cause su opere 110
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cause su opere 110
un signore ha usufruito del 110
nel momento di boom del 110 si è rivolto ad un'impresa abbastanza improvvisata che ha posato i serramenti
sono stati evidenziati subito dei difetti tuttavia il signore spingeva per chiudere lavori e asseverazioni per rispettare le scadenze del 110 e della cessione
ora a distanza di un anno contesta i difetti dei serramenti all'impresa e al DL
secondo voi avanzare una contestazione alla ditta chiedendo un risarcimento su opere che hanno usufruito del superbonus è fattibile?
che ripercussioni possono esserci su tutto il resto (asseverazioni, detrazioni, cessione credito ecc..)?
è una situazione abbastanza comune ultimamente, tuttavia a mio modo di vedere si avvia una causa che non sappiamo dove può condurre
nel momento di boom del 110 si è rivolto ad un'impresa abbastanza improvvisata che ha posato i serramenti
sono stati evidenziati subito dei difetti tuttavia il signore spingeva per chiudere lavori e asseverazioni per rispettare le scadenze del 110 e della cessione
ora a distanza di un anno contesta i difetti dei serramenti all'impresa e al DL
secondo voi avanzare una contestazione alla ditta chiedendo un risarcimento su opere che hanno usufruito del superbonus è fattibile?
che ripercussioni possono esserci su tutto il resto (asseverazioni, detrazioni, cessione credito ecc..)?
è una situazione abbastanza comune ultimamente, tuttavia a mio modo di vedere si avvia una causa che non sappiamo dove può condurre
Re: cause su opere 110
secondo me serve una bella chiacchierata con qualche legale.
Mi spiego, dove non c'è stato esborso economico (tutto in cessione) ha senso fare causa per ottenere cosa?
Svalutazione immobile? non credo...
Non ho certezze ad oggi...
Mi spiego, dove non c'è stato esborso economico (tutto in cessione) ha senso fare causa per ottenere cosa?
Svalutazione immobile? non credo...
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Re: cause su opere 110
Certamente, gode della garanzia legale (2 anni o 10 anni a seconda del tipo di intervento).
Art. 1667 cod. civ: all'interno del periodo di vigenza della garanzia, ha 60 giorni di tempo dalla scoperta del vizio per denunciarlo all'appaltatore, e poi ha due anni di tempo dalla denuncia per agire in tribunale, pena la prescrizione.
Se invece il committente ha accettato l'opera sapendo dei difetti, nulla può avanzare.
Il danno non è solo economico. Se hai una finestra che spiffera hai diritto alla riparazione (oppure al risarcimento se preferisci ripararla tu).
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: cause su opere 110
su questo concordo, nel caso specifico il difetto era visibile, il cliente lo ha accettato reputando che non fosse suo interesse far valere i propri dirittiNoNickName ha scritto: ↑lun apr 29, 2024 12:22 Certamente, gode della garanzia legale (2 anni o 10 anni a seconda del tipo di intervento).
Art. 1667 cod. civ: all'interno del periodo di vigenza della garanzia, ha 60 giorni di tempo dalla scoperta del vizio per denunciarlo all'appaltatore, e poi ha due anni di tempo dalla denuncia per agire in tribunale, pena la prescrizione.
Se invece il committente ha accettato l'opera sapendo dei difetti, nulla può avanzare.
ha pure chiesto uno sconto che è stato concesso riconoscendo che effettivamente dei difetti c'erano
dopo un anno non puoi ritirare furi la stessa storia chiedendo un riscarcimento
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Re: cause su opere 110
No, in questo caso, ha accettato il difetto e quindi ha implicitamente rinunciato alla garanzia.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: cause su opere 110
aldilà del caso specifico
io penso che se il lavoro non è stato eseguito a regola d'arte il committente abbia diritto ad un risarcimento
a prescindere da detrazioni, sconti in fattura o altro
però in questo modo il committente si ritrova lavori gratis pagati dallo stato e risarcimento dall'impresa
e la cosa onestamente mi lascia comunque un minimo perplesso
io penso che se il lavoro non è stato eseguito a regola d'arte il committente abbia diritto ad un risarcimento
a prescindere da detrazioni, sconti in fattura o altro
però in questo modo il committente si ritrova lavori gratis pagati dallo stato e risarcimento dall'impresa
e la cosa onestamente mi lascia comunque un minimo perplesso
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Re: cause su opere 110
Il tutto poi potrebbe portare anche ad una riduzione degli incentivi ottenuti. Non si dovrebbe poter avere incentivo e risarcimento.
