Legge 10 per veranda in legno.

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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sale2000
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Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da sale2000 »

Mi è stato chiesto di preparare una Legge 10 per una veranda in legno chiusa su tre lati (il 4° è appoggiato su un edificio esistente) con tetto in legno che verrà riscaldata e raffrescata con un monosplit in pompa di calore.
All'interno della veranda verranno posti tavoli e sedia a servizio dei clienti di un bar.

Il quesito è: le strutture edilizie sono in legno da 2/3 cm non coibentate. Come posso mai fare una Legge 10 DLgs 311 in queste condizioni???
La norma prevede qualche scappatoia per locali di questo tipo?
Grazie in anticipo.
Terminus
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da Terminus »

Il tutto si dovrebbe configurare come ampliamento, inferiore o superiore al 20% dell'esistente.
Se sei sopra il 20% devi applicare integralmente il 311 alla veranda; se sei sotto il 20% devi comunque fare le verifiche richieste.
Non credo che ci siano scappatoie.
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ilverga
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da ilverga »

Niente scappatoie!
L'alternativa eventuale è:
- raffreschi con uno split
- riscaldi con uno o + "funghetti" a gas (apparecchio radiante localizzato) la cui potenza totale è < a 15 kW.
ALTRIMENTI ISOLARE...
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
danilo2
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da danilo2 »

Bravo Verga!

(però l'oggetto si potrebbe configurare come serra solare :?: )
jerryluis
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da jerryluis »

sale2000 ha scritto:Mi è stato chiesto di preparare una Legge 10 per una veranda in legno chiusa su tre lati (il 4° è appoggiato su un edificio esistente) con tetto in legno che verrà riscaldata e raffrescata con un monosplit in pompa di calore.
All'interno della veranda verranno posti tavoli e sedia a servizio dei clienti di un bar.

Il quesito è: le strutture edilizie sono in legno da 2/3 cm non coibentate. Come posso mai fare una Legge 10 DLgs 311 in queste condizioni???
La norma prevede qualche scappatoia per locali di questo tipo?
Grazie in anticipo.
Il fatto che ti chiedano la verifica non significa che i tuoi risultati debbano fornire risultato di rispondenza :wink:
A me il comune l'ha chiesta a lavoro ultimato, fatto i conti non tornva ovviamente nulla, depositato e tutti sono felici e contenti. il carico di incendio è aumentato di 3 etti, io ho incassato la mia parcella e ho fornito i risulatti di non rispondenza, il cliente è contento che ha soddiosfatto l arichiesta dell'ufficio comunale, fornisce le proprie bibite e tutti vissero (vivo ancora :wink: ) felici e contenti!
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Terminus
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da Terminus »

jerryluis ha scritto: Il fatto che ti chiedano la verifica non significa che i tuoi risultati debbano fornire risultato di rispondenza :wink:
A me il comune l'ha chiesta a lavoro ultimato, fatto i conti non tornva ovviamente nulla, depositato e tutti sono felici e contenti. il carico di incendio è aumentato di 3 etti, io ho incassato la mia parcella e ho fornito i risulatti di non rispondenza, il cliente è contento che ha soddiosfatto l arichiesta dell'ufficio comunale, fornisce le proprie bibite e tutti vissero (vivo ancora :wink: ) felici e contenti!
Il tuo discorso non ha senso.
O sei soggetto al disposto normativo, ed allora devi effettuare tutte le verifiche richieste, oppure non sei soggetto ed allora nulla va redatto e consegnato.
Quello che ti è successo, molto probabilmente, è dovuto al fatto che in Comune nessuno legge le relazioni L.10 oppure non capisce cosa c'è scritto sopra (pur dovendole acquisire per prassi amministrativa) e la tua relazione non è servita ad altro che a coprire un'altra relazione che prima prendeva polvere.
Questa è una situazione diffusissima e non solo in campo termotecnico (vedi progetti e Dich. di conformità impianti elettrici).
sale2000
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da sale2000 »

