06/2015 questo pasaggio?
...sono installate valvole termostatiche con l’esclusione... degli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45°C."
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
Ok grazie, ma forse ci siamo fraintesi.
Io intendevo non che non servono le valvole termostatiche ma i termostati o altri sistemi di controllo elettronico della temperatura.
Io intendevo non che non servono le valvole termostatiche ma i termostati o altri sistemi di controllo elettronico della temperatura.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
ah, no, i termostati li devi mettere, scusa. Al limite puoi fare a meno della regolazione climatica.umstudio ha scritto: gio lug 03, 2025 16:07 Io intendevo non che non servono le valvole termostatiche ma i termostati o altri sistemi di controllo elettronico della temperatura.
La prima apparizione dell’obbligo di termoregolazione era nel dpr 412 del 1993, nel quale all’art. 7 comma 7 sanciva: “Al fine di non determinare sovrariscaldamento nei singoli locali di una unità immobiliare, per effetto degli apporti solari e degli apporti gratuiti interni, è opportuna l'installazione di dispositivi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone aventi caratteristiche di uso ed esposizioni uniformi.”
Allegato 1, capitolo 3.2 del DM 26/06/2015: Gli impianti di climatizzazione invernale devono essere dotati di sistemi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone termiche al fine di non determinare sovra riscaldamento per effetto degli apporti solari e degli apporti gratuiti interni. Tali sistemi devono essere assistiti da compensazione climatica; la compensazione climatica può essere omessa ove la tecnologia impiantistica preveda sistemi di controllo equivalenti o di maggiore efficienza o qualora non sia tecnicamente realizzabile. Tali differenti impedimenti devono essere debitamente documentati nella relazione tecnica [...].
La parola “zone” nel 2015 è stata sostituita da “zone termiche”.
È parere mio che in tale definizione si possano includere tutti i locali facenti parte dello stesso circuito di distribuzione.
Ma nell'EPBD III, quindi dlgs 48/2020 si dice: "in caso di sostituzione del generatore di calore, dovranno essere dotati di dispositivi autoregolanti che controllino separatamente la temperatura in ogni vano o, ove giustificabile, in una determinata zona riscaldata o raffrescata dell’unità immobiliare, a condizione che la loro installazione garantisca, al netto di qualunque incentivo o beneficio fiscale, un tempo di rimborso inferiore a 6 anni.
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
grazie del confronto. adesso mi torna tutto. Pensavo di aver preso io un abbaglio.
Re: Impianto radiante con singolo termostato
[quote=ponca post_id=260017 time=1721807648 user_id=6958
al fine di non determinare sovra riscaldamento per effetto degli apporti solari e degli apporti gratuiti interni
[/quote]
questa è la finalità di questo paragrafo, non la diversificazione di temperatura ambiente per ambiente.
Puoi mettere dei termostati brutali come termostati di MASSIMA che chiudono le testine ma non danno consenso alla pdc
NOTA: io cerco di mettere termostati ovunque ma poi di gestire i termostati "assieme".
al fine di non determinare sovra riscaldamento per effetto degli apporti solari e degli apporti gratuiti interni
[/quote]
questa è la finalità di questo paragrafo, non la diversificazione di temperatura ambiente per ambiente.
Puoi mettere dei termostati brutali come termostati di MASSIMA che chiudono le testine ma non danno consenso alla pdc
NOTA: io cerco di mettere termostati ovunque ma poi di gestire i termostati "assieme".
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
condividoSuperP ha scritto: gio lug 03, 2025 21:34 questa è la finalità di questo paragrafo, non la diversificazione di temperatura ambiente per ambiente.
Puoi mettere dei termostati brutali come termostati di MASSIMA che chiudono le testine ma non danno consenso alla pdc
anche secondo me è quello che si dovrebbe fare sia con impianti radianti che con fancoil
se mettiamo i termostati in parallelo e portiamo il consenso alla PDC otteniamo troppi pendolamenti
meglio utilizzare i TA come termostati di massima e far lavorare la PDC in climatica sulla base di un suo comando su fasce orarie
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Re: Impianto radiante con singolo termostato
Condivido.ponca ha scritto: ven lug 04, 2025 09:40 meglio utilizzare i TA come termostati di massima e far lavorare la PDC in climatica sulla base di un suo comando su fasce orarie
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Impianto radiante con singolo termostato
Si ma è un incubo per i clientiponca ha scritto: ven lug 04, 2025 09:40 meglio utilizzare i TA come termostati di massima e far lavorare la PDC in climatica sulla base di un suo comando su fasce orarie
il mio "meglio" non era riferito a quanto faccio
Come dicevo, faccio lavorfare la pdc su consenso dei SINGOLI termostati, MA, informo sempre i clienti di fare una gestione UNICA della temperatura.
Poi dipende dalla casa e dalla sua costante di tempo (ma non intesa come quella mal calcolata dai programmi). Lo spiego bene nei miei corsi
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