Diagnosi energetica secondo Dlgs 311
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Diagnosi energetica secondo Dlgs 311
Buongiorno,
Sto redigendo una Legge 10 per un rifacimento di un impianto termico su edificio esistente ed avendo una potenzialità installata > 100 Kw, tra le verifiche è richiesto:
- Obbligo di allegare una diagnosi energetica dell’edificio e dell’impianto nella quale si individuano gli interventi di riduzione della spesa energetica, i relativi tempi di ritorno degli investimenti, i possibili miglioramenti di classe dell’edificio nel sistema di certificazione energetica in vigore, e sulla base della quale sono state determinate le scelte impiantistiche che si vanno a realizzare.
[Allegato I, comma 3]
Qualcuno di Voi mi sa spiegare cosa fare precisamente e se esiste un modello per la redazione della diagnosi (come ad esempio per la relazione Allegato E)?
Grazie.
Sto redigendo una Legge 10 per un rifacimento di un impianto termico su edificio esistente ed avendo una potenzialità installata > 100 Kw, tra le verifiche è richiesto:
- Obbligo di allegare una diagnosi energetica dell’edificio e dell’impianto nella quale si individuano gli interventi di riduzione della spesa energetica, i relativi tempi di ritorno degli investimenti, i possibili miglioramenti di classe dell’edificio nel sistema di certificazione energetica in vigore, e sulla base della quale sono state determinate le scelte impiantistiche che si vanno a realizzare.
[Allegato I, comma 3]
Qualcuno di Voi mi sa spiegare cosa fare precisamente e se esiste un modello per la redazione della diagnosi (come ad esempio per la relazione Allegato E)?
Grazie.
Re: Diagnosi energetica secondo Dlgs 311
Un modello ministeriale non mi sembra che ci sia.
Se vuoi vedere degli esempi molto ben fatti guarda qui:
http://www.assotermica.it/files/impianti_termici.pdf
Ciao,
Paolo
Se vuoi vedere degli esempi molto ben fatti guarda qui:
http://www.assotermica.it/files/impianti_termici.pdf
Ciao,
Paolo
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- Iscritto il: sab feb 02, 2008 15:47
Re: Diagnosi energetica secondo Dlgs 311
Ma la diagnosi energetica va fatta della situazione dopo gli interventi o prima?
Re: Diagnosi energetica secondo Dlgs 311
carina la guida ssotermica..
l'avevo già vista una volta ma mi ero domenticato di averla!
sapete se è stata aggiornata al 311?
la diagnosi in teoria, come dice il suo nome, va fatta prima per sceglire che cosa fare...
poiper es con il 55% arrivano i clienti con un lavoro già fatto e l'AQE chiede gli inerventi migliorativi!
l'avevo già vista una volta ma mi ero domenticato di averla!
sapete se è stata aggiornata al 311?
la diagnosi in teoria, come dice il suo nome, va fatta prima per sceglire che cosa fare...
poiper es con il 55% arrivano i clienti con un lavoro già fatto e l'AQE chiede gli inerventi migliorativi!
Re: Diagnosi energetica secondo Dlgs 311
Il 311 prevede l'obbligo della diagnosi in alcuni casi specifici anche in assenza di interventi.fimiproject ha scritto:Ma la diagnosi energetica va fatta della situazione dopo gli interventi o prima?
Secondo me andrebbe fatta prima per valutare quali interventi sono piu' efficaci ed economici. Il calcolo di previsione e' gia' una diagnosi post-intervento nel senso che delinea la situazione che si otterra' e fornisce le indicazioni per le eventuali ulteriori opere.
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Re: Diagnosi energetica secondo Dlgs 311
Allora vi espongo la mia situazione:
Edificio adibito ad attività commerciale all'ingrosso, impianto di riscaldamento esistente fatiscente ed in grado di coprire il 50% delle calorie disperse (240 KW installati - 500 KW dispersioni). L'impianto prevedeva tre unità di trattamento aria con ripresa e mandata in loco dislocate in tre aree distanti tra loro anche 40 m con ampie zone comprese nell'involucro riscaldato ma di fatto non rioscaldate.
