sono un nuovo iscritto al forum e spero di non sottoporvi quesiti troppo stupidi. In ogni caso, il mio primo capo, quando iniziai a lavorare tanti anni fa, mi disse che "gli stupidi fanno ragionare gli intelligenti", quindi posso stare tranquillo
Devo cambiare la mia caldaia a basamento a metano di circa trenta anni con una nuova murale a consensazione. Vedendo le caratteristiche delle pompe delle nuove caldaie ho visto che lavorano con portate massime di 1000-1200 Kg/hr, mentre la mia vecchia ha una caratteristica che arriva anche ai 3000-4000 Kg/hr.
Questo vuol dire che, a parità di potenza termica utile, le caldaie nuove lavorano con portate più basse e, quindi, con (Tmandata-Tritorno caldaia) più grandi?
Dovendo cercare di mantenere le prestazioni della pompa nuova il più vicino possibile a quella vecchia, almeno per portate al di sotto dei 1000 Kg/hr, corro il rischio di andare a sovradimensionare la potenza utile della nuova caldaia. Attualmente vado bene con una potenza di 23 KW, che, nel caso dovessi scegliere la prevalenza della pompa come parametro guida, potrebbe salire fino a 34 KW.
Il mio impianto è a circuito chiuso, bitubo, su tre piani sezionati da tre valvole di zona con 11 radiatori in alluminio e 4 termoarredi in acciaio.
Quale sarebbe la vostra opinione?
Grazie in anticipo per l'attenzione e per le possibili risposte