Terminus ha scritto:
jerryluis ha scritto: Il fatto che ti chiedano la verifica non significa che i tuoi risultati debbano fornire risultato di rispondenza :wink:
A me il comune l'ha chiesta a lavoro ultimato, fatto i conti non tornva ovviamente nulla, depositato e tutti sono felici e contenti. il carico di incendio è aumentato di 3 etti, io ho incassato la mia parcella e ho fornito i risulatti di non rispondenza, il cliente è contento che ha soddiosfatto l arichiesta dell'ufficio comunale, fornisce le proprie bibite e tutti vissero (vivo ancora :wink: ) felici e contenti!
Il tuo discorso non ha senso.
O sei soggetto al disposto normativo, ed allora devi effettuare tutte le verifiche richieste, oppure non sei soggetto ed allora nulla va redatto e consegnato.
Quello che ti è successo, molto probabilmente, è dovuto al fatto che in Comune nessuno legge le relazioni L.10 oppure non capisce cosa c'è scritto sopra (pur dovendole acquisire per prassi amministrativa) e la tua relazione non è servita ad altro che a coprire un'altra relazione che prima prendeva polvere.
Questa è una situazione diffusissima e non solo in campo termotecnico (vedi progetti e Dich. di conformità impianti elettrici).


Trovo giusto quello che dice Terminus, partendo dal presupposto che la legge 10 a fine lavori non debba esistere, se tu cmq firmi una Legge 10 dichiarando che non rientra ne strutture ne rendimenti allora che serve? Dove vanno a finire tutte le discussioni su coibentazioni, risparmio energetico etc etc? Che poi nel 95% dei comuni italiani la prendono e la mettono in archivio quello è un altro discorso ma io che sono un tecnico che vantaggio ho a firmare una Legge 10 che non rientra per una veranda di legno di 30mq???? Se devo fare una vaccata almeno la faccio + grossa per qualcosa d'altro!!!! Io gli dico di coibentare o di trovare un altro tecnico.
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da Terminus »

Scusa, ma quanto è grande questa veranda?
Se sei sotto i 50mq, potresti configurare il tutto in modo da avere un edificio isolato dagli altri, costruendo la quarta parete non in adiacenza all'esistente.
In questo modo potresti rientrare nelle esclusioni dei cui all'art.3 del 311, ergo niente verifiche.
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tizicor
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da tizicor »

Terminus ha scritto:Scusa, ma quanto è grande questa veranda?
Se sei sotto i 50mq, potresti configurare il tutto in modo da avere un edificio isolato dagli altri, costruendo la quarta parete non in adiacenza all'esistente.
In questo modo potresti rientrare nelle esclusioni dei cui all'art.3 del 311, ergo niente verifiche.
Non mi pare un fabbricato isolato per rientrare nelle esclusioni dei cui all'art.3 del 311.

In fondo jerry ha contribuito a sbloccare la situazione assumendosi una piccola responsabilità.
Non ha attestato il falso ... ma non ha fornito quello che la legge richiede: una dichiarazione di rispondenza.
Anche le responsabiltà del Comune non sono grandi in quanto deve richiedere le carte (possibilente per tempo) ma non è tenuto a controllare i contenuti.
Cosa che secondo me deve fare il Direttore dei Lavori nel certificato di regolare esecuzione.
Comunque anche il DL può stare tranquillo che nessuno lo sanzionerà, anche perchè mancano i decreti attuativi.

Estratto 311
Art. 8. Relazione tecnica, accertamenti e ispezioni
(così modificato dall'articolo 3 del d.lgs. n. 311 del 2006)

1. La documentazione progettuale di cui all'articolo 28, comma 1, della legge 9 gennaio 1991, n. 10, è compilata secondo le modalità stabilite con decreto del Ministro delle attività produttive, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, da adottare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sentita la Conferenza unificata.