Se così fosse Giorgetti uscirebbe pazzo, e forse pure NNN
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Re: cause su opere 110
ecco, il punto potrebbe essere questomarcoaroma ha scritto: ↑lun apr 29, 2024 12:53 Il tutto poi potrebbe portare anche ad una riduzione degli incentivi ottenuti. Non si dovrebbe poter avere incentivo e risarcimento.
Se così fosse Giorgetti uscirebbe pazzo, e forse pure NNN
è stato asseverato un importo
se ci sono vizi o difetti può essere legittimo il risarcimento perchè ad esempio il signore ha diritto a serramenti privi di spifferi
però a questo punto l'importo asseverato potrebbe essere da ridiscutere sulla base dei difetti evidenziati?
sicuri che il risarcimento spetti interamente al committente e lo Stato (che ha pagato l'intervento) non abbia niente da dire?
Re: cause su opere 110
Tralasciando il caso specifico dove sembrerebbe che il cliente abbia evidenziato ed accettato i difetti dell'opera.
Di questioni risarcitorie per difetti dell'opera temo ce ne saranno a vagonate nel prossimo futuro.
Siccome la legge ha i sui tempi biblici e siccome fino al secondo grado almeno, le sentenze sono opponibili, ora che si abbia una definizione giudiziaria del caso, saranno scaduti i famigerati 8 anni.
Questo per un'eventuale rivalsa dello Stato.
Nei confronti di chi poi ? Del cliente titolare dei crediti ceduti o dell'impresa appaltatrice che ha fatturato i lavori ?
Ma in ogni caso credo che il cliente abbia diritto a vedersi risarcito dall'appaltatore il danno di dover riparare i difetti cagionati da quest'ultimo, indipendentemente dallo sconto in fattura.
Di questioni risarcitorie per difetti dell'opera temo ce ne saranno a vagonate nel prossimo futuro.
Siccome la legge ha i sui tempi biblici e siccome fino al secondo grado almeno, le sentenze sono opponibili, ora che si abbia una definizione giudiziaria del caso, saranno scaduti i famigerati 8 anni.
Questo per un'eventuale rivalsa dello Stato.
Nei confronti di chi poi ? Del cliente titolare dei crediti ceduti o dell'impresa appaltatrice che ha fatturato i lavori ?
Ma in ogni caso credo che il cliente abbia diritto a vedersi risarcito dall'appaltatore il danno di dover riparare i difetti cagionati da quest'ultimo, indipendentemente dallo sconto in fattura.
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Re: cause su opere 110
Il difetto viene compensato con una riduzione del prezzo pagato, a titolo risarcitorio, ma l'opera non cambia di valore complessivo.marcoaroma ha scritto: ↑lun apr 29, 2024 12:53 Il tutto poi potrebbe portare anche ad una riduzione degli incentivi ottenuti. Non si dovrebbe poter avere incentivo e risarcimento.
Se così fosse Giorgetti uscirebbe pazzo, e forse pure NNN
Ad esempio, se compri un bene o un servizio, di cui il venditore concede un risarcimento per un difetto, non ti rifà la fattura.
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Re: cause su opere 110
No no, cambia eccome. Clausola transattiva x minor valore. E, in pta di diritto, va a chi ha pagato, cioè all erario. E normalmente è regolarizzato contabilmente da una nota di credito.
Ne ho un paio anche io x le mani.
Se il difetto è eliminabile, si elimina, sennò è un problema. Il risarcimento x minor valore è impraticabile.
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Re: cause su opere 110
La fattura dell'intervento era intestata all'agenzia delle entrate? Ovviamente no.
Quindi chi ha pagato è colui al quale è intestata la fattura.
Incidentalmente poi costui ha retrocesso il debito per effetto di una disposizione di legge.
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Re: cause su opere 110
Io credo che il superbonus su questo sia identico agli altri bonus minori e cioè che le detrazioni non hanno rilevanza su questi temi.
