Buongiorno, avrei bisogno di un parere riguardo al seguente quesito, sottoposto anche al GSE, ma senza risultato.
In uno stabilimento, nella situazione ante operam, sono presenti n.2 caldaie di tipo tradizionale, una delle quali utilizzata con funzione di backup, per una potenza termica utile complessiva di circa 1300 kW. I due gruppi termici attualmente presenti svolgono esclusivamente la funzione di climatizzazione invernale. Il raffrescamento avviene mediante un gruppo frigo ormai obsoleto.
L'azienda vorrebbe sostituire integralmente l impianto di climatizzazione invernale esistente con un sistema ibrido a pompa di calore, costituito da n.2 pompe di calore reversibili (potenza termica utile complessiva di circa 600 kW) e n.3 caldaie a condensazione (potenza termica utile complessiva di circa 1200 kW). Tale nuovo impianto svolgerebbe anche la funzione di raffrescamento, in modo da lasciare l'attuale gruppo frigo come backup. Premetto che il reale fabbisogno termico è pari a circa 550 kW.
La prima domanda è la seguente: la potenza termica utile di un sistema ibrido è data solo dal gruppo funzionale a condensazione (come suppongo) o dalla somma dei due gruppi a condensazione e a pompa di calore? È cioè 1200 kW o 1800 kW?
La seconda domanda è: considerato il fabbisogno di 550 kW, anche se la potenza del sistema ibrido (considerando 1200 kW) cosi pensato è inferiore a quella esistente (1300 kW), è ammissibile al conto termico?
Conto Termico: sostituzione impianto climatizzazione invernale esistente con sistema ibrido
Moderatore: Edilclima
Re: Conto Termico: sostituzione impianto climatizzazione invernale esistente con sistema ibrido
auguri!
sugli ibridi .. che poi parlo di factory made
negli anni hanno fatto dei casini colossali
l ultima è che si paragona solo la parte caldaia con la pot della caldaia sostituita
sugli ibridi .. che poi parlo di factory made
negli anni hanno fatto dei casini colossali
l ultima è che si paragona solo la parte caldaia con la pot della caldaia sostituita