2. La conformità delle opere realizzate rispetto al progetto e alle sue eventuali varianti ed alla relazione tecnica di cui al comma 1, nonché l'attestato di qualificazione energetica dell'edificio come realizzato, devono essere asseverati dal direttore dei lavori e presentati al comune di competenza contestualmente alla dichiarazione di fine lavori senza alcun onere aggiuntivo per il committente. La dichiarazione di fine lavori è inefficace a qualsiasi titolo se la stessa non è accompagnata da tale documentazione asseverata.
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da Terminus »

Non seguo il tuo discorso.
Per quanto riguarda il fabbricato isolato: non mi pare che nel 311 vi siano definite le condizioni necessarie e sufficienti per definire un fabbricato "isolato"; quindi si può interpretare come un fabbricato (ovviamente termoautonomo) che non possa avere dispersioni o rientrate di energia da fabbricati adiacenti.
Quindi se per ipotesi costruisco la mia veranda, distaccandola per esempio di 50cm dal fabbricato esistente, imho ottengo un fabbricato isolato e quindi sotto i 50mq non rientro nel 311.

Per quanto riguarda il Comune, questo è tenuto a fare i controlli (vedi art.8) sulla conformità tra eseguito e progettato.
Per quanto riguarda le sanzioni, se leggi l'art.15, mi pare che ce ne siano per tutti.
La mancanza di decreti attuativi non conta da questo punto di vista, dato che si applicano le norme transitorie di cui all'All.I
Terminus
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da Terminus »

Art. 8 ovviamente
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tizicor
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da tizicor »

Sei tu il termotecnico e se attesti che trattasi di un locale isolato e quindi è escluso dall'applicazione del decreto, io da tecnico comunale, anche se non la penso così, accetto senza discussioni.
Comunque posizionare due edifici a 50 cm l'uno dall'altro comporterebbe dei problemi urbanistici insormontabili.
Credimi, meglio quello che ha fatto jerry.
Terminus
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da Terminus »

[quote="tizicor"]Sei tu il termotecnico e se attesti che trattasi di un locale isolato e quindi è escluso dall'applicazione del decreto, io da tecnico comunale, anche se non la penso così, accetto senza discussioni.[quote]

Ma è proprio questo il punto, a parte il caso specifico del post.
Il tecnico comunale può e deve mettere in discussione ciò che viene progettato e certificato, in quanto rappresenta l'elemento di controllo di tutto il discorso sul risparmio energetico.
Sappiamo che dove ci sono controlli le cose vanno come devono, mentre dove controlli non ce ne sono, le cose vengono su senza criterio e certo senza rispetto della legge.
Poi se il tecnico comunale non è in grado........la legge prevede di dare anche incarichi esterni, ma la supervisione deve essere sempre dell'Ente pubblico.
sale2000
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da sale2000 »

Fatto sta che ancora non so cosa fare....

e se mettessi un bel radiatore a gas metano? inferiore a 15 kW! non è contemplato come impianto di riscaldamento giusto? non c'è bisogno di L10.... ma ... si puo' installare in locale pubblico o ci sono controindicazioni?

altri modi di riscaldamento non contemplati come impianto di riscaldamento?

cmq stiamo parlando veramente di 30mq.

p.s. bella discussione è venuta fuori :D
gfrank
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da gfrank »

sale2000 ha scritto:
Terminus ha scritto:
jerryluis ha scritto: Il fatto che ti chiedano la verifica non significa che i tuoi risultati debbano fornire risultato di rispondenza :wink:
A me il comune l'ha chiesta a lavoro ultimato, fatto i conti non tornva ovviamente nulla, depositato e tutti sono felici e contenti. il carico di incendio è aumentato di 3 etti, io ho incassato la mia parcella e ho fornito i risulatti di non rispondenza, il cliente è contento che ha soddiosfatto l arichiesta dell'ufficio comunale, fornisce le proprie bibite e tutti vissero (vivo ancora :wink: ) felici e contenti!
Il tuo discorso non ha senso.
O sei soggetto al disposto normativo, ed allora devi effettuare tutte le verifiche richieste, oppure non sei soggetto ed allora nulla va redatto e consegnato.
Quello che ti è successo, molto probabilmente, è dovuto al fatto che in Comune nessuno legge le relazioni L.10 oppure non capisce cosa c'è scritto sopra (pur dovendole acquisire per prassi amministrativa) e la tua relazione non è servita ad altro che a coprire un'altra relazione che prima prendeva polvere.
Questa è una situazione diffusissima e non solo in campo termotecnico (vedi progetti e Dich. di conformità impianti elettrici).