Re: cause su opere 110
Se è dimostrata l'accettazione (che non può essere tacita ma deve essere esplicita, per iscritto), non ha nulla da contestare. Diversamente non deve confondere il fatto di aver usufruito di un bonus poichè (anzi a maggior ragione, concordando con @vinz75) ci si deve sempre basare sui principi consolidati di qualità attesa dell'intervento e applicazione della regola dell'arte.ponca ha scritto: ↑lun apr 29, 2024 12:28su questo concordo, nel caso specifico il difetto era visibile, il cliente lo ha accettato reputando che non fosse suo interesse far valere i propri dirittiNoNickName ha scritto: ↑lun apr 29, 2024 12:22 Certamente, gode della garanzia legale (2 anni o 10 anni a seconda del tipo di intervento).
Art. 1667 cod. civ: all'interno del periodo di vigenza della garanzia, ha 60 giorni di tempo dalla scoperta del vizio per denunciarlo all'appaltatore, e poi ha due anni di tempo dalla denuncia per agire in tribunale, pena la prescrizione.
Se invece il committente ha accettato l'opera sapendo dei difetti, nulla può avanzare.
ha pure chiesto uno sconto che è stato concesso riconoscendo che effettivamente dei difetti c'erano
dopo un anno non puoi ritirare furi la stessa storia chiedendo un riscarcimento
Re: cause su opere 110
Purtroppo credo che queste situazioni diventeranno molto frequenti nel prossimo periodo. Due/tre anni di lavori eseguiti nel timore di non rientrare nei tempi (non parlo delle situazioni più disperate con i lavori bloccati o delle frodi, ma proprio dei cantieri regolarmente conclusi), tecnici tra l'incudine e il martello, imprese che hanno lavorato nella massima incertezza, ecc.
Di base, secondo me, l'esecuzione a regola d'arte (con vizi o meno) e i benefici fiscali sono due cose diverse. Il contenzioso segue (seguirà) le sue regole, indipendentemente o meno dal 110.
Si potrebbero avere ripercussioni, a cascata, anche sul bonus? Potrebbe, ma non vedo una concatenazione immediata. Soprattutto, lo stesso cliente andrebbe a suo rischio, visto che lui è il primo beneficiario (che sia sconto, cessione o detrazione diretta). Ma tutto può accadere.
Di base, secondo me, l'esecuzione a regola d'arte (con vizi o meno) e i benefici fiscali sono due cose diverse. Il contenzioso segue (seguirà) le sue regole, indipendentemente o meno dal 110.
Si potrebbero avere ripercussioni, a cascata, anche sul bonus? Potrebbe, ma non vedo una concatenazione immediata. Soprattutto, lo stesso cliente andrebbe a suo rischio, visto che lui è il primo beneficiario (che sia sconto, cessione o detrazione diretta). Ma tutto può accadere.
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Re: cause su opere 110
Non necessariamente. Se si prova alla presenza di più persone il fatto, non serve l'accettazione per iscritto
Esattamente. Su questo siamo d'accordo tutti.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: cause su opere 110
Io vi ricordo che i decreti x gli incentivi riportano sempre la frase ' x% delle SOMME RIMASTE A CARICO del contribuente', non 'delle somme spese'.
Che la cosa sia incasinata non vi è dubbio.. ma, a tutti gli effetti, se ottengo un incentivo superiore a quanto ho speso, qualcosa di sicuro non quadra.
Ps. In punta di diritto, vale per qualsiasi incentivo. In simili situazioni io l ho sempre segnalato e, laddove possibile, si è detratto calcolando il netto.
Altro profilo da considerare è quello di dl e asseveratore. Entrambe, in modo diverso, hanno assicurato l erario che i lavori erano corretti e il credito dovuto. Sicuri?
Che la cosa sia incasinata non vi è dubbio.. ma, a tutti gli effetti, se ottengo un incentivo superiore a quanto ho speso, qualcosa di sicuro non quadra.
Ps. In punta di diritto, vale per qualsiasi incentivo. In simili situazioni io l ho sempre segnalato e, laddove possibile, si è detratto calcolando il netto.
Altro profilo da considerare è quello di dl e asseveratore. Entrambe, in modo diverso, hanno assicurato l erario che i lavori erano corretti e il credito dovuto. Sicuri?