L'azienda decide di ristrutturare ed adeguare gli impianti.
Premetto che non posso intervenire sull'solamento delle strutture visto che le strutture non saranno toccate (la società inoltre è in affitto e non intende eseguire lavori x il proprietario) nel progetto ho optato per l'installazione di generatori di calore a condensazione nonostante non sia la scelta migliore per il mio impianto.
A che mi serve fare una diagnosi energetica dell'edificio visto che:
- L'azienda non intenderà mai isolare le strutture, loro non ne traggono nessun beneficio e nessuna legge glielo impone;
- Dalla vecchia alla nuova situazione impiantistica avrò ne più ne meno gli stessi consumi visto che ho raddoppiato le calorie installate per rendere l'impianto utile allo scopo (prima era solo uno spreco di soldi).
Perchè dovrei dire allo stato ieri l'impianto era così, domani sarà così, dopodomani potrò fare questo e quello....... A me sembra una perdita di tempo almeno nella mia situazione!
Edificio adibito ad attività commerciale all'ingrosso, impianto di riscaldamento esistente fatiscente ed in grado di coprire il 50% delle calorie disperse (240 KW installati - 500 KW dispersioni). L'impianto prevedeva tre unità di trattamento aria con ripresa e mandata in loco dislocate in tre aree distanti tra loro anche 40 m con ampie zone comprese nell'involucro riscaldato ma di fatto non rioscaldate.
L'azienda decide di ristrutturare ed adeguare gli impianti.
Premetto che non posso intervenire sull'solamento delle strutture visto che le strutture non saranno toccate (la società inoltre è in affitto e non intende eseguire lavori x il proprietario) nel progetto ho optato per l'installazione di generatori di calore a condensazione nonostante non sia la scelta migliore per il mio impianto.
A che mi serve fare una diagnosi energetica dell'edificio visto che:
- L'azienda non intenderà mai isolare le strutture, loro non ne traggono nessun beneficio e nessuna legge glielo impone;
- Dalla vecchia alla nuova situazione impiantistica avrò ne più ne meno gli stessi consumi visto che ho raddoppiato le calorie installate per rendere l'impianto utile allo scopo (prima era solo uno spreco di soldi).
Perchè dovrei dire allo stato ieri l'impianto era così, domani sarà così, dopodomani potrò fare questo e quello....... A me sembra una perdita di tempo almeno nella mia situazione!
Re: Diagnosi energetica secondo Dlgs 311
Non lo dici allo stato, ma al proprietario o affittuario.
Allo stato devi solo dire che rispetti il 311.
La diagnosi energetica ha senso compiuto se fatta prima degli interventi, comunque ha il suo senso anche se ricomprende interventi che poi in realtà non si fanno.
Quindi nella tua diagnosi potrai dire che l'impianto viene rifatto, secondo le migliori tecnologie disponibili e rispettando i dettami del 311, poi passerai a dettagliare i vari interventi sull'involucro o sullo stesso impianto che potranno un domani consentire di ridurre il fabbisogno.
Allo stato devi solo dire che rispetti il 311.
La diagnosi energetica ha senso compiuto se fatta prima degli interventi, comunque ha il suo senso anche se ricomprende interventi che poi in realtà non si fanno.
Quindi nella tua diagnosi potrai dire che l'impianto viene rifatto, secondo le migliori tecnologie disponibili e rispettando i dettami del 311, poi passerai a dettagliare i vari interventi sull'involucro o sullo stesso impianto che potranno un domani consentire di ridurre il fabbisogno.
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- Iscritto il: sab feb 02, 2008 15:47
Re: Diagnosi energetica secondo Dlgs 311
Grazie a tutti dei consigli.