Trovo giusto quello che dice Terminus, partendo dal presupposto che la legge 10 a fine lavori non debba esistere, se tu cmq firmi una Legge 10 dichiarando che non rientra ne strutture ne rendimenti allora che serve? Dove vanno a finire tutte le discussioni su coibentazioni, risparmio energetico etc etc? Che poi nel 95% dei comuni italiani la prendono e la mettono in archivio quello è un altro discorso ma io che sono un tecnico che vantaggio ho a firmare una Legge 10 che non rientra per una veranda di legno di 30mq???? Se devo fare una vaccata almeno la faccio + grossa per qualcosa d'altro!!!! Io gli dico di coibentare o di trovare un altro tecnico.
@Sale2000

Mi sembra che tu volgia la botte piena e la moglie ubriaca!
1- Se la veranda deve avere le caratteristiche del "locale riscaldato" e quindi rispettare la normative, non devi fare altro che adeguare le strutture. Anche una struttura in legno si può isolare. Così sà da fare!
2 - Se dopo tanto parlare "dobbiamo" attuare il risparmio energetico, anche noi progettisti "dobbiamo" evitare di ricercare sempre qualche cavillo che ci permetta di "svicolare". Non facciamo quelli che "predicano bene e razzolano male" (compreso le lamentanze del committente che non vuole mai spendere!)
3 - Se invece è necessario trovare una scappatoia "credibile" puoi dichiarare qualsiasi cosa. Tanto alla fine è sempre una dichiarazione di falso (o almeno non veritiero). Non si tratta di disquisire delle "vaccate più o meno grosse".

gfrank
jerryluis
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da jerryluis »

sale2000 ha scritto:
Terminus ha scritto:
jerryluis ha scritto: Il fatto che ti chiedano la verifica non significa che i tuoi risultati debbano fornire risultato di rispondenza :wink:
A me il comune l'ha chiesta a lavoro ultimato, fatto i conti non tornva ovviamente nulla, depositato e tutti sono felici e contenti. il carico di incendio è aumentato di 3 etti, io ho incassato la mia parcella e ho fornito i risulatti di non rispondenza, il cliente è contento che ha soddiosfatto l arichiesta dell'ufficio comunale, fornisce le proprie bibite e tutti vissero (vivo ancora :wink: ) felici e contenti!
Il tuo discorso non ha senso.
O sei soggetto al disposto normativo, ed allora devi effettuare tutte le verifiche richieste, oppure non sei soggetto ed allora nulla va redatto e consegnato.
Quello che ti è successo, molto probabilmente, è dovuto al fatto che in Comune nessuno legge le relazioni L.10 oppure non capisce cosa c'è scritto sopra (pur dovendole acquisire per prassi amministrativa) e la tua relazione non è servita ad altro che a coprire un'altra relazione che prima prendeva polvere.
Questa è una situazione diffusissima e non solo in campo termotecnico (vedi progetti e Dich. di conformità impianti elettrici).