Re: cause su opere 110
concordo, io quanto meno consiglio molta prudenza a chi ha usufruito del 110giotisi ha scritto: ↑lun apr 29, 2024 18:06 Io vi ricordo che i decreti x gli incentivi riportano sempre la frase ' x% delle SOMME RIMASTE A CARICO del contribuente', non 'delle somme spese'.
Che la cosa sia incasinata non vi è dubbio.. ma, a tutti gli effetti, se ottengo un incentivo superiore a quanto ho speso, qualcosa di sicuro non quadra.
Ps. In punta di diritto, vale per qualsiasi incentivo. In simili situazioni io l ho sempre segnalato e, laddove possibile, si è detratto calcolando il netto.
Altro profilo da considerare è quello di dl e asseveratore. Entrambe, in modo diverso, hanno assicurato l erario che i lavori erano corretti e il credito dovuto. Sicuri?
Allo stato sono state chieste somme per lavori eseguiti a regola d'arte, già validati da DL e asseveratore, sulla base di prezzari che prevedono lavori correttamente eseguiti.
La presenza di un vizio probabilmente darà diritto ad un risarcimento tuttavia apre anche ad altri possibili scenari e rischia di tirare in ballo anche i tecnici perchè se i difetti erano presenti perchè allora le opere sono state asseverate a prezzo pieno dall'asseveratore e accettate dal DL?
Re: cause su opere 110
Secondo me sono due profili diversi. L'asseverazione è per la congruità delle spese e dei requisiti tecnici. Ma quella può essere corretta eppure il lavoro avere dei vizi (un nodo non correttamente eseguito, un materiale non correttamente posato). Se ciò accade è il profilo di DL che viene chiamato in causa.ponca ha scritto: ↑lun apr 29, 2024 18:21 concordo, io quanto meno consiglio molta prudenza a chi ha usufruito del 110
Allo stato sono state chieste somme per lavori eseguiti a regola d'arte, già validati da DL e asseveratore, sulla base di prezzari che prevedono lavori correttamente eseguiti.
La presenza di un vizio probabilmente darà diritto ad un risarcimento tuttavia apre anche ad altri possibili scenari e rischia di tirare in ballo anche i tecnici perchè se i difetti erano presenti perchè allora le opere sono state asseverate a prezzo pieno dall'asseveratore e accettate dal DL?
Poi, ripeto, a cascata si potrebbero avere ripercussioni anche sul resto, ma non è un collegamento immediato. E non so quanto convenga allo stesso committente insistere.
Comunque, che tanto per cambiare sia una situazione ingarbugliata non ci piove.
P.S. Specifico, non dico ciò per sminuire il problema o alleggerire le responsabilità di tecnici e imprese. Ma questo è stata una delle deformazioni di questo superbonus. Sulle quali il legislatore, anziché cambiare le carte in tavola ogni 3 x 2 avrebbe dovuto ragionare e correggere. Soprattutto laddove c'è stata cessione o sconto, il committente spesso non ha avuto un comportamento esemplare ma ha seguito la strada del "quando è gratis metti dentro tutto" (traduco un detto delle mie parti). Spingendo alla fretta ed all'esecuzione dei lavori. Poi, dopo un anno ti svegli?
Ora l'ho un po' esagerata (mica sempre e comunque io do la colpa al legislatore che non ci ha certo messo nelle condizioni di lavoro ideali, anche per le imprese) ma a volte ho visto davvero questo comportamento.
Mah, vedremo.
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Re: cause su opere 110
Il vizio se è NON manifesto, lo è anche per la DL, altrimenti diveniva manifesto.ponca ha scritto: ↑lun apr 29, 2024 18:21 Allo stato sono state chieste somme per lavori eseguiti a regola d'arte, già validati da DL e asseveratore, sulla base di prezzari che prevedono lavori correttamente eseguiti.
La presenza di un vizio probabilmente darà diritto ad un risarcimento tuttavia apre anche ad altri possibili scenari e rischia di tirare in ballo anche i tecnici perchè se i difetti erano presenti perchè allora le opere sono state asseverate a prezzo pieno dall'asseveratore e accettate dal DL?
