Buondì,
volevo chiedere il vostro parere per la seguente struttura di copertura per un ASILO (progetto antincendio ai sensi del DM 16/07/2014).
Di seguito gli elementi dall'esterno all'interno:
- Impianto fotovoltaico (pannelli in classe 1)
- Pannello sandwich classe Broof t3 (poliuretano rivestito all'esterno da lamiera)
- Assito in legno da 4 cm
- Struttura portante lignea
Per la Linea Guida 1324 si rientra nel caso 3/a. L'accoppiata Broof t3 e pannelli in classe 1 la riterrei accettabile. Mi preoccupa "solo" la struttura linea sotto. Forse chiederei una coperta in classe Broof t2 che ha delle prove estese.
Cosa ne pensate?
Pannelli fotovoltaici su tetto in legno
Moderatore: Edilclima
Re: Pannelli fotovoltaici su tetto in legno
Penso che se hai pannelli in classe 1 + broof t3 sei a posto perchè la circolare lo ammette esplicitamente, sarebbe pure ammissibile una copertura non certificata. Poi è vero che la stessa dice "in generale", però a quel punto sei tu che devi valutare gli elementi per cui ritieni che un t2 vada meglio, e giustificarli alla committenza, non certo ai VVF.
Re: Pannelli fotovoltaici su tetto in legno
Grazie per la risposta. Riporto però il parere del Comando di Venezia, chiarimento PROT. n° 0011152 nella Nota 07/02/2012 n.1324 che mi ha fatto venire il subbio sui sandwich:
"L’installazione di impianti fotovoltaici, stimolata dagli incentivi normativi ed economici, è in rapido aumento, proponendo situazioni, riscontrate in occasione di sopralluoghi o di espressione di pareri di conformità, sempre più varie e diverse.
In particolare si rappresentano i seguenti casi per i quali sorgono dei dubbi interpretativi:
1. Installazione di pannelli FV in copertura di una attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi, avente copertura in materiale leggero (metallico o pannelli combustibili tipo “sandwich”);
(...)
Relativamente al primo caso, considerato che la guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici prot. n. 5158 del 26/03/2010 di codesta Area prevede, tra i requisiti tecnici, che “deve essere previsto un dispositivo di sezionamento sotto carico, ubicato in posizione segnalata ed accessibili, in modo da mettere in sicurezza ogni parte dell’impianto elettrico all’interno del compartimento antincendio, anche nei confronti del generatore fotovoltaico”, si ritiene che l’installazione citata non permetta l’intercettazione dell’energia elettrica al di fuori del compartimento in quanto i pannelli non sono separati dall’attività da strutture con caratteristiche EI. La non separazione può, a parere dello scrivente, essere pericolosa, non solo per l’eventuale caduta dei pannelli, che potrebbe essere evitata o limitata con la presenza di strutture portanti (travi o capriate) di resistenza al fuono idonea, ma soprattutto per i rischi di folgorazione delle squadre impegnate nell’opera di spegnimento di un eventuale incendio (requisiti di sicurezza di cui al DPR 246/93)."
Cosa ne pensi?
"L’installazione di impianti fotovoltaici, stimolata dagli incentivi normativi ed economici, è in rapido aumento, proponendo situazioni, riscontrate in occasione di sopralluoghi o di espressione di pareri di conformità, sempre più varie e diverse.
In particolare si rappresentano i seguenti casi per i quali sorgono dei dubbi interpretativi:
1. Installazione di pannelli FV in copertura di una attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi, avente copertura in materiale leggero (metallico o pannelli combustibili tipo “sandwich”);
(...)
Relativamente al primo caso, considerato che la guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici prot. n. 5158 del 26/03/2010 di codesta Area prevede, tra i requisiti tecnici, che “deve essere previsto un dispositivo di sezionamento sotto carico, ubicato in posizione segnalata ed accessibili, in modo da mettere in sicurezza ogni parte dell’impianto elettrico all’interno del compartimento antincendio, anche nei confronti del generatore fotovoltaico”, si ritiene che l’installazione citata non permetta l’intercettazione dell’energia elettrica al di fuori del compartimento in quanto i pannelli non sono separati dall’attività da strutture con caratteristiche EI. La non separazione può, a parere dello scrivente, essere pericolosa, non solo per l’eventuale caduta dei pannelli, che potrebbe essere evitata o limitata con la presenza di strutture portanti (travi o capriate) di resistenza al fuono idonea, ma soprattutto per i rischi di folgorazione delle squadre impegnate nell’opera di spegnimento di un eventuale incendio (requisiti di sicurezza di cui al DPR 246/93)."
Cosa ne pensi?
Re: Pannelli fotovoltaici su tetto in legno
Questa è una valutazione del rischio, contemplata dalla linea guida del 2010, e anche da quella del 2012. Premesso che non devo convincerti, tieni in considerazione che quella nota è del 2011 e dopo questa nota sono state pubblicate:
- la nota del 2012, che nei chiarimenti ammette il tuo caso di specie
- la RTV V.13 che indica che le fasce di separazione in copertura possono essere eseguite con pannelli Broof T2,3 e 4, OPPURE con separazioni EI30, il che significa che le soluzioni sono considerate equivalenti.
Poi, se dalla tua valutazione emergono considerazioni tali per cui si rendono necessarie opere aggiuntive, nessuno può dirti nulla, anzi, è necessario che queste vengano eseguite.
- la nota del 2012, che nei chiarimenti ammette il tuo caso di specie
- la RTV V.13 che indica che le fasce di separazione in copertura possono essere eseguite con pannelli Broof T2,3 e 4, OPPURE con separazioni EI30, il che significa che le soluzioni sono considerate equivalenti.
Poi, se dalla tua valutazione emergono considerazioni tali per cui si rendono necessarie opere aggiuntive, nessuno può dirti nulla, anzi, è necessario che queste vengano eseguite.
Re: Pannelli fotovoltaici su tetto in legno
Grazie mille per le tue considerazioni.