Trovo giusto quello che dice Terminus, partendo dal presupposto che la legge 10 a fine lavori non debba esistere, se tu cmq firmi una Legge 10 dichiarando che non rientra ne strutture ne rendimenti allora che serve? Dove vanno a finire tutte le discussioni su coibentazioni, risparmio energetico etc etc? Che poi nel 95% dei comuni italiani la prendono e la mettono in archivio quello è un altro discorso ma io che sono un tecnico che vantaggio ho a firmare una Legge 10 che non rientra per una veranda di legno di 30mq???? Se devo fare una vaccata almeno la faccio + grossa per qualcosa d'altro!!!! Io gli dico di coibentare o di trovare un altro tecnico.
Mi spiace ma non avete colto la "sottilezza" del mio discorso e del comportamento che ho tenuto... sarò allora più esplicito:
Se uno prima costruisce casa poi a lavori ultimati ci fa fare il progetto e la legge 10 cercando quello che gliela fa a meno, magari fotocopia di una, a me non sta bene. E' responsabilità sua e dell'amministrazione comunale che concede ciò senza richiede nulla prima delle esecuzione delle opere!

Dichiarare il falso è reato!! allora molto meglio dichiarare il vero (se una veranda è riscaldata ma non l'ha isolata perchè l'acquirente l'ha comprata al mercatino delle pulci perchè mai dovrei asserire che rispetta i requisiti, verande da 40-60 mq per tenere al caldo i clienti e fornigli il cappuccino a 7-8 €/tazza).
Molto meglio IMHO fare i conti, non torna niente, il comune è contento che ha coperto un'altra pratica.. se un giorno o l'altro capitasse un'ispezione, ne risponderà il comune che non ottempera ai suoi obblighi tutelando "i lavori alla carlona"...
Se iniziano a fare qualche verifica, in futuro forse qualcuno passerà prima dal termotecnico,perito, geometra, ing., architetto a chiedere come fare per ottemperare alle norme e ricevere informazioni corrette, poi verranno scartati i venditori del mercato delle pulci ed in fine vedremo delle strutture non colabrodo....
HeKKiarustufattu??!! :wink:

La non logica, non sta nel nostro comportamento, ma nella richiesta che deve arrivare a monte dell'opera, non a posteriori.. che mi frega di sapere che un'opera è certificata come una porcheria, io voglio sapere come non fare una fesseria!! Non devo arrivare a inventarmi il tarocco del dato per poter far autorizzare strutture "buchi neri energetici"!!
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
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jerryluis
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da jerryluis »

P.S. nel mio caso per elemosinare sui costi, per un albergo da 400€/notte hanno installato una veranda con struttura marina in zona ben oltre i 3000 GG.
per darvi un'idea trasmittanza di parete sui 1,2 W/mk e vetrata in doppio vetro (nel senso di due vetri semplici), copertura con dei fascinosi travetti in alluminio!!
Avete capito con cosa ci scontriamo? perchè è assurdo tutto quel business dei certificatori a 150-200€ a pratica che ha promosso la regione?
Quando saranno in numero consistente coloro che sono consapevoli del valore delle informazioni professionali, forse qualcosa cambierà... forse :D
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da ilverga »

jerryluis ha scritto:P.S. nel mio caso per elemosinare sui costi, per un albergo da 400€/notte hanno installato una veranda con struttura marina in zona ben oltre i 3000 GG.
per darvi un'idea trasmittanza di parete sui 1,2 W/mk e vetrata in doppio vetro (nel senso di due vetri semplici), copertura con dei fascinosi travetti in alluminio!!
Avete capito con cosa ci scontriamo? perchè è assurdo tutto quel business dei certificatori a 150-200€ a pratica che ha promosso la regione?
Quando saranno in numero consistente coloro che sono consapevoli del valore delle informazioni professionali, forse qualcosa cambierà... forse :D
Jerry: parafrasando i "tre tre"...amme' me pare 'na strunzat' (scusate ma sono lombardo, mi veniva meglio dire "ma par propi na cagada!!").
Non mi sentirei professionalmente a posto nel fare un documento che non rispetta una serie di prescrizioni normative, facendo altresì notare il tutto...e farmi pagare per questo!!
Piuttosto preferirei non accettare un incarico simile...

La soluzione che prospetterei, l'ho indicata sopra...e, per non saper nè leggere nè scrivere, mi farei fare una bella dichiarazione dal committente in merito!!
Se no, io nisba...
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da tizicor »

Fatto sta che ancora non so cosa fare....
Terminus ha scritto:Il tutto si dovrebbe configurare come ampliamento, inferiore o superiore al 20% dell'esistente.
Se sei sopra il 20% devi applicare integralmente il 311 alla veranda; se sei sotto il 20% devi comunque fare le verifiche richieste.
Non credo che ci siano scappatoie.
Questo è quello che la legge richiede al Professionista qualificato per la compilazione della relazione tecnica 192.


E qua trovi le sanzioni per il mancato rispetto.

http://www.cornaviera.it/pagina.asp?codice=sanzioni
danilo2
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da danilo2 »

L'argomento è interessante, e leggendovi, come al solito, vorrei dire la mia.
Se un quarto lato è appoggiato all'edificio esistente, direi che è molto dura affermare che trattasi di edificio isolato.
Ma non è questo che mi interessa, quanto fare emergere tre considerazioni:
1) Mi ha sorpreso la nota di tizcor, della quale prendo semplicemente atto, con la quale si afferma che il tecnico Comunale non entra nel merito delle affermazioni del progettista. Se quest'ultimo dichiara che il fabbricato è isolato, tanto è!

E quindi domando: anche alla luce della Circolare MSE n° 8895 del 23/05/2006 (parere su art. 8 terzo capoverso), il Comune ha o no potere di controllo sui contenuti della Legge 10???

2) come potete verificare l'allegato da consegnare in Comune (sia esso del 311 o del DGR Lombardo) prevede l'indicazione del Progettista degli impianti termici e dell'isolamento termico e il Direttore dei Lavori degli impianti termici e dell'isolamento termico. Di solito le figure non coincidono. Ma chi dei due firma la relazione, o tutti e due (e chiedo a Jerry: tu a che titolo hai firmato la Legge 10??), se i limiti di legge non sono rispettati incorrono nelle sanzioni dell'art. 15 !!!

3)concordate che, da come è fatto il modello di relazione, la relazione stessa debba essere scritta, per forza, in "concomitanza" da progettista e DL, e non vi sia la possibilità di demandarla ad una terza figura che io avrei chiamato "il verificatore dei parametri energetici di Legge"
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da sale2000 »

@jerryluis & gfrank

sono daccordissimo con voi, qui partiamo dal presupposto del solito problema stupido di chi ha fatto una veranda non coibentata, ma anche magari non per colpa sua, ma per colpa di qualcuno che non si è posto problemi di USL e Comune etc etc.

solitamente lascio perdere a priori questo genere di situazioni perchè non sono altro che delle perdite di tempo e delle cose che mi fanno andare in paranoia per niente visto che solitamente sono abbastanza puntiglioso prima di presentare delle L10... che nessuno mai guarderà...

sono daccordo sul fatto che meglio dire che una pratica non rientra, piuttosto che dire cose non veritiere ma è vero anche che l'alternativa alla L10 che rientra non esiste... non si puo' presentare una Legge 10 dove l'EPI o i rendimenti non rientrano... sarebbe troppo bello, specialmente in un edificio nuovo!!!

in questo caso PURTROPPO ci sono di mezzo amicizie (nel senso reale del termine) a cui dispiace dire di no ... anche se alla fine è quello che faro'!

è per questo che le scappatoie che intendo io potrebbero essere quelle di un impianto termico non definito come tale che al momento mi sembra la cosa migliore anche se mi fa schifo!
e sono stato il primo a dire al mio amico che l'unica cosa che poteva fare era coibentare!

:mrgreen: peccato non ci sia l'emoticon che vomita come su skype.

ciao a tutti
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da tizicor »

danilo2 ha scritto:1) Mi ha sorpreso la nota di tizcor, della quale prendo semplicemente atto, con la quale si afferma che il tecnico Comunale non entra nel merito delle affermazioni del progettista. Se quest'ultimo dichiara che il fabbricato è isolato, tanto è!