Il DL ha asseverato le opere, anche se i difetti erano presenti, ma non manifesti o manifestabili con la normale perizia, prudenza, e diligenza del buon padre di famiglia, a meno che si dimostri il contrario, e cioè che gli fossero noti (profilo doloso) o che ne fosse all'oscuro solo per aver svolto il suo incarico superficialmente (profilo colposo).
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Re: cause su opere 110
Ma che c'entra, quello intende che sottratti i costi altrimenti deducibili o detraibili, le SOMME RIMASTE A CARICO, non altrimenti configurabili e previste dalle disposizioni legislative, sono incentivabili.
Non che puoi incentivare solo le somme che non sono soggette a contenzioso civile tra committente e appaltatore, che oltretutto dal punto di vista cronologico è quasi sempre posteriore alla detrazione.
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Re: cause su opere 110
In che senso?
Se ti hanno fatto un lavoro, che te l'abbiano scontato o che tu lo abbia ceduto come spesa o detratto cosa conta?
Se ti hanno fatto un pessimo lavoro puoi chiedere la messa in pristino anche dopo l'asseverazione.
Se il lavoro che ti hanno fatto ti crea ora problemi o te li può creare poi?
Io sto seguendo per ora non cause vere e propri ma contenziosi su lavori fatti male con il 110
Per_Corso di Termotecnica in partenza ad ottobre 2024 https://www.paolosavoia.com/corso-progettazione
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: cause su opere 110
L'asseverazione 110 non ha a che fare con la tenuta all'aria. Quindi non c'azzecca.
Il 110 ha valenza solo termica, energetica. ma se fai un intervento di infissi pessimo a livello acustico puoi certamente avere diritto ad un risarcimento (ma non paga lo stato).
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Re: cause su opere 110
Vedo che siete (quasi) tutti orientati sull'idea che un contenzioso tra committente e impresa non abbia alcuna ripercussione su asseverazioni e benefici fiscali. Vi ringrazio per i Vostri pareri, forse sono io che sto diventando paranoico
però è anche vero che il 110 ci pone davanti a scenari inediti
però è anche vero che il 110 ci pone davanti a scenari inediti
Re: cause su opere 110
Mah...non sarei proprio sereno....dipende sempre dagli avvocati che di prassi con l'occasione chiamano in causa "la qualunque"....anche se l'asseveratore non ha responsabilità dirette...in modo da "gonfiare" il caso e aumentare le probabilità di portare a casa un pò di denaro (è il loro lavoro e vengono profumatamente pagati dal committente....quindi difficilmente mollano l'osso!)ponca ha scritto: ↑lun apr 29, 2024 22:29 Vedo che siete (quasi) tutti orientati sull'idea che un contenzioso tra committente e impresa non abbia alcuna ripercussione su asseverazioni e benefici fiscali. Vi ringrazio per i Vostri pareri, forse sono io che sto diventando paranoico
però è anche vero che il 110 ci pone davanti a scenari inediti
Sicuramente il CTP va avedere anche se quei serramenti erano certificati, se hanno marcature CE corrette e altre cosine....e di questo si che sono responsabili l'asseveratore.
Re: cause su opere 110
sono della medesima opinione: diversamente sarebbe confondibile il profilo delle responsabilità tra DL ed Asseveratore che spesso non coincidono ed invero determinerebbero ridondanza di ruolo.Par.co ha scritto: ↑lun apr 29, 2024 20:51Secondo me sono due profili diversi. L'asseverazione è per la congruità delle spese e dei requisiti tecnici. Ma quella può essere corretta eppure il lavoro avere dei vizi (un nodo non correttamente eseguito, un materiale non correttamente posato). Se ciò accade è il profilo di DL che viene chiamato in causa.ponca ha scritto: ↑lun apr 29, 2024 18:21 concordo, io quanto meno consiglio molta prudenza a chi ha usufruito del 110
Allo stato sono state chieste somme per lavori eseguiti a regola d'arte, già validati da DL e asseveratore, sulla base di prezzari che prevedono lavori correttamente eseguiti.
La presenza di un vizio probabilmente darà diritto ad un risarcimento tuttavia apre anche ad altri possibili scenari e rischia di tirare in ballo anche i tecnici perchè se i difetti erano presenti perchè allora le opere sono state asseverate a prezzo pieno dall'asseveratore e accettate dal DL?
