Obblighi normativi ACS

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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SuperP
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Obblighi normativi ACS

Messaggio da SuperP »

In un impianto solo di acs con bollitore sanitario in pdc la UNI 8065 è obbligatoria stando al DM 26/6/2015

Stando alla 8065 a me non risulta sia obbligatorio l'addolcimento (attenzione, io li prevedo, ma nella 8065 non è indicato l'obbligo)
7.3 Impianti di produzione di acqua calda sanitaria
7.3.1 Trattamenti prescritti
Indipendentemente dal valore di durezza totale dell’acqua e dalla potenzialità dell’impianto sono obbligatori i trattamenti indicati nel prospetto 12.
Per impianti di potenza termica maggiori di 100 kW e in presenza di acqua di riempimento e reintegro con durezza totale maggiore di 15 °fr, in aggiunta ai predetti trattamenti sono obbligatori anche i trattamenti riportati nel prospetto 13.

Gli impianti di acqua si chiamano di alimento, quindi non sono oggetto di quanto sopra. Anche lo fossero al prospetto 13 si dice
Addolcimento per riportare la durezza dell’acqua di impianto entro i limiti previsti dal par. 7.3.3.

Ma al punto 7.3.3 si dice:
Caratteristiche dell'acqua sanitaria
Condizioni generali: l’acqua deve essere conforme ai requisiti prescritti per l’acqua destinata al consumo umano dalla legislazione vigente5).
Aspetto: limpido
Durezza totale:
potenzialità impianto ≤100 kW: nessun limite prescritto
potenzialità impianto >100 kW: compresa tra 5 °fr e 15 °fr


Ecco quindi che manca il limite

Altra cosa sul ricircolo.
Il ricircolo è indicato nella UNI 9182 ma questa NON viene mai richiamata nel DM26/6/2005. Viene richiamata dal DPR 412/93 ma per il centralizzato
La 9182 è quindi vigente, non cogente


PS: sto facendo da consulente per un contenzioso... ecco perchè faccio queste domande.
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ponca
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Re: Obblighi normativi ACS

Messaggio da ponca »

SuperP ha scritto: lun lug 01, 2024 18:42 In un impianto solo di acs con bollitore sanitario in pdc la UNI 8065 è obbligatoria stando al DM 26/6/2015

Stando alla 8065 a me non risulta sia obbligatorio l'addolcimento (attenzione, io li prevedo, ma nella 8065 non è indicato l'obbligo)
7.3 Impianti di produzione di acqua calda sanitaria
7.3.1 Trattamenti prescritti
Indipendentemente dal valore di durezza totale dell’acqua e dalla potenzialità dell’impianto sono obbligatori i trattamenti indicati nel prospetto 12.
Per impianti di potenza termica maggiori di 100 kW e in presenza di acqua di riempimento e reintegro con durezza totale maggiore di 15 °fr, in aggiunta ai predetti trattamenti sono obbligatori anche i trattamenti riportati nel prospetto 13.

Gli impianti di acqua si chiamano di alimento, quindi non sono oggetto di quanto sopra. Anche lo fossero al prospetto 13 si dice
Addolcimento per riportare la durezza dell’acqua di impianto entro i limiti previsti dal par. 7.3.3.

Ma al punto 7.3.3 si dice:
Caratteristiche dell'acqua sanitaria
Condizioni generali: l’acqua deve essere conforme ai requisiti prescritti per l’acqua destinata al consumo umano dalla legislazione vigente5).
Aspetto: limpido
Durezza totale:
potenzialità impianto ≤100 kW: nessun limite prescritto
potenzialità impianto >100 kW: compresa tra 5 °fr e 15 °fr


Ecco quindi che manca il limite

Altra cosa sul ricircolo.
Il ricircolo è indicato nella UNI 9182 ma questa NON viene mai richiamata nel DM26/6/2005. Viene richiamata dal DPR 412/93 ma per il centralizzato
La 9182 è quindi vigente, non cogente


PS: sto facendo da consulente per un contenzioso... ecco perchè faccio queste domande.
a mio parere e a memoria
da dm 26-06-2015 sotto 35 kW l'addolcitore non è mai obbligatorio, basta il dosatore un trattamento chimico conforme a uni 8065 (= dosatore di polifosfati)

il ricircolo non è mai obbligatorio da DM e anche la uni 9182 non mi pare riporti alcun obbligo, tuttavia se viene fatto deve rispettare la regola dell'arte (= uni 9182)

poi capisco che il committente chieda entrambi, tuttavia mi sembra una questione non normativa ma che dipende dall'accordo tra le parti
SuperP
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Re: Obblighi normativi ACS

Messaggio da SuperP »

ponca ha scritto: lun lug 01, 2024 18:51
uni 9182 non mi pare riporti alcun obbligo
lo riporta eccome ma anche qui è sempre evitabile:
Il ricircolo deve essere sempre realizzato, ad esclusione dei casi previsti di seguito:
1) i consumi di acqua calda sono continui o con prevalenza di consumo continuo e interruzioni non maggiori di 15 min;
2) nel caso di impianti autonomi, per uso residenziale o similare (per esempio uffici, studi, negozi, ecc.), con produzione istantanea mediante apparecchi con potenza ,termica complessiva minori di 35 kW, in assenza di serbatoio di accumulo;
3) nel caso di impianti autonomi per uso residenziale o similare (per esempio uffici, studi, negozi, ecc.) con serbatoio di accumulo ≤100 l o comunque con serbatoi di accumulo dotati di sistema integrato di mantenimento della temperatura di progetto nel serbatoio stesso (per esempio resistenza elettrica);
4) nel tratto di distribuzione al piano di un impianto centralizzato con ricircolo, qualora il volume complessivo di contenuto di acqua calda nelle tubazioni, dal punto di distacco dalla linea in cui è attivo il ricircolo sino ad ogni punto di prelievo, non sia maggiore di 3 l (+10%).
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ponca
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Re: Obblighi normativi ACS

Messaggio da ponca »

SuperP ha scritto: lun lug 01, 2024 19:10
ponca ha scritto: lun lug 01, 2024 18:51
uni 9182 non mi pare riporti alcun obbligo
lo riporta eccome ma anche qui è sempre evitabile:
Il ricircolo deve essere sempre realizzato, ad esclusione dei casi previsti di seguito:
1) i consumi di acqua calda sono continui o con prevalenza di consumo continuo e interruzioni non maggiori di 15 min;
2) nel caso di impianti autonomi, per uso residenziale o similare (per esempio uffici, studi, negozi, ecc.), con produzione istantanea mediante apparecchi con potenza ,termica complessiva minori di 35 kW, in assenza di serbatoio di accumulo;
3) nel caso di impianti autonomi per uso residenziale o similare (per esempio uffici, studi, negozi, ecc.) con serbatoio di accumulo ≤100 l o comunque con serbatoi di accumulo dotati di sistema integrato di mantenimento della temperatura di progetto nel serbatoio stesso (per esempio resistenza elettrica);
4) nel tratto di distribuzione al piano di un impianto centralizzato con ricircolo, qualora il volume complessivo di contenuto di acqua calda nelle tubazioni, dal punto di distacco dalla linea in cui è attivo il ricircolo sino ad ogni punto di prelievo, non sia maggiore di 3 l (+10%).
grazie, mi era sfuggito questo punto
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