E quindi domando: anche alla luce della Circolare MSE n° 8895 del 23/05/2006 (parere su art. 8 terzo capoverso), il Comune ha o no potere di controllo sui contenuti della Legge 10???
Danilo, cerco di rispondere al punto 1 con un'altro link dove è descritto cosa intendo io per attività di accertamento (esclusivamente documentale) e cosa per ispezione (lasciamo perdere la circolare).

http://www.cornaviera.it/pagina.asp?codice=linee_guida

I tuoi commenti li leggerò domani perchè con 28° dentro è meglio cambiare aria :| .
jerryluis
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da jerryluis »

ilverga ha scritto:
jerryluis ha scritto:P.S. nel mio caso per elemosinare sui costi, per un albergo da 400€/notte hanno installato una veranda con struttura marina in zona ben oltre i 3000 GG.
per darvi un'idea trasmittanza di parete sui 1,2 W/mk e vetrata in doppio vetro (nel senso di due vetri semplici), copertura con dei fascinosi travetti in alluminio!!
Avete capito con cosa ci scontriamo? perchè è assurdo tutto quel business dei certificatori a 150-200€ a pratica che ha promosso la regione?
Quando saranno in numero consistente coloro che sono consapevoli del valore delle informazioni professionali, forse qualcosa cambierà... forse :D
Jerry: parafrasando i "tre tre"...amme' me pare 'na strunzat' (scusate ma sono lombardo, mi veniva meglio dire "ma par propi na cagada!!").
Non mi sentirei professionalmente a posto nel fare un documento che non rispetta una serie di prescrizioni normative, facendo altresì notare il tutto...e farmi pagare per questo!!
Piuttosto preferirei non accettare un incarico simile...

La soluzione che prospetterei, l'ho indicata sopra...e, per non saper nè leggere nè scrivere, mi farei fare una bella dichiarazione dal committente in merito!!
Se no, io nisba...
Che sia 'na ... condivido in toto, ma il problema di fondo è che i requisiti devono essere rispettati dal sistema edificio-impianto non dal sistema relazione tecnica.
Ti risottopongo l'esempio che abbiamo in Lombardia, il cened è un'emerita ...... (sai già come la penso soprattutto in relazione alle gravi incongruenze che ha) eppure per legge devi usare quello altrimenti attacchi il cappello al chiodo e ti sciacqui le p..le al mare :D
Così se un comune chiede a posteriori una relazione per la quale avrebbe dovuto concedere l'autorizzazione a costruire in fase di richiesta, noi che cosa dobbiamo fare? o ci ergiamo a giuristi o ad esecutori. In fase di esecutori dobbiamo stare attenti a rispettare le norme, se progetti rispetti le norme di progettazione e così in questo caso le trasmittanze, se non progetti cosa rispetti? l'alternativa unica in questo tipo di relazioni è: dichiarare il falso, oppure se l'amministrazione decide far smantellare ciò che prima ha autorizzato... forse prima o poi qualcuno inizierà ad usare anche la coscienza...
Dopo tutto hai reso il tuo servizio, certo non vado a cercarmi questi incarichi, ma a volte ci sono ragioni per cui non puoi evitarli.
Potrebbe anche accadere il caso che al comune serva solo come indicazione quella relazione e comunque la autorizzi (come mi è capitato) perchè valuti che il tipo d'uso non determini un dramma energetico! se prendete la norma europea sui rendimenti di impianto (provate a cercare sotto giurisprudenza comunità europea), trovere che le paranoie che ci stiamo facendo noi non esistono altrove.
Succede solo che da noi fatta la legge si crea attorno il business. 17 anni di L10 e ancora alcuni geometri non hanno idea di cosa sia, poi sono diventati improvvisamente certificatori specialisti in 72 ore e qualche centinaio di € di corso!, in Germania ci troviamo le termostatiche ad espansione di gas addirittura nelle toilette. Noi qui a farci problemi per far diventare tutte le termostatiche a bassa inerzia ed in altri paesi si una quella che tecnicamente è a bassa inerzia!!
Così per tornare alla nostra veranda, quella è stata autorizzata o qualcuno dichiara il falso o non è conforme.... spetta al comune assumersi le responsabilità, io mi sono assunto quelle di constatare che non va bene.. chette devo dire di più?
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
jerryluis
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Re: Legge 10 per veranda in legno.