Re: cause su opere 110
Su questo non ci piove: gli attori devono dimostrare la piena diligenza, ovvero che il difetto è avvenuto per una circostanza non prevedibile e comunque non riconducibile se non all'imperizia dell'impresa.Seamew ha scritto: ↑mar apr 30, 2024 13:06Mah...non sarei proprio sereno....dipende sempre dagli avvocati che di prassi con l'occasione chiamano in causa "la qualunque"....anche se l'asseveratore non ha responsabilità dirette...in modo da "gonfiare" il caso e aumentare le probabilità di portare a casa un pò di denaro (è il loro lavoro e vengono profumatamente pagati dal committente....quindi difficilmente mollano l'osso!)ponca ha scritto: ↑lun apr 29, 2024 22:29 Vedo che siete (quasi) tutti orientati sull'idea che un contenzioso tra committente e impresa non abbia alcuna ripercussione su asseverazioni e benefici fiscali. Vi ringrazio per i Vostri pareri, forse sono io che sto diventando paranoico
però è anche vero che il 110 ci pone davanti a scenari inediti
Sicuramente il CTP va a vedere anche se quei serramenti erano certificati, se hanno marcature CE corrette e altre cosine....e di questo si che sono responsabili l'asseveratore.
In un caso di controversia (ATP) che stò seguendo come CTU, mi si chiede di valutare la sussistenza del beneficio fiscale (che ha carattere procedurale/tecnico/contabile) aldilà degli evidenti difetti manifesti che sono stati riscontrati: il Giudice non ha infatti tenuto in considerazione tale aspetto (nei quesiti che sappiamo comunque essere proposti principalmente dalla parte attrice), immagino poichè esula dal profilo di causa, rimandano eventualmente ad altra e separata trattazione (ambito civile tra appaltatore e committente: banalmente rispetto dei capitolati/contratti).
Re: cause su opere 110
Ah bene....significa che il Committente che fa causa per lavori fatti male ma il giudice non bada a questo ma incarica il CTU di verificare se la "procedura" e le carte in tavola sono corretti.....e magari salta fuori che non sono a posto e il committente perde anche la detrazione....archspf ha scritto: ↑gio mag 02, 2024 13:26 In un caso di controversia (ATP) che stò seguendo come CTU, mi si chiede di valutare la sussistenza del beneficio fiscale (che ha carattere procedurale/tecnico/contabile) aldilà degli evidenti difetti manifesti che sono stati riscontrati: il Giudice non ha infatti tenuto in considerazione tale aspetto (nei quesiti che sappiamo comunque essere proposti principalmente dalla parte attrice), immagino poichè esula dal profilo di causa, rimandano eventualmente ad altra e separata trattazione (ambito civile tra appaltatore e committente: banalmente rispetto dei capitolati/contratti).
dico male?
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Re: cause su opere 110
Scusa non ho capito. Il giudice ti ha chiesto di valutare la sussistenza del beneficio fiscale, perché il giudice stesso non ne ha tenuto conto?archspf ha scritto: ↑gio mag 02, 2024 13:26 In un caso di controversia (ATP) che stò seguendo come CTU, mi si chiede di valutare la sussistenza del beneficio fiscale (che ha carattere procedurale/tecnico/contabile) aldilà degli evidenti difetti manifesti che sono stati riscontrati: il Giudice non ha infatti tenuto in considerazione tale aspetto (nei quesiti che sappiamo comunque essere proposti principalmente dalla parte attrice), immagino poichè esula dal profilo di causa, rimandano eventualmente ad altra e separata trattazione (ambito civile tra appaltatore e committente: banalmente rispetto dei capitolati/contratti).