Messaggio da jerryluis »

danilo2 ha scritto:L'argomento è interessante, e leggendovi, come al solito, vorrei dire la mia.
Se un quarto lato è appoggiato all'edificio esistente, direi che è molto dura affermare che trattasi di edificio isolato.
Ma non è questo che mi interessa, quanto fare emergere tre considerazioni:
1) Mi ha sorpreso la nota di tizcor, della quale prendo semplicemente atto, con la quale si afferma che il tecnico Comunale non entra nel merito delle affermazioni del progettista. Se quest'ultimo dichiara che il fabbricato è isolato, tanto è!

E quindi domando: anche alla luce della Circolare MSE n° 8895 del 23/05/2006 (parere su art. 8 terzo capoverso), il Comune ha o no potere di controllo sui contenuti della Legge 10???

2) come potete verificare l'allegato da consegnare in Comune (sia esso del 311 o del DGR Lombardo) prevede l'indicazione del Progettista degli impianti termici e dell'isolamento termico e il Direttore dei Lavori degli impianti termici e dell'isolamento termico. Di solito le figure non coincidono. Ma chi dei due firma la relazione, o tutti e due (e chiedo a Jerry: tu a che titolo hai firmato la Legge 10??), se i limiti di legge non sono rispettati incorrono nelle sanzioni dell'art. 15 !!!

3)concordate che, da come è fatto il modello di relazione, la relazione stessa debba essere scritta, per forza, in "concomitanza" da progettista e DL, e non vi sia la possibilità di demandarla ad una terza figura che io avrei chiamato "il verificatore dei parametri energetici di Legge"
L'ho firmata a titolo di tecnico in quanto mi è stata richiesta dalla committenza a lavoro ultimato su richiesta del comune.
Non ho progettato certo io la struttura, l'ha fatto la ditta che l'ha installata e tra tutti se c'è una mancanza è della ditta, del suo direttore lavori, che a tutt'oggi si occupano di giardini.
A questo punto ribadiamo il concetto che la Lg. 10 vada redatta e richiesta prima dell'inizio delle opere ed eventualmente una versione variata alla fine se ci sono modifiche.
Ripeto che la non richiesta della L10 rappresenta "un'omissione d'atti d'ufficio", dichiarazioni non veritieri "un falso".
Chi incorre nelle sanzioni? io che non ho progettato? o chi si è preso l'incarico di realizzare con la filosofia di chi progetta giardini? Mi è stato riferito da colleghi più anziani che dalle mie parti un ufficio comunale è stato portato in giudizio per l'inapplicazione della L10 e chi l'ha citato ha pure vinto la causa...
Supponete pure che un domane il giudice mi chieda merito della L10, che cosa mi contesta? che i valori non sono veritieri? impossibile ho dichiarato quanto installato.. che non ho rispettato le trasmittanze? impossibile non ho fatto io la progettazione. Che manca una progettazione degli isolamenti? era onere del committente richiederla e di chi forniva l'opera (proprio perchè professionista) informare. In tutti i casi io che sono arrivato alla fine, a giochi fatti non ho alcuna minima responsabilità...

Diciamocelo seriamente: nel 99,9999% dei casi è il committente che per non spendere non vuole la progettazione ealura? :lol: ranges!!
... e vissimo tutti felici e contenti... :mrgreen:
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