Stiamo parlando di due diversi gradi di giudizio?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: cause su opere 110
Seamew ha scritto: ↑gio mag 02, 2024 14:51Ah bene....significa che il Committente che fa causa per lavori fatti male ma il giudice non bada a questo ma incarica il CTU di verificare se la "procedura" e le carte in tavola sono corretti.....e magari salta fuori che non sono a posto e il committente perde anche la detrazione....archspf ha scritto: ↑gio mag 02, 2024 13:26 In un caso di controversia (ATP) che stò seguendo come CTU, mi si chiede di valutare la sussistenza del beneficio fiscale (che ha carattere procedurale/tecnico/contabile) aldilà degli evidenti difetti manifesti che sono stati riscontrati: il Giudice non ha infatti tenuto in considerazione tale aspetto (nei quesiti che sappiamo comunque essere proposti principalmente dalla parte attrice), immagino poichè esula dal profilo di causa, rimandano eventualmente ad altra e separata trattazione (ambito civile tra appaltatore e committente: banalmente rispetto dei capitolati/contratti).
dico male?
Rispondo ad entrambi in quanto credo di essere stato fuorviante.NoNickName ha scritto: ↑gio mag 02, 2024 14:55 Scusa non ho capito. Il giudice ti ha chiesto di valutare la sussistenza del beneficio fiscale, perché il giudice stesso non ne ha tenuto conto?
Stiamo parlando di due diversi gradi di giudizio?
I quesiti formulati non vertono sulla valutazione della qualità dell'opera ma solo se, dal punto di vista tecnico/fiscale/procedurale, le "difformità" rispetto a quanto previsto, sono incidenti sull'accesso all'agevolazione: poichè di base la citazione in giudizio presenta delle richieste formulate dalla parte attrice che vengono valutate dal magistrato e (molto spesso) possono essere convalidate così come sono, nel caso non vi sono quesiti inerenti il profilo dell'accertamento dell'esecuzione (mero confronto quantitativo/tipologico).
Il che stupisce poichè già dal primo sopralluogo le carenze "fattuali" erano piuttosto evidenti ma a quanto pare la circostanza o non è stata ritenuta "influente" oppure è stata mal proposta l'istanza di accertamento.
Re: cause su opere 110
non ho capito forse
se è stata fatta una causa per i difetti dell'opera e i quesiti posti non sono riferiti a tali difetti ma vertono sulla correttezza dell'iter del 110 c'è qualcosa che non torna.
Forse gli avvocati mirano a dire che i difetti dell'opera rilevati inficiano il 110 aumentando così a dismisura la richiesta danni?
se è stata fatta una causa per i difetti dell'opera e i quesiti posti non sono riferiti a tali difetti ma vertono sulla correttezza dell'iter del 110 c'è qualcosa che non torna.
Forse gli avvocati mirano a dire che i difetti dell'opera rilevati inficiano il 110 aumentando così a dismisura la richiesta danni?
Ultima modifica di ponca il gio mag 02, 2024 17:15, modificato 1 volta in totale.
Re: cause su opere 110
x archspf: ti supplichiamo, gira l'interruttore in basso a destra su <Mode CTU> OFF
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Re: cause su opere 110
Anch'io al secondo giro ho soprasseduto, ma non ho capito molto.
Non vertono sulla qualità dell'opera, ma vertono sull'analizzare se le difformità possono generare pregiudiziali sull'accesso all'agevolazione?I quesiti formulati non vertono sulla valutazione della qualità dell'opera ma solo se, dal punto di vista tecnico/fiscale/procedurale, le "difformità" rispetto a quanto previsto, sono incidenti sull'accesso all'agevolazione
Quindi il committente ritiene che l'opera sia qualitativamente accettabile, con delle differenze rispetto al progetto che possano giustificare l'ADE a contestare la liceità della detrazione?
Ma questa fattispecie, se ho capito bene, è diversa da lamentare difetti evidenti o occulti. Anzi difetti non ve ne sono. Ci sono difformità, e qui la DL avrebbe dovuto eccepire.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: cause su opere 110
Non potendo cambiare il magistrato, se fossi il committente cambierei quantomeno avvocato e CTP per adottare una strategia diversa in quanto si sta cacciando in un ginepraio che nemmeno si rende conto.
Se mi hanno rifatto il tetto e piove dentro chiamo in causa l'appaltatore il progettista e la dl per avere il risarcimento. Che c'entra sapere se ci fossero i requisiti per avere il 50/65/110 o altre diavolerie di bonus.
Se mi hanno rifatto il tetto e piove dentro chiamo in causa l'appaltatore il progettista e la dl per avere il risarcimento. Che c'entra sapere se ci fossero i requisiti per avere il 50/65/110 o altre diavolerie di bonus.
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !